Il rischio infortunistico nelle attività di scavo e movimento terra Corso aggiornamento Coordinatori per la sicurezza Margherita di Savoia (BT) 25-29 novembre e 2 Dicembre 2011 Dott. Napoletano Pasquale Ispettore SPESAL ASL BT Durante l'esecuzione dei lavori di scavi di sbancamento e splateamento, scavo di trincee e fognature, ecc., il pericolo maggiore è quello derivante dai movimenti accidentali del terreno che provocano scoscendimenti frane del terreno stesso cedimenti delle opere di sostegno e contenimento Una prima misura preventiva è quella relativa allo studio accurato delle caratteristiche del terreno al fine di definire le caratteristiche geomeccaniche ed adottare di conseguenza, le necessarie cautele quali, ad esempio: inclinazione dello scavo definizione dei volumi di scavo opere di contenimento Lo studio dovrà mirare ad accertare anche la presenza di eventuali inquinanti nel terreno. prevedere le possibili variazioni delle condizioni al contorno quali: le variazioni climatiche ed il loro influsso sull'equilibrio del terreno (pioggia, infiltrazioni, gelo o disgelo) i possibili carichi aggiuntivi (scavi sez. obbligata) alterarazione di una situazione di “normalità” preventiva valutazione in fase progettuale al fine di prevedere tutti gli interventi atti ad evitare l’insorgenza di situazioni pericolose indagine mirante ad accertare l'eventuale presenza, di eventuali sottoservizi (acqua, gas, linee elettriche e telefoniche, ecc.) o linee elettriche aeree. zone in cui sono presenti edifici adiacenti, necessita della previsione progettuale di sistemi di controllo o di consolidamento atti a garantire la stabilità degli edifici Elementi di interferenza esterni Rischi per la sicurezza dei lavoratori cadute dall’alto dei lavoratori all’interno dello scavo, franamento delle pareti dello scavo collisione o investimenti di persone o cose, urti, colpi, impatti, compressioni; ribaltamento dei mezzi, oscillazioni e caduta del carico, rumore e vibrazioni, presenza nell’area interessata dallo scavo di reti di sottoservizi o di linee elettriche aeree Bonifica di siti inquinati adozione di un sistema di monitoraggio e controllo Segnalazione e delimitazione delle eventuali aree contaminate da bonificare utilizzo, tute speciali e maschere con filtri adeguati Nell'ambito della procedura del Permesso di Costruire e della Denuncia di Inizio Attività, è necessario allegare alle pratiche edilizie una apposita dichiarazione attestante: interventi che comportano scavi con materiale ricollocato in sito (relazione del tecnico progettista – fattibilità tecnica, provenienza siti inquinati, necessità di preventivo trattamento….); interventi che comportano scavi con trasporto del materiale in altro sito Relazione geologica Quando le analisi del terreno potrebbero consentire la realizzazione di fronti pressoché verticali senza opere di contenimento e la profondità si estende oltre i due metri la situazione deve essere verificata da un geologo abilitato con una relazione nella quale risultino almeno i seguenti dati finali: • altezza massima del fronte • inclinazione • tempo presunto di validità della previsione LO SCAVO Operazione di asportazione, rimozione e trasporto di rocce, terre e/o materiali litoidi dalla collocazione originaria al fine di creare spazi e/o cavità di forme e dimensioni opportune per utilizzazioni prefissate DESCRIZIONE DEGLI SCAVI Scavi a cielo aperto Scavi in aree non antropizzate: scavi di splateamento o sbancamento Scavi in aree antropizzate: scavi a sezione obbligata per trincee, sottomurazioni o fondazioni. DESCRIZIONE DEGLI SCAVI Scavi sotteranei scavi con andamento orizzontale o inclinato (gallerie o cunicoli stretti); scavi con andamento verticale (pozzi e camini) ATTIVITÀ DI SCAVO A CIELO APERTO Gli scavi di splateamento e di sbancamento vengono effettuati su aree di notevoli dimensioni e presentano problematiche di sicurezza simili tra loro, dovuti alla variabilità delle caratteristiche strutturali e di composizione dei terreni Essi possono essere distinti, dal punto di vista tecnico -lo splateamento è l’attività relativa ad un vasto scavo ad andamento pianeggiante; -lo sbancamento