STUDIO SUL BACINO DEL TORRENTE MAIRA
E DEL TORRENTE GRANA-MELLEA
ATTIVITÁ:
ANALISI DELL'EFFICACIA ECOLOGICA DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE
DELLE DERIVAZIONI RILEVATE NELL'AREA DI INDAGINE
TITOLO
CODICE DOCUMENTO
05_1
FILE
05_REV00.doc
RELAZIONE TECNICA
TPO DI DOCUMENTO
Relazione
REALIZZAZIONE
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
35124 Padova – via Tre Garofani 36/A -Tel 049 8805544 - Fax 049 8805544
31043 Fontanelle (TV) – via Aldo Moro 12/3 – Tel 0422 809171 - Fax 0422 809169
[email protected] – www.bioprogramm.it
0
31.03.06
2 SAL
REV.
DATA
MOTIVO
Ing. D. Turrin
REDATTO
Ing. D. Turrin
VERIFICATO
dott. P. Turin
APPROVATO
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l
INDICE
INTRODUZIONE_____________________________________________________________ 3
1.
ANALISI CLIMATICA _____________________________________________________ 4
1.1
Pluviometria _______________________________________________________ 4
1.2
Classificazioni climatiche _____________________________________________ 6
1.3
Idrogeologia della pianura Cuneese._____________________________________ 8
2.
RILIEVO DELLE PORTATE ________________________________________________ 10
2.1
Materiali e metodi __________________________________________________ 10
2.2
Misure di portata a guado ____________________________________________ 10
2.3
Redazione del libretto di campagna ____________________________________ 11
2.4
Metodo di calcolo __________________________________________________ 11
3.
CALCOLO DEL DMV ___________________________________________________ 13
3.1
Definizioni ________________________________________________________ 13
3.2
Metodologie di calcolo_______________________________________________ 15
3.2.1
Le indicazioni della Giunta Regionale del Piemonte____________________________ 15
3.2.2
AdB Po – Delibera dell’Autorità di Bacino N°7/2002____________________________ 17
3.2.3
DMV AdB Magra _______________________________________________________ 18
3.2.4
DMV “3e25”___________________________________________________________ 23
4.
ANALISI DEL DMV PER LE DERIVAZIONI IN ESAME ______________________________ 25
4.1
Der. Sorgenti Maira S.a.s. - Borgata Saretto - T.Maira ______________________ 26
4.2
Der. ENEL Produzione Spa - Acceglio - T.Maira __________________________ 28
4.3
Der. ENEL Produzione Spa - Ponte Marmora- T.Maira _____________________ 30
4.4
Der. ENEL Produzione Spa - S. Damiano Macra – T.Maira __________________ 32
4.5
Der. C.I. “Canale Comella”- Dronero- T.Maira ____________________________ 34
4.6
Der. C.I. “Canale La Presidenta”- Dronero- T.Maira ________________________ 36
4.7
Der. C.I. “Canale Ceaglia”- Villar S. Costanzo- T.Maira _____________________ 38
4.8
Der. C.I. “Canale Attissano”- Busca- T.Maira_____________________________ 40
4.9
Der. C.I. “Canale Varaglia” - Busca- T.Maira _____________________________ 42
4.10
Der. C.I. “Canale Loreto”- Busca- T.Maira______________________________ 44
4.11
Der. C.I. “C.le del Molino di Cavallerleone” - Cavallermaggiore- T.Maira ______ 46
4.12
Der. Coutenze C.li “Racconigi e Carmagnola”- Cavallerleone- T.Maira _______ 48
4.13
Der. C.I. “Massa Prati”- Racconigi- T.Maira____________________________ 50
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
I
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.14
Der. GeaSiste - Borgata Chiappi – T.Maira ____________________________ 52
4.15
Der. C.I. “Bialere Riunite Monterosso Grana”- Monterosso G.- T.Grana_______ 54
4.16
Der. C.I. “Valgrana” Cavalliggi- T.Grana _______________________________ 56
4.17
Der. C.I. “Bedale del Molino di Caraglio”- Valgrana- T.Grana ______________ 58
4.18
Der. C.I. “Canale Tavolera”- Centallo- T.Grana__________________________ 60
4.19
Der. "Coutenza canali ex demaniali della pianura cuneese " Centallo -Sagnassi-
T.Grana 62
5.
4.20
Der. C.I. “Canale Celebrini”- Mellea- T.Grana ___________________________ 64
4.21
Der. Ponte per C. Mattione- Levaldigi- T.Grana _________________________ 66
4.22
Der. C.I. “Aimone Cravetta”- Levaldigi- T.Grana _________________________ 68
4.23
Der. C.I. “Canale del Molino di Cavallermaggiore” - Cavallermaggiore- T.Grana 70
CONCLUSIONI
________________________________________________________ 72
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI ________________________________________________ 75
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
INTRODUZIONE
Bioprogramm s.c.r.l. è stata incaricata dalla Provincia di Cuneo – Settore tutela fauna, caccia e
pesca (Deliberazione n. 6 del 14/01/2004 della Giunta Provinciale) dell’esecuzione di un lavoro
di studio sul bacino del Torrente Maira e Torrente Grana-Mellea. L’iniziativa è approvata e
finanziata dalla Regione Piemonte (DGR n. 54-4768 del 10/12/2001) e si inquadra nell’ambito
dei programmi di intervento in campo ambientale. Detto lavoro è finalizzato al ripristino
ambientale dell’ittiofauna nei torrenti Maira e Grana-Mellea a seguito degli eventi inquinanti
dell’autunno 2001.
Il presente studio è finalizzato all’analisi dell’efficacia ecologica del deflusso minimo vitale delle
derivazioni rilevate nell’area d’indagine mediante misura diretta della portata rilasciata a valle
delle maggiori opere di presa e la valutazione del Deflusso minimo Vitale ottenuto secondo
affermate tecniche di calcolo.
I sopralluoghi sono stati condotti nel periodo estivo quando sono maggiori la richiesta idrica e lo
stress ecologico dei torrenti. La portata rilasciata dalle derivazioni è stata poi confrontata con il
valore di DMV ottenuto dall’analisi dell’equilibrio idrologico dei bacini imbriferi.
Al fine di valutare l’impatto delle derivazioni esistenti sono stati messi a confronto i valori di
Deflusso
Minimo
Vitale
ottenuti secondo
diverse
metodologie
di
calcolo,
fornendo
un’indicazione sull’approccio che si presta nel miglior modo a tutelare gli ecosistemi allo studio.
Nelle pagine seguenti si è proceduto a una descrizione preliminare dell’inquadramento climatico
delle aree allo studio; successivamente descritta la metodologia di rilievo e di calcolo delle
portate nel torrente.
Successivamente è stato analizzato l’equilibrio idrologico dei bacini approfondendo le analisi dei
parametri climatici caratteristici dei bacini imbriferi e le condizioni idrologiche della pianura. Le
elaborazioni per il calcolo del DMV si basano sull’analisi dei dati idrologici diffusi dalla Regione
Piemonte nel Piano di Tutela delle Acque e pubblicati a partire dal 2004.
La disamina delle criticità del deflusso nel periodo estivo è quindi mostrata per ogni derivazione
analizzata mediante una scheda descrittiva comprendente l’ubicazione, la tipologia della
derivazione e lo stato di deflusso nel tratto di torrente interessato, accompagnata da una
scheda riassuntiva delle elaborazioni idrologiche condotte, che evidenzia il confronto tra la
portata misurata in sito ed il DMV medio stimato per il periodo nel quale è stata svolta
l’indagine.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
3
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
1. Analisi climatica
1.1 Pluviometria
Il regime pluviometrico nella pianura cuneese è di tipo prealpino, con un minimo principale in
inverno, un massimo principale in primavera ed uno secondario in autunno. Maggio si presenta
come il mese più piovoso, nel quale cadono circa il 13% delle precipitazioni annue, seguono poi
ottobre con 11%, novembre, aprile e giugno con il 10%.
Nei periodi primaverili ed autunnali le distribuzioni di precipitazione sono sostanzialmente
uniformi nella zona montana, attestandosi attorno ai 250 ÷ 300 mm all’anno, mentre nelle zone
vallive raggiungono i 200 ÷ 250 mm. Nel periodo estivo ed in quello invernale le precipitazioni
sono minori e variano tra i 150 ÷ 200 mm in estate e i 100 ÷ 150 mm d’inverno.
La disponibilità di dati meteorologici e la distribuzione delle stazioni di rilevamento
meteorologiche influenzano l’analisi idrologica e l’applicabilità dei modelli numerici. La
particolare conformazione del bacino, combinata con una disomogenea distribuzione delle
stazioni di rilevamento, può suggerire l’utilizzo di algoritmi in grado di ricostruire la distribuzione
delle precipitazioni come isoiete.
La Figura 1.1 mostra la distribuzione delle precipitazioni medie stagionali nella Regione
Piemonte pubblicata nel volume 1 della collana di studi climatologici della Regione Piemonte
“Distribuzione Regionale di pioggie e Temperature ” (1998). Dalla scala dei colori si possono
desumere i livelli di precipitazione stagionali espressi in mm di precipitazione mentre dai valori
evidenziati dalle isolinee si possono ricavare i giorni di pioggia complessivi del periodo.
L’osservazione della figura permette di verificare come i bacini montani dei torrenti Maira e
Grana Mellea sono tra i meno piovosi dell’intera Regione.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
4
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Figura 1.1 Distribuzione delle precipitazioni medie stagionali e dei giorni di pioggia-(Regione
Piemonte 1998)
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
5
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
1.2 Classificazioni climatiche
Secondo la classificazione climatica di Thorthwaite l’ambiente montano dei bacini del Maira e
del Grana appartengono ad un’area di tipologia climatica UMIDA, passando nelle vette più alte
e nelle zone vallive corrispondenti ai tratti terminali dei bacini da tipologia SUBUMIDA a
SUBARIDO.
Le classificazione di Bagnoulus e Gaussen si basano sull’elaborazione dell’alternarsi delle
temperatura e delle precipitazioni medie mensili nel corso dell’anno.
Secondo questi approcci i tratti montani dei bacini del Maira e del Grana Mellea fanno parte
della regione Axerica fredda, caratterizzata da una regione molto fredda con più di 4 mesi di
gelo. La zona pedemontana rientra nella regione climatica Mesaxerica nella quale la
temperatura media del mese più freddo si aggira tra i 0 e i 10 °C; infine l’area di valle è
compresa nella fascia Xeroterica appartenente al regime submediterraneo di transizione con
due mesi aridi d’estate.
L’analisi pedoclimatica elaborata con il metodo del Soil Conservation Service ha individuato
per l’area montana e pedemontana una regione con un regime di umidità UDIC, caratterizzato
da periodi di aridità limitata e comunque tali da non influire nello sviluppo delle culture mentre
nella zona di valle è presente un regime di umidità USTIC, caratterizzato dalla presenza di
periodi significativi di aridità
I regimi di temperatura si dividono tra:
• Mesic per le quote inferiori ai 1400 m s.l.m.m. con temperature sufficientemente elevate
da permettere lo sviluppo delle culture;
• Cryic predente tra i 1400 e i 2200 m s.l.m.m. con temperature troppo rigide per
permettere lo sviluppo delle culture;
• Pelagic al di sopra dei 2200 dove possono svilupparsi specie vegetali particolarmente
tolleranti..
Lo studio “Acqua e Irrigazione – Basi tecniche e conoscitive per l’uso consapevole e
sostenibile” è stato pubblicato nel 2003 dall’Università di Torino e dalla Regione Piemonte a
cura del Prof. Carlo Merlo, con l’intenzione di promuovere una maggiore attenzione nell’uso
della risorsa idrica nell’ambito dell’irrigazione. Il trattato approfondisce dettegli tecnici sulle
pratiche di irrigazione evidenziando le metodologie più efficaci di irrigazione in relazione al tipo
di terreno e di cultura.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
6
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
La Figura 1.2 mostra un estratto dello studio dove è evidenziata l’evapotraspirazione media
ricavata
per
la
regione
Piemonte,
dall’osservazione
della
carta
si
nota
come
l’evapotraspirazione media vari da 140 mm a 120 mm l’anno.
Figura 1.2 Evapotraspirazione media nella regione Piemonte (Merlo 2001)
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
7
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
1.3 Idrogeologia della pianura Cuneese.
La pianura cuneese si estende per circa 1.000 km2 in un’area ritenuta molto importante per le
risorse idriche ancora sottosfruttate; essa è delimitata a sud dalle Alpi Liguri, a ovest dalle Alpi
Occidentali, ed a est dalle Colline delle Langhe, mentre a nord si unisce alla pianura che giunge
fino a Torino.
Nella porzione orientale sono presenti una serie di terrazzi morfologici che costituiscono
altrettanti domini idrogeologici.
L’analisi dei sedimenti ha permesso di identificare i diversi corpi acquiferi presenti. L’acquifero
libero ha uno spessore variabile tra 50 e i 60 m nella zona delle conoidi e i 10 e 15 m nella zona
di pianura tra Marene, Fossano e Mondovì; esso è suddiviso nei seguenti sistemi e
sotttosistemi.
Il Sistema in sinistra Stura: suddiviso nel sottosistemi di Saluzzo-Postiglione-Lagna, individuato
dal passaggio piezometrico e dai traccianti naturali; il sottosistema
tra Varaita e Grana; il sottosistema compreso tra la linea Cervasca
Centallo Genola ed il corso dello Stura, alimentato dalle perdite dello
Stura.
Il Sistema destra Stura: suddiviso nei sottosistemi del Gesso-Stura e del Pesio, alimentato da
diversi m3/s e i sistemi compresi tra il Pesio e l’Ellaro-Tanaro.
I sistemi sospesi sono ridotti acquiferi liberi di spessore compreso tra i 5 e i 10 m; il loro tipo di
alimentazione e le loro ridotte dimensioni rendono tali sistemi
indipendenti tra loro e nei confronti di quelli di pianura, poco
produttivi e scarsamente importanti.
I sistemi profondi all’interno della pianura cuneese sono fortemente diversificati per la natura,
per le geometrie e per le età; una distinzione principali li raccoglie in
una serie di gruppi principali: i sistemi compresi nel complesso delle
ghiaie alternate, nella zona di Saluzzo e Beinette, i sistemi del
complesso ghiaioso e sabbioso tra Svegliano e Trinità, e i sistemi
compresi nel complesso sabbioso nel settore nord orientale della
pianura.
