Il consumatore e
la sicurezza
alimentare
Gianfranco CORGIAT - REGIONE PIEMONTE
Materiale tratto dal sito web della Commissione UE e da una presentazione di
Franca Braga - Responsabile centro studi alimentazione e salute di
ALTROCONSUMO
Consumatori e sicurezza alimentare
Il consumatore chiede:
• maggiore sicurezza
• maggiore informazione
Sono cambiate
• le abitudini di consumo,
• le modalità di acquisto,
• i prodotti alimentari grazie ad importanti
innovazioni tecnologiche,
• i mercati (globalizzazione)
• è aumentata la distanza tra alimento
e consumatore
La percezione del rischio
rischio reale rischio percepito
• rischio reale: oggetto di studio di tecnici
ed esperti (risk analysis)
• rischio percepito: percezione da parte della
gente comune le cui motivazioni sono
complesse e non devono semplicisticamente
essere bollate come irrazionali.
La percezione del rischio
• Il flusso dell’informazione scorre in modo
unidirezionale, secondo un modello topdown, dagli esperti alla gente, con
l’intermediazione dei mezzi di comunicazione
di massa.
RISCHIO REALE
ESPERTI
MASS MEDIA
OPINIONE PUBBLICA
RISCHIO
PERCEPITO
Rischi legati agli alimenti
• Indagine Eurobarometro pubblicata in
novembre 2010 e realizzata nel corso
del mese di giugno 2010
• 27.000 interviste face to face
in 27 Paesi
• Scopo : valutare e monitorare nel
tempo la percezione del consumatore
europeo rispetto ai rischi legati al cibo.
Indagine Eurobarometro 2010
Indagine
Eurobarometro
2010
Indagine Eurobarometro 2010
Non destano particolare
preoccupazione, in nessuno Stato membro, (e
quindi non compaiono
sulla cartina):
• la clonazione di animali
per i prodotti alimentari,
• nuovi virus presenti
negli animali come
l'influenza aviaria,
• sostanze contenute nella
plastica o in altri
materiali,
• prendere una malattia
legata all'alimentazione,
come il diabete,
• non seguire una dieta
sana ed equilibrata,
avere una reazione
allergica a cibi o
bevande,
• aumentare di peso,
• trovare nano particelle
nei cibi,
• la BSE o la malattia
della mucca pazza.
Indagine Eurobarometro 2010
Indagine Eurobarometro 2010
Indagine
Eurobarometro
2010
Progetto
TRUST 2008
Si è ipotizzato un incidente di
contaminazione da salmonella
nei polli e sono stati studiati i
comportamenti nei diversi
Paesi.
Il progetto TRUST 2008
Le principali critiche
alla gestione delle crisi:
1. La spettacolarizzazione dei problemi da
parte dei mass media. Lo stile di
comunicazione dei media è
pesantemente criticato.
2. La confusione derivante dalla
circolazione di informazioni poco chiare ,
contrastanti, insufficienti o
sovrabbondanti.
3. La reticenza o la mancata tempestività
nel diffondere informazioni utili a evitare
o limitare l’esposizione ai rischi.
4. La non comunicazione del cessato
La comunicazione del rischio in Italia
• Siamo il Paese in cui l’influenza aviaria è
stata una debacle senza motivi e senza
eguali.
• Nel momento di maggior panico quasi la
metà dei consumatori ha smesso di
acquistare carne di pollo, tacchino e uova
senza un concreto motivo di pericolo.
• Si è diffusa una sorta di psicosi che non solo
ha fatto crollare i consumi di prodotti avicoli,
ma ha anche spinto molti ad acquistare
farmaci e vaccini del tutto inutili.
• E’ tutta colpa dei media ?
• E la comunicazione istituzionale ?
Esempi recenti di cattiva
comunicazione
• 2008 le mozzarelle alla diossina
• 2009 scandalo dei formaggi riciclati
• 2010 Latte e formaggi prodotti con
latte in polvere
• 2010 le mozzarelle blu
E negli altri paesi ?