è l’attività relativa alla modifica dell’andamento naturale del terreno. Scavi a sezione obbligata Gli scavi a sezione obbligata vengono effettuati in tutte quelle attività dove la sezione dello scavo è vincolata allo stato dei luoghi e/o alla presenza di strutture o servizi. Questa tipologia di scavi a cielo aperto presentano pareti verticali, e vengono effettuati spesso nei centri urbani per realizzare trincee, pozzi, sottomurazioni e fondazioni e realizzazione di servizi interrati Allestimento del cantiere l’arrivo di automezzi per approvvigionamento dei materiali necessari. valutare il rischio di caduta all’interno dello scavo, di franamento del ciglio per il passaggio di automezzi, per il deposito del materiale e l’istallazione dei baraccamenti. Il perimetro di scavo deve essere circondato da una barriera (parapetto). recinzioni e barriere istallate prima di procedere allo scavo ovvero in condizioni di sicurezza per gli installatori Il coordinatore per l’esecuzione, sentito anche il geologo, darà disposizioni per il deposito di materiali o il transito di automezzi in prossimità dei cigli di scavo e sulle distanze di sicurezza dalle barriere. - La rampa di larghezza sufficiente (5 metri) a lasciare un franco di sicurezza al passaggio degli automezzi e al passaggio contemporaneo di automezzi e lavoratori - nicchie sul tratto di parete dello scavo. . Il tratto di terreno della rampa deve essere compattato e dotato di solida scarpata Prima di procedere alle operazioni di scavo il coordinatore per l’esecuzione accerterà che il geologo abbia verificato le caratteristiche del terreno e stabilito l’inclinazione e l’altezza massima del fronte relativamente alla durata presunta dello scavo aperto Alla fine del taglio l’impresa esecutrice procederà alla rimozione delle parti di terreno sporgenti e instabili e alla smussatura dello spigolo superiore del ciglio di scavo. RISCHI PREVALENTI Rischio di seppellimento derivante da cedimento della parete di taglio; Caduta dall’alto o all’interno dello scavo derivante da cadute dal bordo dello scavo; Rischi connessi all’attività di scavo. Rischi derivanti dall’attività di scavo Stabilità di altre strutture compromessa dalla vicinanza dello scavo; Caduta di detriti dai bordi; Polveri ed altre sostanze presenti nell’aria; Investimento dei lavoratori a causa della movimentazione delle macchine operatrici; Presenza di reti di servizio (acquedotti, gasdotti, fognature, reti elettriche); Presenza sul fondo dello scavo di armature e casseforme. Caduta di detriti Rischi concorrenti Rischio innescante il cedimento della parete di taglio derivante da: - accumulo di materiali sul ciglio; - vibrazioni o scuotimenti; - presenza di falde acquifere e circolazione di fluidi FATTORI AMBIENTALI Presenza di canalizzazioni di servizio Investimento la cabina dell’autocarro non costituisce una protezione sufficiente contro i possibili urti e investimenti da parte dei mezzi di movimento terra i conducenti, durante il carico dell’autocarro, non debbono rimanere al posto di guida soluzioni tecniche alternative reti di trattenuta spritz-beton palancole diaframmi micropali muri prefabbricati I palancolati, normalmente, sono costituiti da pali in cemento armato vibrato, di forma leggermente conica, oppure da lamiere metalliche di forma grecata, che vengono conficcati nel terreno uno accostato all’altro in modo da creare una parete continua, di profondità tale da superare il fondo del futuro scavo. Possono svolgere il ruolo di fondo cassero per muri di fondazione Muro prefabbricato: puntellamento delle lastre (da eseguire quando le stesse sono ancora trattenute dall’apparecchio di sollevamento – gru), con conseguente riduzione del pericolo per i lavoratori. Scavo per quote successive -Si procede a strati di 1,5 - 2 metri. -Attacco il terreno dal basso verso l’alto con il cucchiaio in posizione rovescia -distanza di sicurezza degli appoggi della macchina (cingoli, ruote) dal fronte di scavo seconda della resistenza del terreno e delle pressioni indotte dallo escavatore SCAVI A SEZIONE RISTRETTA - caduta dall’alto entro scavo; - seppellimento, - movimentazione manuale dei carichi; - posture