Le ricerche condotte sugli acquiferi ha messo in evidenza un’elevata grado di vulnerabilità
intrinseca agli inquinanti nella fascia in sinistra Stura in corrispondenza della linea Villafalletto-
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
8
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Tarantasca-Ronchi, dove la soggiacenza della falsa acquifera si riduce ad un paio di metri al di
sotto del piano campagna e la permeabilità raggiunge il valore K=10-4 m/s. Nella zona a sudovest la soggiacenza aumenta, mentre la permeabilità decresce, diminuendo così la
vulnerabilità. Il grado di vulnerabilità si alza nella zona pedemontana per la ridotta soggiacenza
che per l’elevata permeabilità del saturo e dell’insaturo. Per quanto riguarda gli acquiferi
profondi, gli studi eseguiti hanno reso evidente come la vulnerabilità sia fortemente influenzata
dai rapporti localmente definibili con il corpo acquifero libero.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
9
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
2. Rilievo delle portate
Il rispetto del DMV è stato verificato per le derivazioni più significative con rilievo diretto dei
deflussi mediante l’utilizzo di un mulinello idrometrico SIAP.
2.1 Materiali e metodi
I rilievi correntometrici sono stati eseguiti con l’utilizzo di un mulinello di precisione SIAP Me
4001 che fornisce dati sicuri per la velocità sino a 10 m/sec con elevata sensibilità (soglia a 0,05
m/sec). Per assicurare la corretta interpretazione delle misure il mulinello viene periodicamente
sottoposto a procedimento di taratura presso il Servizio Tarature del Laboratorio di Idraulica al
Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Marittima e Geotecnica dell’Università di Padova.
La misura della portata in una determinata sezione è stata eseguita mediante rilevamento a
guado di verticali progressive di velocità della corrente, integrate da opportuni rilievi batimetrici.
Le due stazioni indagate sono state scelte in corrispondenza dei punti dove sono previste le
realizzazioni delle opere di presa e di restituzione di progetto.
2.2 Misure di portata a guado
La misura di portata a guado si compone delle seguenti fasi:
1) Individuazione della sezione più idonea a minimizzare l’errore di misura, ovvero dove si
verifichino possibilmente le seguenti condizioni ambientali:
i)
flusso il più possibile rettilineo e laminare,
ii)
assenza o ridotta presenza di vortici e di fenomeni di rigurgito,
iii) profilo della sezione senza eccessivi gradienti e discontinuità.
2) Sistemazione e regolarizzazione dell'alveo con eliminazione di pietre e vegetazione, nonché
delimitazione della sezione in corrispondenza delle sponde, con pietre e terriccio, per
evitare perdite di flusso in tratti dove non possono essere effettuate misure di velocità, per
altezza insufficiente (minore di cm 10).
3) Misura della larghezza della sezione ed esecuzione delle misure batimetriche con la
definizione del reticolo di ispezione per i rilievi di velocità.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
10
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4) Esecuzione delle misure di velocità con mulinello idrometrico di precisione sospeso ad un
sistema di aste graduate, che l'operatore deve tenere il più possibile lontano dal proprio
corpo, per evitare disturbi di flusso .
2.3 Redazione del libretto di campagna
Sul Libretto di Campagna sono stati trascritti in successione:
• Nome della Sezione di Misura,
• Data e ora di inizio e fine Misura,
• Larghezza totale della Sezione,
Una serie n di campi (dove n = numero verticali di ispezione) con:
• Distanza progressiva dalla riva (da X1 a Xn);
• Profondità della verticale di ispezione (Y1-Yn);
Numero di giri dell’elica in 30 sec, dove è possibile in superficie, a metà e sul fondo di ciascuna
verticale.
2.4 Metodo di calcolo
Per ognuna delle misure effettuate vengono elaborati i risultati sotto forma di tabelle e grafici
come descritto nei paragrafi seguenti.
La velocità media su una verticale è stata calcolata come la media delle velocità calcolate al
punto precedente in tutti i punti scelti sulla verticale stessa.
Suddivisa la sezione in aree trapezoidali e triangolari (Ai), si sono calcolati i valori di tali aree
con la formula:
Ai =
( yi + yi +1 )∆li
2
con
∆li = ( xi +1 − xi )
La portata (Qi) che compete a ciascuna subarea in cui è stata suddivisa la sezione è stata
calcolata con la formula:
Qi =
vi + vi +1 yi + yi +1
⋅
⋅ ∆li
2
2
La portata totale (Qtot) che attraversa la sezione è data dalla somma delle portate calcolate in
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
11
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
ciascuna area:
Qtot =
n ° punti
∑
i =1
Qi =
n ° punti
∑
i =1
vi + vi +1 yi + yi +1
⋅
⋅ ∆li
2
2
L’area media (A) della sezione è data dalla somma delle singole subaree che la costituiscono.
La velocità media (v) nella sezione è stata ottenuta con la seguente formula:
n ° punti
v=
∑Av
i i
i =1
A
Il diagramma di Figura 2.1 riporta sull'asse delle ascisse le distanze progressive delle verticale
di ispezione [m], e sull'asse delle ordinate le profondità [m]. Sulle verticali di ispezione sono
evidenziati i punti dove è stata eseguita la misura di velocità.
Figura 2.1 – Profilo della sezione idrica, dove: (X1-Xn) = distanza progressiva, (Y1-Yn) = profondità
dell’acqua e (A1-An) = aree delle celle.
y10 = 0
y1 = 0
A1
A2
y2
x1
x2
A3
y3
x3
A4
y4
x4
A5
y5
x5
A6
y6
x6
A7
y7
x7
A8
y8
x8
A9
y9
x9
x10
x
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
12
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
3. Calcolo del DMV
3.1 Definizioni
Nel panorama giuridico italiano il concetto di Deflusso Minimo Vitale è stato introdotto per la
prima volta dalla Legge 183/89 (“Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa
del suolo”), dove all’articolo 3 è indicata, tra gli obiettivi dell'attività di programmazione,
pianificazione ed attuazione, la "razionale utilizzazione delle risorse idriche superficiali e
profonde (omissis) garantendo, comunque, che l'insieme delle derivazioni non pregiudichi il
minimo deflusso costante vitale negli alvei sottesi".
Questo concetto viene ripreso dal Decreto Legislativo n.275 del 12 luglio 1993, dove all’articolo
5 si fa riferimento ai provvedimenti di concessione delle derivazioni, per le quali si “tiene conto
del minimo deflusso costante vitale da assicurare nei corsi d’acqua” e “delle esigenze di tutela
della qualità dell’equilibrio stagionale del corpo idrico, delle opportunità di risparmio, riutilizzo e
riciclo della risorsa”.
Nella legge “Galli” del 5 Gennaio 1994 n.36 ("Disposizioni in materia di risorse idriche")
all'articolo 3 punto 3 si legge: "Nei bacini idrografici caratterizzati da consistenti prelievi o da
trasferimenti, sia a valle che oltre la linea di displuvio, le derivazioni sono regolate in modo da
garantire il livello di deflusso necessario alla vita negli alvei sottesi e tale da non danneggiare gli
equilibri degli ecosistemi interessati". Inoltre, l'articolo 1 punto 3 della medesima legge recita:
"Gli usi delle acque sono indirizzati al risparmio ed al rinnovo delle risorse per non pregiudicare
il patrimonio idrico, la vivibilità dell'ambiente, l'agricoltura, la fauna e la flora acquatiche, i
processi geomorfologici e gli equilibri idrologici". In essa si delega all’Autorità di Bacino ed alle
regioni il compito di definire e aggiornare i bilanci idrici, adottando le opportune misure di
pianificazione dell’economia idrica.
L’entrata in vigore del D.Lgs. n. 152 dell’ 11 Maggio 1999 ha introdotto la definizione degli
obbiettivi di qualità delle acque, considerando il deflusso minimo vitale come uno strumento di
tutela della qualità dei corsi d’acqua.
Il recente Decreto del 28 Luglio 2004, emesso in attuazione del D.Lgs. n.152/99, indica le linee
guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino, per il censimento delle derivazioni e
per la definizione del deflusso minimo vitale. Al punto 7 dell’allegato 1 il DMV è definito come “la
portata istantanea da determinare in ogni tratto omogeneo del corso d’acqua, che deve
garantire la salvaguardia delle caratteristiche fisiche del corpo idrico, chimico- fisico delle acque
nonché il mantenimento delle biocenesi tipiche delle condizioni naturali locali”. Sempre nel
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
13
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
punto 7 del primo allegato sono inoltre presenti i criteri generali e i campi di applicazione della
norma, gli indirizzi per l’acquisizione degli elementi conoscitivi, un breve richiamo alle
metodologie di calcolo esistenti e le generalità inerenti alle deroghe ed alla gradualità delle
applicazioni e dei controlli.
La definizione di un Deflusso Minimo Vitale è stata affrontata a livello internazionale
primariamente dal punto di vista idraulico, visto il consolidato approccio di tipo ingegneristico e
la difficoltà di reperire dati sistematici di carattere idrobiologico.
La necessità di redigere un metodo ufficiale ha indotto le Autorità di Bacino, le Regioni e gli Enti
Parco a ricercare approcci teorico-pratici che tenessero in debito conto la vera funzione del
DMV, cioè la conservazione delle peculiarità naturali degli ecosistemi acquatici correnti.
Per la definizione del DMV è stato approntato un numero elevato di metodi che partono da
presupposti e impianti concettuali diversi; la maggior parte di essi sono impostati
sull’elaborazione dei dati di carattere idrologico e idraulico, mentre una parte minore tiene conto
del comparto biologico inteso nella sua globalità di componenti.
Le normative in tema di rilascio di nuove derivazioni contengono esplicite indicazioni sui metodi
e sulle tecniche di regolazione della portata; nel progetto di dimensionamento dell’opera di
presa, realizzata mediante opportuno dimensionamento della soglia sfiorante, si deve
provvedere alla realizzazione di un idoneo passaggio artificiale per la fauna ittica, dimensionato
in modo da consentire il deflusso dell’intero DMV calcolato. Si devono utilizzare le migliori
tecnologie realizzative, al fine di limitare i possibili impatti e di garantire la massima funzionalità
dell’opera. In alcuni casi è necessario disporre adeguati controlli ambientali sulla qualità
biologica verificando la necessità di eventuali incrementi nel valore del deflusso minimo vitale.
In attuazione delle prescrizioni contenute nella legge Galli, i diversi enti gestori stanno
provvedendo alla formulazione delle relazioni di calcolo per il DMV. Gli attuali indirizzi sono
protesi verso l’introduzione di fattori a carattere naturalistico, biologico e morfologico, che mirino
a garantire il rispetto della naturale evoluzione dei deflussi definendo sia una portata minima
vitale che un fattore di modulazione di portata.
Nelle pagine successive sono elencate alcune metodologie per il calcolo del DMV; la scelta del
metodo più adatto dipende dalla disponibilità di dati biologici, idrologici e morfologici.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
14
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
3.2 Metodologie di calcolo
Il DMV è stato calcolato secondo diversi metodi teorici posti a confronto, in modo da verificarne
l’adattabilità alle peculiarità specifiche dei tratti dei torrenti.
I modelli di calcolo del DMV scelti per il confronto con la portata rilasciata a valle delle
derivazioni sono quattro:
1. DMV secondo la Delibera 7/2002 dell’Autorità di Bacino del Fiume Po in materia di
regolazione delle portate alveo;
2. DMV secondo il D.G.R. n 74-45166 la Giunta Regionale del Piemonte ;
3. DMV secondo le disposizioni contenute nel piano di stralcio dell’Autorità di Bacino del
Fiume Magra;
4. Applicazione del metodo conservativo DMV “3e25”.
3.2.1 Le indicazioni della Giunta Regionale del Piemonte
Con la D.G.R. n 74-45166 la Giunta Regionale del Piemonte indica i “Criteri tecnici per il rilascio
ed il rinnovo delle concessioni di derivazioni da corsi d’acqua da utilizzare nell’esercizio delle
funzioni regionali in materia di utilizzazioni idriche..”.
In questa delibera la Giunta ha inteso definire le linee guida per il rilascio delle nuove
concessioni di derivazione; in essa è contenuto uno specifico richiamo al concetto di deflusso
minimo vitale che, all’art. 2, viene definito come “il deflusso che, in un corso d’acqua, deve
essere rilasciato a valle delle captazioni idriche al fine di mantenere vitali, se pur prossime ad
essere critiche, le condizioni istantanee di funzionalità e di qualità degli ecosistemi interessati”.
I criteri generali per determinare le caratteristiche delle derivazioni sono riportati negli allegati
del D.G.R. 74-45166 e sono riassunti nella tabella seguente:
Tabella 3.1 Criteri generali per la definizione delle portata derivabili.
CONDIZIONI DI MONTE
MODULAZIONE DI VALLE
PORTATE DERIVABILI
Qt ≤ DMV
Qr = Qt
Qd = Qt-Q r = 0
Qt > DMV
Qr = DMV+0.1(Qt+DMV)
Qd = 0.9(Qt-DMV)
Dove Qt è la portata in arrivo alla traversa, Qr è la portata da rilasciare a valle e Qd è la portata
derivabile, complessivamente quindi la portata derivabile deve consentire un rilascio di un DMV
incrementato del 10% di quella potenzialmente derivabile; la portata massima derivabile (Qder
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
15
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
max) non deve comunque superare la soglia definita nel disciplinare.
Nella metodologia di calcolo del DMV, definita nel D.G.R., si fa riferimento al valore della
portata specifica q355-N, relativa alla durata di 355 giorni/anno e all’unità di superficie del bacino
[l/s*km2], in condizioni idrolgiche medie e in situazione di deflusso naturale.
La portata specifica media annua qMEDIA (l/s km2), è definita dalla seguente relazione:
qMEDIA = 0.0086 • H + 0.03416 • A − 24.5694
dove H è l’altitudine media del bacino idrografico ottenuta dalla formula semplificata
H=0,5*(0,9*Hmax+Hmin), e A è l’afflusso meteorico medio annuo.
Il valore medio della portata specifica minima è definito come:
c
q355 = a • S b • qMEDIA
I parametri a, b, e c sono specificati secondo una procedura di zonizzazione indicata nel
D.G.R., dove q355-N non può mai superare il valore limite di 6 l/s per kmq.
Portata specifica naturalizzata relativa alla durata di 355 giorni / anno e riferita all'unità di
superficie del bacino [l/s*km^2] è definita da:
q 355 − N = 0,6875*q(355)+0,5 con q355 < 8[l/s*km^2]
q 355 − N = 6
con q355 ≥ 8[l/s*km^2]
Infine il valore di DMV è calcolato come:
DMV = K A K B K C • q 355 − N • S [l/s].
dove i tre coefficienti K A , K B e K C , sono parametri che pesano, rispettivamente, l’influenza
delle condizioni critiche siccitose, il tipo di derivazione ed il livello di protezione ambientale
intrinseco del sito in esame.
In particolare K A varia da 0.7 a 1.0; K B è pari a 1 a partire dal 2005 e K C è variabile tra 1.0 e
1.5. Nei calcoli sviluppati è stato ipotizzato di fissare i coefficienti ad un valore unitario.
Il DMV così calcolato deve ricadere entro un intervallo definito da un limite inferiore pari a 50l/s
ed un limite superiore definito da
DMV''= 1/n qMEDA *S
Dove n è ricavato da un grafico di regressione.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
16
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
3.2.2 AdB Po – Delibera dell’Autorità di Bacino N°7/2002
La Deliberazione n. 7 della seduta del 13 marzo del 2002 del Comitato Istituzionale dell'Autorità
di bacino del Fiume Po definisce, al punto 3 dell’art. 1, “i Criteri di regolazione delle portate in
alveo, finalizzati alla quantificazione del deflusso minimo vitale (D.M.V.) dei corsi d’acqua del
bacino padano e della regolamentazione dei rilasci delle derivazioni da acque correnti
superficiali”.
