iviltà
ass
edia
Relatrice : Federica Da Milano
Correlatore : Mario Dossoni
Tesi di laurea di
Michela Vicentini.
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vera storia della comunicazione massiva ebbe inizio con la
diffusione dei primi periodici circa 400 anni fa, che diedero
regolarità a tutte quelle stampe sfuse diffusesi in Europa
La
dall’invenzione dei caratteri mobili.
giornalismo entra quindi nel novecento ricco di
esperienza vissuta in prima persona, tra dichiarazioni
Il
d’indipendenza, emendamenti costituzionali e dichiarazioni di dei diritti
Il giornalismo è dunque già
profondamente radicato nelle abitudini della
società.
fondamentali del’uomo.
Con tutte le invenzioni del Novecento molti studiosi affermarono che
ben presto il giornalismo su stampa sarebbe stato
spazzato via dalla radio e che la televisione avrebbe sostituito
radio, libri e giornali. La straordinaria forza della
società del Novecento ha dimostrato quanto
queste teorie fossero infondate benché ad oggi vi sia
ancora qualcuno che sostiene la stessa tesi questa volta riportata al web.
Tutti i mezzi convivono influenzandosi gli uni con gli’altri.
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La fiducia cieca verso i pentiti ed i magistrati dell’accusa,
che vennero intervistati dopo il processo al posto di
Tortora, senza rispettare il principio di presunzione di
•RISPETTO DELLA PERSONA
innocenza.•DOVERE DI VERITA’
•DOVERE
DI INDIPENDENZA
L’insistenza
delle telecamere
addosso all’uomo in
Macrodoveri
manette,
DAL POTERE ECONOMICO e
POLITICO. la sua debolezza del
evidenziando
momento.
La stampa in certe situazioni si è sostituita al magistrato,
cercando da sé ulteriori testimoni contro Tortora,
•Rispetto
personadella
( casosua personalità in
trasformando
ognidella
elemento
Tortora)
Critiche al
e manipolazione
da
qualcosa di•Dipendenza
negativo ,ritraendo
i pentiti
positivamente.
giornalismo parte del potere politico. (
Monti) si pronunciò in modo ironico riguardo
Un telegiornale
odierno.
l’espressione del volto, facendo riferimento alla presunta
doppia vita e sfruttando il suo modo di essere.
 Un altro fatto grave fu la pubblicazione dell’indirizzo,
privato, di Tortora.
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Nel corso degli anni la radio ha
Marconi sempre avuto un’ importanza sociale,
In realtà in Italia erano in pochi a
aggiornando
 1895 trasmissione
potersi permettere
una radio
nel 1924 gli ascoltatori e
rimanendo al passo con l’evoluzione
telegrafica
a 2 Km
e nonostante
negli anni
successivi gli
sociale.
Bologna
abbonatiPontecchioURI aumentassero
il costo
medio di un
radiofonico
L’invenzione
diapparecchio
Marconi aveva
la difficoltà
non variava
,rimanendo pari a due
di trasmettere
i suoni.
terzi del reddito
annuo
di una
Natamedio
con un
ideale.
fu il canadesefamiglia
Reginalditaliana.
Aubray Fessenden che il
 il primo messaggio
23 dicembre 1900 trasmise
Da subito il fascismo si occupò
Provate a pensare quali furono i pensieri o le
della scuola e della dottrina dei
emozioni di Frank Conrad che nel 1919 iniziò una
ragazzi, introducendo la radiofonia
serie di programmi da un garage di Pittsburgh.
nello spazio scolastico: a quel punto
l'aspetto propagandistico ebbe spesso
La sugli
radioaspetti
fu un successo
la meglio
favolistici
della prima fase .
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La nascita della televisione per come la
consideriamo oggi si può far risalire al 1925
L’ideaJohn
di televisione,
inuno
senso
quando
Logie Baird
studioso
simbolico,
nascedimostrazione
molto tempo nel centro
scozzese
e ne diede
prima, rispetto
al progetto
commerciale
Selfridges
di Londra. Anche lui,
definitivo,
per
lo meno
come
Marconi,
è considerato
il padre della
nell’immaginario
della
della di
televisione,
ma
come
tuttesocietà
le invenzioni
Nata
di
seconda
metà
questa
portata
e didell’ottocento.
questa complessità, non vi
conseguenza
L’associazione
alla voce,
è mai und’immagini
solo inventore.
viene ha
di fatti
del considerato
tutto naturale,
L’Italia
sempre
il suo modo
dopo
l’invenzione
delindustria
telefono culturale,
e
di fare
televisione
come
questo
ha stimolato
nasce,
infatti,
con lo scopo di informare,
l’immaginazione
educare
e divertire di
glinumerosi
spettatori,artisti,
durante
per periodo
esempio;l’analfabetismo
il francese Albert
quel
era ancora
Robida
diffuso
del (1848-1926)
dieci per cento della popolazione
nazionale, in tal senso essa contribuì a creare
una lingua nazionale.
Nacque negli anni ’60 a scopo contro
spionistico, da parte degli Stati Uniti, nella
guerra fredda.
Quest’invenzione suscitò negli scienziati il
desiderio di condivisione, con l’idea di
costruire una rete che fosse in grado di unire
il mondo. Tuttavia dipendevano dalla Défense
Advanced Research Projects Agency, il
dipartimento di difesa degli Stati Uniti che
finanziando il progetto lo limitava. La rete
venne fisicamente costruita
nel 1969 collegando quattro
nodi: l'Università
L’inevitabile.
della California di Los Angeles, l'SRI di
Stanford, l'Università della California di
Santa Barbara, e l'Università dello Utah.
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aggiornati e sviluppando anche una capacità di
nostri genitori natiiacasi
metà
in del
cui secolo
,qualcuno della mia età s
pensiero profonda
scorso in pieno sviluppo
tecnologico
“tecno-social”
dipendente, riusciam
Da un altro, invece, sono un pò più preoccupata,
sono la generazione di mezzo
troppo
in un epoca di continue trasformazioni ancora
e una a distinguere le relazioni rea
giovani per avere telefonini
e computer
profonda crisi istituzionale e socialebasate
i più sui sentimenti, il tatto, il conta
in giovane età e crescere
ad
umanoimparando
da
giovani si lasciano influenzare più facilmente
e quelle legate solo a messag
adoperarli .Ora ,oserei
dire
, persi nel
di o
circostanza.
Siamo sfruttatori de
spesso, per sfuggire a situazioni non chiare
di
seguire i numerosi
aggiornamenti
mezzi
e sappiamodidare un termine an
sofferenza sociale tendono a rinchiudersi
in un
oggi. Tra di loro ci sono
due categorie
in senso
di tempo ad ogni macchina
mondo fittizio.
quelli che sono dei patiti
di tutto
ciò che
Internet
e i social
network li usiamo,
è elettronico, tanto da
aver
perso
il senso
per
lo più
come
spettatori, è la curios
della misura e quelli
hanno
che ciche
rende
dipendenti di quello che
“generazione
percitutti
imparato a malapena
ad utilizzare
un “,che
circonda.
Poi nonni
,come
in tutto,
sono i
quelli
della
miaquelli
etàarisale
primi
computer e a stento
li metti
davanti
estremi
,come
che ai
ti riempiono
del
, vivono
dei software nuovi venti
oHome
li fai, trent’anni
uscire
loro‘900
di postdai
assurdi
,uno
dietro l’al
di pazienza,
sanno
ascoltarebassissim
e
schemi.
,ma
sono in una
percentuale
cercano ancora di allacciare un
rapporto umano, anche con le
persone che incontrano per strada.
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VICENTINI Michela