Fattoria condivisione: un’alternativa per i bambini di strada in conflitto con la legge ONG: RTM (Reggio Terzo Mondo) Partner locale: FFG (Fondazione Franco Gilberti) Associati: FUNDAC (Fundacao da Crianca e do Adolescente) Luogo d’intervento: Pojuca, Bahia - Brasile Data inizio: 20/04/2006 Data fine: 19/10/2009 Durata totale: 42 mesi Contributo MAE: 774.684 € Altri finanziatori: RTM – 234.976 € FFG/FUNDAC – 544.147 € Valore totale: 1.553.807 € Fattoria condivisione: un’alternativa per i bambini di strada in conflitto con la legge Settore DAC – CRS: 15160 - 15130 Obiettivo del Millennio: 2 Numero di Beneficiari: - 100 minori (14 – 17 anni) - 20 funzionari pubblici - 25 educatori e istruttori Obiettivo Generale: Promuovere e tutelare i diritti umani fondamentali degli adolescenti in conflitto con la legge Obiettivo Specifico: Sperimentare metodologie alternative al carcere per la rieducazione e l’integrazione sociale di 100 minori in conflitto con la legge, attraverso il loro inserimento nella struttura di semilibertà Fattoria “Condivisione” Fattoria condivisione: un’alternativa per i bambini di strada in conflitto con la legge Attività - Formazione Professionale per Minori , attraverso la realizzazione di corsi in agricoltura, allevamento, falegnameria, informatica etc.. in grado di favorire la crescita individuale e collettiva dei minori a rischio; - Formazione Professionale per Educatori ed Istruttori , in ambito socio educativo; - Inserimento e Accompagnamento scolastico per minori; - Costruzione e apertura di 10 case famiglia; - Incremento delle Attività Produttive della Fattoria, per il mantenimento delle case famiglia. Contesto e Beneficiari Il progetto affronta il problema della carente applicazione delle “misure socio-educative” previste dallo statuto del Bambino e dell’Adolescente, quindi dell’assenza di opportunità di recupero per gli adolescenti in conflitto con la legge e della sostanziale mancanza di tutela dei loro diritti fondamentali. Le alternative al carcere, pur previste dalla legge, risultano inapplicabili per i ragazzi con contesti famigliari fragili oppure orfani, ovvero quando non esistono strutture e adulti di riferimento in grado di assumersene la responsabilità.