Terza prova di maturità Tipologie Tipologia A - trattazione sintetica di argomenti Tipologia B - quesiti a risposta singola Tipologia C - quesiti a risposta multipla Tipologia D - problemi a soluzione rapida Tipologia E - analisi di casi pratici e professionali Tipologia F - sviluppo di progetti Quesiti A. non più di 5 argomenti per la trattazione sintetica B. da 10 a 15 quesiti a risposta singola C. da 30 a 40 quesiti a risposta multipla D. non più di 2 problemi scientifici a soluzione rapida, tali da non richiedere calcoli complessi E. non più di 2 casi pratici e professionali F. 1 progetto Tipologia A Trattazione sintetica di argomenti Appartiene alle prove semi strutturate. La domanda è formulata in modo “chiuso”, ma la risposta è invece “aperta”, col vincolo delle righe (solitamente da 20 a 30, una pagina di foglio protocollo) o delle parole. É finalizzata alla verifica delle conoscenze, ma anche e soprattutto di competenze e capacità. Bisogna infatti puntualizzare gli aspetti fondamentali di una questione ed esprimerli in modo chiaro e sintetico, utilizzando una forma espressiva adeguata e sviluppando un discorso convincente. Tipologia A Non più di 5 argomenti (e al massimo 5 discipline) Argomenti indipendenti o legati da un elemento comune Esclusa una risposta unica (ogni disciplina deve essere trattata singolarmente) Dovrebbe comprendere una parte in lingua straniera Richiede conoscenze specifiche, capacità di sintesi, capacità espressive (in termini di organizzazione logica del discorso e di scelte retoriche e lessicali) Lascia spazio a una valutazione soggettiva della Commissione Esempio di quesito tip.A Un importante filone del Decadentismo è rappresentato dall’Estetismo. Ricostruendo rapidamente le tappe della visione estetizzante attraverso riferimenti ad alcuni autori e opere, sottolineare come l’Estetismo si configuri come un tentativo di ribellione fallito nei confronti di una certa società. (max. 25 righe) Si deve… Analizzare con cura quanto richiesto, rileggendo con attenzione la traccia (non parlare in generale del Decadentismo, ma di Estetismo decadente; sottolineare come sia esso una reazione alla società borghese) Pensare a quali autori significativi fare riferimento Identificare quali sono i tratti fondamentali della visione degli autori che si vogliono citare Provare a impostare una trattazione nei punti essenziali (es. a) cos’è l’Estetismo decadente? b) quali caratteri ha la rappresentazione dell’esteta in…1, 2, 3 autori? c) come si rapporta l’esteta nei confronti della società? d)come si conclude l’esperienza dell’esteta e che significato si può attribuire a questo fallimento?) Pensare a quanto spazio concedere a ogni punto Procedere alla stesura, curandone la linearità e la chiarezza Rileggere e correggere la forma espressiva Tipologia B Quesiti a risposta singola Sono domande mirate ad accertare conoscenze specifiche e limitate Qui, la risposta è prevedibile quanto al contenuto informativo, ma potrà essere più o meno valida a seconda della sua formulazione (concentrazione delle informazioni, accenni critici e valutativi, ecc.) Richiede un bagaglio di conoscenze puntuali, capacità di sintesi in poche parole e buona capacità espressiva Può comprendere da 10 a 15 quesiti e non più di 5 discipline Dovrebbe comprendere una parte in lingua straniera Gli argomenti possono essere indipendenti o legati Prevede risposte di un massimo di righe (da 5-6 a 12-15) Può limitarsi a una verifica di conoscenze o avvicinarsi alla tipologia A, richiedendo specifiche capacità sintetiche ed espressive Limita lo spazio lasciato alla soggettività della valutazione, visto che è facile formulare una “risposta criterio” da utilizzare perl a correzione. Esempio di quesito tip. B Quali sono le principali novità nell’ambito della tecnica narrativa che fanno di “La coscienza di Zeno” un romanzo di significato europeo? (max 13 righe) Abbiamo… Uno spazio limitato, che non permette una