incongrue; - affaticamento fisico; - condizioni climatiche sfavorevoli. Scavi a sezione obbligata Questa tipologia di scavo è caratterizzata da una elevata lunghezza. La sezione ristretta è fonte di pericolo per il distacco di blocchi di terreno dalla pareti, per la limitatezza della via di fuga e per la bassa velocità di scampo consentita agli operatori SISTEMI PROVVISIONALI DI SOSTEGNO E PROTEZIONE SOLLECITAZIONI -pressione del terreno; -strutture adiacenti lo scavo; -carichi addizionali e vibrazioni (materiale in deposito, traffico di automezzi, ecc.). TIPO DI ARMATURA - dalla natura del terreno; - dal contesto ambientale; - dal tipologia di scavo da eseguire. SISTEMI PROVVISIONALI DI SOSTEGNO E PROTEZIONE CARATTERISTICHE DELL’ARMATURA -essere realizzata in modo da evitare il rischio di seppellimento -essere sufficientemente resistente da opporsi, senza deformarsi o rompersi, alla pressione esercitata dal terreno sulle pareti dello scavo; -essere realizzata in modo da poter sopportare, senza deformarsi, anche carichi asimmetrici del terreno. SISTEMI DI PUNTELLAZIONE ASSEMBLAGGIO DI PIÙ MODULI (UNI EN 13331) l’assemblaggio uno sopra l’altro di un modulo detto “insieme di base” ed un modulo detto “insieme superiore”. “L’insieme di base” supportato ai bordi - collocato in uno scavo prima di tutti gli altri insiemi. “L’insieme superiore” supportato al centro o ai bordi da utilizzare al di sopra del modulo di base per supportare scavi più profondi. Il blindaggio dello scavo avente differente larghezza (distanza fra i lati dello scavo) è effettuato con puntelli regolabili in modo continuo o in modo incrementale. PUNTELLI PUNTELLI Sistemi di sostegno - palancole prefabbricate La palancola è un elemento in acciaio provvisto di incastri (guida metallica o gargame) maschio-femmina che, collegati fra loro ed infissi nel terreno, formano un pannello continuo resistente alla spinta laterale del terreno. I profili delle palancole si distinguono in sezione ad U ed a Z, la loro lunghezza varia a secondo dei produttori e per gli utilizzi abituali può arrivare fino a 12 m circa. Alcuni sistemi di palancole (palancolato) sono costituiti dall’unione di palancole inserite in un cassero portapalancole che ha il duplice scopo di contrasto e guida dentro cui far passare le palancole stesse ed è provvisto di un elemento di regolazione. Tale sistema viene utilizzato in scavi attraversati da sottoservizi e, consente con un opportuno posizionamento di una o più palancole, di attraversarli senza interromperli e senza indebolire il blindaggio. Modalità di installazione dei sistemi di sostegno e contrasto le istruzioni fornite dal fabbricante messi in opera a seconda della tipologia che può essere: CASSONI - metodo di “taglio e spinta verso il basso” di sistemi con bordi di taglio; - metodo di “posa”. PER INFISSIONE Norme di sicurezza della macchina Tutte le macchine commercializzate dopo il 21 settembre 1996 devono essere dotate di marchio CE e di dichiarazione di conformità "Direttiva macchine" (D.P.R. 459/96) “Nuova direttiva macchine” D.Lgs. 17/2010 Le macchine devono essere accompagnate da un fascicolo contenente le registrazioni degli interventi effettuati e da un libretto di uso e manutenzione. Norme di sicurezza della macchina -essere provviste di segnalatore a luce gialla intermittente posto sul tetto del posto di guida e di avvisatore acustico quando avviene inserito l’innesto della retromarcia; - essere dotate di strutture di protezioni in caso di ribaltamento (ROPS); - essere dotate di strutture di protezione in caso di caduta di oggetti (FOPS); - essere conformi a quanto previsto dalla normativa vigente riguardante il rumore. MACCHINE MOVIMENTO TERRA -macchina adibita esclusivamente alla movimentazione del materiale: apripista (bulldozer), motorgrader, scraper; -macchina per il caricamento del materiale e da scavo: caricatore, escavatore, terne, miniescavatore, mini-pala; -macchina per il trasporto materiale: dumper, autocarro, autoarticolato. MACCHINE MOVIMENTO TERRA Le macchine su cingoli o ruote, possiedono a corredo gli utensili di scavo intercambiabili -escavatore a cucchiaio rovescio; -escavatore