L’allegato B alla deliberazione contiene le definizioni dei criteri generali e delle modalità di
applicazione dei D.M.V., dove il D.M.V. viene definito come: “il deflusso che, in un corso
d’acqua, deve essere presente a valle delle captazioni idriche al fine di mantenere vitali le
condizioni di funzionalità e di qualità degli ecosistemi interessati.”
La formula proposta per il calcolo del D.M.V. è la seguente:
DMV AdB = DMV AdB _ Idro * M * Z * A * T
con
DMVAdB _ Idro = k * q media * S definito come la componente idrologica del Deflusso Minimo
Vitale.
Dove:
• k è un parametro sperimentale specifico per le singole aree idrografiche; il bacino
interessato dal presente studio ricade in un’area per la quale vale la relazione
k=-2.00*10-5 S + 0.14
• qmedia identifica la portata specifica media annua per unità di superficie del bacino
calcolata in l/s per km2; tale valore deve rappresentare il valore medio annuale delle
portate specifiche naturali defluenti nella sezione del corso d’acqua.
• S è la superficie del bacino sottesa dalla sezione del corso d’acqua.
• M esprime l’attitudine dell’alveo a mantenere le condizioni di deflusso compatibili con gli
obiettivi di habitat e di fruizione. Il valore può essere scelto tra l’intervallo compreso tra
0.7 e 1.3 in funzione della pendenza dell’alveo, tipologia morfologica e presenza di
pools.
• Z è scelto come il valore massimo tra i parametri N, F e Q; rispettivamente
rappresentativi degli aspetti naturalistici, di fruizione e di qualità delle acque. Ognuno
dei tre parametri può assumere un valore pari o maggiore a 1.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
17
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
• N indica le necessità di maggiori tutele per ambienti fluviali di maggior pregio identificati
dalla normativa nazionale per le zone adibite a parco nazionale, parco regionale nelle
zone umide dichiarate di importanza internazionale, nei siti di importanza comunitaria e
per i quali si rilevi un interesse scientifico, naturalistico, ambientale.
• F viene introdotto come indice delle esigenze di fruizione del coso d’acqua per scopi
turistico e sociali.
• Q rappresenta la necessità di garantire una portata minima ai fini di mantenere il potere
di diluizione degli inquinanti veicolati nel corso d’acqua.
• A rappresenta l’esigenza di garantire un maggiore o un minore rilascio in relazione del
contributo delle falde sotterranee nella formazione del deflusso minimo vitale. I valori di
A sono compresi tra 0.5 e 1.5.
• T viene introdotto per descrivere le necessità di regolazione del D.M.V. in funzione di
specifici obiettivi di tutela di singoli tratti del corso d’acqua, come tutela dell’ittiofauna,
fruizioni turistiche sociali limitate a certi periodi dell’anno, diluizione degli inquinati nei
mesi di particolari attività turistica e diversificazione del regime di flusso al fine di
mitigare le situazioni di stress sulle biocenosi dovute alla costanza del regime idraulico.
Nell’ Allegato B della Delibera 7/2002 dell’AdB Po si delega alle Regioni, nel rispetto dei criteri
stabiliti dall’Autorità di Bacino, di definire ed aggiornare le modalità di calcolo per la
determinazione del fattore qmeda, e di aggiornare con opportuni approfondimenti la
determinazione del fattore k.
Nel calcolo del DMV per le derivazioni in esame, eseguito secondo le indicazioni dell’autorità di
Bacino del fiume Po, si è ipotizzato di mantenere come significativa la componente idrologica
del DMV fissando i fattori di modulazione al valore unitario.
3.2.3 DMV AdB Magra
Il criterio di calcolo adottato nel piano stralcio dell’Autorità di Bacino del Fiume Magra deriva
dall’analisi della normativa esistente a livello nazionale ed estero; la scelta delle formulazioni più
idonee è stata ottenuta sperimentando numerose varianti della formula di calcolo del DMV.
La formula scelta per la definizione del DMV per le derivazioni ad uso idroelettrico, industriale o
altri usi (eccettuati quello potabile ed irriguo), è la seguente:
DMV = Sbacino · Rspecifico · P · A · QB · QR · N · G · L7,5 + M10
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
18
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Dove:
Rspecifico
Rappresenta il rilascio specifico per unità di superficie, per il quale è stato adottato il valore
indicato dall’Autorità di Bacino del Po: Rspecifico = 1,6 (l/s · kmq)
Fattore P
Questo fattore regola il DMV di rilascio in relazione alla diversa pluviometria media naturale dei
bacini imbriferi sottesi dalle derivazioni.
Tabella 3.2 Definizione del fattore P
PRECIPITAZIONI MEDIE NEL ACINO SCOLANTE (mm precip)
FATTORE P
< 1200
1
1200-1400
1,2
1400-1600
1,4
1600-1800
1,6
> 1800
1,8
Fattore A
Il fattore A interpreta l’esigenze idrauliche in relazione della quota media del bacino scolante per
tener conto a monte della riduzione dei deflussi conseguenti alle precipitazioni nevose e a valle
dei fenomeni di riduzione della portata per l’incremento dell’evapotraspirazione e infiltrazione
nelle falde; i valori indicati dall’A.d.B. del Magra sono:
Tabella 3.3 Definizione del fattore A
ALTITUDINE MEDIA BACINO (metri s.l.m.)
FATTORE A
0-400
1,2
400-600
1
600-800
1,1
> 800
1,2
Fattore QB
Tale fattore descrive l’influenza della qualità biologica del corso d’acqua da assegnare in base
allo stato biologico individuato con l’Indice Biotico Esteso (IBE). A partire dalla prima classe fino
alla quinta il fattore Qb assegnato assume valori compresi nell’intervallo 1.0 e 1.4.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
19
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Questa scala è stata predisposta per indirizzare maggiori quantità d’acqua a salvaguardia delle
acque già inquinate, tenendo conto che per le acque di pregio è stato introdotto un fattore di
naturalità N.
Fattore QR
Il fattore QR viene introdotto per premiare le derivazioni che non alterano le qualità delle acque
restituendole nelle condizioni più prossime a quelle naturali. Il fattore QR è definito in funzione
peggioramento della qualità delle acque in base alla variazione del livello di inquinamento
secondo la seguente tabella.
Tabella 3.4 Definizione del fattore QR
PEGGIORAMENTO REGISTRATO (N° DI LIVELLI DI INQUINAMENTO)
FATTORE QR
0
1
1
1,2
2
1,4
3
1,6
4
1,8
Fattore N
Il fattore di naturalità N è introdotto per garantire una adeguata protezione del corso d’acqua e
del territorio circostante in relazione alla naturalità dell’area, imponendo rilasci più elevati nelle
aree di maggior pregio.
Il fattore N è definito dall’indice di naturalità più elevato derivato dall’applicazione degli indici di
naturalità per l’ambiente fluviale e per i sistemi ambientali che caratterizzano il territorio
circostante.
L’ indice di naturalità per l’ambiente fluviale (NA) deriva dall’applicazione dell’Indice di
Funzionalità Fluviale (I.F.F.) all’area appartenente al tratto del corso d’acqua compreso tra il
punto di derivazione e quello di restituzione; al fine dell’individuazione del parametro da
applicare si considera l’indice di naturalità più elevato rilevato.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
20
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Tabella 3.5 Definizione dei livelli di I.F.F.
INDICE IFF
LIVELLO DI FUNZIONALITÀ
GIUDIZIO
INDICE DI
NATURALITÀ
FLUVIALE (NA)
261-300
I
ottimo
5
251-260
I-II
ottimo / buono
4
201-250
II
buono
4
181-200
II-III
buono / mediocre
3
121-180
III
mediocre
3
101-120
III-IV
mediocre / scadente
2
61-100
IV
scadente
2
51-60
IV-V
scadente / pessimo
1
14-50
V
pessimo
1
L’indice di naturalità per i sistemi ambientali che caratterizzano il territorio circostante viene
definito dall’analisi dei ” versanti che insistono sul tratto di corso d’acqua compreso fra il punto
di derivazione e quello di restituzione”, in funzione del rapporto tra vegetazione reale e
vegetazione potenziale.
Tabella 3.6 Definizione dell’indice di Naturalità
VALORE
CLASSE
CARATTERISTICHE AMBIENTALI
INDICE DI
NATURALITÀ
AMBIENTALE (NA)
55
I
Ambienti a naturalità ottima (corrispondenti alla
vegetazione potenziale: climax, subclimax, paraclimax,
pseudoclimax e comunità prossime al climax)
5
20
II
Ambienti a naturalità forte (formazioni o stadi nella serie
potenziale)
4
8
III
Ambienti seminaturali (arbusteti e boschi di chiara origine
antropica: pinete, cedui di castagno, boscaglie degradate,
ecc.)
3
2
IV
Ambienti a naturalità debole (pioppeti, oliveti, castagneti
da frutto, orti,ecc.)
2
1
V
ambienti artificiali con coperture vegetali (giardini, parchi
urbani, ecc.)
1
0
-
ambienti estremamente artificiali con copertura vegetale
assente (città, strade,cave, discariche)
1
Il fattore di naturalità N si ricava dalla seguente tabella utilizzando l’indice di naturalità più
elevato fra i due metodi sopra esposti.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
21
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Tabella 3.7 Definizione del fattore di Naturalità
INDICE DI NATURALITÀ
FATTORE N
1 aree antropizzate fortemente compromesse
1
2 aree antropizzate, ma con possibilità di naturalizzazione
1,15
3 aree naturali/seminaturali con evidenti interventi antropici
1,30
4 aree naturali/seminaturali
1,45
5 aree naturali di grande pregio
1,60
Fattore G (Geomorfologico)
Il fattore G è un parametro introdotto per valutare l’influenza della conformazione dell’alveo in
relazione alle caratteristiche geomorfologiche dei corpi idrici, delle capacità di deflusso in
subalveo e della tipologia versanti, capaci di
rappresentare le capacità ritentive e le
permeabilità specifiche.
L’A.d.B. rinvia la definizione dei più adeguati coefficienti d’applicazione ad appropriati studi
specialistici in approfondimento delle conoscenze specifiche per i singoli bacini.
Fattore L7,5 (Lunghezza)
Il fattore L7,5 viene introdotto per limitare la lunghezza delle condotte delle derivazioni
idroelettriche.
Nella Tabella 3.8 viene riassunto lo schema di calcolo del Fattore L7,5
Tabella 3.8 Definizione del fattore L7.5
LUNGHEZZA PRESA RESTITUZIONE
FATTORE L7,5
Aumento dei rilasci del 7,5% per ogni km di distanza
(D) tra presa e restituzione all’alveo delle acque
derivate
1 + (D · 0,075)
Per gli impianti già esistenti le prescrizioni applicate sono meno vincolanti, per il dettaglio delle
quali si rimanda documento ufficiale del piano di stralcio.
Fattore M10 (Modulazione di portata)
Il fattore M10 viene introdotto per garantire la naturale fluttuazione del regime idrologico del
torrente in modo da garantire la naturali evoluzioni ecologiche in funzione delle diverse
stagionalità; tutelando in tal modo i cicli biologici degli organismi acquatici e della vegetazione
delle sponde.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
22
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Tabella 3.9 Definizione del fattore M10
MODULAZIONE DI PORTATA
M10
10% della differenza tra la portata naturale e il DMV
senza modulazione
M10 = 0,1 · (Q naturale – DMV Non Modulato)
Deflusso Minimo Vitale per USO IRRIGUO
L’AdB del Magra distingue l’utilizzazione a scopo irriguo da quelle a scopo idroelettrico
sottolineandone l’importanza economica per le realtà agricole presenti nel territorio. Per le
utilizzazioni irrigue viene introdotto un DMV di rispetto da applicare nella fase estiva.
L’AdB distingue le portate minime di rilascio ecologico (QRILMIN) e le portate massime
derivabili (QMAXDER), definendo la corretta regolazione delle opere di derivazione come il
rispetto congiunto dei tre seguenti requisiti riassunti in Tabella 3.10. La portata “abituale” estiva
è definita come la media delle serie storica delle portate medie mensili di luglio, agosto e
settembre.
Tabella 3.10 Q derivata ad uso irriguo
1) QMAXDER =<1/3 portata “abituale” estiva
2) QRILMIN > 1/3 portata “abituale” estiva
3) QMAXDER =< 0,46 l/sec. ha di Superficie irrigua
Nel calcolo del Deflusso Minimo Vitale secondo le indicazioni dell’A.dB. del Fiume Magra, i
fattori di regolazione sono stati ricavati per ogni tratto di torrente contenuto nel bacino idrologico
della derivazione allo studio. Il metodo si integra in modo completo con lo specchio delle analisi
ecologiche eseguite nel torrente Maira e Grana Mellea.
3.2.4 DMV “3e25”
Tale metodologia di calcolo del DMV consente di individuare una componente di deflusso fissa
ed una variabile in modo da consentire una riproduzione della variazione dei deflussi più
naturale possibile. La frazione fissa è definita come apporto specifico superficiale tipicamente
compresa tra i 3 e 4 in l/kmq al secondo, mentre la percentuale di modulazione della portata
rilasciata è scelta tra un valore compreso tra il 20 ed il 25% della portata naturale al netto della
componente fissa del DMV.
DMV = DMV fisso + DMVvariabile
Nelle analisi dei DMV per le derivazioni esaminate, il deflusso minimo di rispetto ( DMV ) è stato
determinato in ragione di un apporto costante (DMVfisso) di portata media superficiale ( q med ),
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
23
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
pari a 3 l/s per km2 di bacino drenante, mentre il DMV modulato (DMVvariabile) è stato calcolato
come il 25 percento della portata istantanea naturale al netto del DMVfisso.
Si può scrivere il bilancio delle portate in modo da tener conto, nel modo più generale, della
portata massima derivabile dall’opera, del DMV e della portata eccedente non derivabile:
Q naturale = Q derivabile + DMV + Q nonderivabile
si può generalizzare la formula per l’i-esimo mese come:
(
)
i
i
i
i
Q naturale
= Q derivabile
+ q med • A + 0.25 • Q naturale
− q med • A + Q nonderivab
ile
dove A è la superficie del bacino sottesa alla sezione di calcolo.
