Fondi strutturali 2007-2013:
il nuovo obiettivo “Cooperazione
territoriale europea”
Alessio Sitran
SEMINARIO UNIONCAMERE DEL VENETO
Venezia, 25 settembre 2006
1
In breve...
 La riforma dei Fondi strutturali: i nuovi principi
guida;
 Le risorse 2007-2013;
 Il nuovo obiettivo “Cooperazione territoriale
europea”.
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Le riforma dei Fondi strutturali: i
nuovi principi guida (1)
Una riforma profonda:
 La politica di coesione sarà strutturata su 3 nuovi obiettivi
(“Convergenza”, “Competitività regionale e Occupazione”.
“Cooperazione territoriale europea”);
 Un’impostazione più strategica che rafforza le priorità
dell’UE a livello tematico;
 Riduzione degli strumenti
programmi monofondo);
finanziari
(3 anziché
6 e
 Semplificazione della gestione finanziaria;
 Controlli (introduzione del principio di proporzionalità);
 Decentramento e ruolo maggiore degli attori locali.
3
Le riforma dei Fondi strutturali: i
nuovi principi guida (2)
Conferma dei principi che hanno fatto il successo
della politica europea di coesione
 Programmazione;
 Partenariato;
 Co–finanziamento;
 Valutazione.
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Le riforma dei Fondi strutturali: la
nuova struttura normativa
Regolamento Generale:
Definisce i principi e le regole comuni di attuazione dei tre strumenti di coesione
(FESR, FSE, Fondo di coesione).
Regolamento FESR:
Definisce gli interventi di sviluppo regionale, di cambiamento economico, di
potenziamento della competitività e di cooperazione territoriale in tutta l’UE.
Regolamento FSE:
Definisce gli interventi di attuazione in linea con la Strategia europea per
l’occupazione.
Regolamento Fondo di coesione:
Definisce gli interventi nei settori dell’ambiente e delle reti TEN-T.
Regolamento GECT:
Definisce il nuovo strumento di cooperazione transfrontaliera, transnazionale e
interregionale tra le autorità regionali e locali.
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Strumenti e obiettivi della politica di coesione
Periodo 2000–2006
Obiettivi
Strumenti finanziari
Fondo di coesione
Fondo di coesione
Obiettivo 1
FERS
FSE
FEOGA–O
SFOP
Obiettivo 2
FESR
FSE
Obiettivo 3
FSE
INTERREG
FESR
URBAN
FESR
EQUAL
FSE
LEADER+
FEOGA–O
Sviluppo
rurale
e
ristrutturazione settore
ittico (no Obiettivo 1)
FEOGA–O
SFOP
9 Obiettivi
6 Strumenti
Periodo 2007–2013
Obiettivi
Strumenti finanziari
Convergenza e
competitività
Fondo di coesione
FESR
FSE
Competitività
regionale e
occupazione
 Livello regionale
 Livello nazionale
(Strategia europea per
l’occupazione)
FESR
FSE
Cooperazione
territoriale europea
FESR
3 Obiettivi
3 Strumenti
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L’accordo
sulle
prospettive
finanziarie 2007-2013
L’accordo sulle prospettive finanziarie 2007-2013 dell’UE è
stato raggiunto al Consiglio europeo del 16 dicembre scorso.
L’accordo stabilisce stanziamenti d’impegno per € 862,363
mld, pari all’1,046% del Pil UE27.
Alla politica di coesione (rubrica 1b) sono assegnate risorse
per € 308 mld, così ripartite:
 € 251 mld per l’obiettivo “Convergenza” (81,5% del totale);
 € 49,1 mld per l’obiettivo “Competitività regionale e
Occupazione” (16% del totale);
 € 7,8 mld per l’obiettivo “Cooperazione territoriale europea”
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(2,5 del totale).
Politica di coesione: differenza tra la proposta CE, l’accordo
in Consiglio (16/12/2005), e l’accordo finale (17/05/2006)
Obiettivi
Regioni Convergenza
Convergenza
CE
Cons.
