Convegno SIGG Liguria 31 marzo 2012 La valutazione del dolore nell’anziano Nicoletta Franceschini SIGG, Sezione Nursing Indice Il dolore nell'anziano e nelle demenze Valutazione nell'anziano Valutazione nell'anziano con demenza Quadri particolari di disagio/dolore Quali barriere e come superarle Invecchiamento e dolore: presbialgia Perdita di recettori del dolore, modificazioni delle vie ascendenti e discendenti, modificazioni a livello centrale. Maggiore eterogeneità tra gli individui L'invecchiamento non determina una significativa alterazione della percezione dell'intensità del dolore Le demenze possono modificare significativamente le reazioni della persona al dolore Reazioni al dolore nelle diverse forme di demenza: Malattia di Alzheimer: il dolore è percepito normalmente, difficoltà a interpretare e verbalizzare Demenza frontotemporale: il dolore può determinare apatia Demenza vascolare: spesso reazioni esagerate Capacità di descrivere il dolore al progredire della demenza Severità clinica della demenza Connotati del dolore Lieve Moderata Severa Localizzazione +++ ++ +/- Andamento temporale +/- - - Qualità e caratteristiche +/- - - Intensità ++ self-report in setting facilitato + self-report e osservazione +/- osservazione Fattori scatenanti/allevianti +/- osservazione, evocazione Sintomi e segni associati +/- obiettività Valutazione di base Colloquio empatico con il Paziente Superare barriere e pregiudizi Testimonianze dei caregiver per indagare l’attuale dolore e le precedenti esperienze Esame clinico approfondito Autovalutazione dell’intensità Situazione attuale Media della settimana precedente Livello attuale di stress Stress nella settimana precedente Interferenza del dolore sulle attività quotidiane % di sollievo con le cure Quando il soggetto non è più in grado di comunicare, il dolore da sintomo, (ri-) diventa segno Trabucchi, 2004 Il colloquio con la persona con demenza è utile? SI La vera valutazione del dolore è sempre l’autovalutazione Anche persone con demenza di grado severo si sono dimostrate in grado di autovalutare il dolore NO Deficit mnesico: il paziente è in grado di riferire solo in dolore presente al momento del colloquio Turbe fasiche: difficoltà a comprendere ed esprimersi Alterazioni comportamentali: pazienti negativisti o iper-richiedenti Come ricercare il dolore nella demenza grave? Osservazione statica Osservazione dinamica Ricerca di patologie o situazioni in grado di giustificare il dolore Cosa dobbiamo osservare? Espressioni facciali Verbalizzazioni/vocalizzazioni persistenti Disturbi comportamentali: agitazione, aggressività, alterazioni del ritmo sonnoveglia/alimentare Resistenza alle cure Aumentato wandering Sintomi neurovegetativi Peggioramento dello stato cognitivo e funzionale Scale di valutazione del dolore nel paziente non verbalizzante (scale comportamentali) Revisione sistematica: SMG Zwakhalen, JPH Hamers1, HH Abu-Saad, MPF Berger. Pain in elderly people with severe dementia: A systematic review of behavioural pain assessment tools. BMC Geriatrics, 6: 3 doi: 10.1186/1471-23186-3, 2006. 12 diverse scale comportamentali Valutate: validità interna ed esterna, omogeneità, affidabilità e fattibilità Performance psicometrica media delle scale: moderata La scala DOLOPLUS2 è considerata tra le migliori Pain Assessment in Advanced Dementia PAINAD L’interpretazione dei punteggi della scala Doloplus richiede cautela! JC Holen, Ingvild Saltvedt, PM Fayers, MJ Hjermstad, JH Loge, S Kaasa. Doloplus-2, a valid tool for behavioural pain assessment? BMC Geriatrics 7: 29 doi: 10.1186/1471-2318-7-29, 2007 Debole la correlazione tra i punteggi della scala e il giudizio clinico di operatori esperti La possibilità di falsi positivi per interferenza tra i sintomi comportamentali e psicologici della demenza e le manifestazioni del dolore modificazioni nel punteggio correlate all’esperienza dell’operatore. Dolore nella demenza di grado severo: Autovalutazione o scale osservazionali? (S. Pautex, JAGS 2006) Studio prospettico, setting ospedaliero, pazienti con demenza di Risultati: il 61% dei pazienti ha dimostrato grado severo. di comprendere almeno delle unascale scala Obiettivo: confronto tra perfomance di autovalutazione e osservazionali. autovalutativa, l'affidabilità delle tre scale 129 pazienti, 84 anni età media, 69% donne, MMSE<11, e si è dimostrata la Doloplus 2 tendeva CDR=>3, diverse formealta, di demenza, 44% dichiarava la presenza dolore e, di questi, ilil 40% non riceveva trattamento antalgico. adi sottostimare dolore. Somministrate in ordine casuale 3 scale di autovalutazione (VAS, scala verbale, scala a faccette) e indipendentemente il team infermieristico ha applicato la scala Doloplus-2 Conclusioni: le scale osservazionali non Risultati: il 61% dei pazienti ha dimostrato di comprendere devono applicate di routine nei almeno unaessere scala autovalutativa, l'affidabilità delle tre scale si è dimostrata alta, la Doloplus 2 tendeva a sottostimare il dolore. pazienti con demenza anche di grado Conclusioni: le scale osservazionali non devono essere applicate severo, sepazienti ancora grado didiautovalutare di routine nei con in demenza anche grado severo, se in grado di autovalutare il dolore. ilancora dolore. Quadri particolari di disagio/dolore dolore colico dolore correlato all’alimentazione da problemi dentari, del cavo orale o del tratto digerente superiore dolore correlato all’eliminazione (stipsi, impatto fecale, patologie anali, globo vescicale, infezioni) dolore da sforzo (vascolare, cardiaco) dolore da movimento e/o da posizione dolore miofasciale dolore neuropatico disagio da caldo, freddo, contenzione, abbigliamento incongruo, ortesi, protesi disagio da bisogni primari: fame, sete, privazione del sonno, cure igieniche 1. Consapevolezza del dolore 2. Anamnesi del dolore 3. Descrizione del dolore Localizzazione e intensità del dolore e una dettagliata valutazione clinica degli aspetti multidimensionali, includendo: dimensione sensoriale, affettiva e impatto su stato funzionale, livello di attività e partecipazione. 4. Comunicazione 5. Valutazione nei pazienti con deficit cognitivi e comunicativi 6. Cause di dolore 7. Rivalutare British Geriatrics Society, 2007 Barriere ad una efficace valutazione del dolore nel pz anziano con demenza Mancato riconoscimento del dolore Ritardo o errori nella diagnosi Insufficiente formazione degli operatori Scarso uso degli strumenti di valutazione Tipo di dolore (cronico vs acuto) Comportamenti stoici da parte del paziente L. McAuliffe, R. Nay, M. O'Donnell, D. Fetherstonhaugh, 2008 Come superare le barriere Conoscenza del paziente Percezione intuitiva derivata dall'esperienza Formazione teorica e sul campo Uso di strumenti adeguati L. McAuliffe, R. Nay, M. O'Donnell, D. Fetherstonhaugh, 2008 Grazie per l’attenzione!