Definita con k la generica sezione lungo l’asta del fiume, si può infine scrivere la portata
rilasciata a valle dell’opera di presa come:
(
)
i,k
i,k
i,k
i,k
i, k
Qeffettiva
= Qnaturale
− Qderivabile
= qmed • Ak + 0.25 • Qnaturale
− qmed • Ak + Qnonderivab
ile
E’ una metodologia di calcolo del DMV innovativa proposta; essa è già in uso nell’ambito della
Provincia Autonoma di Bolzano in molti casi di rilascio di nuove concessioni di derivazione.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
24
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4. ANALISI DEL DMV PER LE DERIVAZIONI IN ESAME
L’analisi idrologica è condotta sui dati delle elaborazioni pubblicate nel P.T.U. le quali sono il
risultato dell’applicazione di formule di regionalizzazione delle portate naturali e di modelli
statistici a regressione multipla.
Le sequenze di calcolo utilizzate sono le seguenti:
1. Stima delle estensioni dei bacini imbriferi sottese dalle sezioni di presa;
2. Elaborazione dei deflussi mediante regionalizzazione semplificata delle portate;
3. Calcolo del DMV secondo i criteri elencati per ogni sezione individuata.
Come
documentazione dei sopralluoghi eseguiti sono di seguito pubblicate le schede
riassuntive complete di inquadramento schematico, descrizione delle caratteristiche principali,
documentazione fotografica e sunto delle elaborazioni delle portate con particolare rilievo sui
dati di campo, le portate medie mensili elaborate e i valori mensili di DMV ottenuti con le
metodologie di calcolo messe a confronto.
A completamento delle schede è fornito una valutazione della qualità del rilascio a valle della
derivazione in relazione al valore di deflusso minimo vitale calcolato secondo le diverse
metodologie proposte.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
25
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.1 Der. Sorgenti Maira S.a.s. - Borgata Saretto - T.Maira
Foto 4-1 Opera di presa.
Figura 4.1 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione ad uso idroelettrico con bacino di accumulo; il codice provinciale di catalogazione è
CN00244.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
AREA DEL BACINO SCOLANTE
2229
850
62
m.s.m.
mm prec.
km
2
Descrizione della derivazione:
La derivazione "Sorgenti del Maira" è ubicata alla quota di circa 1680 m.s.m. e deriva una parte delle
acque provenienti dal gruppo sorgivo del Maira, le quali portano alla luce una portata media di circa
800l/s. Il sistema delle sorgenti naturali è costituito da numerose polle che d’alta quota che assicurano
alimentazione delle sorgenti e contribuiscono ad alimentare il complesso alluvionale.
Controllo del deflusso rilasciato:
La misura della portata è stata eseguita immediatamente a valle dell'opera di presa; dall’elaborazione
dei dati ottenuti è stato verificato un valore di portata rilasciata pari a 16 l/s, un valore inferiore al 5%
della portata naturale media mensile. I valori di DMV calcolati per questa presa variano tra 86 l/s (AdB
Po) e 334 l/s (DMV 3e25); il deficit di deflusso istantaneo è elevato.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
26
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005)
Tabella 4.2 Dati di misura della portata
Grafico 4.1 Sezione di misura della portata
xi
[m]
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
0.00
0.00
0.000
0.000
0.006
0.00
1
0.10
0.12
0.000
0.001
0.024
-0.02
2
0.30
0.12
0.046
0.003
0.036
-0.04
3
0.60
0.12
0.142
0.009
0.036
4
0.90
0.12
0.370
0.002
0.012
5
1.00
0.12
0.046
0.000
0.003
6
1.05
0.00
0.000
0.000
0.000
0.00
Profondità (m)
n°
punto
0
0.20
0.40
0.60
0.80
1.00
1.20
-0.06
-0.08
-0.10
-0.12
-0.14
Larghezza sezione (m)
Tabella 4.1 Valori riassuntivi
AREA MEDIA SEZIONE
0.117 m2
VELOCITA' MEDIA
0.134 m/s
PORTATA CALCOLATA
0.016 m3/s
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.3 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Feb
Mar
Apr
Deflusso medio naturale
(l/s)
Gen
147
147
293
342
Mag
978
1418
Giu
Lug
978
Ago
587
Sett
440
Ott
342
Nov
196
Dic
147
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
245
245
245
245
245
245
245
245
245
245
245
245
DMV AdB Magra
(l/s)
191
191
201
206
270
314
270
231
216
206
192
191
DMV AdB Po
(l/s)
86
86
86
86
86
86
86
86
86
86
86
86
DMV '3 e 25'
(l/s)
224
224
261
273
432
542
432
334
297
273
236
224
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
16
-
-
-
-
Grafico 4.2 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der. CN00244
600
500
Q (l/s)
400
300
200
100
16
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
br
e
br
e
Di
ce
m
No
ve
m
O
tt o
br
e
br
e
o
Portata Misurata
Se
tt e
m
Mese
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
0
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
27
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.2 Der. ENEL Produzione Spa - Acceglio - T.Maira
Foto 4-2 Opera di presa.
Figura 4.2 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione di tipo idroelettrico con bacino d’accumulo; il codice provinciale di catalogazione è
CN00070.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
1694
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
875
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
137
km
2
Descrizione della derivazione:
La derivazione idroelettrica è posizionata nel comune di Acceglio alla quota di 1140 m.s.m.; l’impianto
presenta un bacino di accumulo delle acque capace di fornire una portata media pari a 3.4 mc/s.
Queste acque sono convogliate in condotte forzate per essere utilizzate nell'impianto della centrale di
Ponte Marmora.
Controllo del deflusso rilasciato:
Il deflusso rilasciato, misurato a valle dell'invaso si attesta a 337 l/s; i valori di DMV calcolati secondo i
metodi esposti variano tra 468 e 892 l/s. Il deflusso rilasciato è prossimo al valore del DMV prescritto
dalle metodologie indicate dalla Regione Piemonte e dall’AdB del fiume Po; mentre rimane
sostanzialmente inferiore al DMV indicato delle impostazioni dell’AdB del Fiume Magra e del calcolo
DMV “3 e 25”.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
28
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005)
Tabella 4.5 Dati di misura della portata
Grafico 4.3 Sezione di misura della portata
n°
punto
0
xi
[m]
0.00
yi
[m]
0.00
vi
[m/s]
0.000
Qi
[m3/s]
0.000
Ai
[m2]
0.059
0.0
1
0.90
0.13
0.000
0.000
0.066
-0.1
2
1.30
0.20
0.000
0.013
0.046
-0.1
3
1.50
0.26
0.554
0.075
0.135
-0.2
4
2.00
0.28
0.562
0.060
0.140
-0.2
5
2.50
0.28
0.300
0.054
0.135
-0.3
6
3.00
0.26
0.501
0.050
0.120
-0.3
7
3.50
0.22
0.326
0.037
0.100
8
4.00
0.18
0.422
0.028
0.078
9
4.50
0.13
0.291
0.014
0.058
10
5.00
0.10
0.203
0.005
0.038
11
5.50
0.05
0.063
0.000
0.013
12
6.00
0.00
0.000
0.000
0.000
Profondità (m)
0.0
1.0
2.0
3.0
4.0
5.0
6.0
Larghezza sezione (m)
Tabella 4.4 Valori riassuntivi
AREA MEDIA SEZIONE
0.986
m2
VELOCITA' MEDIA
0.342
m/s
PORTATA CALCOLATA
0.337
m3/s
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.6 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio naturale
(l/s)
592
503
829
1263
3267
4600
3178
1925
8706
1263
849
592
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
468
468
468
468
468
468
468
468
468
468
468
468
DMV AdB Magra
(l/s)
403
394
426
470
670
803
661
536
1214
470
428
403
DMV AdB Po
(l/s)
388
388
388
388
388
388
388
388
388
388
388
388
DMV '3 e 25'
(l/s)
559
537
619
727
1228
1561
1206
892
2588
727
624
559
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
337
-
-
-
-
Grafico 4.4 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00070
3000
2500
Q (l/s)
2000
1500
1000
337
500
em
br
e
br
e
Di
c
No
ve
m
O
t to
br
e
br
e
o
Se
tte
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
0
Mese
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
29
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.3 Der. ENEL Produzione Spa - Ponte Marmora- T.Maira
Foto 4-3 Opera di presa.
Figura 4.3 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione di tipo idroelettrico con bacino di accumulo; il codice provinciale di catalogazione è
CN00071.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
1323
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
912
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
286
km
2
Descrizione della derivazione:
La derivazione idroelettrica presenta un bacino d’accumulo delle acque posizionato alla quota di 730
m.s.m.; l’impianto è in grado di derivare una portata media di 4,5 mc/s. Le acque convogliate sono
incanalate alle condotte forzate verso l'impianto idroelettrico di San Damiano.
Controllo del deflusso rilasciato:
Il deflusso rilasciato a valle dell'invaso si attesta a 295 l/s; i valori di DMV calcolati secondo i metodi
esposti variano tra 919 e 2009 l/s.
Il DMV calcolato secondo le varie metodologie mostra un elevato deficit di portata rilasciata pari al 68%
del valore di DMV teorico minimo calcolato ed il 85% del DMV teorico calcolato massimo.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
30
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005)
Tabella 4.8 Dati di misura della portata
Grafico 4.5 Sezione di misura della portata
0.0
n°
punto
0
xi
[m]
0.00
yi
[m]
0.00
vi
[m/s]
0.000
Qi
[m3/s]
0.000
Ai
[m2]
0.000
-0.1
1
0.90
0.00
0.000
0.014
0.057
2
1.50
0.19
0.484
0.022
0.060
3
1.80
0.21
0.265
0.033
0.069
4
2.10
0.25
0.694
0.049
0.075
-0.2
5
2.40
0.25
0.606
0.048
0.069
-0.3
6
2.70
0.21
0.799
0.040
0.056
-0.3
7
3.00
0.16
0.632
0.028
0.047
8
3.30
0.15
0.562
0.022
0.045
9
3.60
0.15
0.422
0.024
0.042
10
3.90
0.13
0.729
0.013
0.030
11
4.20
0.07
0.107
0.002
0.018
12
4.50
0.05
0.107
0.001
0.013
13
5.00
0.00
0.000
0.000
0.000
Profondità (m)
0.0
1.0
2.0
3.0
4.0
5.0
6.0
-0.1
-0.2
Larghezza sezione (m)
Tabella 4.7 Valori riassuntivi
m2
0.580
AREA MEDIA SEZIONE
0.510
VELOCITA' MEDIA
m/s
3
0.295
PORTATA CALCOLATA
m /s
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.9 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio naturale
(l/s)
1959
1718
2369
4039
9370
12357
8592
5420
10197
3790
2995
2144
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
919
919
919
919
919
919
919
919
919
919
919
919
DMV AdB Magra
(l/s)
915
890
955
1122
1656
1954
1578
1261
1738
1098
1018
933
DMV AdB Po
(l/s)
966
966
966
966
966
966
966
966
966
966
966
966
DMV '3 e 25'
(l/s)
1144
1084
1246
1664
2997
3743
2802
2009
3203
1601
1403
1190
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
295
-
-
-
-
Grafico 4.6 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00071
4000
3500
Q (l/s)
3000
2500
2000
1500
1000
295
500
em
br
e
br
e
Di
c
No
ve
m
O
tt o
br
e
br
e
o
Se
tte
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
G
en
na
io
Fe
bb
ra
io
0
Mese
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
31
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.4 Der. ENEL Produzione Spa - S. Damiano Macra – T.Maira
Foto 4-4 Opera di presa.
Figura 4.4 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione di tipo idroelettrico con invaso d’accumulo; il codice provinciale di catalogazione è
CN00072.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
1138
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
877
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
432
km
2
Descrizione della derivazione:
La derivazione ad uso idroelettrico sfrutta la capacità di ritenzione del serbatoi di San Damiano Macra
(c.a 700 m.s.m.), l’impianto è capace di derivare una portata media di 6,3 mc/s e una portata massima
di 15 mc/s. Le acque vengono incanalate nelle condotte forzate fino agli impianti di generazione a
Dronero.
Controllo del deflusso rilasciato:
Il deflusso rilasciato è stato misurato a valle dell'invaso dove è stato rilevata una portata pari a 574 l/s.
Il DMV calcolato secondo le varie metodologie mostra un elevato deficit di deflusso rilasciato pari al
52% del DMV teorico minimo, calcolato secondo le indicazioni proposte dalla regione Piemonte, e il
85% del DMV teorico massimo calcolato secondo i criteri indicati dalla metodologia DMV “3 e 25”.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
32
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005)
Tabella 4.11 Dati di misura della portata
Grafico 4.7 Sezione di misura della portata
0.0
2.0
4.0
6.0
8.0
10.0
12.0
14.0
Profondità (m)
0.0
-0.1
-0.2
-0.3
-0.4
-0.5
-0.6
-0.7
Larghezza sezione (m)
Tabella 4.10 Valori riassuntivi
2
n°
punto
0
xi
[m]
0.00
yi
[m]
0.00
vi
[m/s]
0.000
Qi
[m3/s]
0.000
Ai
[m2]
0.000
1
2.30
0.00
0.000
0.000
0.013
2
2.80
0.05
0.046
0.001
0.023
3
3.30
0.04
0.046
0.001
0.023
4
3.80
0.05
0.046
0.005
0.038
5
4.30
0.10
0.203
0.015
0.053
6
4.80
0.11
0.361
0.023
0.058
7
5.30
0.12
0.448
0.031
0.065
8
5.80
0.14
0.501
0.030
0.075
9
6.30
0.16
0.291
0.036
0.090
10
6.80
0.20
0.519
0.052
0.108
11
7.30
0.23
0.440
0.042
0.110
12
7.80
0.21
0.326
0.032
0.105
13
8.30
0.21
0.282
0.036
0.128
AREA MEDIA SEZIONE
2.233 m
VELOCITA' MEDIA
0.257 m/s
14
8.80
0.30
0.282
0.039
0.150
PORTATA CALCOLATA
0.574 m3/s
15
9.30
0.30
0.238
0.032
0.175
16
9.80
0.40
0.124
0.035
0.225
17
10.30
0.50
0.190
0.060
0.263
18
10.80
0.55
0.269
0.073
0.275
19
11.30
0.55
0.265
0.030
0.230
20
11.70
0.60
0.000
0.000
0.030
21
11.80
0.00
0.000
0.000
0.000
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.12 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio naturale
(l/s)
4094
3704
4956
7829
17392
22584
15658
9861
15238
6926
6003
4546
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
1193
1193
1193
1193
1193
1193
1193
1193
1193
1193
1193
1193
DMV AdB Magra
(l/s)
1493
1454
1579
1867
2823
3342
2649
2070
2607
1776
1684
1538
DMV AdB Po
(l/s)
1827
1827
1827
1827
1827
1827
1827
1827
1827
1827
1827
1827
DMV '3 e 25'
(l/s)
2321
2224
2537
3255
5646
6944
5212
3763
5107
3029
2798
2434
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
574
-
-
-
-
Grafico 4.8 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00072
8000
7000
6000
Q (l/s)
5000
4000
3000
2000
574
1000
em
br
e
br
e
Di
c
No
ve
m
br
e
O
tt o
br
e
o
Se
tte
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
0
Mese
Portata Misurata
DMV "3 e 25"
DMV AdB Magra
DMV Reg. Piemonte
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
33
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.5 Der. C.I. “Canale Comella”- Dronero- T.Maira
Figura 4.5 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00049.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
1071
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
875
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
497
km
2
Descrizione della derivazione:
La derivazione raccoglie a pieno regime le acque del torrente Maira, presenti in buona quantità a valle
della restituzione degli impinanti idroelettrici dell'Enel.
