Il DNA (acido desossiribonucleico) è una molecola presente nelle cellule di tutti gli esseri viventi che costituisce l’informazione genetica degli individui. Esso è formato da due filamenti avvolti a spirale, che corrono in direzione antiparallela. Ogni filamento è costituito da una catena di nucleotidi. Un nucleotide è formato da un gruppo fosfato, uno zucchero pentoso e una base azotata. Si dividono in purine (A e G) e pirimidine (T e C). Per natura chimica, esse sono complementari a due a due. Le basi complementari sono tenute insieme da legami a Le quattro basi azotate sono l’adenina, la guanina, la idrogeno. citosina e la timina. Esse costituiscono la parte variabile del nucleotide. La funzione principale del DNA è quella di conservare l’informazione genetica. Essa è poi utilizzata per guidare la sintesi delle proteine mediante il processo di trascrizione e traduzione. La trascrizione consiste nel copiare il DNA in mRNA (RNA messaggero). Esso è poi trasportato nei ribosomi, dove sarà usato come guida dal tRNA (RNA transfer) per tradurre le triplette di basi in corrispondenti amminoacidi. La catena di amminoacidi formerà poi una proteina. Un recente esperimento condotto dallo scienziato Floyd Romesberg e il suo team su un esemplare di Escherichia Coli ha portato alla creazione di un organismo semi-sintetico: Il team è riuscito a modificare il codice genetico del batterio impiantandogli un DNA sintetizzato artificialmente. Gli esperimenti hanno confermato che i batteri sono capaci di riprodursi mantenendo i nucleotidi non naturali nel processo di duplicazione, anche se essi sono per ora incapaci di produrli autonomamente. La presenza di nuove basi incrementa il numero di amminoacidi utilizzabili, e ciò potrebbe permettere di sintetizzare nuove proteine.