a cucchiaio diritto; -pala meccanica a carico e scarico frontale; -battipalo (o berta); -trivellatrice; -perforatrice (o fresa). GLI ESCAVATORI effettuano lavori combinati di scavo e di caricamento e si differenziano dal modo di affrontare gli scavi (dal piano di campagna in profondità o dal piano di splateamento scavando la parete che si forma tra la quota di scavo e la quota di campagna) e dalla capacità di scavare e caricare i mezzi di trasporto attraverso la rotazione della struttura superiore della macchina cui è applicata una benna montata su un cinematismo a braccio articolato o su un braccio telescopico senza che il telaio o il carro si sposti durante il ciclo operativo dell’escavatore. PALA MECCANICA La pala meccanica è una macchina semovente con cingoli o ruote, dotata di un cinematismo anteriore che porta e muove una benna (pala) che scava e carica i mezzi di trasporto. Rischi derivanti dall’uso della macchina -ribaltamento della macchina lungo pendii elevati o nel superamento di ostacoli eccessivi, con susseguente schiacciamento del conducente e/o di altri lavoratori presenti nella zona di lavoro; - caduta della macchina sul fondo di trincee, scarpate e fossati a seguito di movimento errato in prossimità degli stessi; -investimento di lavoratori durante la marcia avanti o la marcia indietro della macchina; -investimento dei lavoratori per urto con gli utensili durante la movimentazione degli stessi; Rischi derivanti dall’uso della macchina USO IMPROPRIO sollevamento e trasporto di persone all’interno della benna; trasporto di persone nella cabina non espressamente abilitata dal costruttore; sollevamento dei carichi quando non espressamente previsto dal costruttore; sollevamento dei carichi senza attenersi alle indicazioni fornite dal costruttore nel manuale d’uso; eventuali demolizioni di manufatti, senza l’impiego di specifiche attrezzature previste dal costruttore e senza seguire le indicazioni contenute nelle procedure espressamente preparate per tale attività; contatti con linee elettriche aeree o sotterranee e condutture di gas; durante la salita e la discesa della macchina dal pianale del carrellone di trasporto se non viene utilizzata la specifica rampa (ribaltamento); Uso improprio Rischi derivanti dall’uso della macchina FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO il conduttore persona a cui sono richieste conoscenze e responsabilità particolari, riceve una formazione ed un addestramento adeguato e specifico sull'uso della macchina, tale da metterlo in grado di usarla in modo idoneo e sicuro anche in relazione ai rischi causati ad altre persone. utilizza la macchina messa a disposizione conformemente all’informazione, alla formazione ed all’addestramento ricevuti. ha cura della macchina messa a sua disposizione, non vi apporta modifiche di propria iniziativa e segnala immediatamente al datore di lavoro o al dirigente, al preposto qualsiasi difetto, inconveniente da lui rilevato o uso improprio effettuato. Domande di controllo (Responsabile Tecnico) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Il lavoro riguarda una trincea o uno scavo a cielo aperto? Lo scavo è profondo più di 1,5 metri? Nello scavo vi è presenza di acqua? Sono presenti nello scavo adeguati mezzi per l’ingresso e l’uscita? Sono presenti passerelle della giusta larghezza e dotate di parapetti per attraversare lo scavo ? E’ presente traffico veicolare nelle immediate vicinanze dello scavo? Sono presenti edifici in prossimità dello scavo? I mezzi di scavo sono dotati di segnali acustici di avviso? E’ presente un tecnico competente durante i lavori? Domande di controllo (Responsabile Tecnico) 10. Sono previste procedure per l’individuazione di sostanze pericolose dentro lo scavo? 11. E’ stato determinato il tipo di terreno di scavo da parte di un tecnico competente? Il terreno di scavo è posto ad una distanza di almeno 1 metro dal bordo dello stesso? 12. 13. Nel caso in cui lo scavo rientri nella direttiva cantieri è stato predisposto il piano di sicurezza? 14. Nel caso in cui si usino scale a mano quale mezzo per uscire dallo scavo, sono esse raggiungibili entro un raggio di 10 metri? 