La donazione degli organi
•La donazione degli organi è un gesto
di cuore che viene fatto da un
soggetto, sia vivo che morto, il quale
decide di donare il tessuto mancante,
salvando così una vita.
•Ognuno di noi può scegliere di essere
donatore.
•Donare un organo può aiutare una
persona a vivere e migliorare la
propria qualità di vita.
Cosa si può donare
•L'organo più trapiantato è il rene, seguito da fegato, polmone,
cuore, pancreas e intestino tenue.
•Nel caso dei tessuti il trapianto più praticato in assoluto è quello
della cornea ma vengono trapiantati anche valvole cardiache,
vasi sanguigni, tendini e ossa.
•Inoltre vengono
trapiantate cellule
epatiche e
cartilaginee di
persone decedute.
Quali premesse legali devono
sussistere per un trapianto
-È
consentito effettuare prelievi di
organi, tessuti o cellule da una persona
deceduta se essa ha dato il proprio
consenso e se la sua morte è stata
accertata.
- In mancanza di una dichiarazione di volontà della persona deceduta, i
congiunti decidono nel rispetto della sua volontà presunta.
- Il prelievo di organi, tessuti o cellule non è consentito se non vi sono
congiunti o se questi non sono reperibili.
- La volontà della persona deceduta prevale sulla volontà dei congiunti,
ciò significa che i congiunti possono decider unicamente in mancanza di
una dichiarazione di volontà del defunto.
- I congiunti non vengono informati sui riceventi degli organi.
Chi può donare
•Gli organi, i tessuti e le cellule
possono essere donati fino in età
avanzata.
•La loro idoneità viene accertata con
test medici immediatamente prima e
durante l'espianto.
•Ai fini della donazione, a fare stato sono le condizioni di salute,
non l'età.
•Chi soffre di una grave malattia infettiva o è affetto da tumore
potrebbe non poter entrare in linea di conto come donatore.
•Anche in questi casi, tuttavia, a seconda della patologia e a
determinate condizioni è possibile donare organi, tessuti o
cellule.
Procedure da eseguire
per poter donare
La legge stabilisce il principio del consenso, per cui a chiunque è
data la possibilità di dichiarare validamente la propria volontà:
• compilando e portando con
sé il tesserino blu di
dichiarazione di volontà sulla
donazione di organi e tessuti
inviato dal Ministero della
Sanità nel maggio 2000;
• registrandosi presso gli
appositi sportelli delle Aziende
Sanitarie Locali e dei Comuni.
Un uomo viene
ricoverato in ospedale
con una grave emorragia
cerebrale. I medici
fanno il possibili, ma il
decesso è immediato.
I medici
accertano il
decesso secondo
le modalità
previste dalla
legge.
Quando la morte risulta
inevitabile, si pone la
questione della donazione
degli organi.
A questo punto vengono
immediatamente applicate le
misure mediche preparatorie,
come il prosieguo della
respirazione artificiale.
A questo punto inizia la
ricerca di possibili riceventi.
Per determinare le persone più
adatte tra quelle presenti in lista
d'attesa occorrono numerose
analisi di laboratorio. Più i
parametri del sangue e dei
tessuti del defunto coincidono
con quelli del destinatario,
meglio l'organo sarà accettato
dopo il trapianto.
Una volta individuati i
riceventi, il donator viene trasferito
in sala operatoria.
Dopo l'espianto, gli organi
raffreddati vengono trasferiti in
elicottero o in ambulanza ai centri di
trapianto.
Questa operazione deve avvenire in
tempi rapidi perché gli organi non
irrorati perdono rapidamente la loro
funzionalità.
Dopo il prelievo di organi e
tessuti le ferite vengono
suturate. Le suture sono
l'unico segno visibile
dell'avvenuto espianto.
Il paziente può tornare a
vivere come prima.
I.P.S.S.A.R. Pellegrino Artusi – Roma
classe II B
realizzazione Rebecca Virdò
referente Prof.ssa Paola De Filippis
collaborazione NiMar
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