Controllo del deflusso rilasciato:
La misura della portata è stata eseguita a valle dell'opera di presa; dall' elaborazione dei dati ottenuti è
stato verificato un valore di portata rilasciata pari a 1686 l/s. Tale valore soddisfa i requisiti di rilascio
indicati dalla Regione Piemonte ma rimane nettamente inferiore ai livelli di regolazione del DMV
suggeriti dalle altre metodologie di calcolo analizzate.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
34
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005)
Tabella 4.14 Dati di misura della portata
Grafico 4.9 Sezione di misura della portata
0
5
10
n°
punto
0
15
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
0.50
0.00
0.000
0.000
0.038
1
1.00
0.15
0.000
0.029
0.225
2
2.00
0.30
0.256
0.120
0.385
3
3.00
0.47
0.365
0.170
0.475
-0.3
4
4.00
0.48
0.352
0.202
0.515
-0.4
5
5.00
0.55
0.431
0.271
0.550
-0.5
6
6.00
0.55
0.554
0.295
0.515
-0.6
7
7.00
0.48
0.593
0.240
0.450
8
8.00
0.42
0.475
0.159
0.410
9
9.00
0.40
0.300
0.093
0.350
10
10.00
0.30
0.230
0.064
0.270
11
11.00
0.24
0.247
0.035
0.190
12
12.00
0.14
0.124
0.008
0.095
13
13.00
0.05
0.046
0.000
0.013
14
13.50
0.00
0.000
0.000
0.000
0.0
-0.1
Profondità (m)
xi
[m]
-0.2
Larghezza sezione (m)
Tabella 4.13 Valori riassuntivi
4.480 m2
AREA MEDIA SEZIONE
VELOCITA' MEDIA
0.376 m/s
3
PORTATA CALCOLATA
1.686 m /s
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.15 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Deflusso medio naturale
(l/s)
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
4931
4524
6100
9166
19307
24581
17034
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
1323
1323
1323
1323
1323
1323
1323
10720
16262
7718
7182
5553
1323
1323
1323
1323
DMV AdB Magra
(l/s)
1610
1569
1727
2033
3048
3575
1323
2820
2189
2743
1889
1835
DMV AdB Po
(l/s)
2059
2059
2059
2059
2059
1672
2059
2059
2059
2059
2059
2059
DMV '3 e 25'
(l/s)
2724
2623
3017
3783
2059
6318
7637
5750
4172
5557
3421
3287
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
2880
-
-
-
1686.00
-
-
-
-
Grafico 4.10 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00049
9000
8000
7000
Q (l/s)
6000
5000
4000
3000
1686
2000
1000
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
em
br
e
br
e
Di
c
No
ve
m
br
e
O
tto
br
e
o
Mese
Se
tte
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
0
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
35
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.6 Der. C.I. “Canale La Presidenta”- Dronero- T.Maira
Foto 4-5 Opera di presa.
Figura 4.6 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00059.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
1060
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
874
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
509
km
2
Descrizione della derivazione:
La derivazione CN00059 "La Presidenta" convoglia i deflussi del torrente Maira ai piedi dell'abitato di
Dronero; poco a monte le portate aumentano per un breve tratto per merito dei rilasci delle centrali
Enel. Assumendo che la derivazione in esame riceva il complesso delle acque non derivate dalla
presa precedente, il confronto tra le portate mostra come il flusso rilasciato sia minore al 10% del
deflusso complessivo in ingresso.
Controllo del deflusso rilasciato:
Le elaborazioni idrologiche mostrano risultati simili a quelli ottenuti per la presa CN00049, con un DMV
minimo costante, ottenuto dalle formule di calcolo proposte dalla Regione Piemonte, pari a 1345 l/s ed
un DMV massimo, ottenuto con la combinazione DMV "3 e 25", pari a 4168 l/s. Dalle misure eseguite il
deflusso istantaneo rilasciato è pari al 14% del DMV minimo tra quelli calcolati.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
36
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005)
Tabella 4.17 Dati di misura della portata
Grafico 4.11 Sezione di misura della portata
0.0
2.0
4.0
6.0
8.0
n°
punto
0
10.0
Profondità (m)
0.0
-0.1
-0.2
-0.3
-0.4
-0.5
-0.6
Larghezza sezione (m)
Tabella 4.16 Valori riassuntivi
2.718 m2
AREA MEDIA SEZIONE
VELOCITA' MEDIA
0.070 m/s
3
PORTATA CALCOLATA
0.190 m /s
xi
[m]
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
0.00
0.00
0.000
0.000
0.055
1
1.10
0.10
0.000
0.006
0.120
2
1.50
0.50
0.094
0.024
0.233
3
2.00
0.43
0.116
0.021
0.220
4
2.50
0.45
0.076
0.019
0.243
5
3.00
0.52
0.076
0.017
0.205
6
3.50
0.30
0.085
0.008
0.183
7
4.00
0.43
0.000
0.000
0.195
8
4.50
0.35
0.000
0.000
0.173
9
5.00
0.34
0.000
0.000
0.178
10
5.50
0.37
0.000
0.000
0.160
11
6.00
0.27
0.000
0.000
0.135
12
7.00
0.00
0.000
0.001
0.028
13
7.50
0.11
0.098
0.010
0.065
14
8.00
0.15
0.195
0.022
0.088
15
8.50
0.20
0.300
0.026
0.113
16
9.00
0.25
0.160
0.017
0.115
17
9.50
0.21
0.133
0.010
0.093
18
10.00
0.16
0.089
0.008
0.080
19
10.50
0.16
0.116
0.002
0.040
20
11.00
0.00
0.000
0.000
0.000
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.18 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio naturale
(l/s)
5176
4795
6454
9411
19276
24219
16784
10562
16023
7689
7474
5852
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
1345
1345
1345
1345
1345
1345
1345
1345
1345
1345
1345
1345
DMV AdB Magra
(l/s)
1661
1623
1789
2085
3071
3565
2822
2200
2746
1912
1891
1729
DMV AdB Po
(l/s)
2068
2068
2068
2068
2068
2068
2068
2068
2068
2068
2068
2068
DMV '3 e 25'
(l/s)
2821
2726
3140
3880
6346
7582
5723
4168
5533
3449
3395
2990
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
190
-
-
-
-
Grafico 4.12 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00059
8000
7000
Q (l/s)
6000
5000
4000
3000
2000
1000
190
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
em
br
e
br
e
Di
c
No
ve
m
O
tto
br
e
br
e
o
Portata Misurata
Se
tte
m
Mese
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
0
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
37
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.7 Der. C.I. “Canale Ceaglia”- Villar S. Costanzo- T.Maira
Foto 4-6 Opera di presa.
Figura 4.7 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00057.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
4053
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
874
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
515
km
2
Descrizione della derivazione:
La derivazione del Consorzio Irriguo "Canale Ceaglia" presenta una struttura in c.a. che convoglia
una portata media di 800 l/s. Come si evince dalla Foto CN00057-1, la portata che raggiunge l'opera
viene completamente deviata all'interno del canale di irrigazione. A valle dell'opera sono state rilevate
pozze di acqua stagnante residue da precedenti fenomeni atmosferici e dovuti da filtrazione in
subalveo al di sotto dell'opera di presa.
Controllo del deflusso rilasciato:
La portata defluita dall'opera nel tratto di valle del torrente è nulla. Le elaborazioni idrologiche condotte
secondo diverse tipologie di analisi indicano una portata di rispetto del deflusso minimo vitale estivo
compresa tra i 1358 l/s, derivati dall'applicazione delle metodologie della Regione Piemonte, e i 4200
l/s ricavati dall'applicazione del DMV "3e25".
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
38
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 11 Agosto 2005)
Tabella 4.20 Dati di misura della portata
Grafico 4.13 Sezione di misura della portata
n°
punto
0
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
xi
[m]
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
1
2
3
4
5
6
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
7
Tabella 4.19 Valori riassuntivi
8
9
AREA MEDIA SEZIONE
0.0 m2
VELOCITA' MEDIA
0.0 m/s
11
PORTATA CALCOLATA
0.0 m3/s
12
10
13
14
15
16
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.21 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio naturale
(l/s)
5246
4860
6541
9539
19538
24548
17011
10706
16240
7794
7575
5931
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
1358
1358
1358
1358
1358
1358
1358
1358
1358
1358
1358
1358
DMV AdB Magra
(l/s)
1683
1645
1813
2113
3113
3614
2860
2229
2783
1938
1916
1752
DMV AdB Po
(l/s)
2098
2098
2098
2098
2098
2098
2098
2098
2098
2098
2098
2098
DMV '3 e 25'
(l/s)
2859
2763
3183
3932
6432
7685
5800
4224
5608
3496
3442
3030
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
0
-
-
-
-
Grafico 4.14 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00057
9000
8000
7000
Q (l/s)
6000
5000
4000
3000
2000
1000
em
br
e
br
e
Di
c
No
ve
m
O
tt o
br
e
o
Se
tt e
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
br
e
0
0
Mese
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
39
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.8 Der. C.I. “Canale Attissano”- Busca- T.Maira
Foto 4-7 Opera di presa.
Figura 4.8 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione di tipo irriguo con sistemazione di massi; il codice provinciale di catalogazione è CN00056.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
1051
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
881
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
551
km
2
Descrizione della derivazione:
L'opera di derivazione si compone di una soglia di fondo in calcestruzzo e di una struttura per la
regolazione della portata derivata. Da come si evince dalla documentazione fotografica le condizioni
dell'alveo a monte e a valle della presa indicano una condizione di asciutta estiva permanente. Le
caratteristiche geologiche della zona evidenziano inoltre un substrato ad elevata permeabilità capace
di assorbire nei periodi estivi l'esigua portata rilasciata a valle della presa.
Controllo del deflusso rilasciato:
Il rispetto del deflusso minimo vitale è negato già a monte dell'opera di presa in analisi. L'elaborazione
idrologica eseguita sui dati del Piano di Tutela della Acque emanato dalla Regione Piemonte nel 2004
indica i canoni per il rispetto del DMV secondo riconosciute metodologie di calcolo. Il DMV teorico
calcolato secondo i vari metodi per il mese di agosto varia tra i 1453 l/s secondo le prescrizioni della
Regione Piemonte e i 4516 l/s derivati dall'applicazione del DMV "3e25".
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
40
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 9 Agosto 2005)
Tabella 4.23 Dati di misura della portata
Grafico 4.15 Sezione di misura della portata
n°
punto
0
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
xi
[m]
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
1
2
3
4
5
6
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
7
Tabella 4.22 Valori riassuntivi
8
9
AREA MEDIA SEZIONE
0.0 m2
VELOCITA' MEDIA
0.0 m/s
11
PORTATA CALCOLATA
0.0 m3/s
12
10
13
14
15
16
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.24 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio naturale
(l/s)
5608
5196
6992
10197
20886
26242
18185
11444
17361
8331
8098
6340
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
1453
1453
1453
1453
1453
1453
1453
1453
1453
1453
1453
1453
DMV AdB Magra
(l/s)
2171
2130
2310
2630
3699
4235
3429
2755
3347
2444
2420
2245
DMV AdB Po
(l/s)
2252
2252
2252
2252
2252
2252
2252
2252
2252
2252
2252
2252
DMV '3 e 25'
(l/s)
3056
2953
3403
4204
6876
8215
6201
4516
5995
3737
3679
3240
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
0
-
-
-
-
Grafico 4.16 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00056
9000
8000
7000
Q (l/s)
6000
5000
4000
3000
2000
1000
em
br
e
br
e
Di
c
No
ve
m
O
tto
br
e
o
Se
tte
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
br
e
0
0
Mese
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
41
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.9 Der. C.I. “Canale Varaglia” - Busca- T.Maira
Foto 4-8 Opera di presa.
Figura 4.9 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione di tipo irriguo con sistemazione di massi; il codice provinciale di catalogazione è CN00047.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
1028
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
882
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
548
km
2
Descrizione della derivazione:
L'opera è costituita da una soglia in calcestruzzo comprendente una struttura per la regolazione delle
portate. Dalla foto si può notare come il flusso d'acqua presente sia completamente derivato nel canale
di derivazione. A valle della struttura l'alveo si mostra asciutto dopo pochi metri.
Controllo del deflusso rilasciato:
Dai rilievi sul campo si è verificato che la portata rilasciata a valle dell'opera è nulla. Mentre a monte
dell'impianto il deflusso è comunque minimo a valle permane acqua stagnante. I pochi litri di flusso
filtrante dall'opera è perso per filtrazione nel substrato ghiaioso. Il DMV teorico calcolato è compreso
tra i 1435 derivato dall'applicazione delle prescrizioni della Regione Piemonte e i 4438 l/s ottenuti
dall'applicazione del DMV "3e25".
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
42
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 11 Agosto 2005)
Tabella 4.26 Dati di misura della portata
Grafico 4.17 Sezione di misura della portata
n°
punto
0
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
xi
[m]
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
1
2
3
4
5
6
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
7
Tabella 4.25 Valori riassuntivi
8
9
AREA MEDIA SEZIONE
0.0 m2
VELOCITA' MEDIA
0.0 m/s
11
PORTATA CALCOLATA
0.0 m3/s
12
10
13
14
15
16
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.27 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio naturale
(l/s)
5511
5106
6872
10021
20526
25790
17872
11247
17062
8188
7958
6231
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
1435
1435
1435
1435
1435
1435
1435
1435
1435
1435
1435
1435
DMV AdB Magra
(l/s)
1769
1728
1905
2220
3270
3797
3005
2342
2924
2036
2013
1841
DMV AdB Po
(l/s)
2210
2210
2210
2210
2210
2210
2210
2210
2210
2210
2210
2210
DMV '3 e 25'
(l/s)
3004
2903
3344
4131
6758
8073
6094
4438
5891
3673
3616
3184
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
0
-
-
-
-
Grafico 4.18 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00047
10000
Q (l/s)
8000
6000
4000
2000
em
br
e
br
e
Di
c
No
ve
m
br
e
o
Se
tte
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
O
tto
br
e
0
0
Mese
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
43
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.10 Der. C.I. “Canale Loreto”- Busca- T.Maira
Foto 4-9 Opera di presa.
Figura 4.10 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00058.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
1015
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
881
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
554
km
2
Descrizione della derivazione:
La derivazione del Consorzio Irriguo "Canale Loreto" si presenta una struttura in cemento armato e
massi. La portata derivata media dichiarata dal consorzio irriguo è pari 1,5 mc/s. Dalle osservazione
sul campo si è potuto constatare le condizioni di asciutta dell'alveo a monte e a valle dell’opera di
presa.
