PROPOSTA PER IL PROSSIMO ANNO TEMATICHE TRASVERSALI: PERCORSI TRA OPERE D’ARTE FAMOSE LA GIOCONDA … DI ANDARE IN PENSIONE LA CRISTOFOLI GUIDA IL POPOLO LA PIETA’ PIANGE LA MORTE DELLA MATEMATICA PER MANO DEGLI ALUNNI MAESTRA CON BAMBINI BISOGNA RICONOSCERLO: SI TRATTA DI QUATTRO BELLE SIGNORE, QUATTRO … GRAZIE LE QUATTRO GRAZIE (+ DUE) DONZELLETTA CON ROSE E VIOLE DONZELLETTA CON ROSE E VIOLE E BICICLETTA NON CHIEDERCI LA PAROLA LE SUDATE CARTE STUDI DI SETTORE STUDI DI SETTORE Cosa non si fa per portare a casa un tozzo di pane… Il lavoro dell’insegnante è stato sicuramente impegnativo … …logorante … Sappiamo che non vedete l’ora di andare in pensione, ma pensate ai vostri colleghi, ascoltate il loro canto accorato!!! Canzone E poi, come potrete perdervi un’esperienza come questa!!! Il pensionamento è un avvenimento inevitabile, che ogni lavoratore ad un certo punto della vita ha di fronte. Questo momento è giunto anche per voi. Avete vissuto anni di grandi trasformazioni nella scuola, anni di lavoro intenso svolto con passione e determinazione, con l’obiettivo di dare ai ragazzi competenze culturali solide e valori etici che li hanno accompagnati nella loro crescita di donne e uomini liberi. Lasciate il servizio con la consapevolezza di avere svolto il vostro lavoro con passione e rigore etico. Per questo il collegio dei docenti dell’istituto comprensivo di Legnago vi è riconoscente e desidera ringraziarvi per la professionalità profusa nel vostro percorso. COMPITI PER CASA 1. Al mattino, qualche volta, andate a camminare sull’argine in totale solitudine e, pensando alle cose che più amate nella vita, sentitevi felici. 2. Leggete, quanto più potete 3. Evitate tutte le cose, le situazioni e le persone che vi rendono negativi o vuoti: cercate situazioni stimolanti e la compagnia di amici che vi arricchiscono, vi comprendono e vi apprezzano per quello che siete. 4. Se vi sentite tristi o spaventati, non vi preoccupate: il cambiamento mette in subbuglio l'anima. 5. Almeno una volta ogni tanto, andate a vedere l'alba. Restate in silenzio e respirate. Chiudete gli occhi, grati. 6. Fate sport. 7. Ripercorrete attraverso foto e appunti la vostra esperienza di insegnanti e pensate a quante persone avete incrociato e a quanti hanno costruito la loro vita anche grazie al vostro contributo. 8. Pensate anche a noi. Sicuramente qualcuno prenderà il vostro posto, ma solo quello in cattedra. Non certo quello nel cuore. Di voi ci mancheranno l’esperienza, la competenza, ma soprattutto ci mancherete voi: il vostro sorriso, le vostre preoccupazioni, le vostre confidenze, le vostre idee per le quali ci siamo scontrati, incontrati, cresciuti reciprocamente. La speranza è che, al di là del rapporto professionale, rimanga il rapporto personale: la presenza nei momenti felici (e non), la visita (per quanto possibile), l’affetto. I saluti sono sempre un momento difficile: all’“addio” non ci pensiamo proprio, “arrivederci” è troppo formale. Allora forse la soluzione migliore è questa (già sentita, ma sempre adatta): ALTRI SALUTI… TRASFERIMENTI – GANZAROLLI DANIELE – PRAVATO FEDERICA – LI SACCHI ALESSANDRO – FIDA MANUELA – TULIMIERO LAURA SOLITO APPUNTAMENTO 1 SETTEMBRE 2015 ORE 9,00 A TUTTI BUONE VACANZE