Le 3 VIRTU’ TEOLOGALI Le virtù teologali si riferiscono direttamente a Dio Sono specifiche della morale cristiana. Non sono il frutto di un impegno umano, ma sono virtù infuse Loro fondamento è la “partecipazione della natura divina Le virtù teologali fondano, animano e caratterizzano l’agire morale del cristiano. Esse informano e vivificano tutte le virtù morali. Sono infuse da Dio nell’anima dei fedeli per renderli capaci di agire quali suoi figli e meritare la vita eterna. Sono il pegno della presenza e dell’azione dello Spirito Santo nelle facoltà dell’essere umano FEDE « La fede è la virtù teologale per la quale noi crediamo in Dio e nelle verità che Egli ha rivelato, secondo gli insegnamenti della Chiesa » È compito del credente: custodirla: deve conservare la fede ricevuta. Pecca chi la nega o si mette in pericolo di perderla. aumentarla: in quanto virtù teologale, deve fare in modo di aumentare la propria fede, pregando e ricevendo i Sacramenti difenderla: ha l’obbligo di combattere gli errori che si possano divulgare contro di essa diffonderla: deve impegnarsi a testimoniarla e a propagarla nei confronti di chi non ha mai sentito parlare del messaggio cristiano o ignora alcuni suoi contenuti SPERANZA «La speranza è la virtù teologale per la quale noi desideriamo e aspettiamo da Dio la vita eterna come nostra felicità, riponendo la nostra fiducia nelle promesse di Cristo e appoggiandoci all'aiuto della grazia dello Spirito Santo per meritarla e perseverare sino alla fine della vita» «Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è fedele colui che ha promesso» (Eb 10, 23) CARITA’ «È la virtù teologale per la quale amiamo Dio sopra ogni cosa e il prossimo per amore di Dio» L’amore a Dio e l’amore al prossimo hanno la stessa fonte, ma tra di loro c’è una gerarchia. Il primo è l’amore a Dio, il quale è, allo stesso tempo, fonte e radice dell’amore al prossimo. L’amore al prossimo è, a sua volta, segno che l’amore a Dio è autentico e non falso. «Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l’amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo, perché noi avessimo la vita per Lui. In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è Lui che ha amato noi» (1 Gv 4, 7-10). Io non ti vedo, ma dentro ti sento come lo scorrere del Tempo, la primavera, l'estate, l'autunno, il freddo, e poi l'Eterno.