Controllo del deflusso rilasciato:
Le condizioni di deflusso nell'area di indagine sono la conseguenza delle precedenti derivazioni. Dalle
elaborazioni idrologiche ottenute dalle elaborazioni dai dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte
si evince per il mese di agosto una portata media mensile ragguagliata al bacino di interesse è pari a
circa 11.5 mc al secondo. Il DMV meno restrittivo è ricavato dalle indicazioni della Regione Piemonte e
si attesta nel valore di 1459 l/s. Il deficit istantaneo rilascio è pari al 100% del valore teorico di DMV.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
44
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005)
Tabella 4.29 Dati di misura della portata
Grafico 4.19 Sezione di misura della portata
n°
punto
0
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
xi
[m]
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
1
2
3
4
5
6
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
7
Tabella 4.28 Valori riassuntivi
8
9
AREA MEDIA SEZIONE
0.0 m2
VELOCITA' MEDIA
0.0 m/s
11
PORTATA CALCOLATA
0.0 m3/s
12
10
13
14
15
16
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.30 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio naturale
(l/s)
5642
5228
7036
10260
21015
26404
18297
11515
17468
8383
8148
6379
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
1459
1459
1459
1459
1459
1459
1459
1459
1459
1459
1459
1459
DMV AdB Magra
(l/s)
1811
1769
1950
2272
3348
3887
3076
2398
2993
2085
2061
1884
DMV AdB Po
(l/s)
2266
2266
2266
2266
2266
2266
2266
2266
2266
2266
2266
2266
DMV '3 e 25'
(l/s)
3075
2972
3424
4230
6918
8266
6239
4543
6032
3760
3702
3260
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
0
-
-
-
-
Grafico 4.20 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00058
9000
8000
7000
Q (l/s)
6000
5000
4000
3000
2000
1000
br
e
br
e
Di
ce
m
No
ve
m
O
tto
br
e
o
Se
tte
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
M
ar
zo
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
br
e
0
0
Mese
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
45
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.11 Der. C.I. “C.le del Molino di Cavallerleone” - Cavallermaggiore- T.Maira
Foto 4-10 Opera di presa.
Figura 4.11 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione di tipo irriguo con sistemazione di massi; il codice provinciale di catalogazione è CN00333.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
803
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
877
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
1130
km
2
Descrizione della derivazione:
L'opera di derivazione è composta da uno sbarramento in massi che convoglia il deflusso in un canale
laterale. Nel sopralluogo eseguito si è verificato che la presa deriva quasi completamente la portata
presente nel torrente. A valle della presa si notano delle pozze di acqua stagnante..
Controllo del deflusso rilasciato:
Per la derivazione in analisi le elaborazioni idrologiche mostrano valori di DMV compresi tra gli 2665 l/s
dalle metodologie di calcolo della Regione Piemonte e i 6646 l/s derivati dall'applicazione del DMV
"3e25"; mentre la misura del deflusso si attesta a 5 l/s.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
46
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 9 Agosto 2005)
Tabella 4.32 Dati di misura della portata
Grafico 4.21 Sezione di misura della portata
0.00
0.02
0.04
0.06
0.08
0.10
0.12
0.14
n°
punto
0
0.16
0.00
Profondità (m)
-0.02
-0.04
-0.06
xi
[m]
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
0.00
0.00
0.000
0.001
0.006
1
0.08
0.15
0.475
0.001
0.006
2
0.15
0.00
0.000
0.000
0.000
3
0.00
0.00
0.000
0.001
0.006
-0.08
-0.10
-0.12
-0.14
-0.16
Larghezza sezione (m)
Tabella 4.31 Valori riassuntivi
0.011 m2
AREA MEDIA SEZIONE
VELOCITA' MEDIA
0.2374 m/s
0.003 m3/s
PORTATA CALCOLATA
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.33 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio
naturale
(l/s)
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
2665
2665
2665
2665
2665
2665
2665
2665
2665
2665
2665
2665
DMV AdB Magra
(l/s)
3231
3298
3729
4026
4878
4754
3863
3174
3011
3212
3863
3547
DMV AdB Po
(l/s)
3514
3514
3514
3514
3514
3514
3514
3514
3514
3514
3514
3514
DMV '3 e 25'
(l/s)
6790
6957
8035
8777
10908 10596
8370
6646
6239
6742
8370
7580
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
5
-
-
-
-
13599
14270 18579 21548
30072 28827 19920
-
-
13025 11397 13408
19920 16760
Grafico 4.22 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00333
12000
10000
Q (l/s)
8000
6000
4000
2000
em
br
e
br
e
Di
c
No
ve
m
O
tt o
br
e
o
Se
tt e
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
br
e
5
0
Mese
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
47
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.12 Der. Coutenze C.li “Racconigi e Carmagnola”- Cavallerleone- T.Maira
Foto 4-11 Opera di presa.
Figura 4.12 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00118.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
819
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
875
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
1153
km
2
Descrizione della derivazione:
La derivazione alimenta il canale Brunotta a valle dell'abitato di Cavallerleone; l'opera di presa è
costituita da un impianto in c.a. con soglia di sfioro comprensiva di una scala di risalita per pesci e
opera di regolazione del deflusso. Nel sopralluogo eseguito è stato verificato che la presa deriva quasi
completamente la portata presente nel torrente. A valle della presa si notano delle pozze di acqua
stagnante.
Controllo del deflusso rilasciato:
L’osservazione sul campo ha evidenziato la presenza di un minimo deflusso generato da fenomeni di
filtrazione attraverso lo sbarramento, stimato nella misura di 5 l/s. Per la derivazione in analisi le
elaborazioni idrologiche mostrano valori di DMV compresi tra i 2736 l/s ottenuti con le metodologie di
calcolo della Regione Piemonte e i 6778 l/s derivati dall'applicazione del DMV "3e25".
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
48
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 11 Agosto 2005)
Tabella 4.35 Dati di misura della portata
Grafico 4.23 Sezione di misura della portata
n°
punto
0
Acqua Stagnante
Qrilasciata~5 l/s
xi
[m]
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
1
2
3
4
5
6
Acqua Stagnante
Qrilasciata~5 l/s
7
Tabella 4.34 Valori riassuntivi
8
9
AREA MEDIA SEZIONE
0.0 m2
VELOCITA' MEDIA
0.0 m/s
11
PORTATA CALCOLATA
0.0 m3/s
12
10
13
14
15
16
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.36 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio
naturale
(l/s)
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
2736
2736
2736
2736
2736
2736
2736
2736
2736
2736
2736
2736
DMV AdB Magra
(l/s)
3296
3364
3804
4107
4976
4849
3941
3237
3071
3276
3941
3618
DMV AdB Po
(l/s)
3589
3589
3589
3589
3589
3589
3589
3589
3589
3589
3589
3589
DMV '3 e 25'
(l/s)
6926
7097
8196
8953
11127 10809
8538
6779
6364
6877
8538
7732
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
5
-
-
-
-
13873
14556 18953 21981
30676 29406 20320
-
-
13286 11626 13677
20320 17097
Grafico 4.24 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00118
12000
10000
Q (l/s)
8000
6000
4000
2000
em
br
e
br
e
Di
c
No
ve
m
O
tto
br
e
o
Se
tte
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
br
e
5
0
Mese
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
49
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.13 Der. C.I. “Massa Prati”- Racconigi- T.Maira
Foto 4-12 Opera di presa.
Figura 4.13 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00330.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
819
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
875
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
1153
km
2
Descrizione della derivazione:
L'opera di derivazione è costituito da uno sbarramento in massi trasversale al corso del torrente che
convoglia completamente il flusso all'interno del canale irriguo. Nel sopralluogo eseguito si è verificato
che la presa deriva completamente la portata presente nel torrente. A valle della presa si notano delle
pozze di acqua stagnante.
Controllo del deflusso rilasciato:
Per la derivazione in analisi le elaborazioni idrologiche mostrano valori di DMV compresi tra gli 2843 l/s
dalle metodologie di calcolo della Regione Piemonte e i 6404 l/s derivati dall'applicazione del DMV
"3e25". Il deficit istantaneo di DMV è pari al 100%.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
50
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 11 Agosto 2005)
Tabella 4.38 Dati di misura della portata
Grafico 4.25 Sezione di misura della portata
n°
punto
0
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
xi
[m]
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
1
2
3
4
5
6
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
7
Tabella 4.37 Valori riassuntivi
8
9
AREA MEDIA SEZIONE
0.0 m2
VELOCITA' MEDIA
0.0 m/s
11
PORTATA CALCOLATA
0.0 m3/s
12
10
13
14
15
16
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.39 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio
naturale
(l/s)
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
2843
2843
2843
2843
2843
2843
2843
2843
2843
2843
2843
2843
DMV AdB Magra
(l/s)
3482
3482
4053
4243
5003
4623
3862
3102
3102
3292
4243
3862
DMV AdB Po
(l/s)
3631
3631
3631
3631
3631
3631
3631
3631
3631
3631
3631
3631
DMV '3 e 25'
(l/s)
7355
7355
8782
9257
11159 10208
8306
6404
6404
6880
9257
8306
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
0
-
-
-
-
15214
15214 20920 22822
30429 26625 19018
-
-
11411 11411 13313
22822 19018
Grafico 4.26 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00330
12000
10000
Q (l/s)
8000
6000
4000
2000
em
br
e
br
e
Di
c
No
ve
m
O
tto
br
e
o
Se
tte
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
br
e
0
0
Mese
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
51
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.14 Der. GeaSiste - Borgata Chiappi – T.Maira
Foto 4-13 Opera di presa.
Figura 4.14 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione ad uso idroelettrico.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
1986
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
1165
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
7
km
2
Descrizione della derivazione:
Il bacino imbrifero raccoglie le acque dell'alto corso del torrente Grana (1720 ms.m.) nel bacino
compreso tra la Rocca Parvo, il Monte Viridio, la Cima Reina e la Rocca Negra. L'opera è costituita da
una griglia di captazione della portata che si estende per circa il 60% della larghezza del torrente. La
restituzione delle acque avviene in prossimità del centro abitato di Chiappi.
Controllo del deflusso rilasciato:
La misura della portata è stata eseguita immediatamente a valle dell'opera di presa; dall’elaborazione
dei dati ottenuti è stato verificato un valore di portata rilasciata pari a circa 113 l/s, la portata media
naturale mensile tipica del mese d’agosto è di 218 l/s. La portata rilasciata rispetta le prescrizioni di
DMV imposte dalla Regione Piemonte che indica in 35 l/s la Q minima di rispetto.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
52
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 9 Agosto 2005)
Tabella 4.41 Dati di misura della portata
Grafico 4.27 Sezione di misura della portata
0.0
0.2
0.4
0.6
0.8
1.0
1.2
1.4
1.6
n°
punto
0
xi
[m]
0.00
yi
[m]
0.00
vi
[m/s]
0.000
Qi
[m3/s]
0.000
Ai
[m2]
0.000
1
0.45
0.00
0.000
0.002
0.005
2
0.50
0.18
0.711
0.036
0.037
3
0.70
0.19
1.219
0.036
0.034
4
0.90
0.15
0.895
0.023
0.026
5
1.10
0.11
0.913
0.014
0.020
6
1.25
0.15
0.527
0.002
0.008
7
1.35
0.00
0.000
0.000
0.000
8
0.00
0.00
0.000
0.000
0.000
9
0.45
0.00
0.000
0.002
0.005
0.0
0.0
Profondità (m)
0.0
-0.1
-0.1
-0.1
-0.1
-0.1
-0.2
-0.2
-0.2
Larghezza sezione (m)
Tabella 4.40 Valori riassuntivi
AREA MEDIA SEZIONE
0.129 m2
VELOCITA' MEDIA
0.878 m/s
PORTATA CALCOLATA
0.113 m3/s
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.42 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio naturale
(l/s)
121
121
170
267
412
412
291
218
218
242
267
170
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
DMV AdB Magra
(l/s)
30
30
35
45
60
60
47
40
40
43
45
35
DMV AdB Po
(l/s)
36
36
36
36
36
36
36
36
36
36
36
36
DMV '3 e 25'
(l/s)
52
52
64
89
125
125
95
76
76
83
89
64
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
113
-
-
-
-
Grafico 4.28 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN000X4
140
113
120
Q (l/s)
100
80
60
40
20
br
e
br
e
Di
ce
m
No
ve
m
O
tto
br
e
br
e
o
Se
tte
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
G
en
na
io
Fe
bb
ra
io
0
Mese
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
DMVidrol AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
53
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.15 Der. C.I. “Bialere Riunite Monterosso Grana”- Monterosso G.- T.Grana
Foto 4-14 Opera di presa.
Figura 4.15 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione di tipo irriguo con traversa di fondo; il codice provinciale di catalogazione è CN00153.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
1067
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
1149
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
109
km
2
Descrizione della derivazione:
La derivazione irrigua, posizionata a 700 m.s.m., presenta una traversa in c.a. e massi estesa per tutta
la larghezza del corso d'acqua. La regolazione del DMV e assicurata mediante un'apertura in massi
nella soglia, atta a consentire la risalita dei pesci.
Controllo del deflusso rilasciato:
Il deflusso rilasciato a valle dell’opera si attesta a 618 l/s, i valori di DMV calcolati secondo i metodi
esposti variano tra 448 e 780 l/s a fronte di una portata media del periodo di 1719 l/s.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
54
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 9 Agosto 2005)
Tabella 4.44 Dati di misura della portata
Grafico 4.29 Sezione di misura della portata
n°
punto
0
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
0.00
0.00
0.000
0.000
0.000
1
0.91
0.00
0.000
0.001
0.005
2
0.95
0.24
0.484
0.007
0.012
3
1.00
0.24
0.667
0.070
0.096
4
1.40
0.24
0.799
0.070
0.096
-0.20
5
1.80
0.24
0.667
0.076
0.096
-0.25
6
2.20
0.24
0.921
0.083
0.096
-0.30
7
2.60
0.24
0.816
0.084
0.096
8
3.00
0.24
0.930
0.092
0.098
9
3.40
0.25
0.939
0.105
0.098
10
3.80
0.24
1.202
0.029
0.048
11
4.20
0.00
0.000
0.000
0.000
0.0
1.0
2.0
3.0
4.0
5.0
0.00
Profondità (m)
xi
[m]
-0.05
-0.10
-0.15
Larghezza sezione (m)
Tabella 4.43 Valori riassuntivi
AREA MEDIA SEZIONE
0.741 m2
VELOCITA' MEDIA
0.834 m/s
PORTATA CALCOLATA
0.618 m3/s
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.45 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio naturale
(l/s)
1396
1396
2551
5852
8074
5602
2706
1719
2215
3041
3111
1904
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
448
448
448
448
448
448
448
448
448
448
448
448
DMV AdB Magra
(l/s)
385
385
501
831
1053
806
516
417
467
550
557
2087
DMV AdB Po
(l/s)
577
577
577
577
577
577
577
577
577
577
577
577
DMV '3 e 25'
(l/s)
677
677
966
1791
2346
1728
1004
758
882
1088
1106
804
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
618
-
-
-
-
Grafico 4.30 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00153
2500
Q (l/s)
2000
1500
1000
618
500
em
br
e
br
e
Di
c
No
ve
m
br
e
O
tto
br
e
o
Se
tte
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
0
Mese
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
55
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.16 Der. C.I. “Valgrana” Cavalliggi- T.Grana
Foto 4-15 Opera di presa.
