Sistema Informativo Excelsior 2012
Il monitoraggio dei fabbisogni professionali
delle imprese italiane per favorire l’occupabilità
Domenico Mauriello
Centro Studi Unioncamere
Ancona, 16 novembre 2012
LE INDICAZIONI DEL SISTEMA
INFORMATIVO EXCELSIOR
In questo scenario, è fondamentale monitorare in modo
sistematico e tempestivo il mercato del lavoro, per
individuare per ciascuna provincia italiana, bacini o
nicchie di domanda di lavoro in espansione nei vari
settori e nelle varie tipologie di impresa;
sostenere l’inserimento di giovani alla ricerca
del primo o di un migliore impiego verso
occupazioni maggiormente rispondenti
ai fabbisogni professionali del sistema produttivo
Excelsior raccoglie e interpreta quello che oggi gli
imprenditori richiedono al mercato del lavoro e offre
queste informazioni a supporto sia delle politiche
per il lavoro e la formazione, sia per l’orientamento
2
L’EVOLUZIONE RECENTE DELLA
DOMANDA DI LAVORO IN ITALIA
10,0
9,5
1,5
8,7
9,0
8,5
8,0
7,0
1,0
8,0
6,7
1,0
6,0
0,5
0,0
5,0
-0,7
4,0
-1,9
3,0
-1,1
-1,5
-0,5
-1,0
2,0
-1,5
1,0
0,0
-2,0
2008
2009
Ricambio
Entrata
2010
2011
2012
Saldo (scala dx)
Uscita
3
L’OCCUPAZIONE NEI SETTORI
E NELLE TIPOLOGIE D’IMPRESA
0,0
Manifatturiero
-1,1% nel 2012
-0,5
-1,0
-0,8% nel 2011,
-2,3% nel 2010
e -2,6% nel 2009
-1,5
-2,0
-2,5
-3,0
0,0
-3,5
-0,5
-1,0
-1,5
Servizi
-0,8% nel 2013
-0,4% nel 2011,
-0,8% nel 2010
e -1,3% nel 2009
-2,0
SOFFRONO I
PICCOLI…
…E I MENO
QUALIFICATI
-2,5
4
L’EMERGENZA OCCUPAZIONALE
NEI TERRITORI
Nord Ovest
-35.840
Nord Est
-24.230
(-0,9%)
(-0,9%)
ANCONA
-1.430
Centro
-28.010
(-1,3%)
(-1,2%)
Tasso di variazione
occupati dipendenti
-1,0
-1,4
-1,9
-3,1
a
a
a
a
-0,3
-0,9
-1,3
-1,9
(24)
(26)
(27)
(26)
Mezzogiorno
-42.430
(-1,7%)
5
COME SI ENTRA OGGI NEL MERCATO
DEL LAVORO DIPENDENTE?
26,4%
26,4
35,6%
35,6
Le assunzioni del 2012 per
tipologia di contratto…
6%
6,0
1,7
1,7%
29,2
29,2%
1,1
1,1%
80,0
Tempo
indeterm.
Tempo Indeterminato
Apprendistato
Apprendistato
Inserimento
Inserimento
Tempo
determ.
Tempo determinato
Altri
Altri
Stagionali
Stagionali
70,0
64,8
66,5
73,6
68,4
67,8
68,2
60,0
…e la loro evoluzione recente
63,6
65,5
50,0
40,0
34,5
30,0 35,2
36,4
33,5
31,8
31,6
32,2
26,4
20,0
2005
2006
2007
2008
2009
2010
20111
2012
Stabili
Stabili
termine
AAtermine
Lineare (Stabili)
Lineare (A termine)
6
ESISTONO ALTRE FORMULE DI
INGRESSO NEL MONDO DEL LAVORO?
Interinali e lavoratori autonomi: contratti attivati nell'anno per 100 assunzioni «dirette» (2012)
500 e oltre
33,8
250-499
45,5
50-249
49,5
10-49
35,4
1-9 dip.