Il sistema di allerta rapido RAFSS
• Trova il suo fondamento nel
Regolamento 178/2002/CE (art. 50,
comma 1)
E’ istituito, sotto forma di rete, un
sistema di allarme rapido [....]. Ad esso
partecipano gli Stati Membri, la
Commissione e l’Autorità (n.d.r. EFSA)
• RASFF non è nato per i consumatori
Il sistema di allerta rapido RAFSS
• Trova la sua funzione nel
Regolamento 178/2002/CE (art. 50,
comma 2)
Qualora un membro della rete
disponga di informazioni relative
all’esistenza di un GRAVE RISCHIO,
diretto o indiretto, per la salute umana
[.....], egli trasmette immediatamente
tali informazioni alla Commissione
nell’ambito del sistema di allarme
rapido.
• RASFF è uno strumento di
comunicazione del rischio
RASFF e RAPEX
Rapid Alert System
for Food and Feed
(RASFF)
Rapid Alert System for NonFood Products (RAPEX)
L’informazione in materia di
sicurezza degli alimenti
• E’ un obbligo per gli operatori alimentari (art.
19 Reg. 178/2002/CE)
– [...]. Se il prodotto alimentare può essere arrivato
al consumatore l’operatore INFORMA I
CONSUMATORI, in maniera efficace e accurata,
del motivo del ritiro e, se necessario, richiama i
prodotti già forniti ai consumatori [...]
• E’ un obbligo per il sistema di allerta rapido
(art. 52 Reg. 178/2002/CE)
– Di regola, le informazioni a disposizione dei
membri della rete e riguardanti un rischio [....]
SONO MESSE A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI
[....].
– Di regola , I CITTADINI HANNO ACCESSO ALLE
INFORMAZIONI sull’identificazione dei prodotti,
sulla natura del rischio e sulle misure adottate.
L’informazione in materia di
sicurezza degli alimenti
• E’ un obbligo per le autorità nazionali
(art. 10 e art. 17 Reg. 178/2002/CE)
– [...] nel caso in cui vi siano ragionevoli
motivi per sospettare che un alimento o
mangime possa comportare un rischio per
la salute umana o animale, [...] le autorità
pubbliche adottano provvedimenti
opportuni per INFORMARE I CITTADINI
della natura del rischio per la salute,
identificando nel modo più esauriente
l’alimento [...]
Food Standard Agency - UK
• Nel 2010 sono stati pubblicate
33 segnalazioni di prodotti.
• E’ possibile ricevere queste
informazioni consultando il sito
o tramite Sms.
AFSCA Be
• Nel 2010 sono stati pubblicati 24
rappel de produits tutti accompagnati
da un comunicato stampa
Food and Drug Administration USA
• Nel mese di
dicembre 2010
sono stati
pubblicati 35 recall.
Ministero della salute Italia
• Nel 2010
sono state
pubblicate 12
segnalazioni
Ministero della salute Italia
• 417 comunicati stampa nel 2010
• 1 comunicato per segnalare un allerta
prodotti (mozzarelle blu)
• 28 comunicati sulla sicurezza alimentare
(controlli, azioni Nas, ristorazione
scolastica…)
• 52 comunicati sugli animali (anagrafe
felina, cani maltrattati, randagismo…)
• 111 comunicati che segnalano le presenze
di ministro e sottosegretari (partecipazioni
televisive, presentazioni libri, presenze a
fiere…)
Conclusioni
• Il consumatore italiano è preoccupato , più
dei consumatori di altri Paesi europei.
• Le crisi alimentari nel nostro Paese troppo
spesso si trasformano in scandali di difficile
gestione e dalle conseguenze anche
economiche non certo trascurabili.
Cosa fare ?
• Incrementare i controlli, assicurare una
migliore qualità e sicurezza dei prodotti
alimentari sul mercato, migliorare le etichette
… ma non basta.
• Il consumatore italiano ha bisogno e diritto ad
una informazione più completa e trasparente.
Scarica

Il consumatore e la sicurezza alimentare