Unione Europea e Fondi Strutturali 2007 - 2013 1 ALCUNE DATE 1950 Il Trattato di Parigi e la nascita della CECA 1954 1957 Il fallimento della I Trattati di Roma e la nascita della CED CEE e dell’ EURATOM 1986 1992 1997 L’ ATTO UNICO EUROPEO Il Trattato di MAASTRICHT Il Trattato di AMSTERDAM 1967 Il Trattato di FUSIONE degli esecutivi 2007 Il Trattato di LISBONA 2 Legame tra Obiettivi e Fondi OBIETTIVI FONDI STRUTTURALI ZONE AMMISSIBILI Gli Obiettivi si realizzano mediante i Fondi nelle Zone Ammissibili 3 Tre Concetti / Obiettivi perseguiti dall’UE COESIONE Obiettivo politico che tutte le istituzioni sono chiamate a perseguire, allo scopo di ridurre le differenze tra i territori dell’UE e garantire livelli accettabili di crescita e sviluppo equi per tutti CONVERGENZA Processo di coinvolgimento di tutti gli operatori economici, in particolare impresa e mercato, e sociali all’elaborazione di un metodo che consenta di realizzare questi obiettivi INTEGRAZIONE Sintesi, sotto una dimensione temporale, della coesione politica e della convergenza ecomonica 4 La nuova architettura istituzionale … UNIONE EUROPEA L’Unione Europea Lo Stato Centrale Le regioni Gli enti locali Comuni Province Comunità Montane ... TERRITORIO STATO REGIONI ENTI TERRITORIALI IMPRESE ATTORI DELLO SVILUPPO LOCALE TERRITORIO 5 … i soggetti della nuova architettura istituzionale Unione Europea Mercato Paesi extra UE privati Stati nazionali Attori dello sviluppo Autonomie funzionali Comuni Regioni Province 6 Nuova architettura istituzionale Stato Centrale UE Regioni Enti Locali Territorio 7 Aree ammissibili e obiettivi 8 Concetti Elementi di definizione Coesione Convergenza Integrazione Natura/ Essenza Finalità politica Processo di Finalità/ Obiettivo Uguaglianza/ equità Principale dimensione d’analisi Politica Principali soggetti Società civile Imprenditori/ mercati Policy Architettura istituzionale Efficacia/ rendimento istituzionale Economica Temporale Istituzioni rappresentative Elementi di definizione dei tre concetti 9 Periodi di Programmazione dei Fondi comunitari Nel realizzare il processo di integrazione e di coesione economica e sociale, l’UE, in collaborazione con gli Stati membri, individua nelle “regioni” la dimensione territoriale più adeguata per tradurre in opere concrete quanto pianificato, ritenendo le stese il “mezzo per ridurre la distanza che separa i cittadini dalle istituzioni europee” Programmi Integrati Mediterranei (Reg 2088/85) Quadri Comunitari di Sostegno (1989-1993, 1994-1999) Agenda 2000 - 2006 Programmazione 2007-2013 QSN 10 Fondi Strutturali 2007 - 2013 La politica regionale europea per la programmazione 2007/2013 si fonda su una strategia condivisa (nazionale, regionale), sull’integrazione dei fondi (FESR, FSE, FEASR, FAS), sulla loro territorializzazione (superamento dell’impostazione fondata sulle zone elegibili). A livello nazionale le strategie e le priorità della politica regionale sono esplicitati nel Quadro Strategico Nazionale (QSN) con riferimento sia all’Obiettivo 2 (competitività regionale e occupazione), sia all’Obiettivo 3 (cooperazione territoriale transnazionale, transfrontaliera e interregionale), mentre per il sostegno allo sviluppo rurale si ritrovano nel Piano Strategico Nazionale. 11 Fondi Strutturali 2007 - 2013 Nel contempo, gli obiettivi generali per una “efficace” programmazione sono ricondotti esplicitamente: al massimo livello di utilizzazione di tutti gli strumenti finanziari disponibili; all’integrazione tra fondi ordinari e fondi aggiuntivi in riferimento a comuni obiettivi di competitività; alla dimensione territoriale quale riferimento per una politica integrata. 