Carlotta Andruccioli e Diego Chianese una pianta per amico il nocciolo foglio d’albero scuola elementare La Primavera - classe III A anno scolastico 2005/2006 Dedichiamo questo libretto a tutte le persone che lo leggeranno perché siamo felici di far scoprire loro tante cose sul nocciolo. Buona lettura. nome scientifico divisione sottodivisione classe famiglia corylus avellana spermatophyta angiospermae dicotyledones corylaceae dialetto romagnolo avullèn Se non è tagliata questa pianta può raggiungere i nove metri di altezza. Abbiamo scelto il nocciolo perché ci hanno attratto i suoi fiori maschili pendenti e abbiamo provato molta felicità la prima volta che l’ho visto. Generalmente non supera i 5-6 metri; ha portamento arbustivo, con chioma fitta, ampia e irregolare, con diametro massimo di 4 metri. corteccia, squamosa e marrone, è La lenticellata. Foglie decidue, con margine doppiamente seghettato. fiori Pianta con riuniti in infiorescenze unisessuali che si sviluppano molto prima delle foglie. Gli amenti maschili giallastri, lunghi fino a 8 cm, sono riuniti in gruppi di due o quattro all’estremità oppure all’ascella delle foglie dei rami dell’anno precedente, i fiori sprovvisti dell’involucro hanno quattro stami. frutto Il è una nocciola con involucro, il cui pericarpio legnoso contiene un seme dolce e oleoso. In Italia, il nocciolo cresce ovunque ed è straordinario in febbraio. Originario delle regioni asiatiche, in Italia è diffuso in tutte le regioni, dalla pianura alle più elevate altitudini. noccioleti I più spettacolari sono quelli coltivati in Piemonte, nell’Avellinese e sulle pendici dell’Etna. Il nocciolo si usa per realizzare le sottili strisce di vimini della gerla di montagna. Viene generalmente coltivato per i frutti. Un particolare aspetto produttivo di questa pianta è la micorriza con tartufo: infatti il nocciolo, come altre piante, risulta una delle specie predilette dal tartufo bianco (Tuber magnatum) e dal tartufo nero (Tuber melanosporum). Torta di nocciole Chissà se esistono leggende sul nocciolo? Noi ne abbiamo scritta una per lui… La leggenda del nocciolo Tanto tempo fa, su una collina, cresceva un nocciolo che non aveva frutti ed era triste. Un giorno un uccellino magico vide che il nocciolo era triste, tanto triste; allora gli chiese perchè era così giù di corda e l’albero gli raccontò tutto. L’uccellino, che era tanto generoso, chiese al nocciolo cosa potesse fare per aiutarlo e l’albero rispose che se gli fossero cresciuti dei frutti, sarebbe stato molto felice. L’uccellino pensò a come poter esaudire il suo desiderio. Si stava facendo notte e l’albero, che era molto stanco, si addormentò subito così l’uccellino fece quella magia. La mattina seguente, quando il nocciolo si risvegliò vide sui suoi rami i frutti che chiamò nocciole. Siccome gli altri noccioli erano invidiosi, allora quell’albero chiese all’uccellino se accontentava anche i suoi amici e lui li accontentò. Da allora tutti i noccioli hanno i frutti che si chiamano nocciole. Bibliografia _testi “Alberi”, Guide Compact De Agostini, 1996 “Alberi”, Mondadori, 2006 “Il mio erbario. Le foglie”, Lachaud-Gourier, Fabbri, 2002 “Guida al riconoscimento degli alberi d’Europa”, Arnoldo Mondadori,1983 “Guida pratica agli alberi e arbusti in Italia”, Reader’s Digest, 1983 “Guida pratica ai fiori spontanei in Italia”, Reader’s Digest, 1983 “Gli alberi”, David Burnie, De Agostini, 1989 “L’architettura degli alberi”, a cura di Leonardi-Stagi, Mazzotta, 1988 “Saperbene 2000 - vol. 2”, De Agostini, 1996 “Enciclopedia dei ragazzi - vol. 17”, Fabbri – Larousse, 1998 “I quindici - vol. 4”, Field Educational, 1983 “Conoscere ieri oggi e domani - vol. 2 e vol. 7” Fabbri, 1974 “Storie di alberi nel territorio della Rep. San Marino”, Nuova Tipogr., 1996 “Le voci del bosco”, Mauro Corona, Edizioni Libreria dell’Immagine, 1998 _siti web sul nocciolo http://www.agraria.org/coltivazioniforestali/nocciolo.htm http://www.piante-e-arbusti.it/nocciolo.htm http://www.liberherbarum.com/Pn0425.HTM Si ringraziano le guardie dell’UGRAA di San Marino, la dott.sa Maddalena Bevitori, il signor Mularoni, il Dipartimento della Formazione dell’Università di San Marino. gli alberi sono come noi e noi siamo come alberi, ognuno con il proprio carattere e struttura fisica (...) per questo bisognerà che incominciamo ad ascoltare il bosco, a leggere le sue pagine. Mauro Corona font di testo Arial