GESTIONE DELLE ACQUE E TUTELA DEL TERRITORIO Il ruolo dei Consorzi irrigui piemontesi Mondovì 13 novembre 2015 I Consorzi e le misure di tutela della risorsa idrica dott. ing. Roberto Isola Direttore URBIP - ANBI PIEMONTE La tutela della risorsa idrica Revisione DIRETTIVA ACQUE 60/2000/CE PAC 2014 - 2020 DMV Accordo di Partenariato 2014 - 2020 Controllo dei prelievi EVOLUZIONE NORMATIVA DIRETTIVA ACQUE 60/2000/CE D. Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” (già D. Lgs. 152/1999) Piano di Tutela delle Acque (PTA) Regione Piemonte D.P.G.R. 25.06.2007 n° 7/R D.P.G.R. 17.07.2007 n° 8/R DMV E’ la portata istantanea rilasciata a valle delle captazioni da corsi d’acqua al fine di mantenere vitali le condizioni di funzionalità e di qualità degli ecosistemi interessati compatibilmente con un equilibrato utilizzo della risorsa idrica e, in generale, per concorrere al raggiungimento degli obiettivi di qualità. Il Deflusso Minimo Vitale è costituito da : DMV DMVbase = componente idrologica + fattori correttivi: * morfologia (M) * scambio idrico con la falda (A) DMVambientale = DMVbase + fattori correttivi: * naturalità (N) * qualità dell’acqua (Q) * fruizione (F) * esigenze modulazione portata residua a valle dei prelievi (T) i fattori correttivi vanno definiti entro il 31 dicembre 2016 DMV AMBITO D’APPLICAZIONE Il DMV base si applica a tutti i prelievi d’acqua, nuovi e esistenti, da sorgenti e corsi d’acqua naturali, anche in assenza di opere fisse di derivazione in alveo. Sono previste specifiche possibilità di deroga per gli usi prioritari delle acque (potabile e irriguo). DMV Attuale orientamento scientifico e normativo più avanzato DMV di base definito su base idrologica SITOSPECIFICO Flusso Ecologico FE tiene conto anche della componente ambientale e territoriale DMV I produttori di energia idroelettrica, soprattutto i gestori di invasi e bacini di accumulo, stanno promuovendo il riconoscimento di « significatività economica » al DMV e/o FE, in coerenza con i principi della Direttiva Acque 2000/60/CE: • Sostenibilità ambientale • Sostenibilità economica • Integrazione degli usi • Prossimità territoriale Il DMV rappresenta un vincolo alla gestione della derivazione, dunque, un costo a carico del gestore DMV Per una gestione sostenibile (ambientalmente e economicamente) della risorsa idrica: procedere ad una definizione puntuale sito-specifica del DMV-FE quale fabbisogno minimo ambientalepaesaggistico; favorire gli eventuali maggiori rilasci (propriamente FE) introducendo degli elementi incentivanti per gli operatori (riduzione canone, agevolazioni fiscali, ecc). Controllo dei prelievi Anche la PAC 2014-2020 promuove il perseguimento degli obiettivi della Direttiva Quadro europea sulle acque, attualmente in fase di revisione. Quindi il Programma nazionale di sviluppo rurale (PSRN) prevede una specifica misura relativa agli investimenti per interventi volti al miglioramento dell’efficienza delle infrastrutture esistenti, finalizzato al risparmio idrico. Il Focus Area 5A del PSR della Regione Piemonte prevede : «L’uso più efficiente dell’acqua, anche tenuto conto della necessità di contrastare le ricorrenti crisi di disponibilità, sarà perseguito attraverso azioni volte ad incrementare l’efficienza della rete irrigua in riferimento ai sistemi di monitoraggio dei prelievi, al miglioramento delle opere di presa, alle reti collettive e alla sostituzione dell’irrigazione a scorrimento con metodi più efficienti. Si prevede inoltre la realizzazione di bacini di accumulo. Sarà tenuto in conto la salvaguardia di ecosistemi che, in casi specifici, potrebbero essere danneggiati dall’intubazione di canali e corsi d’acqua». Controllo dei prelievi L’Accordo di Partenariato 2014 – 2020 ha imposto alcuni specifici adempimenti: la emanazione di linee guida nazionali per la definizione dei costi ambientali e della risorsa e la revisione dell’analisi economica dell’utilizzo idrico (Min Ambiente D.M. 24 febbraio 2015 n. 39 recante criteri per la definizione del costo ambientale e del costo della risorsa per i vari settori d’impiego dell’acqua) la definizione delle linee guida in base alle quali le Regioni regolamenteranno la quantificazione dei volumi idrici impiegati dagli utilizzatori finali per l’uso irriguo (Min Agricoltura D.M. 31 luglio 2015) al fine di promuovere l’impiego di misuratori e l’applicazione di prezzi dell’acqua in base ai volumi utilizzati Controllo dei prelievi LINEE GUIDA MiPAAF D.M. 31 luglio 2015 Le Regioni che hanno recepito con propri regolamenti l’obbligo di misurazione dei volumi prelevati e restituiti, previsto dall’art. 95 del D.Lgs. 152/06, li adeguino, qualora necessario Riconoscono e valorizzano i sistemi irrigui del bacino in sinistra del Po che, attraverso le restituzioni in falda e i recuperi, sono determinanti al mantenimento della naturalità dei corsi d’acqua Prevedono, tramite il PSR, appositi finanziamenti per l’installazione dei misuratori dei prelievi ISTANZE ALLA REGIONE PIEMONTE Definizione di un DMV/FE sito-specifico e contestualizzato alle realtà piemontesi, per non subire condizionamenti a causa di criteri stabiliti per situazioni lontane «oltralpe» Rendere economicamente sostenibili l’applicazione degli obblighi derivanti dalla normative vigenti in materia di DMV e risparmio idrico (installazione di misuratori di volumi e rifacimento delle infrastrutture irrigue ecc), finanziamento o sconto canone o sgravi di altra natura Adozione di un valore di soglia (oggi 100 l/s) per l’obbligo di misurazione dei volumi per prelievi e restituzioni diverso o più valori differenziati (ad.es. in funzione dello stato qualitativo del corso d’acqua ecc.) Evitare che il canone applicato ai volumi derivati determini, nei momenti di maggior disponibilità, il venir meno di benefici alla naturalità territoriale diffusa, direttamente collegata alla circolazione idrica superficiale e sotterranea (nel nome dell’ambiente un danno all’ambiente). 14 UNIONE REGIONALE BONIFICHE IRRIGAZIONI PIEMONTE ANBI - PIEMONTE c/o ASSOCIAZIONE IRRIGAZIONE EST SESIA VIA NEGRONI, 7 – NOVARA 0321-675211 [email protected]