12 Fondi Strutturali 2007 - 2013 La riforma per il periodo 2007-2013 conferma i quattro principi fondamentali dei Fondi Strutturali: Programmazione pluriennale Addizionalità Valutazione Partneriato 13 Fondi Strutturali 2007 - 2013 L’ ammontare di risorse è pari a 336,3 miliardi di euro pari ad un terzo dell’intero bilancio comunitario per i quali non sarà applicata la ripartizione per microzone ma è prevista l'elaborazione di strategie coerenti applicabili ad intere regioni. 14 Obiettivi / Priorità 1. “Convergenza e competitività” Aree interessate: gli Stati membri il cui PNL è inferiore al 90% della media europea; Regioni con PIL inferiore al 75% rispetto al PIL europeo (in Italia: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia). Fondi: F.do di Coesione, FESR, FSE. Risorse disponibili: 78% (262 miliardi di euro) 15 Obiettivi / Priorità 2. “Competitività regionale e occupazionale” Aree interessate: Tutte le regioni europee non incluse nella Priorità 1 e cioè: le Regioni ex obiettivo 2 e 3 e le Regioni in “Phasing out” (aree “in fase di uscita”, che erano aree depresse fino al 31.12.1999 ma che non lo sono più a partire dal 1 gennaio 2000) Fondi: FESR, FSE. Risorse disponibili: 18% (60 miliardi di euro) 16 Obiettivi / Priorità 3. “Cooperazione territoriale europea” Aree interessate: Tutte le Regioni europee Fondi: FESR Risorse disponibili: 4% (14 miliardi di euro) 17 Ripartizione per obiettivi in miliardi di euro 18 Programmazione a confronto PERIODO DI PROGRAMMAZIONE 2000 - 2006 PERIODO DI PROGRAMMAZIONE 2007 - 2013 Ob.vo 1) Sviluppo e adeguamento strutturale delle regioni in ritardo di sviluppo Ob.vo Convergenza Fonti di finanziamento : Fondo di coesione, FESR, FSE Ob.vo 2) Riconversione socio economica delle regioni con problemi strutturali Ob.vo 3) Formazione Ob.vo Competitività regionale e occupazione Fonti di finanziamento: FESR, FSE Ob.vo Cooperazione territoriale europea (nuovo fondo) Fonti di fianziamento: FESR 19 La strategia del Quadro segnala alcune modifiche rispetto ad Agenda 2000 a) un incremento del peso % attribuito agli interventi di sostegno alla formazione del capitale umano e delle ricerca e dell’innovazione tecnologica; b) una crescita rilevante del peso % attribuito agli interventi a favore dell’ambiente ivi inclusi gli interventi per le energie rinnovabili; c) un incremento del peso attribuito alla Priorità “Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e la sicurezza”; d) un incremento del peso relativo della Priorità relativa alle Reti di trasporto e alla mobilità di persone e merci; e) un considerevole incremento delle risorse destinate alla competitività e valorizzazione delle città metropolitane e dei sistemi urbani; f) un leggero decremento per le azioni di sistema, di governance del progetto e di assistenza ai programmi. 20 I Programmi Operativi La parte largamente prevalente della programmazione operativa 2007-2013 dei fondi strutturali avverrà nel quadro di Programmi Operativi Regionali (POR). Un’altra parte più esigua sia numericamente, che in termini di dimensioni finanziarie complessive, avverrà nel quadro di Programmi Operativi Nazionali (PON). La parte prevalente della strategia del Quadro sarà attuata attraverso Programmi Operativi Regionali monofondo, quindi con programmi finanziati con contributo FESR e programmi finanziati con contributo FSE. Ad essi le Regioni assoceranno la programmazione delle risorse del FAS secondo i principi della programmazione unitaria. 21