Controllo della navigazione durante l’attraversamento di uno stretto con metodi tradizionali Per poter attuare al meglio questo metodo di controllo della navigazione durante l’attraversamento di uno stretto, occorre che siano a disposizione i seguenti materiali, apparecchiature e personale: • Carta nautica • Squadrette e compasso • Matite 0,5 mm di tre colori (nero, rosso, verde) • Un foglio di carta velina • Nastro adesivo per carta (quello di colore bianco che non lascia tracce dopo l’uso) • Un ripetitore di girobussola per ogni aletta di plancia (sostituibile anche da un grafometro per i rilevamenti polari) • l’Ufficiale di Rotta con due collaboratori sulle alette (meglio se in comunicazione con cuffie o sistema vhf) • …. Pazienza, coordinazione, e precisione che si raggiungono con molto allenamento. Nota bene: mi rendo perfettamente conto che, con gli strumenti moderni ora a disposizione, in alcuni casi integrati fa loro (ECDIS, RADAR, AIS, Pilota automatico, ecc…), questa spiegazione che descrive i metodi tradizionali, è completamente anacronistica e soprattutto poco attuabile sulle moderne navi mercantili dove il personale (qualificato) è ridotto al minimo indispensabile. Dal punto di vista didattico e “di sopravvivenza” questo metodo è da considerare un buon sistema per migliorare il coordinamento e la reciproca fiducia fra colleghi, e la solita ancora di salvezza nel caso vengano a mancare i suddetti sistemi moderni. Sempre pronti, in qualsiasi circostanza! 1. Prendere la Carta nautica (nel disegno sono stati omessi volontariamente molti particolari) 2. Fare la stima (rispettando le regole della manovra in acque ristrette) 3. Mettere i fogli di carta velina in corrispondenza delle accostate 4. Per comodità nominare i punti cospicui con lettere (facile identificazione anche per chi sta ai rilevamenti e velocità di comunicazione…”ALFA 198 – DELTA 011”…) H I G A F E B D 5. Mettere il “ventaglio” dei rilevamenti su ciascun punto cospicuo differenziando con matite di colore diverso. Non calcare troppo. Particolare estratto dalla lastrina precedente 182 5. Mettere i numeri corrispondenti ai rilevamenti di fianco ad ogni linea. Particolare estratto dalla lastrina precedente. Il disegno non è precisissimo, serve per dare l’idea. 187 192 177 197 172 202 207 167 212 217 162 270 222 275 157 152 227 147 280 142 232 137 285 290 295 300 237 242 247 252 305 310 315 320 325 30 335 340 023 018 013 345 008 003 359 354 349 182 Esempio 1 192 177 197 172 202 207 167 212 217 162 157 270 222 275 30 152 Ore 1233 UDR – Attenti… STOP 280 AlettaDR – ALFA 300 232 AlettaSN – BRAVO 197 285 UDR mette il punto (tutto ok) 227 147 142 33 137 36 39 40 252 305 310 315 320 325 30 335 340 018 013 345 008 237 Ore 1236 UDR – Attenti… STOP 295 242 AlettaDR – ALFA 335 247 AlettaSN – BRAVO 182 300 UDR mette il punto (tutto ok) 290 023 Durante l’accostata Ore 1230 UDR – Attenti…STOP AlettaDR – ALFA 275 AlettaSN – BRAVO 202 UDR mette il punto (tutto ok) 187 003 359 354 349 Ore 1239 UDR – Attenti… STOP AlettaDR – ALFA 003 AlettaSN – BRAVO 157 UDR mette il punto (tutto ok) Ore 1240 UDR – Attenti… STOP AlettaDR – ALFA 023 AlettaSN – BRAVO 138 UDR mette il punto (tutto ok) Accostata andata bene senza correzioni Esempio 2 182 Durante l’accostata Ore 1230 UDR – Attenti…STOP AlettaDR – ALFA 275 AlettaSN – BRAVO 202 UDR mette il punto (tutto ok) 187 192 177 197 172 202 207 167 212 217 162 157 270 222 275 30 152 Ore 1233 UDR – Attenti… STOP 227 AlettaDR – ALFA 300 280 AlettaSN – BRAVO 197 232 UDR mette il punto (tutto ok) 147 142 33 137 285 Ore 1236 UDR – Attenti… STOP AlettaDR – ALFA 335 295 242 AlettaSN – BRAVO 187 247 UDR mette il punto 300 (FUORI ROTTA) 252 UDR – Timoniere, 3° a dritta! 290 36 39 40 237 305 310 315 320 325 30 335 340 023 018 013 345 008 003 359 354 349 Ore 1239 UDR – Attenti… STOP AlettaDR – ALFA 002 AlettaSN – BRAVO 157 UDR mette il punto (STIAMO RIENTRANDO in rotta) Ore 1240 UDR – Attenti… STOP AlettaDR – ALFA 023 AlettaSN – BRAVO 138 UDR mette il punto (tutto ok) Accostata andata bene con una correzione di rotta Considerazioni 1. Di solito l’Ufficiale di Rotta (o una persona in più) può controllare il radar (avere oltre ai due rilevamenti simultanei una distanza radar rende il punto ancora più sicuro). 2. Prima dell’attraversamento di uno stretto ci si può esercitare (anche una persona in aletta alla volta) durante la navigazione sotto costa con un solo punto cospicuo. 3. Nella lastrina precedente per ovvi motivi si sono messi i rilevamenti di 5° in 5° ed il controllo del punto è stato fatto ogni 3 minuti. Nella realtà i rilevamenti possono anche essere di 2° in 2° ed il controllo DEVE essere fatto più spesso. 4. Anche se sulla mia nave dal 92 al 97 c’erano già i sistemi più moderni a cui fare affidamento, il Comandante voleva sempre che venisse attuato questo sistema (anche io ero più contento e sicuro così). 5. Fare molta attenzione (OVVIAMENTE) alle altre navi e alle manovre per evitare gli abbordi in mare (trattate in altra sede…) 6. Alla fine ha sempre funzionato, è sempre andato tutto bene (anche con le correzioni di rotta lo Stretto di Messina ed altri Stretti sono stati sempre DOMATI), e mi sono sempre sentito molto soddisfatto del lavoro di tutta la squadra. Con alcuni dei miei segnalatori di allora (4 coppie in 5 anni) sono rimasto in contatto. Abbiamo creato e mantenuto un rapporto di reciproca stima e fiducia. Poco importava che fossi io l’Ufficiale (adesso importa ancora meno…..)