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Non ho il “pollice verde” ma coltivare in casa queste splendide piante di avocado non è stato
difficile, neanche per me, perciò credo che tutti
possano cimentarvisi con successo!
ATTENZIONE:
Pur adattandosi bene ai nostri climi, l’avocado coltivato
in casa difficilmente potrà fruttificare e, comunque,
NON DARA’ frutti commestibili se non opportunamente
trattato: consideriamone, perciò, solo l’aspetto
ornamentale.
Questa pianta tropicale può essere coltivata con successo
anche in città, con qualche piccola attenzione: in primavera e
autunno può essere tenuta sul balcone, all’ombra durante il periodo estivo e all’interno durante l’inverno; ma vediamo insieme
come fare.
Innanzitutto occorre un avocado maturo,
leggermente morbido al tatto e con il picciolo
ancora attaccato, integro e senza buchi: bisogna tagliare il frutto senza spaccare il nocciolo
centrale/seme, che è quello che useremo, poi
pulirlo con carta da cucina per togliere ogni
residuo del frutto.
Il nocciolo va infilzato con spiedini di legno
in 4 punti, al centro: questo permetterà di
tenerlo immerso nell’acqua per metà, in sospensione sui bordi del contenitore;
la parte più larga va sotto.
Il seme deve stare sempre immerso per metà
nell’acqua, rabboccando quando occorre, senza
muoverlo dal contenitore scelto, per non rompere le
delicate radici che si vanno formando.
Ed ecco la foto dopo 4 mesi, il
nocciolo si spacca al centro: nella
parte superiore fuoriescono il
fusto e le foglie, e nella parte
inferiore si forma una radice
unica che si attorciglia; a questo
punto è tempo di interrarlo in
vaso, non importa se di plastica o
terracotta.
Scegliamo un vasetto grande il doppio del contenitore
in cui la piantina è cresciuta:
si mette un po’ di terra alla
base, vi si adagia la radice
coprendola pian piano e
senza pressare, fino a due
dita dal bordo del vaso; la
metà superiore del nocciolo
dovrà sempre restare
scoperta.
Questo è l’avocado coltivato in balcone, in acqua da
maggio a ottobre, sempre all’ombra; poi messo nel vaso
con la terra, per tutto l’inverno, all’interno (anche con i
termosifoni accesi). La terra deve essere tenuta
sempre umida con lo spruzzino.
Sono passati due anni e le mie due piantine si sono fortificate.
Ora che cominciano i primi freddi di stagione le ho rimesse in
casa, accanto alla finestra e non troppo vicine ai caloriferi.
Ecco l’angolo tropicale del mio salotto!
Realizzazione, testo e foto: “zia Gina”[email protected]
Grafica: [email protected]
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Coltivare un avocado in casa