15. E’ presente la documentazione di precedenti visite di controllo fatte allo scavo in oggetto? Raccomandazioni Importanti (Responsabile Tecnico) 1. Nessuno può stabilire con assoluta certezza che uno scavo sia sicuro e che non occorra predisporre nessun tipo di armatura. 2. Infortuni mortali o estremamente gravi si possono verificare anche se il lavoratore non è completamente sommerso dal terreno. Lavoratori seppelliti solo fino alla cinta sono purtroppo deceduti in conseguenza della forte pressione esercitata sul corpo dal terreno. 3. Gli scavi eseguiti vicino a precedenti scavi sono particolarmente pericolosi in quanto il terreno possiede scarsa compattezza. Raccomandazioni Importanti (Responsabile Tecnico) 4. La presenza di acqua aumenta la possibilità che lo scavo possa franare. L’incremento della pressione dell’acqua nel terreno può essere il fattore determinante per eventuali smottamenti delle pareti di scavo. 5. L’argilla può essere estremamente pericolosa se asciugata dal sole. Grandi blocchi di terreno possono franare dalle pareti della trincea dopo essere stati stabili per lunghi periodi di tempo. 6. Le pareti gelate di uno scavo non devono essere considerate come alternative alle strutture di sostegno. Raccomandazioni Importanti (Responsabile Tecnico) 7. Quando necessita, lo scavo dovrebbe essere considerato alla stregua di uno spazio chiuso in cui controllare e verificare che i lavoratori non siano sottoposti a sostanze pericolose. 8. Le strutture di sostegno degli scavi devono sempre tener conto dei carichi addizionali determinati dal peso del terreno accumulato ai bordi della trincea, del traffico veicolare, di altre strutture adiacenti, ecc. 9. Quando un lavoratore o una parte di una macchina o attrezzatura edile si trova ad una distanza inferiore a 5 metri (7 metri > 220 KV) da una linea elettrica interrata o aerea occorre contattare l’azienda erogatrice al fine di poter proseguire i lavori. Raccomandazioni Importanti (Responsabile Tecnico) 10. Le opere di sostegno vanno sempre realizzate secondo gli schemi predisposti dal responsabile tecnico competente. 11. I montanti, pannelli, puntoni utilizzati per le opere di sostegno devono sempre essere dimensionati in funzione delle condizioni del suolo, della profondità e della larghezza della trincea, nonché delle condizioni specifiche di carico presenti. 12. Nessun lavoratore deve operare in trincea al di fuori dell’armatura di sostegno SCAVI Nei lavori di splateamento e sbancamento, eseguiti senza l’impiego di escavatori meccanici, le pareti delle fronti di attacco devono avere una inclinazione od un tracciato tali, in relazione alla natura del terreno, da impedire franamenti. (vedi tabella) Quando la parete del fronte d’attacco superi l’altezza di mt. 1,50 è vietato il sistema di escavo manuale per scalzamento alla base e conseguente rischio di franamento della parete. Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge, infiltrazioni, gelo o disgelo, o per altri motivi, siano da temere frane o scoscendimenti, si deve provvedere all’armatura e al consolidamento del terreno. SCAVI Nei lavori in pozzi di fondazione profondi oltre 3 mt deve essere disposto, a protezione degli operai addetti allo scavo e all’asportazione del materiale scavato, un robusto impalcato con apertura per il passaggio della benna. E ’ importante ricordare che qualsiasi tipo di scavo, qualora non venga immediatamente chiuso, durante il proseguire dei lavori deve essere sempre delimitato da parapetto normale. L’accesso ai posti di lavoro, entro lo scavo, deve essere predisposto con apposite scale o rampe. La lunghezza delle scale a mano di accesso allo scavo deve essere tale che i montanti sporgano di almeno 1 mt oltre il bordo superiore dello scavo; la scala deve essere vincolata. NORMATIVA D. Lgs. 81/08 titolo IV sezione III: - Art. 118 splateamento e sbancamento - Art. 119 Pozzi, scavi e cunicoli - Art. 120 Deposito di materiali in prossimità degli scavi - Art. 121 Presenza di gas negli scavi Norme europee: - UNI EN 13331-1; 2004 sistemi di puntellazione per scavi. Specifiche di prodotto; - UNI EN 13331-2; 2004 sistemi di puntellazione per