UMANESIMO: XV secolo,
Italia (Toscana, Firenze);
movimento culturale che
poneva in primo piano il tema
dell’ uomo al centro di tutto
l’universo, quindi un uomo
che, diversamente da quello
medioevale, poteva fare delle
proprie scelte. Fu il secolo
Inoltre fu una nuova visione del mondo basata
della riscoperta della cultura
latina e greca ispirata all’idea non più sui valori della purificazione dell’anima e
dai peccati e del distacco dal mondo (concezione
di atteggiamento mentale
medioevale), ma basata sulla riqualificazione
aperto alle conoscenze e alle
dell’uomo e della vita terrena. La riscoperta
discipline in grado di
dell’antichità classica assunse grande importanza e
arricchire la dimensione
il suo studio fu considerato un mezzo per la
interiore dell’uomo.
formazione individuale.
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esaltazione alle potenzialità del genere umano;
un nuovo modo di percepire il tempo e la storia ovvero il concetto
dell’uomo artefice di se stesso, del suo destino e la capacità di
cambiare e modificare il corso degli eventi;
la nuova percezione di chiesa e di fede: gli Umanisti ancora
credevano in Dio, quindi la sua figura veniva ancora rispettata e
venerata, però con meno importanza legata alle manifestazioni che
talvolta non accettavano;
Concezione laica della cultura, vista come strumento necessario alla
formazione dell’uomo
Tra la fine del ‘300 e la metà del ‘500, prima in Italia e poi nel resto d’Europa
si verificò un’eccezionale fioritura della letteratura, delle arti e delle scienze.
Secondo gli uomini di cultura dell’epoca, essa rappresentava una rinascita
della grande cultura classica greca e latina, dopo un periodo di decadenza
rappresentato dal Medioevo. Per questo il rinnovamento culturale di quel
periodo venne in seguito ( a metà ‘800) definito dagli storici Rinascimento.
Un altro aspetto importante è che nel Rinascimento si ha una concezione
della vita che mette in primo piano l’uomo come nell’Umanesimo.
Fu in questi periodi che qua e là cominciarono a formarsi le prime signorie:
furono la sede principale della vita politica, sociale e culturale durante
l’Umanesimo e il Rinascimento. Gli intellettuali furono sostenuti dai principi
mecenati. L’intellettuale umanista viveva a corte, poneva il suo talento al
servizio del signore, che traeva prestigio dalla sua attività.
I centri culturali più importanti furono a Firenze con la famiglia dei Medici, a
Roma con la gente del clero (persino i papi facevano da mecenati), Estensi di
Ferrara, Gonzaga di Mantova, Montefeltro di Urbino.
Lorenzo
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Umanesimo e Rinascimento.