32,3
Sud e Isole
28,0
Centro
40,7
Nord Est
31,4
Nord Ovest
47,5
Totale
36,5
Servizi
33,0
Costruzioni
35,0
Public utilities
35,1
Senso stretto
53,4
Industria
46,2
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
7
LE PROFESSIONI RICHIESTE
DALLE IMPRESE PER IL 2012
(in % sul totale delle assunzioni)
100%
90%
80%
70%
Profess. non qualificate
12,4
13,7
11,7
8,4
Condutt. impianti e
macchine
15,2
Operai specializza.
20,3
60%
Profess. commerc. e servizi
50%
40%
30%
26,7
21,8
Impiegati
Profess. tecniche
14,2
11,4
Profess. intellett. e scientif.
20%
10%
0%
17,0
13,7
5,0
7,7
2011
0,4
2012
Dirigenti
0,3
8
LA DOMANDA DI ISTRUZIONE DELLE IMPRESE:
GLI SPAZI PER CHI HA COMPLETATO GLI STUDI
Distribuzione % sul totale delle assunzioni
100%
90%
80%
37,5
38,4
38,6
30,4
31,9
33,0
32,3
15,3
11,7
13,5
12,3
40,5
42,4
44,0
41,0
40,9
34,3
70%
60%
50%
14,5
20,1
19,2
17,5
40%
30%
33,6
33,9
34,9
8,8
8,5
9,0
10,6
11,9
12,5
12,5
14,5
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
20%
10%
0%
Senza formazione specifica
Qualifica
Diploma
Laurea
9
GIOVANI E LAVORO: UN
BINOMIO SEMPRE PIÙ DIFFICILE
ancora limitati gli
spazi per i laureati
prevalgono professioni
impiegatizie, nel commercio e nei servizi
solo il 15,4% del totale
diminuiscono le
difficoltà di reperimento:
dal 20% al 18% del totale
sarà ancora più
difficile trovare lavoro
sono meno di 700mila
le imprese giovanili:
l’11,4% del totale
meno spazi per
‘mettersi in proprio’
10
IL DISALLINEAMENTO FRA DOMANDA E
OFFERTA DI LAVORO NELLE PROVINCE
Nord Ovest
Nord Est
19.380
(15,7%)
17.730
(17,7%)
MINORI DIFFICOLTÀ
PER LE ASSUNZIONI
NON STAGIONALI
Centro
16.440
(19,8%)
Difficoltà di reperimento
(in % su tot. assunzioni)
18,1 a 27,2 (24)
65.500 assunzioni
rischiano di rimanere
insoddisfatte:
il 16,1% del totale
erano quasi il 20%
nel 2011 (117.000)
Sud e Isole
11.910
(11,9%)
MA RESTANO PIU’
ELEVATE NEL CASO
DEI LAUREATI
11.800, il 20% del
totale: erano il 26,1%
15,3 a 18,1 (25)
12,3 a 15,3 (26)
5,3 a 12,3 (28)
11
IL DISALLINEAMENTO
FRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO
A LIVELLO PROFESSIONALE
Tra le professioni high skill:
Progettisti informatici, sviluppatori software
3.300 assunzioni ma 1.550 difficili da reperire
Infermiere
2.200 assunzioni ma 650 difficili da reperire
Tra le professioni qualificate del commercio e dei servizi:
Camerieri, operatori mense e tavole calde
20.200 assunzioni ma 4.850 difficili da reperire
Baristi
5.500 assunzioni ma 1.350 difficili da reperire
Tra le professioni operaie:
Termoidraulici, installatori impianti idraulici
3.600 assunzioni ma 1.700 difficili da reperire
12
QUALI MOTIVI ALLA BASE DEL
DISALLINEAMENTO NEL 2012?
Per superare tali
difficoltà, nel
49% dei casi si
utilizzeranno altri
canali e nel 46%
dei casi si
assumerà una
figura con
competenze
simili da formare
in azienda
LAVORO NON
ADATTO AL
LAVORATORE:
LAVORATORE
NON ADATTO
AL LAVORO:
45%
in % sul totale
delle
assunzioni
difficili da
reperire
36%
13
Quali sono le nuove esigenze informative
per il monitoraggio del mercato del lavoro?
