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La Sardegna è per estensione, dopo
la Sicilia, la seconda isola del Mar
Mediterraneo e dell’Italia; un vasto
tratto di mare la separa dalla penisola
italiana accentuandone l’isolamento.
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CORSICA
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MAR MEDITERRANEO
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Lago del
Coghinas
Posada
I fiumi hanno un regime
torrentizio, con piene durante
l’inverno, quando le piogge sono
abbondanti, e magre estive.
Bosa
Lago Omodeo
Numerosi sono i laghi artificiali
costruiti per avere riserve
d'acqua utili per l'irrigazione,
per la produzione di energia
elettrica e per gli acquedotti
urbani.
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E
Lago di Flumendosa
S
Flumini Mannu
Il clima è di tipo mediterraneo, con estati
calde ma ventilate e asciutte, e inverni
miti e piovosi. Verso le zone più interne, e
soprattutto lungo i rilievi montuosi, le
temperature sono più basse rispetto alla
fascia costiera.
Molti sono gli animali protetti tra cui: il gatto
selvatico, la donnola, il cinghiale il cervo sardo, il
falco pellegrino, l’avvoltoio grifone, la foca
monaca (l’unico pinnipede del Mediterraneo, oggi
a grave rischio di estinzione) e il gabbiano corso.
Lungo gli stagni della zona di Cagliari e Oristano
si può ammirare il fenicottero rosa.
La vegetazione della Sardegna è quella
tipica dei paesi del Mediterraneo. Nell’ isola
esiste la più grande foresta di lecci (il leccio
è una quercia sempreverde) del bacino
Mediterraneo, e sono diffusi l’albero del
sughero e gli arbusti di mirto, erica e
ginepro. E’ presente anche il tasso, una
conifera rara.
N
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SASSARI
S
NUORO
ORISTANO
CAPOLUOGO
DI PROVINCIA
E
CAGLIARI
L'economia basata per lungo tempo sulla pastorizia e sullo sfruttamento delle
risorse del sottosuolo, è in fase di mutamento. L'allevamento degli ovini (carne
e lana) costituisce ancora una delle risorse più importanti, in crescita il numero
di bovini e suini; l'agricoltura ha invece impatto economico minore, i prodotti di
punta sono il sughero ed il sale; la pescosità dei mari non è sfruttata
adeguatamente.
L'industria di trasformazione ha affiancato quella estrattiva (piombo, zinco,
carbone) e la buona disponibilità di energia elettrica sta permettendo un suo
progressivo miglioramento. Il turismo ha un ruolo determinante e sfrutta le
bellezze del paesaggio ed i numerosi monumenti preistorici presenti sull'isola
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M. Limbara 1362
E
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La Sardegna è priva di alte catene
montuose, e l’altitudine media non
supera i 500 metri. L’isola è formata
soprattutto da estese zone collinari,
mentre montagne e pianure coprono
rispettivamente il 15% e il 18% del
territorio.
Monti del Gennargentu
1834
La Sardegna era abitata già in tempi
antichi e, a partire dal XV secolo a.C. vi
si sviluppò la civiltà nuragica, così
chiamata per il gran numero di nuraghi
(circa 7.000) costruiti in tutto il
territorio. I nuraghi sono costruzioni
circolari formate da grandi blocchi di
pietra sovrapposti. All’ interno ci sono
stanze, scale e pozzi.
L’ ORIGINE DEL NOME SARDEGNA
La Sardegna è la terra dei Sardi, l’antico popolo che la abitò in
epoca primitiva.
Da cui deriva il suo nome.
Questo dolce tipico sardo è ottimo per la merenda.
6 uova, 250 grammi di zucchero,una scorza
grattugiata di mezzo limone, burro, farina.
Mescolare bene in una terrina le uova, lo
zucchero, la scorza del limone e la farina di
semola. Formare dei biscotti con un cucchiaio,
metterli su una teglia precedentemente coperta
di farina e unta di burro e cospargerli di
zucchero. Cuocerli in forno a fuoco moderato.
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Sardegna