Figura 4.16 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione di tipo irriguo con sistemazione di massi; il codice provinciale di catalogazione è CN00173.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
1042
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
1153
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
116
km
2
Descrizione della derivazione:
La derivazione irrigua posizionata alla quota di 685 m.s.m., è realizzata mediante sistemazione di
massi nel letto del torrente per il convogliamento del flusso nel canale di derivazione, la regolazione
della portata convogliata nel canale irriguo avviene mediante una serie di aperture laterali che
restituiscono una parte del flusso.
Controllo del deflusso rilasciato:
Il deflusso rilasciato misurato nel corso d’acqua a valle dell’opera di presa si attesta a 375 l/s; mentre i
valori di DMV calcolati secondo i metodi esposti variano tra 445 l/s, ottenuti dall’applicazione delle
indicazioni della Regione Piemonte e 808 l/s previsti dalla metodologia DMV “3e25”; in questo tratto del
Torrente Grana la portata media naturale per il mesi di Agosto è stata stimata pari a 1832 l/s.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
56
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005)
Tabella 4.47 Dati di misura della portata
Grafico 4.31 Sezione di misura della portata
xi
[m]
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
0.00
0.00
0.000
0.000
0.000
0.0
1
1.50
0.00
0.000
0.000
0.009
-0.1
2
1.60
0.17
0.000
0.015
0.084
-0.2
3
2.00
0.25
0.361
0.049
0.120
-0.3
4
2.40
0.35
0.457
0.056
0.136
-0.4
5
2.80
0.33
0.370
0.066
0.146
-0.5
6
3.20
0.40
0.536
0.076
0.140
-0.6
7
3.60
0.30
0.554
0.077
0.124
8
4.00
0.32
0.694
0.026
0.060
9
4.20
0.28
0.160
0.009
0.117
10
4.50
0.50
0.000
0.000
0.125
11
5.00
0.00
0.000
0.000
0.000
12
0.00
0.00
0.000
0.000
0.000
0.0
Profondità (m)
n°
punto
0
1.0
2.0
3.0
4.0
5.0
6.0
Larghezza sezione (m)
Tabella 4.46 Valori riassuntivi
AREA MEDIA SEZIONE
1.061 m2
VELOCITA' MEDIA
0.354 m/s
PORTATA CALCOLATA
0.375 m3/s
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.48 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio naturale
(l/s)
1488
1488
2719
6238
8606
5971
2884
1832
2361
3241
3316
2029
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
477
477
477
477
477
477
477
477
477
477
477
477
DMV AdB Magra
(l/s)
411
411
534
885
1122
859
550
445
498
586
593
465
DMV AdB Po
(l/s)
617
617
617
617
617
617
617
617
617
617
617
617
DMV '3 e 25'
(l/s)
722
722
1029
1909
2501
1842
1070
808
940
1160
1178
857
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
375
-
-
-
-
Grafico 4.32 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00173
3000
2500
Q (l/s)
2000
1500
1000
375
500
em
br
e
br
e
Di
c
No
ve
m
O
tto
br
e
br
e
o
Se
tte
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
0
Mese
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
57
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.17 Der. C.I. “Bedale del Molino di Caraglio”- Valgrana- T.Grana
Foto 4-16 Opera di presa.
Figura 4.17 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00107.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
AREA DEL BACINO SCOLANTE
953
1148
138
m.s.m.
mm prec.
km
2
Descrizione della derivazione:
La derivazione CN00107 si presenta come un'imponente opera in calcestruzzo e massi; la portata
presente nel torrente viene completamente derivata nel canale irriguo senza rilasciare il benchè
minimo quantitativo di acqua a valle. La struttura è completa di un impianto di risalita per pesci.
Controllo del deflusso rilasciato:
L'alveo del torrente a valle della presa si presenta completamente asciutto. Le elaborazioni idrologiche
mostrano per la derivazione in analisi valori di DMV compresi tra i 547 l/s otenuti dalle metodologie di
calcolo della Regione Piemonte e i 946 l/s derivati dall'applicazione del DMV "3e25".
Il deficit istantaneo di DMV è pari al 100%.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
58
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 9 Agosto 2005)
Tabella 4.50 Dati di misura della portata
Grafico 4.33 Sezione di misura della portata
n°
punto
0
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
xi
[m]
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
1
2
3
4
5
6
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
7
Tabella 4.49 Valori riassuntivi
8
9
AREA MEDIA SEZIONE
0.0 m2
VELOCITA' MEDIA
0.0 m/s
11
PORTATA CALCOLATA
0.0 m3/s
12
10
13
14
15
16
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.51 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio naturale
(l/s)
1763
1763
3220
7389
10194
7073
3416
2170
2797
3839
3927
2403
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
547
547
547
547
547
547
547
547
547
547
547
547
DMV AdB Magra
(l/s)
486
486
632
1049
1329
1017
652
527
590
694
703
550
DMV AdB Po
(l/s)
739
739
739
739
739
739
739
739
739
739
739
739
DMV '3 e 25'
(l/s)
855
855
1219
2261
2962
2182
1268
957
1113
1374
1396
1015
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
0
-
-
-
-
Grafico 4.34 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00107
3500
3000
Q (l/s)
2500
2000
1500
1000
500
em
br
e
br
e
Di
c
No
ve
m
br
e
o
Se
tte
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
O
tto
br
e
0
0
Mese
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
59
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.18 Der. C.I. “Canale Tavolera”- Centallo- T.Grana
Foto 4-17 Opera di presa.
Figura 4.18 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00069.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
599
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
981
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
337
km
2
Descrizione della derivazione:
La derivazione irrigua non presenta un'opera trasversale fissa ma solamente una semplice deviazione
del flusso con cumuli di massi. La portata media derivata è dichiarata paria di 650 l/s. La derivazione
"Canale Tavolera" si posiziona in un tratto del torrente Grana caratterizzato da esigue portate estive.
Controllo del deflusso rilasciato:
Per la derivazione della Tavolera, le elaborazioni idrologiche mostrano valori di DMV compresi tra gli
850 l/s, ottenuti dalle metodologie di calcolo della Regione Piemonte, e i circa 1500 l/s, derivati
dall'applicazione del DMV"3e25".
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
60
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione.
(Rilevazioni eseguite in data 9 Agosto 2005)
Tabella 4.53 Dati di misura della portata
Grafico 4.35 Sezione di misura della portata
n°
punto
0
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
xi
[m]
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
1
2
3
4
5
6
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
7
Tabella 4.52 Valori riassuntivi
8
9
AREA MEDIA SEZIONE
0.0 m2
VELOCITA' MEDIA
0.0 m/s
11
PORTATA CALCOLATA
0.0 m3/s
12
10
13
14
15
16
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.54 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
5006
5507
7009
7509
7009
3504
2002
2002
2503
4005
8010
6508
Deflusso medio naturale
(l/s)
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
850
850
850
850
850
850
850
850
850
850
850
850
DMV AdB Magra
(l/s)
1257
1307
1457
1507
1457
1107
957
957
1007
1157
1557
1407
DMV AdB Po
(l/s)
895
895
895
895
895
895
895
895
895
895
895
895
DMV '3 e 25'
(l/s)
2262
2387
2762
2887
2762
1886
1511
1511
1636
2011
3013
2637
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
0
-
-
-
-
Grafico 4.36 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00069
3500
3000
Q (l/s)
2500
2000
1500
1000
500
em
br
e
br
e
Di
c
No
ve
m
br
e
o
Se
tte
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
O
tto
br
e
0
0
Mese
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
61
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.19 Der. "Coutenza canali ex demaniali della pianura cuneese " Centallo Sagnassi- T.Grana
Foto 4-18 Opera di presa.
Figura 4.19 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00097.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
599
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
980
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
337
km
2
Descrizione della derivazione:
Il sopralluogo ha messo in evidenza condizioni di asciutta del torrente Grana Mellea a monte e a valle
della derivazione. L'opera di derivazione si presenta con una struttura in c.a. e massi con impianto di
regolazione e soglia di fondo; quest'ultima contiene un sifone costituito da n° 3 tubi di diametro 60 cm
che bypassano le acque di risorgiva provenienti dall'area dei Sagnassi direttamente nel canale Vittore
(poi canale Mellea). La portata defluita nelle condotte è stata stimata in circa 4mc al secondo.
Controllo del deflusso rilasciato:
L'alvaeo del torrente a valle della presa si presenta completamente asciutto. Per la derivazione in
analisi le elaborazioni idrologiche mostrano valori di DMV compresi tra gli 849 l/s dalle metodologie di
calcolo della Regione Piemonte e i 749 l/s derivati dall'applivcazione del DMV "4e20".
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
62
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005)
Tabella 4.56 Dati di misura della portata
Grafico 4.37 Sezione di misura della portata
n°
punto
0
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
xi
[m]
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
1
2
3
4
5
6
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
7
Tabella 4.55 Valori riassuntivi
8
9
AREA MEDIA SEZIONE
0.0 m2
VELOCITA' MEDIA
0.0 m/s
11
PORTATA CALCOLATA
0.0 m3/s
12
10
13
14
15
16
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.57 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio naturale
(l/s)
5011
5512
7015
7516
7015
3507
2004
2004
2505
4008
8017
6514
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
849
849
849
849
849
849
849
849
849
849
849
849
DMV AdB Magra
(l/s)
1258
1308
1459
1509
1459
1108
957
957
1008
1158
1559
1408
DMV AdB Po
(l/s)
896
896
896
896
896
896
896
896
896
896
896
896
DMV '3 e 25'
(l/s)
2264
2389
2765
2890
2765
1888
1512
1512
1637
2013
3015
2639
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
0
-
-
-
-
Grafico 4.38 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00097
3500
3000
Q (l/s)
2500
2000
1500
1000
500
br
e
br
e
Di
ce
m
No
ve
m
O
tt o
br
e
o
Se
tt e
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
br
e
0
0
Mese
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
63
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.20 Der. C.I. “Canale Celebrini”- Mellea- T.Grana
Foto 4-19 Opera di presa.
Figura 4.20 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione di tipo irriguo con sistemazione di massi; il codice provinciale di catalogazione è CN00448.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
588
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
975
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
353
km
2
Descrizione della derivazione:
La derivazione irrigua è realizzata mediante sistemazione di massi nel letto del torrente per il
convogliamento del flusso nel canale di irrigazione. La portata media dichiarata di prelievo si attesta a
600 l/s.
Controllo del deflusso rilasciato:
Il deflusso rilasciato a valle della presa si attesta a 50 l/s, mentre i valori di DMV calcolati secondo i
metodi esposti variano tra 875 e 1584 l/s a fronte di una portata media del periodo di 2099 l/s. Viene
rilasciato il 2 % del DMV previsto.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
64
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 11 Agosto 2005)
Tabella 4.59 Dati di misura della portata
Grafico 4.39 Sezione di misura della portata
0.0
0.5
1.0
1.5
2.0
2.5
3.0
3.5
n°
punto
0
4.0
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
0.00
0.00
0.000
0.001
0.055
1
0.50
0.22
0.037
0.006
0.110
2
-0.1
1.00
0.22
0.072
0.012
0.110
3
1.50
0.22
0.151
0.014
0.115
-0.2
4
2.00
0.24
0.098
0.009
0.130
-0.2
5
2.50
0.28
0.037
0.005
0.125
-0.3
6
3.00
0.22
0.037
0.003
0.080
7
3.50
0.10
0.037
0.000
0.025
8
4.00
0.00
0.000
0.000
0.000
9
0.00
0.00
0.000
0.001
0.055
10
0.50
0.22
0.037
0.006
0.110
11
1.00
0.22
0.072
0.012
0.110
0.0
-0.1
Profondità (m)
xi
[m]
-0.3
Larghezza sezione (m)
Tabella 4.58 Valori riassuntivi
AREA MEDIA SEZIONE
0.750 m2
VELOCITA' MEDIA
0.067 m/s
PORTATA CALCOLATA
0.050 m3/s
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.60 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
5249
5773
7348
7873
7348
3674
2099
2099
2624
4199
8398
6823
Deflusso medio naturale
(l/s)
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
875
875
875
875
875
875
875
875
875
875
875
875
DMV AdB Magra
(l/s)
1285
1337
1495
1547
1495
1127
970
970
1022
1180
1600
1442
DMV AdB Po
(l/s)
941
941
941
941
941
941
941
941
941
941
941
941
DMV '3 e 25'
(l/s)
2371
2502
2896
3027
2896
1977
1584
1584
1715
2109
3158
2765
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
50
-
-
-
-
Grafico 4.40 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00448
3500
3000
Q (l/s)
2500
2000
1500
1000
500
50
DMV AdB Magra
DMV Reg. Piemonte
br
e
br
e
Di
ce
m
No
ve
m
br
e
O
tt o
br
e
o
Se
tt e
m
Mese
Portata Misurata
DMV "3 e 25"
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
0
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
65
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.21 Der. Ponte per C. Mattione- Levaldigi- T.Grana
Foto 4-20 Opera di presa.
Figura 4.21 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione ad uso irriguo.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
578
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
968
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
368
km
2
Descrizione della derivazione:
Nel sopralluogo eseguito si è verificato che la presa deriva completamente la minima portata presente
nel torrente; a valle della presa si notano delle pozze di acqua semistagnante..
Controllo del deflusso rilasciato:
Per la derivazione in analisi le elaborazioni idrologiche mostrano valori di DMV compresi tra gli 831 l/s
dalle metodologie di calcolo dell'AdB Fiume Magra e i 1656 l/s derivati dall'applicazione del DMV
"3e25". Nel sopralluogo eseguito in data 9 Agosto 2005 è stato verificato che il rilascio a valle della
presa è minimo, stimato nella misura di 5 l/s.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
66
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 9 Agosto 2005)
Tabella 4.62 Dati di misura della portata
Grafico 4.41 Sezione di misura della portata
n°
punto
0
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
xi
[m]
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
1
2
3
4
5
6
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
7
Tabella 4.61 Valori riassuntivi
8
9
AREA MEDIA SEZIONE
0.0 m2
VELOCITA' MEDIA
0.0 m/s
11
PORTATA CALCOLATA
0.0 m3/s
12
10
13
14
15
16
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.63 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio naturale
(l/s)
5486
6035
7681
8230
7681
3840
2195
2195
2743
4389
8778
7132
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
897
897
897
897
897
897
897
897
897
897
897
897
DMV AdB Magra
(l/s)
1160
1215
1379
1434
1379
995
831
831
885
1050
1489
1324
DMV AdB Po
(l/s)
986
986
986
986
986
986
986
986
986
986
986
986
DMV '3 e 25'
(l/s)
2479
2616
3027
3164
3027
2067
1656
1656
1793
2204
3302
2890
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
5
-
-
-
-
Grafico 4.42 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN000X1
3500
3000
Q (l/s)
2500
2000
1500
1000
500
br
e
br
e
Di
ce
m
No
ve
m
br
e
o
Se
tt e
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
G
en
na
io
Fe
bb
ra
io
O
tt o
br
e
5
0
Mese
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
67
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.22 Der. C.I. “Aimone Cravetta”- Levaldigi- T.Grana
Foto 4-21 Opera di presa.
