Alesa arconidea La città fu fondata alla fine del V sec. a.C. per volere di Arconide, tiranno di Herbita. Durante la Prima guerra punica (263 a.C.), la città si sottomise ai Romani, scelta che le procurò particolari vantaggi: ebbe infatti il privilegio di far parte delle cinque città liberae et immunes, esente dalla decima dei prodotti agricoli; potè eleggere il proprio Senato, i propri magistrati, utilizzare le proprie leggi e coniare moneta. In età augustea divenne municipium e godette ancora di una certa prosperità nella prima età imperiale. agorà Gli scavi archeologici hanno messo in evidenza ampi tratti della cinta muraria, torri di guardia, e gli ingressi alla città sul versante meridionale. La città risulta delineata secondo un reticolo di vie ortogonali (cardini e decumani) e isolati rettangolari sistemati a terrazze sulle pendici del colle. Tra gli edifici pubblici individuati il più interessante è l’Agorà, piazza principale, cuore politico, economico e amministrativo, posto quasi al centro dell’abitato sulla direttrice del Cardo Maxinus. Il lato occidentale presenta un doppio portico ad L che in origine reggeva una trabeazione decorata da stucchi dipinti imitanti metope e triglifi, con grondaie a testa leonina. Dietro al portico si aprono otto tabernae, alcune delle quali destinate al culto (sacelli) e decorati con marmi. La piazza subì un riuso in età bizantina con l’impianto di un sepolcreto. CASA A PERISTILIO ad est dell’agorà si evidenziano i resti della cosiddetta “casa a peristilio”, una costruzione formata da diversi ambienti distribuiti attorno ad un cortile porticato. Muro a contrafforti Verso Nord rivestono particolare importanza i resti di un muro curvilineo a contrafforti, e sulla sommità dell’acropoli il basamento di un tempio, probabilmente dedicato ad Apollo. colombarium nella parte meridionale, in prossimità delle porte, è stato individuata un’area funeraria, dove si evidenzia una struttura monumentale, il cosiddetto Colombarium di età romana. La struttura ha forma ottagonale con pareti in opus reticulatum sulle quali sono state ricavate le nicchie per contenere le urne cinerarie. Chiesa di s. maria delle palate Nella zona archeologica è visibile la chiesa di s. maria delle palate di età medievale; nei locali adiacenti la Chiesa è in corso di allestimento un piccolo Antiquarium, nel quale verranno esposti i reperti più importanti rinvenuti durante gli scavi.