vera e propria trattazione La necessità di non inserire preamboli È possibile prevedere la risposta in modo abbastanza rigido Richieste di chiarezza, correttezza, precisione lessicale e sintesi analoghe a quelle per la tipologia A, anzi forse più stringenti e vincolanti, tali da rendere concentrata ed equilibrata il più possibile la risposta Esempio di risposta sbagliata tip.B “La coscienza di Zeno” fu il terzo romanzo, dopo “Una vita” e “Senilità”, di Italo Svevo, lo scrittore triestino nato nel 1861 e morto nel 1928. Il romanzo, una volta pubblicato, non conobbe affatto successo di pubblico e non ebbe quasi nessuna eco fra la critica. In effetti le sue caratteristiche nell’ambito della tecnica narrativa, profondamente innovative rispetto alla tradizione italiana, e la condizione dell’autore, isolato in un mondo culturale marginale, non permisero che “La coscienza di Zeno” venisse immediatamente apprezzata.” Errori E’ squilibrata, perché dedica più di 5 righe all’introduzione. Si dice solo come la novità della “Coscienza” abbia disorientato il pubblico, ma non perché. Non ci sono le effettive novità del romanzo Si dilunga sugli aspetti marginali e non amplia invece la riflessione Non usa un linguaggio sintetico, ma frasi lunghe che aggiungono particolari, ma non permettono di cogliere presto e in modo efficace l’essenziale Sarebbe invece utile… Appuntare su un foglio gli elementi da trattare, le effettive novità riguardanti la tecnica narrativa: L’idea dell’opera nel suo costruirsi Il tempo della memoria I capitoli tematici Il monologo interiore L’uso della psicoanalisi Dedicare una riga per punto Esempio di risposta buona tip.B “La coscienza di Zeno”può essere definita un’opera di significato europeo poiché utilizza tecniche narrative nuove, simili a quelle del romanzo europeo contemporaneo, soprattutto di Joyce e Proust. Le tecniche principali sono l’uso del tempo della memoria (c’è una continua sovrapposizione di piani fra il passato che Zeno ricorda e il presente), la struttura tematica e non cronologica dei capitoli, l’uso del monologo interiore. Importante è anche l’impostazione dell’opera nel suo divenire (si tratta di un diario che Zeno scrive su consiglio del suo psicanalista) e la presenza della psicanalisi come spunto narrativo. L’opera fu perciò apprezzata prima all’estero che in Italia. Joyce ne favorì il lancio in Francia.” Altro esempio di risposta buona tip. B “La coscienza di Zeno” può essere definita un’opera di significato europeo perché utilizza tecniche narrative nuove. Esse sono: 1) il tempo della memoria(la sovrapposizione di passato e presente); 2) la struttura tematica dei capitoli (Il fumo, Storia del mio matrimonio, ecc.); 3) l’uso del monologo interiore (i pensieri del protagonista vengono riprodotti come si presentano alla mente); 4) l’opera vista nel suo divenire (Zeno si presenta nell’atto di scrivere le sue memorie); 5) la presenza di materiale narrativo ripreso dalle tecniche psicanalitiche (il sogno, l’atto mancato, il lapsus, la cura, ecc.). Queste caratteristiche, insieme alla figura dell’antieroe protagonista dell’opera, avvicinano il romanzo di Svevo al grande romanzo novecentesco di Joyce e di Proust.” Considerazioni Nella tipologia B, non bisogna curare in modo particolare la struttura del discorso, sebbene debba esserci una linearità logica, quanto l’incisività di quanto si dice. Si deve prestare attenzione alla forma espressiva: evitare errori ortografici, lessicali, sintattici, e un registro inadeguato o con salti logici. Esempio inaccettabile “La coscienza di Zeno” la si può definire un’opera europea. Si avvicina alle opere di Joyce e di Proust. Le tecniche narrative che Svevo utilizza sono: il tempo della memoria, i capitoli tematici, il monologo interiore, il fare l’opera del narratore, gli argomenti della psicanalisi, l’antieroe. Sono elementi che non permisero all’opera di avere successo. Ma Joyce l’apprezzò. Svevo fu così conosciuto. “