scavi. Verifiche mediante calcoli di prove; - UNI EN 14653-1; 2005 sistemi di puntellazione a funzionamento idraulico manuale per il sostegno delle pareti nei lavori di scavo. TECNOLOGIE PER L’ESECUZIONE DELLE ATTIVITÀ DI SCAVO - utilizzo dello scavo manuale, la cui esecuzione deve essere ricondotta ad interventi di estensione limitata sia quando venga effettuato in superficie che sul fondo dello scavo; - utilizzo di macchine movimento terra per l’effettuazione di scavi tradizionali a cielo aperto; - utilizzo di tecnologie alternative allo scavo tradizionale a cielo aperto, denominate “NO DIG” e che da quest’ultimo si differenziano per il limitato utilizzo di scavi a cielo aperto. Rischi specifici della particolare attività lavorativa Rischi fisici (meccanici, termici, elettrici, radiazioni, rumore); Rischi chimici (aerosol, liquidi, gas, vapori); biologici VALUTAZIONE DEL RISCHIO • effettuare un sopralluogo per individuare: -l’esatta collocazione di tutte le utenze sotterranee del luogo di scavo; -le condizioni al contorno (edifici, strade, alberi ecc.) che possono determinare situazioni di rischio; • valutare l’effettivo rischio specifico riferito a: -possibili situazioni legate a fattori ambientali ed umani; -presenza di atmosfere pericolose o presunta mancanza di ossigeno nello scavo; -presenza di canalizzazioni di servizio; -condizioni difficoltose di accesso ed uscita dallo scavo; • redigere un piano operativo di sicurezza specifico • stilare, ove previsto, un apposito progetto per le armature di sostegno; • programmare un piano di formazione ed informazione per i lavoratori VALUTAZIONE DEL RISCHIO Analisi del rischio Elevata esposizione al rischio per la salute e sicurezza del lavoratore, quindi priorità all’utilizzo dei DPC (opere di contrasto e di sostegno delle pareti, dispositivi di protezione dei bordi), e, quando il rischio residuo non può essere evitato/ridotto l’utilizzo dei DPI (di posizionamento e/o contro le cadute dall’alto) Riduzione del rischio di seppellimento presuppone competenza e professionalità degli operatori - Idoneità psico-fisica del lavoratore; - Informazione e formazione adeguata in relazione alle operazioni previste; - Addestramento qualificato e ripetuto sulle tecniche operative, manovre di salvataggio e procedure di emergenza; - Valutazione geologica e geotecnica; - Idonea scelta e utilizzo di sistemi di protezione degli scavi Riduzione del rischio di caduta dall’alto all’interno dello scavo: presuppone competenza e professionalità degli operatori Idonea scelta e utilizzo di sistemi di protezione degli scavi che devono avere dimensioni confacenti alla natura dei lavori da eseguire, sopportare le sollecitazioni e permettere una circolazione priva di rischi; Individuazione dei provvedimenti tecnicoorganizzativi in relazione alle operazioni previste; Addestramento qualificato e ripetuto del lavoratore sulle tecniche operative; Formazione e informazione adeguata. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE • elmetto; • scarpe con suola imperforabile e punte in acciaio; • guanti; • indumenti di protezione contro le intemperie; • indumenti catarifrangenti o fosforescenti in caso di scarsa visibilità; • occhiali di protezione in caso di proiezioni di schegge o frammenti. • mascherine antipolvere di modello adeguato al rischio (di carta per le polveri grossolane e/o non specificamente classificate, tipo P3 per silice o fibre); • autorespiratori d’emergenza in caso di lavori in pozzetti, canali e vani sotterranei nell’ambito della rete fognaria; • protettore auricolare in caso di utilizzo di utensili pneumatici; PIANO DI EMERGENZA presenza di lavoratori che posseggano la capacità operativa per garantire autonomamente l’intervento di emergenza in aiuto del lavoratore che ha subito il seppellimento ed individuato il responsabile della squadra. Sia nel caso di incidente che di immediato e grave pericolo deve essere prevista una procedura di evacuazione. Quando, a seguito di analisi del rischio e della conformità dei luoghi di lavoro, si ritiene che non sia possibile operare in maniera autonoma, deve essere determinata un’apposita procedura di soccorso pubblico.