XX CONGRESSO NAZIONALE S.I.C.OB.
DIPARTIMENTO DI ENDOCRINOLOGIA GASTROENTEROLOGIA E
CHIRURGIA
Dirett. Prof. Pietro Forestieri
Il Bypass biliointestinale, risultati e
complicanze a 5 anni di follow up
A. Vitiello,
G. Izzo, V. Pilone, A. Monda, A. Hasani, A. Vitiello, P. Forestieri
Bypass Biliointestinale: cenni storici

Il by-pass biliointestinale è un intervento malassorbitivo che rappresenta un
perfezionamento dell’intervento di by-pass digiuno-ileale.

Il bypass biliointestinale venne introdotto da Hallberg nel 1979. La logica
dell’intervento consisteva nel recupero dei sali biliari nel circolo enteroepatico,
attraverso l’anastomosi del tratto intestinale con la colecisti.
Bypass Biliointestinale: Tecnica chirurgica
I tempi fondamentali dell’intervento chirurgico sono:
•
il reperimento dell’angolo di Treitz;
•
la misurazione dell’intestino marcando i primi 30 cm
di digiuno e gli ultimi 12-18 cm di ileo;
•
la sezione del digiuno e del meso;
•
l’anastomosi colecisto-digiunale, previa l’eventuale
rimozione di calcoli presenti in colecisti, con
anastomosi meccanica ampia lineare;
•
l’anastomosi digiuno ileale latero-laterale;
•
il sistema antireflusso sull’ileo escluso;
Si determina quindi un tratto alimentare di circa 45-60 cm !!
Bypass Biliointestinale: Norme dietetiche

Dieta iperproteica,
ipolipidica e ipoglucidica

Vitamine e Sali
minerali

Astensione totale dagli
alcolici per i primi 8-10
mesi postoperatori

antidiarroici

Astensione da bevande
gassate e fredde

Vitamina D

Evitare cibi ricchi di scorie
e ossalato

Calcio
Bypass Biliointestinale: complicanze
•
Il bypass biliointestinale è un intervento reversibile
•
Le indicazioni alla riconversione sono dovute complicanze
non correggibili come grave sindrome da malassorbimento
ed insufficienza renale, e l’incidenza è inferiore al 3%
dei casi.
Complicanze Precoci
Diarrea
aniti
fistole anali
prolasso rettale
emorroidi
Squilibri elettrolitici
Complicanze Tardive
laparocele
bloating
nefrolitiasi
colelitiasi
Stenosi anastomosi
colecisto-digiunale
Bypass Biliointestinale: Nostra esperienza
Dal 1999 al 2006 sono sottoposti ad intervento di bypass biliointestinale presso il nostro
Dipartimento di Chirurgia 83 pazienti grandi obesi.
Hanno partecipato al nostro studio 42 pazienti con follow up di 5 anni (BMI medio 48,1).
Tutti i pazienti sono stati selezionati per l’intervento di bypass biliointestinale in seguito
ad una valutazione da parte del team di chirurgia bariatrica.
Esami Preopeatori:
Esami ematochimici di routine
Profilo ormonale completo
EGDS
ECG
Ecocardiogramma e visita cardiologica
Rx esofago e stomaco con Bario
Rx torace in AP e LL
Spirometria e visita Pneumologica
Ecografia addominale, pelvica, tiroidea
EcocolorDoppler A/V degli arti inferiori
Emogasanalisi
Follow-up
Esami ematochimici di routine ( ogni 3 mesi)
Rx diretta addome ( due volte l’anno)
Ecografia addome e pelvi ( tre volte l’anno)
RISULTATI
80
70
% EWL
60
50
40
30
20
10
0
6 mesi 1 anno 2 anni 3 anni 4 anni 5 anni
• Una perdita di peso inferiore al 25% del peso iniziale, da noi considerata insufficiente, si è realizzata nel
13,3% degli operati.
• Il calo ponderale risulta essere soddisfacente nel 86,7% dei casi.
• Il peso si stabilizza in media nell’arco di 2,3 anni.
RISULTATI
Gli esami ematochimici hanno evidenziato:
 Ipocalciemia (Ca< 8,9m/dL) 35%
 Deficit epatico con aumento transaminasi 14,7%
 Anemia sideropenica 8,8%ù
l’esame ecografico ha evidenziato:
 Nefrolitiasi 41%
 Colelitiasi 20,5%
 Steatosi epatica 11,8%
all’esame radiologico è apprezzabile:
 Marcata coprostasi 17,6%
 Presenza di livelli idroaerei 35%
 Sovradistensione gassosa del colon 14,7 %
COMPLICANZE PRECOCI
PATOLOGIE ANALI
8
7
6
Anite
68%
Fistole anali
4,7%
Emorroidi
7,14%
Prolasso colon
2,3%
5
Scariche
alvine/die
4
3
2
1
0
6 mesi 1 anno 2 anni 3 anni 4 anni 5 anni
COMPLICANZE TARDIVE
45
40
35
30
25
%
20
15
10
5
0
Laparocele
bloating nefrolitiasi
syndrome
colelitiasi
anemia
artrite
FALLIMENTI

Nella nostra esperienza la mortalità specifica è pari al 2,4% ed è dovuta a
complicanze metaboliche legate a grave sindrome da malassorbimento.

La riconversione chirurgica è stata necessaria nel 4,8% dei casi.

revisione dell’anastomosi digiuno-ileale nel 2,3% dei casi.
Conclusioni

La perdita di peso è sicuramente importante sia in termini percentuali, sia di
calo del BMI, sia di perdita dell’eccesso ponderale (> 60%).

Il bypass bilio-intestinale produce una persistente e marcata riduzione del
colesterolo e dei trigliceridi ed il controllo glicemico, nella nostra esperienza,
migliora nettamente: si riduce pertanto drasticamente la necessità dei
farmaci ipoglicemizzanti o dell’insulina

I risultati del trattamento dipendono significativamente dall’adesione dei
pazienti ai controlli ed alla terapia prescritti e previsti.

Notevole incidenza di complicanze durante il follow-up e alto tasso di
re-interventi.
Conclusioni
•
il bypass biliointestinale è particolarmente indicato nel soggetto grande obeso
e superobeso dislipidemico, iperteso e diabetico che non accetti una
restrizione alimentare drastica e perenne;
•
il paziente candidato al bypass biliointestinale deve essere attentamente
esaminato nello screening preoperatorio per valutare la sua compliance alle
norme comportamentali, alimentari e terapeutiche e ad un follow up
prolungato ed assiduo.
Grazie dell’attenzione !!
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L*OBESITA*