Dic 05
Accordo
finale
190.8
177.2
177
Fondo di Coesione
62.6
61.6
61.5
Phasing out (effetto
statistico)
15.7
12.6
12.5
Competitività regionale
48.4
38.4
38.7
8.1
10.3
10.4
14.2
7.5
7.8
340.9
307.6
308
Competitività
Phasing in
Cooperazione
Cooperazione territoriale
Totale
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Le risorse assegnate all’Italia
Per l’Italia la dotazione finanziaria (con variazioni in %
rispetto al 2000-2006) della politica di coesione sarà la
seguente:
 Obiettivo “Convergenza”: € 18,867 mld (-0,6%);
 Phasing out statistico: € 388 mln (-15,1%);
 Obiettivo “Competitività regionale e Occupazione”: € 4,761
mld (-22,3%);
 Phasing in: € 879 mln (+47,7%);
 “Cooperazione territoriale europea”: € 750 mln (-55,1%).
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Il nuovo Obiettivo “Cooperazione
territoriale europea” ) (ex Interreg)
Obiettivo: rafforzare la cooperazione attraverso la messa in
atto di iniziative congiunte a livello regionale e locale, per
favorire uno sviluppo territoriale che sia complementare e
integrato con le priorità europee.
Nuovo strumento giuridico:
Gruppo Europeo di Cooperazione Transfrontaliera (GECT)
Scopo: elaborare risposte e strategie efficaci per
affrontare le problematiche transfrontaliere
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Il nuovo Obiettivo “Cooperazione
territoriale europea” ) (ex Interreg)
Risorse complessive: € 7,8 mld. (pari al 2,5% del totale)
€ 1,58 mld
per la
cooperazione
trasnazionale
€ 5,57 mld
per la
cooperazione
transfrontaliera
€ 392 mln
per la
cooperazione
interregionale
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Il nuovo Obiettivo “Cooperazione
territoriale europea” ) (ex Interreg)
Risorse per l’Italia: € 750 mln. (pari all’11% del totale)
1,1%
per la
cooperazione
interregionale
74,1%
per la
cooperazione
transfrontaliera
24,1%
per la
cooperazione
trasnazionale
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Il nuovo Obiettivo “Cooperazione
territoriale europea” ) (ex Interreg)
Priorità: l’obiettivo “Cooperazione” sarà finanziato dal
FESR e si concentrerà sulle priorità elencate all’art. 6 del
Regolamento FESR, ovvero:
 realizzazione di attività
ambientali transfrontaliere;
economiche,
sociali
e
 creazione
e
sviluppo
della
cooperazione
transnazionale, per il finanziamento di reti;
 rafforzamento dell’efficacia della politica regionale in
materia di cooperazione.
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Il nuovo Obiettivo “Cooperazione
territoriale europea” ) (ex Interreg)
Novità: Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale
(GECT)
Mission: dare una risposta nuova e più efficace agli
interventi di cooperazioni territoriale, promuovendo il
consolidamento e il rafforzamento dello strumento
della cooperazione.
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Il nuovo Obiettivo “Cooperazione
territoriale europea” ) (ex Interreg)
Struttura del GECT (1): gruppo cooperativo dotato di
personalità giuridica, la cui creazione rimane, comunque,
facoltativa su iniziativa dei suoi membri potenziali.
Membri potenziali del GECT sono:
 gli Stati membri;
 le autorità regionali;
 le autorità locali;
 organismi di diritto pubblico;
 loro associazioni.
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Il nuovo Obiettivo “Cooperazione
territoriale europea” ) (ex Interreg)
Struttura del GECT (2): il GECT nasce con la stesura di
una convenzione e di statuti da parte dei suoi membri.
La convenzione deve specificare:
 la denominazione, la sede sociale (in almeno uno
degli SM in cui è costituito almeno uno dei membri
del GECT);
 l’estensione del territorio di competenza;
 l’obiettivo, i compiti, la durata, le condizioni di
scioglimento, l’elenco dei membri.
Gli statuti specificano
funzionamento del GECT.
le
modalità
operative
di
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Il nuovo Obiettivo “Cooperazione
territoriale europea” ) (ex Interreg)
Compiti del GECT: stabiliti dalla convenzione e
finalizzati allo sviluppo della cooperazione territoriale e
del rafforzamento della coesione economica e sociale.
Essi concernono l’attuazione di programmi o progetti
di cooperazione territoriale.
IL GECT ha la facoltà, inoltre, di porre in essere altre
azioni specifiche di cooperazione territoriale tra i loro
membri con o senza contributo finanziario della
Comunità.
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Per scaricare le proposte dei Regolamenti
http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/
docoffic/official/regulation/newregl0713_it.htm
Per ulteriori informazioni
http://ec.europa.eu/regional_policy/index_it.htm
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Grazie per l’attenzione!
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