DALLE PROFESSIONI ALLE COMPETENZE
Cambiano i fabbisogni professionali ma non altrettanto
velocemente cambiano le skills: essendo un mix di
conoscenze acquisite e di abilità individuali, non possono
essere modificate senza rilevanti costi di aggiustamento.
Ma le skills possono essere spese in lavori diversi ed in
settori diversi: sono spesso trasversali e non relative a una
sola occupazione
PASSARE DAL MONITORAGGIO DEI FABBISOGNI PROFESSIONALI
AL MONITORAGGIO DELLE COMPETENZE RICHIESTE DALLE IMPRESE
E’ UTILE PER RAGGIUNGERE UNA MAGGIORE FLESSIBILITA DEL MERCATO
DEL LAVORO E MIGLIORARE LA ‘OCCUPABILITA’ DEI LAVORATORI
14
UNA RECENTE NOVITA’ ALL’INTERNO DEL
SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR
ENFASI SULLA SKILL NEEDS ANALYSIS
Capacità comunicativa (scritta e orale)
Abilità nel gestire il rapporto con i clienti
Capacità di lavorare in gruppo
Capacità direttive e di coordinamento
Segnalazione del
livello di importanza,
associato alle singole figure
professionali richieste
Capacità di risolvere problemi
Capacità di lavorare in autonomia
Flessibilità e adattamento
Abilità creative e di ideazione
15
QUALI COMPETENZE
VALGONO UN LAVORO?
Capacità di lavorare in gruppo
53,1
Flessibilità e adattamento
50,5
Capacità di lavorare in autonomia
46,2
Abilità nel gestire rapporti con clienti
42,3
Capacità di risolvere problemi
41,5
Capacità comunicativa scritta e orale
37,3
Capacità direttive e di coordinamento
13,1
Abilità creative e d'ideazione
12,6
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
Ai fini dell’assunzione il possesso di queste competenze è di maggiore
(14%) o uguale (75%) importanza rispetto a quelle tecnico-specialistiche
16
QUALI COMPETENZE VALGONO
UN LAVORO PER GLI «UNDER 30»?
LE COMPETENZE TRASVERSALI CONTANO ANCORA DI PIÙ (17%)
La capacità di lavorare in team è sempre più richiesta (57% contro il 54% totale).
Rispetto ad altro personale da assumere, valgono di più la…..
Capacità di risolvere i problemi (62%)
PER I GIOVANI LAUREATI:
Flessibilità e adattamento (58%)
Abilità nel gestire rapporti con clienti (58%)
Capacità di comunicazione (54%)
Flessibilità e adattamento (55%)
PER I GIOVANI DIPLOMATI:
Abilità nel gestire rapporti con clienti (54%)
Capacità di comunicazione (47%)
Capacità di lavorare in autonomia (46%)
…contenuta ma non trascurabile è l’importanza delle capacità creative e di ideazione
(indispensabili tra il 15% e il 25% delle assunzioni di «under 30» con titolo post-obbligo)
17
LE IMPRESE CHE CREANO LAVORO
40
35
30
25
20
15
10
2008
2009
2010
Totale imprese
Imprese esportatrici
Imprese innovative
Imprese non innovative
2011
2012
Imprese non esportatrici
INNOVAZIONE ED INTERNAZIONALIZZAZIONE:
LE LEVE PER FAR RIPARTIRE L’OCCUPAZIONE
Il 14,4% 22,5% delle imprese italiane hanno programmato assunzioni nel 2012
(erano il 2,5% nel 2011), ma si arriva al 22,3% tra quelle che hanno sviluppato
nuovi prodotti/servizi e al 22,7% tra le esportatrici del manifatturiero
18
IL FABBISOGNO DI PROFESSIONI «VERDI»:
I GREEN JOBS
Sulla base del Sistema Informativo Excelsior,
il 23% delle assunzioni programmate dalle
imprese dell’industria e dei servizi nel 2012
riguarda professioni verdi, e si arriva fino al
27% per quelle non stagionali.
