STUDIO SUL BACINO DEL TORRENTE MAIRA E DEL TORRENTE GRANA-MELLEA ATTIVITÁ: ANALISI DELL'EFFICACIA ECOLOGICA DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE DELLE DERIVAZIONI RILEVATE NELL'AREA DI INDAGINE TITOLO CODICE DOCUMENTO 05_1 FILE 05_REV00.doc RELAZIONE TECNICA TPO DI DOCUMENTO Relazione REALIZZAZIONE BIOPROGRAMM s.c.r.l. 35124 Padova – via Tre Garofani 36/A -Tel 049 8805544 - Fax 049 8805544 31043 Fontanelle (TV) – via Aldo Moro 12/3 – Tel 0422 809171 - Fax 0422 809169 [email protected] – www.bioprogramm.it 0 31.03.06 2 SAL REV. DATA MOTIVO Ing. D. Turrin REDATTO Ing. D. Turrin VERIFICATO dott. P. Turin APPROVATO Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l INDICE INTRODUZIONE_____________________________________________________________ 3 1. ANALISI CLIMATICA _____________________________________________________ 4 1.1 Pluviometria _______________________________________________________ 4 1.2 Classificazioni climatiche _____________________________________________ 6 1.3 Idrogeologia della pianura Cuneese._____________________________________ 8 2. RILIEVO DELLE PORTATE ________________________________________________ 10 2.1 Materiali e metodi __________________________________________________ 10 2.2 Misure di portata a guado ____________________________________________ 10 2.3 Redazione del libretto di campagna ____________________________________ 11 2.4 Metodo di calcolo __________________________________________________ 11 3. CALCOLO DEL DMV ___________________________________________________ 13 3.1 Definizioni ________________________________________________________ 13 3.2 Metodologie di calcolo_______________________________________________ 15 3.2.1 Le indicazioni della Giunta Regionale del Piemonte____________________________ 15 3.2.2 AdB Po – Delibera dell’Autorità di Bacino N°7/2002____________________________ 17 3.2.3 DMV AdB Magra _______________________________________________________ 18 3.2.4 DMV “3e25”___________________________________________________________ 23 4. ANALISI DEL DMV PER LE DERIVAZIONI IN ESAME ______________________________ 25 4.1 Der. Sorgenti Maira S.a.s. - Borgata Saretto - T.Maira ______________________ 26 4.2 Der. ENEL Produzione Spa - Acceglio - T.Maira __________________________ 28 4.3 Der. ENEL Produzione Spa - Ponte Marmora- T.Maira _____________________ 30 4.4 Der. ENEL Produzione Spa - S. Damiano Macra – T.Maira __________________ 32 4.5 Der. C.I. “Canale Comella”- Dronero- T.Maira ____________________________ 34 4.6 Der. C.I. “Canale La Presidenta”- Dronero- T.Maira ________________________ 36 4.7 Der. C.I. “Canale Ceaglia”- Villar S. Costanzo- T.Maira _____________________ 38 4.8 Der. C.I. “Canale Attissano”- Busca- T.Maira_____________________________ 40 4.9 Der. C.I. “Canale Varaglia” - Busca- T.Maira _____________________________ 42 4.10 Der. C.I. “Canale Loreto”- Busca- T.Maira______________________________ 44 4.11 Der. C.I. “C.le del Molino di Cavallerleone” - Cavallermaggiore- T.Maira ______ 46 4.12 Der. Coutenze C.li “Racconigi e Carmagnola”- Cavallerleone- T.Maira _______ 48 4.13 Der. C.I. “Massa Prati”- Racconigi- T.Maira____________________________ 50 PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC I Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.14 Der. GeaSiste - Borgata Chiappi – T.Maira ____________________________ 52 4.15 Der. C.I. “Bialere Riunite Monterosso Grana”- Monterosso G.- T.Grana_______ 54 4.16 Der. C.I. “Valgrana” Cavalliggi- T.Grana _______________________________ 56 4.17 Der. C.I. “Bedale del Molino di Caraglio”- Valgrana- T.Grana ______________ 58 4.18 Der. C.I. “Canale Tavolera”- Centallo- T.Grana__________________________ 60 4.19 Der. "Coutenza canali ex demaniali della pianura cuneese " Centallo -Sagnassi- T.Grana 62 5. 4.20 Der. C.I. “Canale Celebrini”- Mellea- T.Grana ___________________________ 64 4.21 Der. Ponte per C. Mattione- Levaldigi- T.Grana _________________________ 66 4.22 Der. C.I. “Aimone Cravetta”- Levaldigi- T.Grana _________________________ 68 4.23 Der. C.I. “Canale del Molino di Cavallermaggiore” - Cavallermaggiore- T.Grana 70 CONCLUSIONI ________________________________________________________ 72 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI ________________________________________________ 75 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. INTRODUZIONE Bioprogramm s.c.r.l. è stata incaricata dalla Provincia di Cuneo – Settore tutela fauna, caccia e pesca (Deliberazione n. 6 del 14/01/2004 della Giunta Provinciale) dell’esecuzione di un lavoro di studio sul bacino del Torrente Maira e Torrente Grana-Mellea. L’iniziativa è approvata e finanziata dalla Regione Piemonte (DGR n. 54-4768 del 10/12/2001) e si inquadra nell’ambito dei programmi di intervento in campo ambientale. Detto lavoro è finalizzato al ripristino ambientale dell’ittiofauna nei torrenti Maira e Grana-Mellea a seguito degli eventi inquinanti dell’autunno 2001. Il presente studio è finalizzato all’analisi dell’efficacia ecologica del deflusso minimo vitale delle derivazioni rilevate nell’area d’indagine mediante misura diretta della portata rilasciata a valle delle maggiori opere di presa e la valutazione del Deflusso minimo Vitale ottenuto secondo affermate tecniche di calcolo. I sopralluoghi sono stati condotti nel periodo estivo quando sono maggiori la richiesta idrica e lo stress ecologico dei torrenti. La portata rilasciata dalle derivazioni è stata poi confrontata con il valore di DMV ottenuto dall’analisi dell’equilibrio idrologico dei bacini imbriferi. Al fine di valutare l’impatto delle derivazioni esistenti sono stati messi a confronto i valori di Deflusso Minimo Vitale ottenuti secondo diverse metodologie di calcolo, fornendo un’indicazione sull’approccio che si presta nel miglior modo a tutelare gli ecosistemi allo studio. Nelle pagine seguenti si è proceduto a una descrizione preliminare dell’inquadramento climatico delle aree allo studio; successivamente descritta la metodologia di rilievo e di calcolo delle portate nel torrente. Successivamente è stato analizzato l’equilibrio idrologico dei bacini approfondendo le analisi dei parametri climatici caratteristici dei bacini imbriferi e le condizioni idrologiche della pianura. Le elaborazioni per il calcolo del DMV si basano sull’analisi dei dati idrologici diffusi dalla Regione Piemonte nel Piano di Tutela delle Acque e pubblicati a partire dal 2004. La disamina delle criticità del deflusso nel periodo estivo è quindi mostrata per ogni derivazione analizzata mediante una scheda descrittiva comprendente l’ubicazione, la tipologia della derivazione e lo stato di deflusso nel tratto di torrente interessato, accompagnata da una scheda riassuntiva delle elaborazioni idrologiche condotte, che evidenzia il confronto tra la portata misurata in sito ed il DMV medio stimato per il periodo nel quale è stata svolta l’indagine. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 3 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 1. Analisi climatica 1.1 Pluviometria Il regime pluviometrico nella pianura cuneese è di tipo prealpino, con un minimo principale in inverno, un massimo principale in primavera ed uno secondario in autunno. Maggio si presenta come il mese più piovoso, nel quale cadono circa il 13% delle precipitazioni annue, seguono poi ottobre con 11%, novembre, aprile e giugno con il 10%. Nei periodi primaverili ed autunnali le distribuzioni di precipitazione sono sostanzialmente uniformi nella zona montana, attestandosi attorno ai 250 ÷ 300 mm all’anno, mentre nelle zone vallive raggiungono i 200 ÷ 250 mm. Nel periodo estivo ed in quello invernale le precipitazioni sono minori e variano tra i 150 ÷ 200 mm in estate e i 100 ÷ 150 mm d’inverno. La disponibilità di dati meteorologici e la distribuzione delle stazioni di rilevamento meteorologiche influenzano l’analisi idrologica e l’applicabilità dei modelli numerici. La particolare conformazione del bacino, combinata con una disomogenea distribuzione delle stazioni di rilevamento, può suggerire l’utilizzo di algoritmi in grado di ricostruire la distribuzione delle precipitazioni come isoiete. La Figura 1.1 mostra la distribuzione delle precipitazioni medie stagionali nella Regione Piemonte pubblicata nel volume 1 della collana di studi climatologici della Regione Piemonte “Distribuzione Regionale di pioggie e Temperature ” (1998). Dalla scala dei colori si possono desumere i livelli di precipitazione stagionali espressi in mm di precipitazione mentre dai valori evidenziati dalle isolinee si possono ricavare i giorni di pioggia complessivi del periodo. L’osservazione della figura permette di verificare come i bacini montani dei torrenti Maira e Grana Mellea sono tra i meno piovosi dell’intera Regione. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 4 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Figura 1.1 Distribuzione delle precipitazioni medie stagionali e dei giorni di pioggia-(Regione Piemonte 1998) PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 5 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 1.2 Classificazioni climatiche Secondo la classificazione climatica di Thorthwaite l’ambiente montano dei bacini del Maira e del Grana appartengono ad un’area di tipologia climatica UMIDA, passando nelle vette più alte e nelle zone vallive corrispondenti ai tratti terminali dei bacini da tipologia SUBUMIDA a SUBARIDO. Le classificazione di Bagnoulus e Gaussen si basano sull’elaborazione dell’alternarsi delle temperatura e delle precipitazioni medie mensili nel corso dell’anno. Secondo questi approcci i tratti montani dei bacini del Maira e del Grana Mellea fanno parte della regione Axerica fredda, caratterizzata da una regione molto fredda con più di 4 mesi di gelo. La zona pedemontana rientra nella regione climatica Mesaxerica nella quale la temperatura media del mese più freddo si aggira tra i 0 e i 10 °C; infine l’area di valle è compresa nella fascia Xeroterica appartenente al regime submediterraneo di transizione con due mesi aridi d’estate. L’analisi pedoclimatica elaborata con il metodo del Soil Conservation Service ha individuato per l’area montana e pedemontana una regione con un regime di umidità UDIC, caratterizzato da periodi di aridità limitata e comunque tali da non influire nello sviluppo delle culture mentre nella zona di valle è presente un regime di umidità USTIC, caratterizzato dalla presenza di periodi significativi di aridità I regimi di temperatura si dividono tra: • Mesic per le quote inferiori ai 1400 m s.l.m.m. con temperature sufficientemente elevate da permettere lo sviluppo delle culture; • Cryic predente tra i 1400 e i 2200 m s.l.m.m. con temperature troppo rigide per permettere lo sviluppo delle culture; • Pelagic al di sopra dei 2200 dove possono svilupparsi specie vegetali particolarmente tolleranti.. Lo studio “Acqua e Irrigazione – Basi tecniche e conoscitive per l’uso consapevole e sostenibile” è stato pubblicato nel 2003 dall’Università di Torino e dalla Regione Piemonte a cura del Prof. Carlo Merlo, con l’intenzione di promuovere una maggiore attenzione nell’uso della risorsa idrica nell’ambito dell’irrigazione. Il trattato approfondisce dettegli tecnici sulle pratiche di irrigazione evidenziando le metodologie più efficaci di irrigazione in relazione al tipo di terreno e di cultura. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 6 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. La Figura 1.2 mostra un estratto dello studio dove è evidenziata l’evapotraspirazione media ricavata per la regione Piemonte, dall’osservazione della carta si nota come l’evapotraspirazione media vari da 140 mm a 120 mm l’anno. Figura 1.2 Evapotraspirazione media nella regione Piemonte (Merlo 2001) PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 7 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 1.3 Idrogeologia della pianura Cuneese. La pianura cuneese si estende per circa 1.000 km2 in un’area ritenuta molto importante per le risorse idriche ancora sottosfruttate; essa è delimitata a sud dalle Alpi Liguri, a ovest dalle Alpi Occidentali, ed a est dalle Colline delle Langhe, mentre a nord si unisce alla pianura che giunge fino a Torino. Nella porzione orientale sono presenti una serie di terrazzi morfologici che costituiscono altrettanti domini idrogeologici. L’analisi dei sedimenti ha permesso di identificare i diversi corpi acquiferi presenti. L’acquifero libero ha uno spessore variabile tra 50 e i 60 m nella zona delle conoidi e i 10 e 15 m nella zona di pianura tra Marene, Fossano e Mondovì; esso è suddiviso nei seguenti sistemi e sotttosistemi. Il Sistema in sinistra Stura: suddiviso nel sottosistemi di Saluzzo-Postiglione-Lagna, individuato dal passaggio piezometrico e dai traccianti naturali; il sottosistema tra Varaita e Grana; il sottosistema compreso tra la linea Cervasca Centallo Genola ed il corso dello Stura, alimentato dalle perdite dello Stura. Il Sistema destra Stura: suddiviso nei sottosistemi del Gesso-Stura e del Pesio, alimentato da diversi m3/s e i sistemi compresi tra il Pesio e l’Ellaro-Tanaro. I sistemi sospesi sono ridotti acquiferi liberi di spessore compreso tra i 5 e i 10 m; il loro tipo di alimentazione e le loro ridotte dimensioni rendono tali sistemi indipendenti tra loro e nei confronti di quelli di pianura, poco produttivi e scarsamente importanti. I sistemi profondi all’interno della pianura cuneese sono fortemente diversificati per la natura, per le geometrie e per le età; una distinzione principali li raccoglie in una serie di gruppi principali: i sistemi compresi nel complesso delle ghiaie alternate, nella zona di Saluzzo e Beinette, i sistemi del complesso ghiaioso e sabbioso tra Svegliano e Trinità, e i sistemi compresi nel complesso sabbioso nel settore nord orientale della pianura. Le ricerche condotte sugli acquiferi ha messo in evidenza un’elevata grado di vulnerabilità intrinseca agli inquinanti nella fascia in sinistra Stura in corrispondenza della linea Villafalletto- PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 8 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Tarantasca-Ronchi, dove la soggiacenza della falsa acquifera si riduce ad un paio di metri al di sotto del piano campagna e la permeabilità raggiunge il valore K=10-4 m/s. Nella zona a sudovest la soggiacenza aumenta, mentre la permeabilità decresce, diminuendo così la vulnerabilità. Il grado di vulnerabilità si alza nella zona pedemontana per la ridotta soggiacenza che per l’elevata permeabilità del saturo e dell’insaturo. Per quanto riguarda gli acquiferi profondi, gli studi eseguiti hanno reso evidente come la vulnerabilità sia fortemente influenzata dai rapporti localmente definibili con il corpo acquifero libero. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 9 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 2. Rilievo delle portate Il rispetto del DMV è stato verificato per le derivazioni più significative con rilievo diretto dei deflussi mediante l’utilizzo di un mulinello idrometrico SIAP. 2.1 Materiali e metodi I rilievi correntometrici sono stati eseguiti con l’utilizzo di un mulinello di precisione SIAP Me 4001 che fornisce dati sicuri per la velocità sino a 10 m/sec con elevata sensibilità (soglia a 0,05 m/sec). Per assicurare la corretta interpretazione delle misure il mulinello viene periodicamente sottoposto a procedimento di taratura presso il Servizio Tarature del Laboratorio di Idraulica al Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Marittima e Geotecnica dell’Università di Padova. La misura della portata in una determinata sezione è stata eseguita mediante rilevamento a guado di verticali progressive di velocità della corrente, integrate da opportuni rilievi batimetrici. Le due stazioni indagate sono state scelte in corrispondenza dei punti dove sono previste le realizzazioni delle opere di presa e di restituzione di progetto. 2.2 Misure di portata a guado La misura di portata a guado si compone delle seguenti fasi: 1) Individuazione della sezione più idonea a minimizzare l’errore di misura, ovvero dove si verifichino possibilmente le seguenti condizioni ambientali: i) flusso il più possibile rettilineo e laminare, ii) assenza o ridotta presenza di vortici e di fenomeni di rigurgito, iii) profilo della sezione senza eccessivi gradienti e discontinuità. 2) Sistemazione e regolarizzazione dell'alveo con eliminazione di pietre e vegetazione, nonché delimitazione della sezione in corrispondenza delle sponde, con pietre e terriccio, per evitare perdite di flusso in tratti dove non possono essere effettuate misure di velocità, per altezza insufficiente (minore di cm 10). 3) Misura della larghezza della sezione ed esecuzione delle misure batimetriche con la definizione del reticolo di ispezione per i rilievi di velocità. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 10 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4) Esecuzione delle misure di velocità con mulinello idrometrico di precisione sospeso ad un sistema di aste graduate, che l'operatore deve tenere il più possibile lontano dal proprio corpo, per evitare disturbi di flusso . 2.3 Redazione del libretto di campagna Sul Libretto di Campagna sono stati trascritti in successione: • Nome della Sezione di Misura, • Data e ora di inizio e fine Misura, • Larghezza totale della Sezione, Una serie n di campi (dove n = numero verticali di ispezione) con: • Distanza progressiva dalla riva (da X1 a Xn); • Profondità della verticale di ispezione (Y1-Yn); Numero di giri dell’elica in 30 sec, dove è possibile in superficie, a metà e sul fondo di ciascuna verticale. 2.4 Metodo di calcolo Per ognuna delle misure effettuate vengono elaborati i risultati sotto forma di tabelle e grafici come descritto nei paragrafi seguenti. La velocità media su una verticale è stata calcolata come la media delle velocità calcolate al punto precedente in tutti i punti scelti sulla verticale stessa. Suddivisa la sezione in aree trapezoidali e triangolari (Ai), si sono calcolati i valori di tali aree con la formula: Ai = ( yi + yi +1 )∆li 2 con ∆li = ( xi +1 − xi ) La portata (Qi) che compete a ciascuna subarea in cui è stata suddivisa la sezione è stata calcolata con la formula: Qi = vi + vi +1 yi + yi +1 ⋅ ⋅ ∆li 2 2 La portata totale (Qtot) che attraversa la sezione è data dalla somma delle portate calcolate in PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 11 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. ciascuna area: Qtot = n ° punti ∑ i =1 Qi = n ° punti ∑ i =1 vi + vi +1 yi + yi +1 ⋅ ⋅ ∆li 2 2 L’area media (A) della sezione è data dalla somma delle singole subaree che la costituiscono. La velocità media (v) nella sezione è stata ottenuta con la seguente formula: n ° punti v= ∑Av i i i =1 A Il diagramma di Figura 2.1 riporta sull'asse delle ascisse le distanze progressive delle verticale di ispezione [m], e sull'asse delle ordinate le profondità [m]. Sulle verticali di ispezione sono evidenziati i punti dove è stata eseguita la misura di velocità. Figura 2.1 – Profilo della sezione idrica, dove: (X1-Xn) = distanza progressiva, (Y1-Yn) = profondità dell’acqua e (A1-An) = aree delle celle. y10 = 0 y1 = 0 A1 A2 y2 x1 x2 A3 y3 x3 A4 y4 x4 A5 y5 x5 A6 y6 x6 A7 y7 x7 A8 y8 x8 A9 y9 x9 x10 x PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 12 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 3. Calcolo del DMV 3.1 Definizioni Nel panorama giuridico italiano il concetto di Deflusso Minimo Vitale è stato introdotto per la prima volta dalla Legge 183/89 (“Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo”), dove all’articolo 3 è indicata, tra gli obiettivi dell'attività di programmazione, pianificazione ed attuazione, la "razionale utilizzazione delle risorse idriche superficiali e profonde (omissis) garantendo, comunque, che l'insieme delle derivazioni non pregiudichi il minimo deflusso costante vitale negli alvei sottesi". Questo concetto viene ripreso dal Decreto Legislativo n.275 del 12 luglio 1993, dove all’articolo 5 si fa riferimento ai provvedimenti di concessione delle derivazioni, per le quali si “tiene conto del minimo deflusso costante vitale da assicurare nei corsi d’acqua” e “delle esigenze di tutela della qualità dell’equilibrio stagionale del corpo idrico, delle opportunità di risparmio, riutilizzo e riciclo della risorsa”. Nella legge “Galli” del 5 Gennaio 1994 n.36 ("Disposizioni in materia di risorse idriche") all'articolo 3 punto 3 si legge: "Nei bacini idrografici caratterizzati da consistenti prelievi o da trasferimenti, sia a valle che oltre la linea di displuvio, le derivazioni sono regolate in modo da garantire il livello di deflusso necessario alla vita negli alvei sottesi e tale da non danneggiare gli equilibri degli ecosistemi interessati". Inoltre, l'articolo 1 punto 3 della medesima legge recita: "Gli usi delle acque sono indirizzati al risparmio ed al rinnovo delle risorse per non pregiudicare il patrimonio idrico, la vivibilità dell'ambiente, l'agricoltura, la fauna e la flora acquatiche, i processi geomorfologici e gli equilibri idrologici". In essa si delega all’Autorità di Bacino ed alle regioni il compito di definire e aggiornare i bilanci idrici, adottando le opportune misure di pianificazione dell’economia idrica. L’entrata in vigore del D.Lgs. n. 152 dell’ 11 Maggio 1999 ha introdotto la definizione degli obbiettivi di qualità delle acque, considerando il deflusso minimo vitale come uno strumento di tutela della qualità dei corsi d’acqua. Il recente Decreto del 28 Luglio 2004, emesso in attuazione del D.Lgs. n.152/99, indica le linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino, per il censimento delle derivazioni e per la definizione del deflusso minimo vitale. Al punto 7 dell’allegato 1 il DMV è definito come “la portata istantanea da determinare in ogni tratto omogeneo del corso d’acqua, che deve garantire la salvaguardia delle caratteristiche fisiche del corpo idrico, chimico- fisico delle acque nonché il mantenimento delle biocenesi tipiche delle condizioni naturali locali”. Sempre nel PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 13 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. punto 7 del primo allegato sono inoltre presenti i criteri generali e i campi di applicazione della norma, gli indirizzi per l’acquisizione degli elementi conoscitivi, un breve richiamo alle metodologie di calcolo esistenti e le generalità inerenti alle deroghe ed alla gradualità delle applicazioni e dei controlli. La definizione di un Deflusso Minimo Vitale è stata affrontata a livello internazionale primariamente dal punto di vista idraulico, visto il consolidato approccio di tipo ingegneristico e la difficoltà di reperire dati sistematici di carattere idrobiologico. La necessità di redigere un metodo ufficiale ha indotto le Autorità di Bacino, le Regioni e gli Enti Parco a ricercare approcci teorico-pratici che tenessero in debito conto la vera funzione del DMV, cioè la conservazione delle peculiarità naturali degli ecosistemi acquatici correnti. Per la definizione del DMV è stato approntato un numero elevato di metodi che partono da presupposti e impianti concettuali diversi; la maggior parte di essi sono impostati sull’elaborazione dei dati di carattere idrologico e idraulico, mentre una parte minore tiene conto del comparto biologico inteso nella sua globalità di componenti. Le normative in tema di rilascio di nuove derivazioni contengono esplicite indicazioni sui metodi e sulle tecniche di regolazione della portata; nel progetto di dimensionamento dell’opera di presa, realizzata mediante opportuno dimensionamento della soglia sfiorante, si deve provvedere alla realizzazione di un idoneo passaggio artificiale per la fauna ittica, dimensionato in modo da consentire il deflusso dell’intero DMV calcolato. Si devono utilizzare le migliori tecnologie realizzative, al fine di limitare i possibili impatti e di garantire la massima funzionalità dell’opera. In alcuni casi è necessario disporre adeguati controlli ambientali sulla qualità biologica verificando la necessità di eventuali incrementi nel valore del deflusso minimo vitale. In attuazione delle prescrizioni contenute nella legge Galli, i diversi enti gestori stanno provvedendo alla formulazione delle relazioni di calcolo per il DMV. Gli attuali indirizzi sono protesi verso l’introduzione di fattori a carattere naturalistico, biologico e morfologico, che mirino a garantire il rispetto della naturale evoluzione dei deflussi definendo sia una portata minima vitale che un fattore di modulazione di portata. Nelle pagine successive sono elencate alcune metodologie per il calcolo del DMV; la scelta del metodo più adatto dipende dalla disponibilità di dati biologici, idrologici e morfologici. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 14 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 3.2 Metodologie di calcolo Il DMV è stato calcolato secondo diversi metodi teorici posti a confronto, in modo da verificarne l’adattabilità alle peculiarità specifiche dei tratti dei torrenti. I modelli di calcolo del DMV scelti per il confronto con la portata rilasciata a valle delle derivazioni sono quattro: 1. DMV secondo la Delibera 7/2002 dell’Autorità di Bacino del Fiume Po in materia di regolazione delle portate alveo; 2. DMV secondo il D.G.R. n 74-45166 la Giunta Regionale del Piemonte ; 3. DMV secondo le disposizioni contenute nel piano di stralcio dell’Autorità di Bacino del Fiume Magra; 4. Applicazione del metodo conservativo DMV “3e25”. 3.2.1 Le indicazioni della Giunta Regionale del Piemonte Con la D.G.R. n 74-45166 la Giunta Regionale del Piemonte indica i “Criteri tecnici per il rilascio ed il rinnovo delle concessioni di derivazioni da corsi d’acqua da utilizzare nell’esercizio delle funzioni regionali in materia di utilizzazioni idriche..”. In questa delibera la Giunta ha inteso definire le linee guida per il rilascio delle nuove concessioni di derivazione; in essa è contenuto uno specifico richiamo al concetto di deflusso minimo vitale che, all’art. 2, viene definito come “il deflusso che, in un corso d’acqua, deve essere rilasciato a valle delle captazioni idriche al fine di mantenere vitali, se pur prossime ad essere critiche, le condizioni istantanee di funzionalità e di qualità degli ecosistemi interessati”. I criteri generali per determinare le caratteristiche delle derivazioni sono riportati negli allegati del D.G.R. 74-45166 e sono riassunti nella tabella seguente: Tabella 3.1 Criteri generali per la definizione delle portata derivabili. CONDIZIONI DI MONTE MODULAZIONE DI VALLE PORTATE DERIVABILI Qt ≤ DMV Qr = Qt Qd = Qt-Q r = 0 Qt > DMV Qr = DMV+0.1(Qt+DMV) Qd = 0.9(Qt-DMV) Dove Qt è la portata in arrivo alla traversa, Qr è la portata da rilasciare a valle e Qd è la portata derivabile, complessivamente quindi la portata derivabile deve consentire un rilascio di un DMV incrementato del 10% di quella potenzialmente derivabile; la portata massima derivabile (Qder PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 15 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. max) non deve comunque superare la soglia definita nel disciplinare. Nella metodologia di calcolo del DMV, definita nel D.G.R., si fa riferimento al valore della portata specifica q355-N, relativa alla durata di 355 giorni/anno e all’unità di superficie del bacino [l/s*km2], in condizioni idrolgiche medie e in situazione di deflusso naturale. La portata specifica media annua qMEDIA (l/s km2), è definita dalla seguente relazione: qMEDIA = 0.0086 • H + 0.03416 • A − 24.5694 dove H è l’altitudine media del bacino idrografico ottenuta dalla formula semplificata H=0,5*(0,9*Hmax+Hmin), e A è l’afflusso meteorico medio annuo. Il valore medio della portata specifica minima è definito come: c q355 = a • S b • qMEDIA I parametri a, b, e c sono specificati secondo una procedura di zonizzazione indicata nel D.G.R., dove q355-N non può mai superare il valore limite di 6 l/s per kmq. Portata specifica naturalizzata relativa alla durata di 355 giorni / anno e riferita all'unità di superficie del bacino [l/s*km^2] è definita da: q 355 − N = 0,6875*q(355)+0,5 con q355 < 8[l/s*km^2] q 355 − N = 6 con q355 ≥ 8[l/s*km^2] Infine il valore di DMV è calcolato come: DMV = K A K B K C • q 355 − N • S [l/s]. dove i tre coefficienti K A , K B e K C , sono parametri che pesano, rispettivamente, l’influenza delle condizioni critiche siccitose, il tipo di derivazione ed il livello di protezione ambientale intrinseco del sito in esame. In particolare K A varia da 0.7 a 1.0; K B è pari a 1 a partire dal 2005 e K C è variabile tra 1.0 e 1.5. Nei calcoli sviluppati è stato ipotizzato di fissare i coefficienti ad un valore unitario. Il DMV così calcolato deve ricadere entro un intervallo definito da un limite inferiore pari a 50l/s ed un limite superiore definito da DMV''= 1/n qMEDA *S Dove n è ricavato da un grafico di regressione. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 16 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 3.2.2 AdB Po – Delibera dell’Autorità di Bacino N°7/2002 La Deliberazione n. 7 della seduta del 13 marzo del 2002 del Comitato Istituzionale dell'Autorità di bacino del Fiume Po definisce, al punto 3 dell’art. 1, “i Criteri di regolazione delle portate in alveo, finalizzati alla quantificazione del deflusso minimo vitale (D.M.V.) dei corsi d’acqua del bacino padano e della regolamentazione dei rilasci delle derivazioni da acque correnti superficiali”. L’allegato B alla deliberazione contiene le definizioni dei criteri generali e delle modalità di applicazione dei D.M.V., dove il D.M.V. viene definito come: “il deflusso che, in un corso d’acqua, deve essere presente a valle delle captazioni idriche al fine di mantenere vitali le condizioni di funzionalità e di qualità degli ecosistemi interessati.” La formula proposta per il calcolo del D.M.V. è la seguente: DMV AdB = DMV AdB _ Idro * M * Z * A * T con DMVAdB _ Idro = k * q media * S definito come la componente idrologica del Deflusso Minimo Vitale. Dove: • k è un parametro sperimentale specifico per le singole aree idrografiche; il bacino interessato dal presente studio ricade in un’area per la quale vale la relazione k=-2.00*10-5 S + 0.14 • qmedia identifica la portata specifica media annua per unità di superficie del bacino calcolata in l/s per km2; tale valore deve rappresentare il valore medio annuale delle portate specifiche naturali defluenti nella sezione del corso d’acqua. • S è la superficie del bacino sottesa dalla sezione del corso d’acqua. • M esprime l’attitudine dell’alveo a mantenere le condizioni di deflusso compatibili con gli obiettivi di habitat e di fruizione. Il valore può essere scelto tra l’intervallo compreso tra 0.7 e 1.3 in funzione della pendenza dell’alveo, tipologia morfologica e presenza di pools. • Z è scelto come il valore massimo tra i parametri N, F e Q; rispettivamente rappresentativi degli aspetti naturalistici, di fruizione e di qualità delle acque. Ognuno dei tre parametri può assumere un valore pari o maggiore a 1. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 17 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. • N indica le necessità di maggiori tutele per ambienti fluviali di maggior pregio identificati dalla normativa nazionale per le zone adibite a parco nazionale, parco regionale nelle zone umide dichiarate di importanza internazionale, nei siti di importanza comunitaria e per i quali si rilevi un interesse scientifico, naturalistico, ambientale. • F viene introdotto come indice delle esigenze di fruizione del coso d’acqua per scopi turistico e sociali. • Q rappresenta la necessità di garantire una portata minima ai fini di mantenere il potere di diluizione degli inquinanti veicolati nel corso d’acqua. • A rappresenta l’esigenza di garantire un maggiore o un minore rilascio in relazione del contributo delle falde sotterranee nella formazione del deflusso minimo vitale. I valori di A sono compresi tra 0.5 e 1.5. • T viene introdotto per descrivere le necessità di regolazione del D.M.V. in funzione di specifici obiettivi di tutela di singoli tratti del corso d’acqua, come tutela dell’ittiofauna, fruizioni turistiche sociali limitate a certi periodi dell’anno, diluizione degli inquinati nei mesi di particolari attività turistica e diversificazione del regime di flusso al fine di mitigare le situazioni di stress sulle biocenosi dovute alla costanza del regime idraulico. Nell’ Allegato B della Delibera 7/2002 dell’AdB Po si delega alle Regioni, nel rispetto dei criteri stabiliti dall’Autorità di Bacino, di definire ed aggiornare le modalità di calcolo per la determinazione del fattore qmeda, e di aggiornare con opportuni approfondimenti la determinazione del fattore k. Nel calcolo del DMV per le derivazioni in esame, eseguito secondo le indicazioni dell’autorità di Bacino del fiume Po, si è ipotizzato di mantenere come significativa la componente idrologica del DMV fissando i fattori di modulazione al valore unitario. 3.2.3 DMV AdB Magra Il criterio di calcolo adottato nel piano stralcio dell’Autorità di Bacino del Fiume Magra deriva dall’analisi della normativa esistente a livello nazionale ed estero; la scelta delle formulazioni più idonee è stata ottenuta sperimentando numerose varianti della formula di calcolo del DMV. La formula scelta per la definizione del DMV per le derivazioni ad uso idroelettrico, industriale o altri usi (eccettuati quello potabile ed irriguo), è la seguente: DMV = Sbacino · Rspecifico · P · A · QB · QR · N · G · L7,5 + M10 PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 18 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Dove: Rspecifico Rappresenta il rilascio specifico per unità di superficie, per il quale è stato adottato il valore indicato dall’Autorità di Bacino del Po: Rspecifico = 1,6 (l/s · kmq) Fattore P Questo fattore regola il DMV di rilascio in relazione alla diversa pluviometria media naturale dei bacini imbriferi sottesi dalle derivazioni. Tabella 3.2 Definizione del fattore P PRECIPITAZIONI MEDIE NEL ACINO SCOLANTE (mm precip) FATTORE P < 1200 1 1200-1400 1,2 1400-1600 1,4 1600-1800 1,6 > 1800 1,8 Fattore A Il fattore A interpreta l’esigenze idrauliche in relazione della quota media del bacino scolante per tener conto a monte della riduzione dei deflussi conseguenti alle precipitazioni nevose e a valle dei fenomeni di riduzione della portata per l’incremento dell’evapotraspirazione e infiltrazione nelle falde; i valori indicati dall’A.d.B. del Magra sono: Tabella 3.3 Definizione del fattore A ALTITUDINE MEDIA BACINO (metri s.l.m.) FATTORE A 0-400 1,2 400-600 1 600-800 1,1 > 800 1,2 Fattore QB Tale fattore descrive l’influenza della qualità biologica del corso d’acqua da assegnare in base allo stato biologico individuato con l’Indice Biotico Esteso (IBE). A partire dalla prima classe fino alla quinta il fattore Qb assegnato assume valori compresi nell’intervallo 1.0 e 1.4. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 19 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Questa scala è stata predisposta per indirizzare maggiori quantità d’acqua a salvaguardia delle acque già inquinate, tenendo conto che per le acque di pregio è stato introdotto un fattore di naturalità N. Fattore QR Il fattore QR viene introdotto per premiare le derivazioni che non alterano le qualità delle acque restituendole nelle condizioni più prossime a quelle naturali. Il fattore QR è definito in funzione peggioramento della qualità delle acque in base alla variazione del livello di inquinamento secondo la seguente tabella. Tabella 3.4 Definizione del fattore QR PEGGIORAMENTO REGISTRATO (N° DI LIVELLI DI INQUINAMENTO) FATTORE QR 0 1 1 1,2 2 1,4 3 1,6 4 1,8 Fattore N Il fattore di naturalità N è introdotto per garantire una adeguata protezione del corso d’acqua e del territorio circostante in relazione alla naturalità dell’area, imponendo rilasci più elevati nelle aree di maggior pregio. Il fattore N è definito dall’indice di naturalità più elevato derivato dall’applicazione degli indici di naturalità per l’ambiente fluviale e per i sistemi ambientali che caratterizzano il territorio circostante. L’ indice di naturalità per l’ambiente fluviale (NA) deriva dall’applicazione dell’Indice di Funzionalità Fluviale (I.F.F.) all’area appartenente al tratto del corso d’acqua compreso tra il punto di derivazione e quello di restituzione; al fine dell’individuazione del parametro da applicare si considera l’indice di naturalità più elevato rilevato. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 20 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Tabella 3.5 Definizione dei livelli di I.F.F. INDICE IFF LIVELLO DI FUNZIONALITÀ GIUDIZIO INDICE DI NATURALITÀ FLUVIALE (NA) 261-300 I ottimo 5 251-260 I-II ottimo / buono 4 201-250 II buono 4 181-200 II-III buono / mediocre 3 121-180 III mediocre 3 101-120 III-IV mediocre / scadente 2 61-100 IV scadente 2 51-60 IV-V scadente / pessimo 1 14-50 V pessimo 1 L’indice di naturalità per i sistemi ambientali che caratterizzano il territorio circostante viene definito dall’analisi dei ” versanti che insistono sul tratto di corso d’acqua compreso fra il punto di derivazione e quello di restituzione”, in funzione del rapporto tra vegetazione reale e vegetazione potenziale. Tabella 3.6 Definizione dell’indice di Naturalità VALORE CLASSE CARATTERISTICHE AMBIENTALI INDICE DI NATURALITÀ AMBIENTALE (NA) 55 I Ambienti a naturalità ottima (corrispondenti alla vegetazione potenziale: climax, subclimax, paraclimax, pseudoclimax e comunità prossime al climax) 5 20 II Ambienti a naturalità forte (formazioni o stadi nella serie potenziale) 4 8 III Ambienti seminaturali (arbusteti e boschi di chiara origine antropica: pinete, cedui di castagno, boscaglie degradate, ecc.) 3 2 IV Ambienti a naturalità debole (pioppeti, oliveti, castagneti da frutto, orti,ecc.) 2 1 V ambienti artificiali con coperture vegetali (giardini, parchi urbani, ecc.) 1 0 - ambienti estremamente artificiali con copertura vegetale assente (città, strade,cave, discariche) 1 Il fattore di naturalità N si ricava dalla seguente tabella utilizzando l’indice di naturalità più elevato fra i due metodi sopra esposti. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 21 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Tabella 3.7 Definizione del fattore di Naturalità INDICE DI NATURALITÀ FATTORE N 1 aree antropizzate fortemente compromesse 1 2 aree antropizzate, ma con possibilità di naturalizzazione 1,15 3 aree naturali/seminaturali con evidenti interventi antropici 1,30 4 aree naturali/seminaturali 1,45 5 aree naturali di grande pregio 1,60 Fattore G (Geomorfologico) Il fattore G è un parametro introdotto per valutare l’influenza della conformazione dell’alveo in relazione alle caratteristiche geomorfologiche dei corpi idrici, delle capacità di deflusso in subalveo e della tipologia versanti, capaci di rappresentare le capacità ritentive e le permeabilità specifiche. L’A.d.B. rinvia la definizione dei più adeguati coefficienti d’applicazione ad appropriati studi specialistici in approfondimento delle conoscenze specifiche per i singoli bacini. Fattore L7,5 (Lunghezza) Il fattore L7,5 viene introdotto per limitare la lunghezza delle condotte delle derivazioni idroelettriche. Nella Tabella 3.8 viene riassunto lo schema di calcolo del Fattore L7,5 Tabella 3.8 Definizione del fattore L7.5 LUNGHEZZA PRESA RESTITUZIONE FATTORE L7,5 Aumento dei rilasci del 7,5% per ogni km di distanza (D) tra presa e restituzione all’alveo delle acque derivate 1 + (D · 0,075) Per gli impianti già esistenti le prescrizioni applicate sono meno vincolanti, per il dettaglio delle quali si rimanda documento ufficiale del piano di stralcio. Fattore M10 (Modulazione di portata) Il fattore M10 viene introdotto per garantire la naturale fluttuazione del regime idrologico del torrente in modo da garantire la naturali evoluzioni ecologiche in funzione delle diverse stagionalità; tutelando in tal modo i cicli biologici degli organismi acquatici e della vegetazione delle sponde. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 22 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Tabella 3.9 Definizione del fattore M10 MODULAZIONE DI PORTATA M10 10% della differenza tra la portata naturale e il DMV senza modulazione M10 = 0,1 · (Q naturale – DMV Non Modulato) Deflusso Minimo Vitale per USO IRRIGUO L’AdB del Magra distingue l’utilizzazione a scopo irriguo da quelle a scopo idroelettrico sottolineandone l’importanza economica per le realtà agricole presenti nel territorio. Per le utilizzazioni irrigue viene introdotto un DMV di rispetto da applicare nella fase estiva. L’AdB distingue le portate minime di rilascio ecologico (QRILMIN) e le portate massime derivabili (QMAXDER), definendo la corretta regolazione delle opere di derivazione come il rispetto congiunto dei tre seguenti requisiti riassunti in Tabella 3.10. La portata “abituale” estiva è definita come la media delle serie storica delle portate medie mensili di luglio, agosto e settembre. Tabella 3.10 Q derivata ad uso irriguo 1) QMAXDER =<1/3 portata “abituale” estiva 2) QRILMIN > 1/3 portata “abituale” estiva 3) QMAXDER =< 0,46 l/sec. ha di Superficie irrigua Nel calcolo del Deflusso Minimo Vitale secondo le indicazioni dell’A.dB. del Fiume Magra, i fattori di regolazione sono stati ricavati per ogni tratto di torrente contenuto nel bacino idrologico della derivazione allo studio. Il metodo si integra in modo completo con lo specchio delle analisi ecologiche eseguite nel torrente Maira e Grana Mellea. 3.2.4 DMV “3e25” Tale metodologia di calcolo del DMV consente di individuare una componente di deflusso fissa ed una variabile in modo da consentire una riproduzione della variazione dei deflussi più naturale possibile. La frazione fissa è definita come apporto specifico superficiale tipicamente compresa tra i 3 e 4 in l/kmq al secondo, mentre la percentuale di modulazione della portata rilasciata è scelta tra un valore compreso tra il 20 ed il 25% della portata naturale al netto della componente fissa del DMV. DMV = DMV fisso + DMVvariabile Nelle analisi dei DMV per le derivazioni esaminate, il deflusso minimo di rispetto ( DMV ) è stato determinato in ragione di un apporto costante (DMVfisso) di portata media superficiale ( q med ), PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 23 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. pari a 3 l/s per km2 di bacino drenante, mentre il DMV modulato (DMVvariabile) è stato calcolato come il 25 percento della portata istantanea naturale al netto del DMVfisso. Si può scrivere il bilancio delle portate in modo da tener conto, nel modo più generale, della portata massima derivabile dall’opera, del DMV e della portata eccedente non derivabile: Q naturale = Q derivabile + DMV + Q nonderivabile si può generalizzare la formula per l’i-esimo mese come: ( ) i i i i Q naturale = Q derivabile + q med • A + 0.25 • Q naturale − q med • A + Q nonderivab ile dove A è la superficie del bacino sottesa alla sezione di calcolo. Definita con k la generica sezione lungo l’asta del fiume, si può infine scrivere la portata rilasciata a valle dell’opera di presa come: ( ) i,k i,k i,k i,k i, k Qeffettiva = Qnaturale − Qderivabile = qmed • Ak + 0.25 • Qnaturale − qmed • Ak + Qnonderivab ile E’ una metodologia di calcolo del DMV innovativa proposta; essa è già in uso nell’ambito della Provincia Autonoma di Bolzano in molti casi di rilascio di nuove concessioni di derivazione. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 24 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4. ANALISI DEL DMV PER LE DERIVAZIONI IN ESAME L’analisi idrologica è condotta sui dati delle elaborazioni pubblicate nel P.T.U. le quali sono il risultato dell’applicazione di formule di regionalizzazione delle portate naturali e di modelli statistici a regressione multipla. Le sequenze di calcolo utilizzate sono le seguenti: 1. Stima delle estensioni dei bacini imbriferi sottese dalle sezioni di presa; 2. Elaborazione dei deflussi mediante regionalizzazione semplificata delle portate; 3. Calcolo del DMV secondo i criteri elencati per ogni sezione individuata. Come documentazione dei sopralluoghi eseguiti sono di seguito pubblicate le schede riassuntive complete di inquadramento schematico, descrizione delle caratteristiche principali, documentazione fotografica e sunto delle elaborazioni delle portate con particolare rilievo sui dati di campo, le portate medie mensili elaborate e i valori mensili di DMV ottenuti con le metodologie di calcolo messe a confronto. A completamento delle schede è fornito una valutazione della qualità del rilascio a valle della derivazione in relazione al valore di deflusso minimo vitale calcolato secondo le diverse metodologie proposte. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 25 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.1 Der. Sorgenti Maira S.a.s. - Borgata Saretto - T.Maira Foto 4-1 Opera di presa. Figura 4.1 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione ad uso idroelettrico con bacino di accumulo; il codice provinciale di catalogazione è CN00244. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO AREA DEL BACINO SCOLANTE 2229 850 62 m.s.m. mm prec. km 2 Descrizione della derivazione: La derivazione "Sorgenti del Maira" è ubicata alla quota di circa 1680 m.s.m. e deriva una parte delle acque provenienti dal gruppo sorgivo del Maira, le quali portano alla luce una portata media di circa 800l/s. Il sistema delle sorgenti naturali è costituito da numerose polle che d’alta quota che assicurano alimentazione delle sorgenti e contribuiscono ad alimentare il complesso alluvionale. Controllo del deflusso rilasciato: La misura della portata è stata eseguita immediatamente a valle dell'opera di presa; dall’elaborazione dei dati ottenuti è stato verificato un valore di portata rilasciata pari a 16 l/s, un valore inferiore al 5% della portata naturale media mensile. I valori di DMV calcolati per questa presa variano tra 86 l/s (AdB Po) e 334 l/s (DMV 3e25); il deficit di deflusso istantaneo è elevato. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 26 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005) Tabella 4.2 Dati di misura della portata Grafico 4.1 Sezione di misura della portata xi [m] yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 0.00 0.00 0.000 0.000 0.006 0.00 1 0.10 0.12 0.000 0.001 0.024 -0.02 2 0.30 0.12 0.046 0.003 0.036 -0.04 3 0.60 0.12 0.142 0.009 0.036 4 0.90 0.12 0.370 0.002 0.012 5 1.00 0.12 0.046 0.000 0.003 6 1.05 0.00 0.000 0.000 0.000 0.00 Profondità (m) n° punto 0 0.20 0.40 0.60 0.80 1.00 1.20 -0.06 -0.08 -0.10 -0.12 -0.14 Larghezza sezione (m) Tabella 4.1 Valori riassuntivi AREA MEDIA SEZIONE 0.117 m2 VELOCITA' MEDIA 0.134 m/s PORTATA CALCOLATA 0.016 m3/s Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.3 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Feb Mar Apr Deflusso medio naturale (l/s) Gen 147 147 293 342 Mag 978 1418 Giu Lug 978 Ago 587 Sett 440 Ott 342 Nov 196 Dic 147 DMV Reg. Piemonte (l/s) 245 245 245 245 245 245 245 245 245 245 245 245 DMV AdB Magra (l/s) 191 191 201 206 270 314 270 231 216 206 192 191 DMV AdB Po (l/s) 86 86 86 86 86 86 86 86 86 86 86 86 DMV '3 e 25' (l/s) 224 224 261 273 432 542 432 334 297 273 236 224 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 16 - - - - Grafico 4.2 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der. CN00244 600 500 Q (l/s) 400 300 200 100 16 DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte br e br e Di ce m No ve m O tt o br e br e o Portata Misurata Se tt e m Mese Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io 0 DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 27 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.2 Der. ENEL Produzione Spa - Acceglio - T.Maira Foto 4-2 Opera di presa. Figura 4.2 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione di tipo idroelettrico con bacino d’accumulo; il codice provinciale di catalogazione è CN00070. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 1694 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 875 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 137 km 2 Descrizione della derivazione: La derivazione idroelettrica è posizionata nel comune di Acceglio alla quota di 1140 m.s.m.; l’impianto presenta un bacino di accumulo delle acque capace di fornire una portata media pari a 3.4 mc/s. Queste acque sono convogliate in condotte forzate per essere utilizzate nell'impianto della centrale di Ponte Marmora. Controllo del deflusso rilasciato: Il deflusso rilasciato, misurato a valle dell'invaso si attesta a 337 l/s; i valori di DMV calcolati secondo i metodi esposti variano tra 468 e 892 l/s. Il deflusso rilasciato è prossimo al valore del DMV prescritto dalle metodologie indicate dalla Regione Piemonte e dall’AdB del fiume Po; mentre rimane sostanzialmente inferiore al DMV indicato delle impostazioni dell’AdB del Fiume Magra e del calcolo DMV “3 e 25”. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 28 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005) Tabella 4.5 Dati di misura della portata Grafico 4.3 Sezione di misura della portata n° punto 0 xi [m] 0.00 yi [m] 0.00 vi [m/s] 0.000 Qi [m3/s] 0.000 Ai [m2] 0.059 0.0 1 0.90 0.13 0.000 0.000 0.066 -0.1 2 1.30 0.20 0.000 0.013 0.046 -0.1 3 1.50 0.26 0.554 0.075 0.135 -0.2 4 2.00 0.28 0.562 0.060 0.140 -0.2 5 2.50 0.28 0.300 0.054 0.135 -0.3 6 3.00 0.26 0.501 0.050 0.120 -0.3 7 3.50 0.22 0.326 0.037 0.100 8 4.00 0.18 0.422 0.028 0.078 9 4.50 0.13 0.291 0.014 0.058 10 5.00 0.10 0.203 0.005 0.038 11 5.50 0.05 0.063 0.000 0.013 12 6.00 0.00 0.000 0.000 0.000 Profondità (m) 0.0 1.0 2.0 3.0 4.0 5.0 6.0 Larghezza sezione (m) Tabella 4.4 Valori riassuntivi AREA MEDIA SEZIONE 0.986 m2 VELOCITA' MEDIA 0.342 m/s PORTATA CALCOLATA 0.337 m3/s Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.6 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) 592 503 829 1263 3267 4600 3178 1925 8706 1263 849 592 DMV Reg. Piemonte (l/s) 468 468 468 468 468 468 468 468 468 468 468 468 DMV AdB Magra (l/s) 403 394 426 470 670 803 661 536 1214 470 428 403 DMV AdB Po (l/s) 388 388 388 388 388 388 388 388 388 388 388 388 DMV '3 e 25' (l/s) 559 537 619 727 1228 1561 1206 892 2588 727 624 559 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 337 - - - - Grafico 4.4 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00070 3000 2500 Q (l/s) 2000 1500 1000 337 500 em br e br e Di c No ve m O t to br e br e o Se tte m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io 0 Mese Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 29 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.3 Der. ENEL Produzione Spa - Ponte Marmora- T.Maira Foto 4-3 Opera di presa. Figura 4.3 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione di tipo idroelettrico con bacino di accumulo; il codice provinciale di catalogazione è CN00071. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 1323 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 912 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 286 km 2 Descrizione della derivazione: La derivazione idroelettrica presenta un bacino d’accumulo delle acque posizionato alla quota di 730 m.s.m.; l’impianto è in grado di derivare una portata media di 4,5 mc/s. Le acque convogliate sono incanalate alle condotte forzate verso l'impianto idroelettrico di San Damiano. Controllo del deflusso rilasciato: Il deflusso rilasciato a valle dell'invaso si attesta a 295 l/s; i valori di DMV calcolati secondo i metodi esposti variano tra 919 e 2009 l/s. Il DMV calcolato secondo le varie metodologie mostra un elevato deficit di portata rilasciata pari al 68% del valore di DMV teorico minimo calcolato ed il 85% del DMV teorico calcolato massimo. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 30 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005) Tabella 4.8 Dati di misura della portata Grafico 4.5 Sezione di misura della portata 0.0 n° punto 0 xi [m] 0.00 yi [m] 0.00 vi [m/s] 0.000 Qi [m3/s] 0.000 Ai [m2] 0.000 -0.1 1 0.90 0.00 0.000 0.014 0.057 2 1.50 0.19 0.484 0.022 0.060 3 1.80 0.21 0.265 0.033 0.069 4 2.10 0.25 0.694 0.049 0.075 -0.2 5 2.40 0.25 0.606 0.048 0.069 -0.3 6 2.70 0.21 0.799 0.040 0.056 -0.3 7 3.00 0.16 0.632 0.028 0.047 8 3.30 0.15 0.562 0.022 0.045 9 3.60 0.15 0.422 0.024 0.042 10 3.90 0.13 0.729 0.013 0.030 11 4.20 0.07 0.107 0.002 0.018 12 4.50 0.05 0.107 0.001 0.013 13 5.00 0.00 0.000 0.000 0.000 Profondità (m) 0.0 1.0 2.0 3.0 4.0 5.0 6.0 -0.1 -0.2 Larghezza sezione (m) Tabella 4.7 Valori riassuntivi m2 0.580 AREA MEDIA SEZIONE 0.510 VELOCITA' MEDIA m/s 3 0.295 PORTATA CALCOLATA m /s Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.9 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) 1959 1718 2369 4039 9370 12357 8592 5420 10197 3790 2995 2144 DMV Reg. Piemonte (l/s) 919 919 919 919 919 919 919 919 919 919 919 919 DMV AdB Magra (l/s) 915 890 955 1122 1656 1954 1578 1261 1738 1098 1018 933 DMV AdB Po (l/s) 966 966 966 966 966 966 966 966 966 966 966 966 DMV '3 e 25' (l/s) 1144 1084 1246 1664 2997 3743 2802 2009 3203 1601 1403 1190 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 295 - - - - Grafico 4.6 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00071 4000 3500 Q (l/s) 3000 2500 2000 1500 1000 295 500 em br e br e Di c No ve m O tt o br e br e o Se tte m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M G en na io Fe bb ra io 0 Mese Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 31 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.4 Der. ENEL Produzione Spa - S. Damiano Macra – T.Maira Foto 4-4 Opera di presa. Figura 4.4 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione di tipo idroelettrico con invaso d’accumulo; il codice provinciale di catalogazione è CN00072. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 1138 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 877 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 432 km 2 Descrizione della derivazione: La derivazione ad uso idroelettrico sfrutta la capacità di ritenzione del serbatoi di San Damiano Macra (c.a 700 m.s.m.), l’impianto è capace di derivare una portata media di 6,3 mc/s e una portata massima di 15 mc/s. Le acque vengono incanalate nelle condotte forzate fino agli impianti di generazione a Dronero. Controllo del deflusso rilasciato: Il deflusso rilasciato è stato misurato a valle dell'invaso dove è stato rilevata una portata pari a 574 l/s. Il DMV calcolato secondo le varie metodologie mostra un elevato deficit di deflusso rilasciato pari al 52% del DMV teorico minimo, calcolato secondo le indicazioni proposte dalla regione Piemonte, e il 85% del DMV teorico massimo calcolato secondo i criteri indicati dalla metodologia DMV “3 e 25”. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 32 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005) Tabella 4.11 Dati di misura della portata Grafico 4.7 Sezione di misura della portata 0.0 2.0 4.0 6.0 8.0 10.0 12.0 14.0 Profondità (m) 0.0 -0.1 -0.2 -0.3 -0.4 -0.5 -0.6 -0.7 Larghezza sezione (m) Tabella 4.10 Valori riassuntivi 2 n° punto 0 xi [m] 0.00 yi [m] 0.00 vi [m/s] 0.000 Qi [m3/s] 0.000 Ai [m2] 0.000 1 2.30 0.00 0.000 0.000 0.013 2 2.80 0.05 0.046 0.001 0.023 3 3.30 0.04 0.046 0.001 0.023 4 3.80 0.05 0.046 0.005 0.038 5 4.30 0.10 0.203 0.015 0.053 6 4.80 0.11 0.361 0.023 0.058 7 5.30 0.12 0.448 0.031 0.065 8 5.80 0.14 0.501 0.030 0.075 9 6.30 0.16 0.291 0.036 0.090 10 6.80 0.20 0.519 0.052 0.108 11 7.30 0.23 0.440 0.042 0.110 12 7.80 0.21 0.326 0.032 0.105 13 8.30 0.21 0.282 0.036 0.128 AREA MEDIA SEZIONE 2.233 m VELOCITA' MEDIA 0.257 m/s 14 8.80 0.30 0.282 0.039 0.150 PORTATA CALCOLATA 0.574 m3/s 15 9.30 0.30 0.238 0.032 0.175 16 9.80 0.40 0.124 0.035 0.225 17 10.30 0.50 0.190 0.060 0.263 18 10.80 0.55 0.269 0.073 0.275 19 11.30 0.55 0.265 0.030 0.230 20 11.70 0.60 0.000 0.000 0.030 21 11.80 0.00 0.000 0.000 0.000 Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.12 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) 4094 3704 4956 7829 17392 22584 15658 9861 15238 6926 6003 4546 DMV Reg. Piemonte (l/s) 1193 1193 1193 1193 1193 1193 1193 1193 1193 1193 1193 1193 DMV AdB Magra (l/s) 1493 1454 1579 1867 2823 3342 2649 2070 2607 1776 1684 1538 DMV AdB Po (l/s) 1827 1827 1827 1827 1827 1827 1827 1827 1827 1827 1827 1827 DMV '3 e 25' (l/s) 2321 2224 2537 3255 5646 6944 5212 3763 5107 3029 2798 2434 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 574 - - - - Grafico 4.8 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00072 8000 7000 6000 Q (l/s) 5000 4000 3000 2000 574 1000 em br e br e Di c No ve m br e O tt o br e o Se tte m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io 0 Mese Portata Misurata DMV "3 e 25" DMV AdB Magra DMV Reg. Piemonte DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 33 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.5 Der. C.I. “Canale Comella”- Dronero- T.Maira Figura 4.5 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00049. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 1071 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 875 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 497 km 2 Descrizione della derivazione: La derivazione raccoglie a pieno regime le acque del torrente Maira, presenti in buona quantità a valle della restituzione degli impinanti idroelettrici dell'Enel. Controllo del deflusso rilasciato: La misura della portata è stata eseguita a valle dell'opera di presa; dall' elaborazione dei dati ottenuti è stato verificato un valore di portata rilasciata pari a 1686 l/s. Tale valore soddisfa i requisiti di rilascio indicati dalla Regione Piemonte ma rimane nettamente inferiore ai livelli di regolazione del DMV suggeriti dalle altre metodologie di calcolo analizzate. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 34 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005) Tabella 4.14 Dati di misura della portata Grafico 4.9 Sezione di misura della portata 0 5 10 n° punto 0 15 yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 0.50 0.00 0.000 0.000 0.038 1 1.00 0.15 0.000 0.029 0.225 2 2.00 0.30 0.256 0.120 0.385 3 3.00 0.47 0.365 0.170 0.475 -0.3 4 4.00 0.48 0.352 0.202 0.515 -0.4 5 5.00 0.55 0.431 0.271 0.550 -0.5 6 6.00 0.55 0.554 0.295 0.515 -0.6 7 7.00 0.48 0.593 0.240 0.450 8 8.00 0.42 0.475 0.159 0.410 9 9.00 0.40 0.300 0.093 0.350 10 10.00 0.30 0.230 0.064 0.270 11 11.00 0.24 0.247 0.035 0.190 12 12.00 0.14 0.124 0.008 0.095 13 13.00 0.05 0.046 0.000 0.013 14 13.50 0.00 0.000 0.000 0.000 0.0 -0.1 Profondità (m) xi [m] -0.2 Larghezza sezione (m) Tabella 4.13 Valori riassuntivi 4.480 m2 AREA MEDIA SEZIONE VELOCITA' MEDIA 0.376 m/s 3 PORTATA CALCOLATA 1.686 m /s Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.15 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Deflusso medio naturale (l/s) Ago Sett Ott Nov Dic 4931 4524 6100 9166 19307 24581 17034 DMV Reg. Piemonte (l/s) 1323 1323 1323 1323 1323 1323 1323 10720 16262 7718 7182 5553 1323 1323 1323 1323 DMV AdB Magra (l/s) 1610 1569 1727 2033 3048 3575 1323 2820 2189 2743 1889 1835 DMV AdB Po (l/s) 2059 2059 2059 2059 2059 1672 2059 2059 2059 2059 2059 2059 DMV '3 e 25' (l/s) 2724 2623 3017 3783 2059 6318 7637 5750 4172 5557 3421 3287 Deflusso Misurato (l/s) - - - - 2880 - - - 1686.00 - - - - Grafico 4.10 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00049 9000 8000 7000 Q (l/s) 6000 5000 4000 3000 1686 2000 1000 Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte em br e br e Di c No ve m br e O tto br e o Mese Se tte m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io 0 DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 35 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.6 Der. C.I. “Canale La Presidenta”- Dronero- T.Maira Foto 4-5 Opera di presa. Figura 4.6 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00059. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 1060 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 874 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 509 km 2 Descrizione della derivazione: La derivazione CN00059 "La Presidenta" convoglia i deflussi del torrente Maira ai piedi dell'abitato di Dronero; poco a monte le portate aumentano per un breve tratto per merito dei rilasci delle centrali Enel. Assumendo che la derivazione in esame riceva il complesso delle acque non derivate dalla presa precedente, il confronto tra le portate mostra come il flusso rilasciato sia minore al 10% del deflusso complessivo in ingresso. Controllo del deflusso rilasciato: Le elaborazioni idrologiche mostrano risultati simili a quelli ottenuti per la presa CN00049, con un DMV minimo costante, ottenuto dalle formule di calcolo proposte dalla Regione Piemonte, pari a 1345 l/s ed un DMV massimo, ottenuto con la combinazione DMV "3 e 25", pari a 4168 l/s. Dalle misure eseguite il deflusso istantaneo rilasciato è pari al 14% del DMV minimo tra quelli calcolati. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 36 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005) Tabella 4.17 Dati di misura della portata Grafico 4.11 Sezione di misura della portata 0.0 2.0 4.0 6.0 8.0 n° punto 0 10.0 Profondità (m) 0.0 -0.1 -0.2 -0.3 -0.4 -0.5 -0.6 Larghezza sezione (m) Tabella 4.16 Valori riassuntivi 2.718 m2 AREA MEDIA SEZIONE VELOCITA' MEDIA 0.070 m/s 3 PORTATA CALCOLATA 0.190 m /s xi [m] yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 0.00 0.00 0.000 0.000 0.055 1 1.10 0.10 0.000 0.006 0.120 2 1.50 0.50 0.094 0.024 0.233 3 2.00 0.43 0.116 0.021 0.220 4 2.50 0.45 0.076 0.019 0.243 5 3.00 0.52 0.076 0.017 0.205 6 3.50 0.30 0.085 0.008 0.183 7 4.00 0.43 0.000 0.000 0.195 8 4.50 0.35 0.000 0.000 0.173 9 5.00 0.34 0.000 0.000 0.178 10 5.50 0.37 0.000 0.000 0.160 11 6.00 0.27 0.000 0.000 0.135 12 7.00 0.00 0.000 0.001 0.028 13 7.50 0.11 0.098 0.010 0.065 14 8.00 0.15 0.195 0.022 0.088 15 8.50 0.20 0.300 0.026 0.113 16 9.00 0.25 0.160 0.017 0.115 17 9.50 0.21 0.133 0.010 0.093 18 10.00 0.16 0.089 0.008 0.080 19 10.50 0.16 0.116 0.002 0.040 20 11.00 0.00 0.000 0.000 0.000 Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.18 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) 5176 4795 6454 9411 19276 24219 16784 10562 16023 7689 7474 5852 DMV Reg. Piemonte (l/s) 1345 1345 1345 1345 1345 1345 1345 1345 1345 1345 1345 1345 DMV AdB Magra (l/s) 1661 1623 1789 2085 3071 3565 2822 2200 2746 1912 1891 1729 DMV AdB Po (l/s) 2068 2068 2068 2068 2068 2068 2068 2068 2068 2068 2068 2068 DMV '3 e 25' (l/s) 2821 2726 3140 3880 6346 7582 5723 4168 5533 3449 3395 2990 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 190 - - - - Grafico 4.12 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00059 8000 7000 Q (l/s) 6000 5000 4000 3000 2000 1000 190 DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte em br e br e Di c No ve m O tto br e br e o Portata Misurata Se tte m Mese Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io 0 DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 37 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.7 Der. C.I. “Canale Ceaglia”- Villar S. Costanzo- T.Maira Foto 4-6 Opera di presa. Figura 4.7 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00057. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 4053 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 874 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 515 km 2 Descrizione della derivazione: La derivazione del Consorzio Irriguo "Canale Ceaglia" presenta una struttura in c.a. che convoglia una portata media di 800 l/s. Come si evince dalla Foto CN00057-1, la portata che raggiunge l'opera viene completamente deviata all'interno del canale di irrigazione. A valle dell'opera sono state rilevate pozze di acqua stagnante residue da precedenti fenomeni atmosferici e dovuti da filtrazione in subalveo al di sotto dell'opera di presa. Controllo del deflusso rilasciato: La portata defluita dall'opera nel tratto di valle del torrente è nulla. Le elaborazioni idrologiche condotte secondo diverse tipologie di analisi indicano una portata di rispetto del deflusso minimo vitale estivo compresa tra i 1358 l/s, derivati dall'applicazione delle metodologie della Regione Piemonte, e i 4200 l/s ricavati dall'applicazione del DMV "3e25". PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 38 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 11 Agosto 2005) Tabella 4.20 Dati di misura della portata Grafico 4.13 Sezione di misura della portata n° punto 0 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 xi [m] yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 1 2 3 4 5 6 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 7 Tabella 4.19 Valori riassuntivi 8 9 AREA MEDIA SEZIONE 0.0 m2 VELOCITA' MEDIA 0.0 m/s 11 PORTATA CALCOLATA 0.0 m3/s 12 10 13 14 15 16 Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.21 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) 5246 4860 6541 9539 19538 24548 17011 10706 16240 7794 7575 5931 DMV Reg. Piemonte (l/s) 1358 1358 1358 1358 1358 1358 1358 1358 1358 1358 1358 1358 DMV AdB Magra (l/s) 1683 1645 1813 2113 3113 3614 2860 2229 2783 1938 1916 1752 DMV AdB Po (l/s) 2098 2098 2098 2098 2098 2098 2098 2098 2098 2098 2098 2098 DMV '3 e 25' (l/s) 2859 2763 3183 3932 6432 7685 5800 4224 5608 3496 3442 3030 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 0 - - - - Grafico 4.14 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00057 9000 8000 7000 Q (l/s) 6000 5000 4000 3000 2000 1000 em br e br e Di c No ve m O tt o br e o Se tt e m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io br e 0 0 Mese Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 39 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.8 Der. C.I. “Canale Attissano”- Busca- T.Maira Foto 4-7 Opera di presa. Figura 4.8 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione di tipo irriguo con sistemazione di massi; il codice provinciale di catalogazione è CN00056. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 1051 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 881 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 551 km 2 Descrizione della derivazione: L'opera di derivazione si compone di una soglia di fondo in calcestruzzo e di una struttura per la regolazione della portata derivata. Da come si evince dalla documentazione fotografica le condizioni dell'alveo a monte e a valle della presa indicano una condizione di asciutta estiva permanente. Le caratteristiche geologiche della zona evidenziano inoltre un substrato ad elevata permeabilità capace di assorbire nei periodi estivi l'esigua portata rilasciata a valle della presa. Controllo del deflusso rilasciato: Il rispetto del deflusso minimo vitale è negato già a monte dell'opera di presa in analisi. L'elaborazione idrologica eseguita sui dati del Piano di Tutela della Acque emanato dalla Regione Piemonte nel 2004 indica i canoni per il rispetto del DMV secondo riconosciute metodologie di calcolo. Il DMV teorico calcolato secondo i vari metodi per il mese di agosto varia tra i 1453 l/s secondo le prescrizioni della Regione Piemonte e i 4516 l/s derivati dall'applicazione del DMV "3e25". PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 40 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 9 Agosto 2005) Tabella 4.23 Dati di misura della portata Grafico 4.15 Sezione di misura della portata n° punto 0 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 xi [m] yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 1 2 3 4 5 6 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 7 Tabella 4.22 Valori riassuntivi 8 9 AREA MEDIA SEZIONE 0.0 m2 VELOCITA' MEDIA 0.0 m/s 11 PORTATA CALCOLATA 0.0 m3/s 12 10 13 14 15 16 Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.24 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) 5608 5196 6992 10197 20886 26242 18185 11444 17361 8331 8098 6340 DMV Reg. Piemonte (l/s) 1453 1453 1453 1453 1453 1453 1453 1453 1453 1453 1453 1453 DMV AdB Magra (l/s) 2171 2130 2310 2630 3699 4235 3429 2755 3347 2444 2420 2245 DMV AdB Po (l/s) 2252 2252 2252 2252 2252 2252 2252 2252 2252 2252 2252 2252 DMV '3 e 25' (l/s) 3056 2953 3403 4204 6876 8215 6201 4516 5995 3737 3679 3240 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 0 - - - - Grafico 4.16 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00056 9000 8000 7000 Q (l/s) 6000 5000 4000 3000 2000 1000 em br e br e Di c No ve m O tto br e o Se tte m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io br e 0 0 Mese Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 41 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.9 Der. C.I. “Canale Varaglia” - Busca- T.Maira Foto 4-8 Opera di presa. Figura 4.9 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione di tipo irriguo con sistemazione di massi; il codice provinciale di catalogazione è CN00047. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 1028 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 882 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 548 km 2 Descrizione della derivazione: L'opera è costituita da una soglia in calcestruzzo comprendente una struttura per la regolazione delle portate. Dalla foto si può notare come il flusso d'acqua presente sia completamente derivato nel canale di derivazione. A valle della struttura l'alveo si mostra asciutto dopo pochi metri. Controllo del deflusso rilasciato: Dai rilievi sul campo si è verificato che la portata rilasciata a valle dell'opera è nulla. Mentre a monte dell'impianto il deflusso è comunque minimo a valle permane acqua stagnante. I pochi litri di flusso filtrante dall'opera è perso per filtrazione nel substrato ghiaioso. Il DMV teorico calcolato è compreso tra i 1435 derivato dall'applicazione delle prescrizioni della Regione Piemonte e i 4438 l/s ottenuti dall'applicazione del DMV "3e25". PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 42 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 11 Agosto 2005) Tabella 4.26 Dati di misura della portata Grafico 4.17 Sezione di misura della portata n° punto 0 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 xi [m] yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 1 2 3 4 5 6 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 7 Tabella 4.25 Valori riassuntivi 8 9 AREA MEDIA SEZIONE 0.0 m2 VELOCITA' MEDIA 0.0 m/s 11 PORTATA CALCOLATA 0.0 m3/s 12 10 13 14 15 16 Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.27 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) 5511 5106 6872 10021 20526 25790 17872 11247 17062 8188 7958 6231 DMV Reg. Piemonte (l/s) 1435 1435 1435 1435 1435 1435 1435 1435 1435 1435 1435 1435 DMV AdB Magra (l/s) 1769 1728 1905 2220 3270 3797 3005 2342 2924 2036 2013 1841 DMV AdB Po (l/s) 2210 2210 2210 2210 2210 2210 2210 2210 2210 2210 2210 2210 DMV '3 e 25' (l/s) 3004 2903 3344 4131 6758 8073 6094 4438 5891 3673 3616 3184 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 0 - - - - Grafico 4.18 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00047 10000 Q (l/s) 8000 6000 4000 2000 em br e br e Di c No ve m br e o Se tte m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io O tto br e 0 0 Mese Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 43 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.10 Der. C.I. “Canale Loreto”- Busca- T.Maira Foto 4-9 Opera di presa. Figura 4.10 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00058. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 1015 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 881 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 554 km 2 Descrizione della derivazione: La derivazione del Consorzio Irriguo "Canale Loreto" si presenta una struttura in cemento armato e massi. La portata derivata media dichiarata dal consorzio irriguo è pari 1,5 mc/s. Dalle osservazione sul campo si è potuto constatare le condizioni di asciutta dell'alveo a monte e a valle dell’opera di presa. Controllo del deflusso rilasciato: Le condizioni di deflusso nell'area di indagine sono la conseguenza delle precedenti derivazioni. Dalle elaborazioni idrologiche ottenute dalle elaborazioni dai dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte si evince per il mese di agosto una portata media mensile ragguagliata al bacino di interesse è pari a circa 11.5 mc al secondo. Il DMV meno restrittivo è ricavato dalle indicazioni della Regione Piemonte e si attesta nel valore di 1459 l/s. Il deficit istantaneo rilascio è pari al 100% del valore teorico di DMV. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 44 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005) Tabella 4.29 Dati di misura della portata Grafico 4.19 Sezione di misura della portata n° punto 0 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 xi [m] yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 1 2 3 4 5 6 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 7 Tabella 4.28 Valori riassuntivi 8 9 AREA MEDIA SEZIONE 0.0 m2 VELOCITA' MEDIA 0.0 m/s 11 PORTATA CALCOLATA 0.0 m3/s 12 10 13 14 15 16 Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.30 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) 5642 5228 7036 10260 21015 26404 18297 11515 17468 8383 8148 6379 DMV Reg. Piemonte (l/s) 1459 1459 1459 1459 1459 1459 1459 1459 1459 1459 1459 1459 DMV AdB Magra (l/s) 1811 1769 1950 2272 3348 3887 3076 2398 2993 2085 2061 1884 DMV AdB Po (l/s) 2266 2266 2266 2266 2266 2266 2266 2266 2266 2266 2266 2266 DMV '3 e 25' (l/s) 3075 2972 3424 4230 6918 8266 6239 4543 6032 3760 3702 3260 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 0 - - - - Grafico 4.20 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00058 9000 8000 7000 Q (l/s) 6000 5000 4000 3000 2000 1000 br e br e Di ce m No ve m O tto br e o Se tte m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e M ar zo Fe bb ra io G en na io br e 0 0 Mese Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 45 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.11 Der. C.I. “C.le del Molino di Cavallerleone” - Cavallermaggiore- T.Maira Foto 4-10 Opera di presa. Figura 4.11 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione di tipo irriguo con sistemazione di massi; il codice provinciale di catalogazione è CN00333. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 803 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 877 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 1130 km 2 Descrizione della derivazione: L'opera di derivazione è composta da uno sbarramento in massi che convoglia il deflusso in un canale laterale. Nel sopralluogo eseguito si è verificato che la presa deriva quasi completamente la portata presente nel torrente. A valle della presa si notano delle pozze di acqua stagnante.. Controllo del deflusso rilasciato: Per la derivazione in analisi le elaborazioni idrologiche mostrano valori di DMV compresi tra gli 2665 l/s dalle metodologie di calcolo della Regione Piemonte e i 6646 l/s derivati dall'applicazione del DMV "3e25"; mentre la misura del deflusso si attesta a 5 l/s. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 46 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 9 Agosto 2005) Tabella 4.32 Dati di misura della portata Grafico 4.21 Sezione di misura della portata 0.00 0.02 0.04 0.06 0.08 0.10 0.12 0.14 n° punto 0 0.16 0.00 Profondità (m) -0.02 -0.04 -0.06 xi [m] yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 0.00 0.00 0.000 0.001 0.006 1 0.08 0.15 0.475 0.001 0.006 2 0.15 0.00 0.000 0.000 0.000 3 0.00 0.00 0.000 0.001 0.006 -0.08 -0.10 -0.12 -0.14 -0.16 Larghezza sezione (m) Tabella 4.31 Valori riassuntivi 0.011 m2 AREA MEDIA SEZIONE VELOCITA' MEDIA 0.2374 m/s 0.003 m3/s PORTATA CALCOLATA Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.33 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) DMV Reg. Piemonte (l/s) 2665 2665 2665 2665 2665 2665 2665 2665 2665 2665 2665 2665 DMV AdB Magra (l/s) 3231 3298 3729 4026 4878 4754 3863 3174 3011 3212 3863 3547 DMV AdB Po (l/s) 3514 3514 3514 3514 3514 3514 3514 3514 3514 3514 3514 3514 DMV '3 e 25' (l/s) 6790 6957 8035 8777 10908 10596 8370 6646 6239 6742 8370 7580 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - 5 - - - - 13599 14270 18579 21548 30072 28827 19920 - - 13025 11397 13408 19920 16760 Grafico 4.22 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00333 12000 10000 Q (l/s) 8000 6000 4000 2000 em br e br e Di c No ve m O tt o br e o Se tt e m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io br e 5 0 Mese Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 47 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.12 Der. Coutenze C.li “Racconigi e Carmagnola”- Cavallerleone- T.Maira Foto 4-11 Opera di presa. Figura 4.12 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00118. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 819 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 875 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 1153 km 2 Descrizione della derivazione: La derivazione alimenta il canale Brunotta a valle dell'abitato di Cavallerleone; l'opera di presa è costituita da un impianto in c.a. con soglia di sfioro comprensiva di una scala di risalita per pesci e opera di regolazione del deflusso. Nel sopralluogo eseguito è stato verificato che la presa deriva quasi completamente la portata presente nel torrente. A valle della presa si notano delle pozze di acqua stagnante. Controllo del deflusso rilasciato: L’osservazione sul campo ha evidenziato la presenza di un minimo deflusso generato da fenomeni di filtrazione attraverso lo sbarramento, stimato nella misura di 5 l/s. Per la derivazione in analisi le elaborazioni idrologiche mostrano valori di DMV compresi tra i 2736 l/s ottenuti con le metodologie di calcolo della Regione Piemonte e i 6778 l/s derivati dall'applicazione del DMV "3e25". PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 48 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 11 Agosto 2005) Tabella 4.35 Dati di misura della portata Grafico 4.23 Sezione di misura della portata n° punto 0 Acqua Stagnante Qrilasciata~5 l/s xi [m] yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 1 2 3 4 5 6 Acqua Stagnante Qrilasciata~5 l/s 7 Tabella 4.34 Valori riassuntivi 8 9 AREA MEDIA SEZIONE 0.0 m2 VELOCITA' MEDIA 0.0 m/s 11 PORTATA CALCOLATA 0.0 m3/s 12 10 13 14 15 16 Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.36 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) DMV Reg. Piemonte (l/s) 2736 2736 2736 2736 2736 2736 2736 2736 2736 2736 2736 2736 DMV AdB Magra (l/s) 3296 3364 3804 4107 4976 4849 3941 3237 3071 3276 3941 3618 DMV AdB Po (l/s) 3589 3589 3589 3589 3589 3589 3589 3589 3589 3589 3589 3589 DMV '3 e 25' (l/s) 6926 7097 8196 8953 11127 10809 8538 6779 6364 6877 8538 7732 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - 5 - - - - 13873 14556 18953 21981 30676 29406 20320 - - 13286 11626 13677 20320 17097 Grafico 4.24 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00118 12000 10000 Q (l/s) 8000 6000 4000 2000 em br e br e Di c No ve m O tto br e o Se tte m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io br e 5 0 Mese Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 49 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.13 Der. C.I. “Massa Prati”- Racconigi- T.Maira Foto 4-12 Opera di presa. Figura 4.13 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00330. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 819 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 875 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 1153 km 2 Descrizione della derivazione: L'opera di derivazione è costituito da uno sbarramento in massi trasversale al corso del torrente che convoglia completamente il flusso all'interno del canale irriguo. Nel sopralluogo eseguito si è verificato che la presa deriva completamente la portata presente nel torrente. A valle della presa si notano delle pozze di acqua stagnante. Controllo del deflusso rilasciato: Per la derivazione in analisi le elaborazioni idrologiche mostrano valori di DMV compresi tra gli 2843 l/s dalle metodologie di calcolo della Regione Piemonte e i 6404 l/s derivati dall'applicazione del DMV "3e25". Il deficit istantaneo di DMV è pari al 100%. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 50 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 11 Agosto 2005) Tabella 4.38 Dati di misura della portata Grafico 4.25 Sezione di misura della portata n° punto 0 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 xi [m] yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 1 2 3 4 5 6 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 7 Tabella 4.37 Valori riassuntivi 8 9 AREA MEDIA SEZIONE 0.0 m2 VELOCITA' MEDIA 0.0 m/s 11 PORTATA CALCOLATA 0.0 m3/s 12 10 13 14 15 16 Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.39 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) DMV Reg. Piemonte (l/s) 2843 2843 2843 2843 2843 2843 2843 2843 2843 2843 2843 2843 DMV AdB Magra (l/s) 3482 3482 4053 4243 5003 4623 3862 3102 3102 3292 4243 3862 DMV AdB Po (l/s) 3631 3631 3631 3631 3631 3631 3631 3631 3631 3631 3631 3631 DMV '3 e 25' (l/s) 7355 7355 8782 9257 11159 10208 8306 6404 6404 6880 9257 8306 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - 0 - - - - 15214 15214 20920 22822 30429 26625 19018 - - 11411 11411 13313 22822 19018 Grafico 4.26 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00330 12000 10000 Q (l/s) 8000 6000 4000 2000 em br e br e Di c No ve m O tto br e o Se tte m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io br e 0 0 Mese Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 51 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.14 Der. GeaSiste - Borgata Chiappi – T.Maira Foto 4-13 Opera di presa. Figura 4.14 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione ad uso idroelettrico. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 1986 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 1165 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 7 km 2 Descrizione della derivazione: Il bacino imbrifero raccoglie le acque dell'alto corso del torrente Grana (1720 ms.m.) nel bacino compreso tra la Rocca Parvo, il Monte Viridio, la Cima Reina e la Rocca Negra. L'opera è costituita da una griglia di captazione della portata che si estende per circa il 60% della larghezza del torrente. La restituzione delle acque avviene in prossimità del centro abitato di Chiappi. Controllo del deflusso rilasciato: La misura della portata è stata eseguita immediatamente a valle dell'opera di presa; dall’elaborazione dei dati ottenuti è stato verificato un valore di portata rilasciata pari a circa 113 l/s, la portata media naturale mensile tipica del mese d’agosto è di 218 l/s. La portata rilasciata rispetta le prescrizioni di DMV imposte dalla Regione Piemonte che indica in 35 l/s la Q minima di rispetto. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 52 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 9 Agosto 2005) Tabella 4.41 Dati di misura della portata Grafico 4.27 Sezione di misura della portata 0.0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0 1.2 1.4 1.6 n° punto 0 xi [m] 0.00 yi [m] 0.00 vi [m/s] 0.000 Qi [m3/s] 0.000 Ai [m2] 0.000 1 0.45 0.00 0.000 0.002 0.005 2 0.50 0.18 0.711 0.036 0.037 3 0.70 0.19 1.219 0.036 0.034 4 0.90 0.15 0.895 0.023 0.026 5 1.10 0.11 0.913 0.014 0.020 6 1.25 0.15 0.527 0.002 0.008 7 1.35 0.00 0.000 0.000 0.000 8 0.00 0.00 0.000 0.000 0.000 9 0.45 0.00 0.000 0.002 0.005 0.0 0.0 Profondità (m) 0.0 -0.1 -0.1 -0.1 -0.1 -0.1 -0.2 -0.2 -0.2 Larghezza sezione (m) Tabella 4.40 Valori riassuntivi AREA MEDIA SEZIONE 0.129 m2 VELOCITA' MEDIA 0.878 m/s PORTATA CALCOLATA 0.113 m3/s Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.42 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) 121 121 170 267 412 412 291 218 218 242 267 170 DMV Reg. Piemonte (l/s) 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 35 DMV AdB Magra (l/s) 30 30 35 45 60 60 47 40 40 43 45 35 DMV AdB Po (l/s) 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 DMV '3 e 25' (l/s) 52 52 64 89 125 125 95 76 76 83 89 64 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 113 - - - - Grafico 4.28 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN000X4 140 113 120 Q (l/s) 100 80 60 40 20 br e br e Di ce m No ve m O tto br e br e o Se tte m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M G en na io Fe bb ra io 0 Mese Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte DMVidrol AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 53 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.15 Der. C.I. “Bialere Riunite Monterosso Grana”- Monterosso G.- T.Grana Foto 4-14 Opera di presa. Figura 4.15 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione di tipo irriguo con traversa di fondo; il codice provinciale di catalogazione è CN00153. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 1067 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 1149 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 109 km 2 Descrizione della derivazione: La derivazione irrigua, posizionata a 700 m.s.m., presenta una traversa in c.a. e massi estesa per tutta la larghezza del corso d'acqua. La regolazione del DMV e assicurata mediante un'apertura in massi nella soglia, atta a consentire la risalita dei pesci. Controllo del deflusso rilasciato: Il deflusso rilasciato a valle dell’opera si attesta a 618 l/s, i valori di DMV calcolati secondo i metodi esposti variano tra 448 e 780 l/s a fronte di una portata media del periodo di 1719 l/s. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 54 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 9 Agosto 2005) Tabella 4.44 Dati di misura della portata Grafico 4.29 Sezione di misura della portata n° punto 0 yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 0.00 0.00 0.000 0.000 0.000 1 0.91 0.00 0.000 0.001 0.005 2 0.95 0.24 0.484 0.007 0.012 3 1.00 0.24 0.667 0.070 0.096 4 1.40 0.24 0.799 0.070 0.096 -0.20 5 1.80 0.24 0.667 0.076 0.096 -0.25 6 2.20 0.24 0.921 0.083 0.096 -0.30 7 2.60 0.24 0.816 0.084 0.096 8 3.00 0.24 0.930 0.092 0.098 9 3.40 0.25 0.939 0.105 0.098 10 3.80 0.24 1.202 0.029 0.048 11 4.20 0.00 0.000 0.000 0.000 0.0 1.0 2.0 3.0 4.0 5.0 0.00 Profondità (m) xi [m] -0.05 -0.10 -0.15 Larghezza sezione (m) Tabella 4.43 Valori riassuntivi AREA MEDIA SEZIONE 0.741 m2 VELOCITA' MEDIA 0.834 m/s PORTATA CALCOLATA 0.618 m3/s Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.45 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) 1396 1396 2551 5852 8074 5602 2706 1719 2215 3041 3111 1904 DMV Reg. Piemonte (l/s) 448 448 448 448 448 448 448 448 448 448 448 448 DMV AdB Magra (l/s) 385 385 501 831 1053 806 516 417 467 550 557 2087 DMV AdB Po (l/s) 577 577 577 577 577 577 577 577 577 577 577 577 DMV '3 e 25' (l/s) 677 677 966 1791 2346 1728 1004 758 882 1088 1106 804 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 618 - - - - Grafico 4.30 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00153 2500 Q (l/s) 2000 1500 1000 618 500 em br e br e Di c No ve m br e O tto br e o Se tte m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io 0 Mese Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 55 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.16 Der. C.I. “Valgrana” Cavalliggi- T.Grana Foto 4-15 Opera di presa. Figura 4.16 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione di tipo irriguo con sistemazione di massi; il codice provinciale di catalogazione è CN00173. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 1042 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 1153 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 116 km 2 Descrizione della derivazione: La derivazione irrigua posizionata alla quota di 685 m.s.m., è realizzata mediante sistemazione di massi nel letto del torrente per il convogliamento del flusso nel canale di derivazione, la regolazione della portata convogliata nel canale irriguo avviene mediante una serie di aperture laterali che restituiscono una parte del flusso. Controllo del deflusso rilasciato: Il deflusso rilasciato misurato nel corso d’acqua a valle dell’opera di presa si attesta a 375 l/s; mentre i valori di DMV calcolati secondo i metodi esposti variano tra 445 l/s, ottenuti dall’applicazione delle indicazioni della Regione Piemonte e 808 l/s previsti dalla metodologia DMV “3e25”; in questo tratto del Torrente Grana la portata media naturale per il mesi di Agosto è stata stimata pari a 1832 l/s. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 56 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005) Tabella 4.47 Dati di misura della portata Grafico 4.31 Sezione di misura della portata xi [m] yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 0.00 0.00 0.000 0.000 0.000 0.0 1 1.50 0.00 0.000 0.000 0.009 -0.1 2 1.60 0.17 0.000 0.015 0.084 -0.2 3 2.00 0.25 0.361 0.049 0.120 -0.3 4 2.40 0.35 0.457 0.056 0.136 -0.4 5 2.80 0.33 0.370 0.066 0.146 -0.5 6 3.20 0.40 0.536 0.076 0.140 -0.6 7 3.60 0.30 0.554 0.077 0.124 8 4.00 0.32 0.694 0.026 0.060 9 4.20 0.28 0.160 0.009 0.117 10 4.50 0.50 0.000 0.000 0.125 11 5.00 0.00 0.000 0.000 0.000 12 0.00 0.00 0.000 0.000 0.000 0.0 Profondità (m) n° punto 0 1.0 2.0 3.0 4.0 5.0 6.0 Larghezza sezione (m) Tabella 4.46 Valori riassuntivi AREA MEDIA SEZIONE 1.061 m2 VELOCITA' MEDIA 0.354 m/s PORTATA CALCOLATA 0.375 m3/s Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.48 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) 1488 1488 2719 6238 8606 5971 2884 1832 2361 3241 3316 2029 DMV Reg. Piemonte (l/s) 477 477 477 477 477 477 477 477 477 477 477 477 DMV AdB Magra (l/s) 411 411 534 885 1122 859 550 445 498 586 593 465 DMV AdB Po (l/s) 617 617 617 617 617 617 617 617 617 617 617 617 DMV '3 e 25' (l/s) 722 722 1029 1909 2501 1842 1070 808 940 1160 1178 857 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 375 - - - - Grafico 4.32 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00173 3000 2500 Q (l/s) 2000 1500 1000 375 500 em br e br e Di c No ve m O tto br e br e o Se tte m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io 0 Mese Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 57 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.17 Der. C.I. “Bedale del Molino di Caraglio”- Valgrana- T.Grana Foto 4-16 Opera di presa. Figura 4.17 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00107. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO AREA DEL BACINO SCOLANTE 953 1148 138 m.s.m. mm prec. km 2 Descrizione della derivazione: La derivazione CN00107 si presenta come un'imponente opera in calcestruzzo e massi; la portata presente nel torrente viene completamente derivata nel canale irriguo senza rilasciare il benchè minimo quantitativo di acqua a valle. La struttura è completa di un impianto di risalita per pesci. Controllo del deflusso rilasciato: L'alveo del torrente a valle della presa si presenta completamente asciutto. Le elaborazioni idrologiche mostrano per la derivazione in analisi valori di DMV compresi tra i 547 l/s otenuti dalle metodologie di calcolo della Regione Piemonte e i 946 l/s derivati dall'applicazione del DMV "3e25". Il deficit istantaneo di DMV è pari al 100%. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 58 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 9 Agosto 2005) Tabella 4.50 Dati di misura della portata Grafico 4.33 Sezione di misura della portata n° punto 0 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 xi [m] yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 1 2 3 4 5 6 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 7 Tabella 4.49 Valori riassuntivi 8 9 AREA MEDIA SEZIONE 0.0 m2 VELOCITA' MEDIA 0.0 m/s 11 PORTATA CALCOLATA 0.0 m3/s 12 10 13 14 15 16 Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.51 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) 1763 1763 3220 7389 10194 7073 3416 2170 2797 3839 3927 2403 DMV Reg. Piemonte (l/s) 547 547 547 547 547 547 547 547 547 547 547 547 DMV AdB Magra (l/s) 486 486 632 1049 1329 1017 652 527 590 694 703 550 DMV AdB Po (l/s) 739 739 739 739 739 739 739 739 739 739 739 739 DMV '3 e 25' (l/s) 855 855 1219 2261 2962 2182 1268 957 1113 1374 1396 1015 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 0 - - - - Grafico 4.34 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00107 3500 3000 Q (l/s) 2500 2000 1500 1000 500 em br e br e Di c No ve m br e o Se tte m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io O tto br e 0 0 Mese Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 59 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.18 Der. C.I. “Canale Tavolera”- Centallo- T.Grana Foto 4-17 Opera di presa. Figura 4.18 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00069. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 599 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 981 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 337 km 2 Descrizione della derivazione: La derivazione irrigua non presenta un'opera trasversale fissa ma solamente una semplice deviazione del flusso con cumuli di massi. La portata media derivata è dichiarata paria di 650 l/s. La derivazione "Canale Tavolera" si posiziona in un tratto del torrente Grana caratterizzato da esigue portate estive. Controllo del deflusso rilasciato: Per la derivazione della Tavolera, le elaborazioni idrologiche mostrano valori di DMV compresi tra gli 850 l/s, ottenuti dalle metodologie di calcolo della Regione Piemonte, e i circa 1500 l/s, derivati dall'applicazione del DMV"3e25". PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 60 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione. (Rilevazioni eseguite in data 9 Agosto 2005) Tabella 4.53 Dati di misura della portata Grafico 4.35 Sezione di misura della portata n° punto 0 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 xi [m] yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 1 2 3 4 5 6 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 7 Tabella 4.52 Valori riassuntivi 8 9 AREA MEDIA SEZIONE 0.0 m2 VELOCITA' MEDIA 0.0 m/s 11 PORTATA CALCOLATA 0.0 m3/s 12 10 13 14 15 16 Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.54 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic 5006 5507 7009 7509 7009 3504 2002 2002 2503 4005 8010 6508 Deflusso medio naturale (l/s) DMV Reg. Piemonte (l/s) 850 850 850 850 850 850 850 850 850 850 850 850 DMV AdB Magra (l/s) 1257 1307 1457 1507 1457 1107 957 957 1007 1157 1557 1407 DMV AdB Po (l/s) 895 895 895 895 895 895 895 895 895 895 895 895 DMV '3 e 25' (l/s) 2262 2387 2762 2887 2762 1886 1511 1511 1636 2011 3013 2637 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 0 - - - - Grafico 4.36 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00069 3500 3000 Q (l/s) 2500 2000 1500 1000 500 em br e br e Di c No ve m br e o Se tte m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io O tto br e 0 0 Mese Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 61 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.19 Der. "Coutenza canali ex demaniali della pianura cuneese " Centallo Sagnassi- T.Grana Foto 4-18 Opera di presa. Figura 4.19 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00097. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 599 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 980 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 337 km 2 Descrizione della derivazione: Il sopralluogo ha messo in evidenza condizioni di asciutta del torrente Grana Mellea a monte e a valle della derivazione. L'opera di derivazione si presenta con una struttura in c.a. e massi con impianto di regolazione e soglia di fondo; quest'ultima contiene un sifone costituito da n° 3 tubi di diametro 60 cm che bypassano le acque di risorgiva provenienti dall'area dei Sagnassi direttamente nel canale Vittore (poi canale Mellea). La portata defluita nelle condotte è stata stimata in circa 4mc al secondo. Controllo del deflusso rilasciato: L'alvaeo del torrente a valle della presa si presenta completamente asciutto. Per la derivazione in analisi le elaborazioni idrologiche mostrano valori di DMV compresi tra gli 849 l/s dalle metodologie di calcolo della Regione Piemonte e i 749 l/s derivati dall'applivcazione del DMV "4e20". PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 62 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005) Tabella 4.56 Dati di misura della portata Grafico 4.37 Sezione di misura della portata n° punto 0 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 xi [m] yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 1 2 3 4 5 6 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 7 Tabella 4.55 Valori riassuntivi 8 9 AREA MEDIA SEZIONE 0.0 m2 VELOCITA' MEDIA 0.0 m/s 11 PORTATA CALCOLATA 0.0 m3/s 12 10 13 14 15 16 Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.57 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) 5011 5512 7015 7516 7015 3507 2004 2004 2505 4008 8017 6514 DMV Reg. Piemonte (l/s) 849 849 849 849 849 849 849 849 849 849 849 849 DMV AdB Magra (l/s) 1258 1308 1459 1509 1459 1108 957 957 1008 1158 1559 1408 DMV AdB Po (l/s) 896 896 896 896 896 896 896 896 896 896 896 896 DMV '3 e 25' (l/s) 2264 2389 2765 2890 2765 1888 1512 1512 1637 2013 3015 2639 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 0 - - - - Grafico 4.38 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00097 3500 3000 Q (l/s) 2500 2000 1500 1000 500 br e br e Di ce m No ve m O tt o br e o Se tt e m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io br e 0 0 Mese Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 63 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.20 Der. C.I. “Canale Celebrini”- Mellea- T.Grana Foto 4-19 Opera di presa. Figura 4.20 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione di tipo irriguo con sistemazione di massi; il codice provinciale di catalogazione è CN00448. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 588 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 975 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 353 km 2 Descrizione della derivazione: La derivazione irrigua è realizzata mediante sistemazione di massi nel letto del torrente per il convogliamento del flusso nel canale di irrigazione. La portata media dichiarata di prelievo si attesta a 600 l/s. Controllo del deflusso rilasciato: Il deflusso rilasciato a valle della presa si attesta a 50 l/s, mentre i valori di DMV calcolati secondo i metodi esposti variano tra 875 e 1584 l/s a fronte di una portata media del periodo di 2099 l/s. Viene rilasciato il 2 % del DMV previsto. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 64 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 11 Agosto 2005) Tabella 4.59 Dati di misura della portata Grafico 4.39 Sezione di misura della portata 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 n° punto 0 4.0 yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 0.00 0.00 0.000 0.001 0.055 1 0.50 0.22 0.037 0.006 0.110 2 -0.1 1.00 0.22 0.072 0.012 0.110 3 1.50 0.22 0.151 0.014 0.115 -0.2 4 2.00 0.24 0.098 0.009 0.130 -0.2 5 2.50 0.28 0.037 0.005 0.125 -0.3 6 3.00 0.22 0.037 0.003 0.080 7 3.50 0.10 0.037 0.000 0.025 8 4.00 0.00 0.000 0.000 0.000 9 0.00 0.00 0.000 0.001 0.055 10 0.50 0.22 0.037 0.006 0.110 11 1.00 0.22 0.072 0.012 0.110 0.0 -0.1 Profondità (m) xi [m] -0.3 Larghezza sezione (m) Tabella 4.58 Valori riassuntivi AREA MEDIA SEZIONE 0.750 m2 VELOCITA' MEDIA 0.067 m/s PORTATA CALCOLATA 0.050 m3/s Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.60 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic 5249 5773 7348 7873 7348 3674 2099 2099 2624 4199 8398 6823 Deflusso medio naturale (l/s) DMV Reg. Piemonte (l/s) 875 875 875 875 875 875 875 875 875 875 875 875 DMV AdB Magra (l/s) 1285 1337 1495 1547 1495 1127 970 970 1022 1180 1600 1442 DMV AdB Po (l/s) 941 941 941 941 941 941 941 941 941 941 941 941 DMV '3 e 25' (l/s) 2371 2502 2896 3027 2896 1977 1584 1584 1715 2109 3158 2765 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 50 - - - - Grafico 4.40 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00448 3500 3000 Q (l/s) 2500 2000 1500 1000 500 50 DMV AdB Magra DMV Reg. Piemonte br e br e Di ce m No ve m br e O tt o br e o Se tt e m Mese Portata Misurata DMV "3 e 25" Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io 0 DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 65 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.21 Der. Ponte per C. Mattione- Levaldigi- T.Grana Foto 4-20 Opera di presa. Figura 4.21 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione ad uso irriguo. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 578 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 968 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 368 km 2 Descrizione della derivazione: Nel sopralluogo eseguito si è verificato che la presa deriva completamente la minima portata presente nel torrente; a valle della presa si notano delle pozze di acqua semistagnante.. Controllo del deflusso rilasciato: Per la derivazione in analisi le elaborazioni idrologiche mostrano valori di DMV compresi tra gli 831 l/s dalle metodologie di calcolo dell'AdB Fiume Magra e i 1656 l/s derivati dall'applicazione del DMV "3e25". Nel sopralluogo eseguito in data 9 Agosto 2005 è stato verificato che il rilascio a valle della presa è minimo, stimato nella misura di 5 l/s. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 66 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 9 Agosto 2005) Tabella 4.62 Dati di misura della portata Grafico 4.41 Sezione di misura della portata n° punto 0 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 xi [m] yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 1 2 3 4 5 6 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 7 Tabella 4.61 Valori riassuntivi 8 9 AREA MEDIA SEZIONE 0.0 m2 VELOCITA' MEDIA 0.0 m/s 11 PORTATA CALCOLATA 0.0 m3/s 12 10 13 14 15 16 Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.63 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) 5486 6035 7681 8230 7681 3840 2195 2195 2743 4389 8778 7132 DMV Reg. Piemonte (l/s) 897 897 897 897 897 897 897 897 897 897 897 897 DMV AdB Magra (l/s) 1160 1215 1379 1434 1379 995 831 831 885 1050 1489 1324 DMV AdB Po (l/s) 986 986 986 986 986 986 986 986 986 986 986 986 DMV '3 e 25' (l/s) 2479 2616 3027 3164 3027 2067 1656 1656 1793 2204 3302 2890 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 5 - - - - Grafico 4.42 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN000X1 3500 3000 Q (l/s) 2500 2000 1500 1000 500 br e br e Di ce m No ve m br e o Se tt e m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M G en na io Fe bb ra io O tt o br e 5 0 Mese Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 67 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.22 Der. C.I. “Aimone Cravetta”- Levaldigi- T.Grana Foto 4-21 Opera di presa. Figura 4.22 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione ad uso irriguo; il codice provinciale di catalogazione è CN00109. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 578 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 968 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 368 km 2 Descrizione della derivazione: Nel sopralluogo eseguito si è verificato che la presa deriva completamente la minima portata presente nel torrente. A valle della presa si notano delle pozze d’acqua stagnante. Nella Foto 4-21 si nota lo sbarramento in massi trasversale al canale, mentre sulla sinistra, nascosta dalla vegetazione si trova l'imbocco della derivazione. Controllo del deflusso rilasciato: Il deflusso rilascato a valle dell’opera di presa è nullo; per la derivazione in analisi le elaborazioni idrologiche mostrano valori di DMV compresi tra un valore di 831 l/s, calcolato dalle metodologie di calcolo dell'A.d.B. Fiume Magra, ed un deflusso pari a 1656 l/s ottenuto dall'applicazione del metodo DMV "3e25". PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 68 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 10 Agosto 2005) Tabella 4.65 Dati di misura della portata Grafico 4.43 Sezione di misura della portata n° punto 0 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 xi [m] yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 1 2 3 4 5 6 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 7 Tabella 4.64 Valori riassuntivi 8 9 AREA MEDIA SEZIONE 0.0 m2 VELOCITA' MEDIA 0.0 m/s 11 PORTATA CALCOLATA 0.0 m3/s 12 10 13 14 15 16 Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.66 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) 5486 6035 7681 8230 7681 3840 2195 2195 2743 4389 8778 7132 DMV Reg. Piemonte (l/s) 897 897 897 897 897 897 897 897 897 897 897 897 DMV AdB Magra (l/s) 1160 1215 1379 1434 1379 995 831 831 885 1050 1489 1324 DMV AdB Po (l/s) 986 986 986 986 986 986 986 986 986 986 986 986 DMV '3 e 25' (l/s) 2479 2616 3027 3164 3027 2067 1656 1656 1793 2204 3302 2890 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 0 - - - - Grafico 4.44 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN00109 3500 3000 Q (l/s) 2500 2000 1500 1000 500 em br e br e Di c No ve m O tto br e o Se tte m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io br e 0 0 Mese Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 69 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 4.23 Der. C.I. “Canale del Molino di Cavallermaggiore” - CavallermaggioreT.Grana Foto 4-22 Opera di presa. Figura 4.23 Ubicazione cartografica. Tipologia derivazione: Derivazione ad uso irriguo. Caratteristiche del bacino imbrifero: QUOTA MEDIA DEL BACINO SCOLANTE 513 m.s.m. AFFLUSSO MEDIO NEL BACINO IMBRIFERO 920 mm prec. AREA DEL BACINO SCOLANTE 473 km 2 Descrizione della derivazione: Derivazione in calcestruzzo e massi costituita da una soglia di fondo e un'opera di regolazione della portata derivata. Nel sopralluogo eseguito si è verificato che la presa deriva completamente la minima portata presente nel torrente. A valle della presa si notano delle pozze di acqua semistagnante. Controllo del deflusso rilasciato: Per la derivazione in analisi le elaborazioni idrologiche mostrano valori di DMV compresi tra gli 984 l/s, derivati dalle metodologie di calcolo della Regione Piemonte, e i 2787 l/s derivati dall'applicazione del DMV "3e25". PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 70 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Misura della portata a valle della derivazione (Rilevazioni eseguite in data 11 Agosto 2005) Tabella 4.68 Dati di misura della portata Grafico 4.45 Sezione di misura della portata n° punto 0 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 xi [m] yi [m] vi [m/s] Qi [m3/s] Ai [m2] 1 2 3 4 5 6 Alveo Asciutto Qrilasciata=0 7 Tabella 4.67 Valori riassuntivi 8 9 AREA MEDIA SEZIONE 0.0 m2 VELOCITA' MEDIA 0.0 m/s 11 PORTATA CALCOLATA 0.0 m3/s 12 10 13 14 15 16 Valutazioni idrologiche (Da elaborazioni dei dati pubblicati nel PTA della Regione Piemonte) Tabella 4.69 Valori di portata media mensile, DMV calcolati e rilascio misurato Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Deflusso medio naturale (l/s) 5704 5985 7793 9038 12613 12091 8355 5463 4780 5623 8355 7029 DMV Reg. Piemonte (l/s) 984 984 984 984 984 984 984 984 984 984 984 984 DMV AdB Magra (l/s) 1355 1383 1564 1689 2046 1994 1620 1331 1263 1347 1620 1488 DMV AdB Po (l/s) 1402 1402 1402 1402 1402 1402 1402 1402 1402 1402 1402 1402 DMV '3 e 25' (l/s) 2848 2918 3370 3681 4575 4444 3510 2787 2617 2828 3510 3179 Deflusso Misurato (l/s) - - - - - - - 0 - - - - Grafico 4.46 Confronto tra i DMV calcolati ed il rilascio misurato Der.CN000X0 5000 Q (l/s) 4000 3000 2000 1000 em br e br e Di c No ve m br e o Se tte m Ag os t Lu gl io G iu gn o ag gi o M Ap ril e ar zo M Fe bb ra io G en na io O tto br e 0 0 Mese Portata Misurata DMV AdB Magra DMV "3 e 25" DMV Reg. Piemonte DMV AdB Po PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 71 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. 5. CONCLUSIONI I sopralluoghi alle derivazioni sono stati condotti nel periodo di magra estiva, dal 9 al 11 agosto 2005, per verificare la corretta regolazione delle opere nei periodi di maggiore pressione antropica. Le derivazioni verificate sono state scelte tra le più impattanti nell’ambiente idrico allo studio. I confronti delle portate rilasciate con i valori di DMV calcolati secondo le diverse metodologie hanno reso evidente un esteso deficit idrico a partire dalla zona pedemontana dei torrenti. Dato l’elevato livello delle precipitazioni medie, il deflusso in area montana è assicurato anche nei periodi estivi. Le derivazioni a scopo idroelettrico caratterizzano tutta l’area dell’alto Maira fin delle sorgenti dove l’acqua mediante canalizzazioni a cascata da una centrale elettrica all’altra fino ad essere restituita al torrente a monte dell’abitato di Dronero. La portata restituita è successivamente derivata delle prese irrigue poste in serrata sequenza lungo l’asta fluviale fino al completo prosciugamento dell’alveo. Il problema della scarsità della risorsa è accentuato dall’elevata permeabilità dell’alveo nella zona pedemontana. Nelle zone vallive l’interscambio con le falde superficiali e le acque provenienti dalle poche restituzioni irrigue permettono locali ristagni. Il bacino del torrente Grana si evidenzia per alcune peculiarità idrologiche e climatiche di particolare interesse. Mentre nei tratti montani si riscontrano livelli di precipitazione tra i più alti del cuneese, capaci di alimentare con costanza i corsi d’acqua, la presenza di significative utilizzazioni idriche e l’elevato grado di permeabilità del fondo dell’alveo delle aree pedemontane e vallive, portano ad un progressivo impoverimento della risorsa, fino al raggiungimento delle condizioni estreme di completo prosciugamento nei periodi estivi. Nel tratto pedemontano del torrente Grana l’erosione ai piedi delle pile dei ponti stradali è controllata con la realizzazione di opportune delle soglie stabilizzatrici a valle delle quali si presentano imponenti variazioni di quota dell’alveo. In queste tratti di torrente l’elevata permeabilità dell’alveo contribuisce ad aumentare il valore di deflusso minimo vitale richiesto. A valle di Centallo vengono alla luce le risorgive della zona dei Sagnassi, sorgenti ad elevata capacità che forniscono alle attività agricole dell’area una sicura fonte di approvvigionamento. Dalle osservazioni sul posto si è verificato che una sostanziosa frazione di queste portate di risorgiva sono incanalate e bypassate al di sotto dell’alveo del torrente Grana e convogliate nel canale Mellea al di fuori del bacino idrologico del torrente Grana. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 72 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. Nei rilievi eseguiti a valle di Centallo è stata verificata una disponibilità idrica estiva resa ai minimi livelli dalle derivazioni idriche. Sebbene l’iterazione della falda e la restituzione dei canali agricoli riescano a rifornire il corso del torrente con una minima portata, le derivazioni poste in sequenza mantengono l’alveo quasi completamente prosciugato fino alla confluenza nel Maira. Il miglior utilizzo delle risorse idriche dovrebbe essere valutato anche alla luce di una corretta valutazione dal punto di vista agronomo delle colture meno idroesigenti e più adatte alle caratteristiche di permeabilità dei suoli. Nel complesso solamente nel 13% dei casi analizzati è rispettato il livello di DMV minimo individuato per il mese di Agosto dalle quattro metodologie al confronto. Dal confronto degli andamenti del DMV descritti nelle varie schede emerge una similitudine per il mese di Agosto tra i valori ricavati seguendo le indicazioni dall’A.d.B. del Magra, dalla Regione Piemonte e dall’A.d.B. del fiume Po, mentre si discosta in modo sostanziale il valore di deflusso previsto dal calcolo del DMV”3e25%”. Dall’analisi dei grafici è essenziale notare come il DMV proposto seguendo le indicazioni dell’Autorità di Bacino del fiume Magra e del metodo “DMV 3e25%” sono in grado di introdurre non solo un’indicazione del deflusso minimo costante ma anche una modulazione delle portate medie nei vari mesi dell’anno, elemento essenziale per garantire la naturale successione degli equilibri ecologici. Dall’osservazione dei grafici di confronto dei DMV appare inoltre evidente il maggior tasso di rilascio consentito dal metodo conservativo “DMV 3e25%”, tale deflusso riesce a garantire una ragguardevole quantità di volume complessivo rilasciato, compresa tra il 25% ed il 35% del volume naturale annuo. La metodologia di calcolo del DMV conservativo “DMV 3e 25” è stata utilizzata con successo in alcuni studi realizzati su fiumi e torrenti delle Alpi dolomitiche (Bioprogramm 2005-2006) e si distingue dalle altre tecniche trattate in questa sede come una formula dal carattere speditivo. Limitando la scelta dei parametri di regolazione in 3-4 l/s su kmq per il coefficiente di deflusso specifico costante e in 20%-25% il fattore di modulazione della portata, questa tecnica è capace di restituire un valore di deflusso minimo con un alto grado di tutela a partire da un limitato numero di dati sui bacini imbriferi allo studio. Tale metodologia di calcolo appare essere la più appropriata per migliorare le attuali condizioni degli ecosistemi allo studio in quanto : PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 73 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. • Tutela nel miglio modo l’equilibrio acquatico assecondando le variazioni di deflusso all’evuluzione naturale degli ecosistemi fluviali; • Assicura una maggiore disponibilità di portata nei mesi estivi, sostenendo maggiormente le forti perdite in subalveo dovute alle elevate permeabilità dei terreni; • Riesce a garantire un più elevato grado di diluizione dei carichi inquinanti eventualmente introdotti mediante scarico diretto o filtrazione superficiale; tale caratteristica è essenziale per torrenti quali il Maira ed il Grana Mellea che, in pianura, scorrono in un bacino imbrifero caratterizzato da un elevato sviluppo zootecnico e dove l’inquinamento delle falde superficiali registra elevate concentrazioni di nitrati. PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 74 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI AA.VV. (2002): ATTI DEL COMITATO ISTITUZIONALE DELL’AUTORITA’ DI BACINO DEL FIUME PO: Deliberazione n. 7 del 13 marzo 2002, Allegato B - Criteri di regolazione delle portate in alveo. Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Magra (2001): PIANO STRALCIO “TUTELA DEI CORSI D’ACQUA INTERESSATI DA DERIVAZIONI”- Relazione Generale. ARPA Regione Emilia Romagna(2003): ELABORATO RELAZIONE GENERALE: Modellistica a supporto della ricostruzione della situazione in atto e della simulazione di scenari di intervento delle acque superficiali. ANPA (2000): Modellistica fluviale, RTI CTN_AIM2/2000. Bioprogramm (2006): Relazione tecnica idrobiologica-Provincia Autonoma di Bolzano-Progetto centrale elettrica di San Giacomo. Bioprogramm (2006): Relazione tecnica idrobiologica-Provincia Autonoma di BolzanoUtilizzazione elettrica delle acque del fiume Isarco”. Bioprogramm (2005): Relazione tecnica idrobiologica-Provincia Autonoma di Bolzano-Progetto definitivo centrale elettrica di San Giacomo”. Ballesio F., Cavalli C., Civita M., Machiorlatti M., Oliviero G., Vigna B. (1995): La pianura cuneese (Piemonte meridionale):allocazione, qualità di base e vulnerabilità delle risorse idriche sotterranee. QUADERNI DI GEOLOGIA APPLICATA. Pitagora Editrice Bologna. Hydrologic Engineering Centre (2001): Hydrologic Modeling System HEC-HMS, User’s Manual. US Army Corps of Engineers. Regione Piemonte (2001):PROPOSTA DI LINEE GUIDA PER LA PREDISPOSIZIONE DEI DOSSIER DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE DEI PRELIEVI IDRICI DA CORSI D’ACQUA NATURALI. COLLANA AMBIENTE 23. Regione Piemonte (1999):Quaderni della Regione Piemeonte Agricoltura N. 19 Dicembre 1999 “Reflui zootecnici. L’importanza di una corretta distribuzione sotto l’aspetto agronomico e ambientale”.(http://www.regione.piemonte.it/agri/ita/news/pubblic/quaderni/num19/art25-19.htm) Regione Piemonte, Università degli Studi di Torino(1998):DISTRIBUZIONE REGIONALE DI PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 75 Studio sul bacino del torrente Maira e del torrente Grana-Mellea BIOPROGRAMM s.c.r.l. PIOGGIE E TEMPERATURE. Regione Piemonte (2003): Quaderni della Regione Piemonte. Bollettino MARIUS N°10 Novembre 2003. Regione Piemonte (2004): Quaderni della Regione Piemonte. Bollettino MARIUS N°11 Ottobre 2004. VEGETATED STORM WATER Manual Hec PROVINCIA DI CUNEO – Settore tutela fauna e pesca 05_REV00.DOC 76