Figura 4.22 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00109.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
578
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
968
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
368
km
2
Descrizione della derivazione:
Nel sopralluogo eseguito si è verificato che la presa deriva completamente la minima portata presente
nel torrente. A valle della presa si notano delle pozze d’acqua stagnante. Nella Foto 4-21 si nota lo
sbarramento in massi trasversale al canale, mentre sulla sinistra, nascosta dalla vegetazione si trova
l'imbocco della derivazione.
Controllo del deflusso rilasciato:
Il deflusso rilascato a valle dell’opera di presa è nullo; per la derivazione in analisi le elaborazioni
idrologiche mostrano valori di DMV compresi tra un valore di 831 l/s, calcolato dalle metodologie di
calcolo dell'A.d.B. Fiume Magra, ed un deflusso pari a 1656 l/s ottenuto dall'applicazione del metodo
DMV "3e25".
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
68
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005)
Tabella 4.65 Dati di misura della portata
Grafico 4.43 Sezione di misura della portata
n°
punto
0
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
xi
[m]
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
1
2
3
4
5
6
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
7
Tabella 4.64 Valori riassuntivi
8
9
AREA MEDIA SEZIONE
0.0 m2
VELOCITA' MEDIA
0.0 m/s
11
PORTATA CALCOLATA
0.0 m3/s
12
10
13
14
15
16
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.66 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio naturale
(l/s)
5486
6035
7681
8230
7681
3840
2195
2195
2743
4389
8778
7132
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
897
897
897
897
897
897
897
897
897
897
897
897
DMV AdB Magra
(l/s)
1160
1215
1379
1434
1379
995
831
831
885
1050
1489
1324
DMV AdB Po
(l/s)
986
986
986
986
986
986
986
986
986
986
986
986
DMV '3 e 25'
(l/s)
2479
2616
3027
3164
3027
2067
1656
1656
1793
2204
3302
2890
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
0
-
-
-
-
Grafico 4.44 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN00109
3500
3000
Q (l/s)
2500
2000
1500
1000
500
em
br
e
br
e
Di
c
No
ve
m
O
tto
br
e
o
Se
tte
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
br
e
0
0
Mese
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
69
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
4.23 Der. C.I. “Canale del Molino di Cavallermaggiore” - CavallermaggioreT.Grana
Foto 4-22 Opera di presa.
Figura 4.23 Ubicazione cartografica.
Tipologia derivazione:
Derivazione ad uso irriguo.
Caratteristiche del bacino imbrifero:
QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE
513
m.s.m.
AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO
920
mm prec.
AREA DEL BACINO SCOLANTE
473
km
2
Descrizione della derivazione:
Derivazione in calcestruzzo e massi costituita da una soglia di fondo e un'opera di regolazione della
portata derivata. Nel sopralluogo eseguito si è verificato che la presa deriva completamente la minima
portata presente nel torrente. A valle della presa si notano delle pozze di acqua semistagnante.
Controllo del deflusso rilasciato:
Per la derivazione in analisi le elaborazioni idrologiche mostrano valori di DMV compresi tra gli 984 l/s,
derivati dalle metodologie di calcolo della Regione Piemonte, e i 2787 l/s derivati dall'applicazione del
DMV "3e25".
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
70
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Misura della portata a valle della derivazione
(Rilevazioni eseguite in data 11 Agosto 2005)
Tabella 4.68 Dati di misura della portata
Grafico 4.45 Sezione di misura della portata
n°
punto
0
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
xi
[m]
yi
[m]
vi
[m/s]
Qi
[m3/s]
Ai
[m2]
1
2
3
4
5
6
Alveo Asciutto
Qrilasciata=0
7
Tabella 4.67 Valori riassuntivi
8
9
AREA MEDIA SEZIONE
0.0 m2
VELOCITA' MEDIA
0.0 m/s
11
PORTATA CALCOLATA
0.0 m3/s
12
10
13
14
15
16
Valutazioni idrologiche
(Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte)
Tabella 4.69 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Dic
Deflusso medio naturale
(l/s)
5704
5985
7793
9038
12613
12091
8355
5463
4780
5623
8355
7029
DMV Reg. Piemonte
(l/s)
984
984
984
984
984
984
984
984
984
984
984
984
DMV AdB Magra
(l/s)
1355
1383
1564
1689
2046
1994
1620
1331
1263
1347
1620
1488
DMV AdB Po
(l/s)
1402
1402
1402
1402
1402
1402
1402
1402
1402
1402
1402
1402
DMV '3 e 25'
(l/s)
2848
2918
3370
3681
4575
4444
3510
2787
2617
2828
3510
3179
Deflusso Misurato
(l/s)
-
-
-
-
-
-
-
0
-
-
-
-
Grafico 4.46 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato
Der.CN000X0
5000
Q (l/s)
4000
3000
2000
1000
em
br
e
br
e
Di
c
No
ve
m
br
e
o
Se
tte
m
Ag
os
t
Lu
gl
io
G
iu
gn
o
ag
gi
o
M
Ap
ril
e
ar
zo
M
Fe
bb
ra
io
G
en
na
io
O
tto
br
e
0
0
Mese
Portata Misurata
DMV AdB Magra
DMV "3 e 25"
DMV Reg. Piemonte
DMV AdB Po
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
71
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
5. CONCLUSIONI
I sopralluoghi alle derivazioni sono stati condotti nel periodo di magra estiva, dal 9 al 11 agosto
2005, per verificare la corretta regolazione delle opere nei periodi di maggiore pressione
antropica. Le derivazioni verificate sono state scelte tra le più impattanti nell’ambiente idrico allo
studio.
I confronti delle portate rilasciate con i valori di DMV calcolati secondo le diverse metodologie
hanno reso evidente un esteso deficit idrico a partire dalla zona pedemontana dei torrenti.
Dato l’elevato livello delle precipitazioni medie, il deflusso in area montana è assicurato anche
nei periodi estivi. Le derivazioni a scopo idroelettrico caratterizzano tutta l’area dell’alto Maira fin
delle sorgenti dove l’acqua mediante canalizzazioni a cascata da una centrale elettrica all’altra
fino ad essere restituita al torrente a monte dell’abitato di Dronero.
La portata restituita è successivamente derivata delle prese irrigue poste in serrata sequenza
lungo l’asta fluviale fino al completo prosciugamento dell’alveo. Il problema della scarsità della
risorsa è accentuato dall’elevata permeabilità dell’alveo nella zona pedemontana.
Nelle zone vallive l’interscambio con le falde superficiali e le acque provenienti dalle poche
restituzioni irrigue permettono locali ristagni.
Il bacino del torrente Grana si evidenzia per alcune peculiarità idrologiche e climatiche di
particolare interesse. Mentre nei tratti montani si riscontrano livelli di precipitazione tra i più alti
del cuneese, capaci di alimentare con costanza i corsi d’acqua, la presenza di significative
utilizzazioni idriche e l’elevato grado di permeabilità del fondo dell’alveo delle aree
pedemontane e vallive, portano ad un progressivo impoverimento della risorsa, fino al
raggiungimento delle condizioni estreme di completo prosciugamento nei periodi estivi.
Nel tratto pedemontano del torrente Grana l’erosione ai piedi delle pile dei ponti stradali è
controllata con la realizzazione di opportune delle soglie stabilizzatrici a valle delle quali si
presentano imponenti variazioni di quota dell’alveo. In queste tratti di torrente l’elevata
permeabilità dell’alveo contribuisce ad aumentare il valore di deflusso minimo vitale richiesto.
A valle di Centallo vengono alla luce le risorgive della zona dei Sagnassi, sorgenti ad elevata
capacità che forniscono alle attività agricole dell’area una sicura fonte di approvvigionamento.
Dalle osservazioni sul posto si è verificato che una sostanziosa frazione di queste portate di
risorgiva sono incanalate e bypassate al di sotto dell’alveo del torrente Grana e convogliate nel
canale Mellea al di fuori del bacino idrologico del torrente Grana.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
72
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
Nei rilievi eseguiti a valle di Centallo è stata verificata una disponibilità idrica estiva resa ai
minimi livelli dalle derivazioni idriche. Sebbene l’iterazione della falda e la restituzione dei canali
agricoli riescano a rifornire il corso del torrente con una minima portata, le derivazioni poste in
sequenza mantengono l’alveo quasi completamente prosciugato fino alla confluenza nel Maira.
Il miglior utilizzo delle risorse idriche dovrebbe essere valutato anche alla luce di una corretta
valutazione dal punto di vista agronomo delle colture meno idroesigenti e più adatte alle
caratteristiche di permeabilità dei suoli.
Nel complesso solamente nel 13% dei casi analizzati è rispettato il livello di DMV minimo
individuato per il mese di Agosto dalle quattro metodologie al confronto.
Dal confronto degli andamenti del DMV descritti nelle varie schede emerge una similitudine per
il mese di Agosto tra i valori ricavati seguendo le indicazioni dall’A.d.B. del Magra, dalla
Regione Piemonte e dall’A.d.B. del fiume Po, mentre si discosta in modo sostanziale il valore di
deflusso previsto dal calcolo del DMV”3e25%”.
Dall’analisi dei grafici è essenziale notare come il DMV proposto seguendo le indicazioni
dell’Autorità di Bacino del fiume Magra e del metodo “DMV 3e25%” sono in grado di introdurre
non solo un’indicazione del deflusso minimo costante ma anche una modulazione delle portate
medie nei vari mesi dell’anno, elemento essenziale per garantire la naturale successione degli
equilibri ecologici.
Dall’osservazione dei grafici di confronto dei DMV appare inoltre evidente il maggior tasso di
rilascio consentito dal metodo conservativo “DMV 3e25%”, tale deflusso riesce a garantire una
ragguardevole quantità di volume complessivo rilasciato, compresa tra il 25% ed il 35% del
volume naturale annuo.
La metodologia di calcolo del DMV conservativo “DMV 3e 25” è stata utilizzata con successo in
alcuni studi realizzati su fiumi e torrenti delle Alpi dolomitiche (Bioprogramm 2005-2006) e si
distingue dalle altre tecniche trattate in questa sede come una formula dal carattere speditivo.
Limitando la scelta dei parametri di regolazione in 3-4 l/s su kmq per il coefficiente di deflusso
specifico costante e in 20%-25% il fattore di modulazione della portata, questa tecnica è capace
di restituire un valore di deflusso minimo con un alto grado di tutela a partire da un limitato
numero di dati sui bacini imbriferi allo studio.
Tale metodologia di calcolo appare essere la più appropriata per migliorare le attuali condizioni
degli ecosistemi allo studio in quanto :
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
73
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
• Tutela nel miglio modo l’equilibrio acquatico assecondando le variazioni di deflusso
all’evuluzione naturale degli ecosistemi fluviali;
• Assicura una maggiore disponibilità di portata nei mesi estivi, sostenendo maggiormente
le forti perdite in subalveo dovute alle elevate permeabilità dei terreni;
• Riesce a garantire un più elevato grado di diluizione dei carichi inquinanti eventualmente
introdotti mediante scarico diretto o filtrazione superficiale; tale caratteristica è
essenziale per torrenti quali il Maira ed il Grana Mellea che, in pianura, scorrono in un
bacino imbrifero caratterizzato da un elevato sviluppo zootecnico e dove l’inquinamento
delle falde superficiali registra elevate concentrazioni di nitrati.
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
74
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
AA.VV. (2002): ATTI DEL COMITATO ISTITUZIONALE DELL’AUTORITA’ DI BACINO DEL
FIUME PO: Deliberazione n. 7 del 13 marzo 2002, Allegato B - Criteri di regolazione delle
portate in alveo.
Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Magra (2001): PIANO STRALCIO “TUTELA DEI
CORSI D’ACQUA INTERESSATI DA DERIVAZIONI”- Relazione Generale.
ARPA Regione Emilia Romagna(2003): ELABORATO RELAZIONE GENERALE: Modellistica a
supporto della ricostruzione della situazione in atto e della simulazione di scenari di intervento
delle acque superficiali.
ANPA (2000): Modellistica fluviale, RTI CTN_AIM2/2000.
Bioprogramm (2006): Relazione tecnica idrobiologica-Provincia Autonoma di Bolzano-Progetto
centrale elettrica di San Giacomo.
Bioprogramm (2006): Relazione tecnica idrobiologica-Provincia Autonoma di BolzanoUtilizzazione elettrica delle acque del fiume Isarco”.
Bioprogramm (2005): Relazione tecnica idrobiologica-Provincia Autonoma di Bolzano-Progetto
definitivo centrale elettrica di San Giacomo”.
Ballesio F., Cavalli C., Civita M., Machiorlatti M., Oliviero G., Vigna B. (1995): La pianura
cuneese (Piemonte meridionale):allocazione, qualità di base e vulnerabilità delle risorse idriche
sotterranee. QUADERNI DI GEOLOGIA APPLICATA. Pitagora Editrice Bologna.
Hydrologic Engineering Centre (2001): Hydrologic Modeling System HEC-HMS, User’s Manual.
US Army Corps of Engineers.
Regione Piemonte (2001):PROPOSTA DI LINEE GUIDA PER LA PREDISPOSIZIONE DEI
DOSSIER DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE DEI PRELIEVI IDRICI DA CORSI D’ACQUA
NATURALI. COLLANA AMBIENTE 23.
Regione Piemonte (1999):Quaderni della Regione Piemeonte Agricoltura N. 19 Dicembre 1999
“Reflui zootecnici. L’importanza di una corretta distribuzione sotto l’aspetto agronomico e
ambientale”.(http://www.regione.piemonte.it/agri/ita/news/pubblic/quaderni/num19/art25-19.htm)
Regione Piemonte, Università degli Studi di Torino(1998):DISTRIBUZIONE REGIONALE DI
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
75
Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea
BIOPROGRAMM s.c.r.l.
PIOGGIE E TEMPERATURE.
Regione Piemonte (2003): Quaderni della Regione Piemonte. Bollettino MARIUS N°10
Novembre 2003.
Regione Piemonte (2004): Quaderni della Regione Piemonte. Bollettino MARIUS N°11 Ottobre
2004.
VEGETATED STORM WATER Manual Hec
PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca
05_REV00.DOC
76
Scarica

studio sul bacino del torrente maira e del torrente grana