Aumenta l’incidenza dei green jobs in senso stretto
(% sul totale)
19
I PUNTI DI FORZA DEI GREEN
JOBS IN SENSO STRETTO
PIÙ SPAZIO PER I GIOVANI «FRESCHI» DI STUDI
per i green jobs quest’anno si è registrato il più elevato incremento
della quota di entrate per le quali è adatto un giovane appena
uscito dal percorso scolastico o universitario
PIÙ STABILITÀ E RICORSO ALL’APPRENDISTATO
Il 53,4% dei green jobs entra con contratto a tempo indeterminato,
contro il 40% delle altre professioni. L’apprendistato prevale
(10,4%) rispetto alle altre figure richieste dalle imprese (8,8%)
PIÙ IMPORTANZA AL TITOLO DI STUDIO
I laureati rappresentano il 38,9% dei green jobs in senso stretto,
contro l’11,1% delle altre professioni
Essenziale il possesso di esperienza lavorativa (67,2%), anche per una
diffusa percezione di inadeguatezza della preparazione e della formazione offerta: e
sono
difficili da reperire nel 23% dei casi (14% nelle figure non green)
20
IL PRIMATO DEI GREEN JOBS
ITALIANI NELL’UE
PMI europee che
impiegheranno
almeno un green
job nel 2014
(incid. % sul totale
PMI, per Paese)
Legenda
43 % - 60 %
35 % - 42 %
28 % - 34 %
6% - 27 %
In base ai dati della
Commissione europea
(Eurobarometro2012), il
51% delle PMI italiane
impiegherà almeno un
green job nel 2014.
La media Ue è appena del
39%
21
IL FATTORE LAVORO NEL SISTEMA
PRODUTTIVO CULTURALE
IL SISTEMA PRODUTTIVO CULTURALE
RESISTE MEGLIO ALLE DIFFICOLTA’ CONGIUNTURALI
-0,7% la variazione dell’occupazione dipendente attesa per il 2012 (-4.900 dipendenti),
ma è più contenuta rispetto al -1,2% delle altre imprese dell’industria e dei servizi
32.250
assunzioni
programmate nel
2012 dal sistema
produttivo
culturale
23mila al netto
degli stagionali,
pari al 5,6% del
totale di industria
e servizi
Il 43,4% delle assunzioni
non stagionali sono relative alle
PROFESSIONI ‘CULTURALI’
127 figure professionali impegnate nel
«core» delle attività culturali e creative,
che concentrano 10mila assunzioni
nel 2012
22
LE PROFESSIONI CULTURALI
PIÙ RICHIESTE NEL 2012
Analisti e progettisti
di software (2.190)
Registi, direttori
artistici, attori,
scenografi e sceneggiatori
(370)
Designer
(270)
Operatori per ripresa
e produzione video
(870)
Giornalisti (200)
Assunzioni
Tecnici marketing
(260)
Tecnici della vendita
e distribuzione
(630)
Specialisti rapporti
con il mercato
(220)
Chef
(650)
non stagionali
previste per il
2012
Macchinisti e
attrezzisti di scena
(320)
Tecnici produzione
radio-tv (240)
Compositori musicisti
e cantanti (270)
23
L’UPGRADING DELL’OFFERTA DI BENI E
SERVIZI ATTRAVERSO L’UPGRADING
DELLA DOMANDA DI LAVORO
39,7%
UPGRADING
FORMATIVO
% assunzioni di laureati
di cui:
28,0%
Sistema prod. culturale
13,7%
Settori non culturali
72,0%
UPGRADING
PROFESSIONALE
% assunzioni high-skill
di cui:
% assunzioni a tempo
indeterminato
profess. culturali
48,2%
Sistema prod. culturale
20,2%
Settori non culturali
48,5%
MAGGIORE STABILITÀ
CONTRATTUALE
profess. culturali
di cui:
profess. culturali
43,4%
Sistema prod. culturale
40,8%
Settori non culturali
LE IMPRESE CULTURALI SEGNALANO DIFFICOLTÀ A REPERIRE IL 19,6%
DEI LAVORATORI DA ASSUMERE (21,8% PER LE PROFESSIONI CULTURALI),
CONTRO IL 15,9% DEGLI ALTRI SETTORI
24
Centro Studi Unioncamere
www.unioncamere.gov.it
http://excelsior.unioncamere.net
25
Scarica

Sistema Informativo Excelsior 2012