Elogio del governo Prodi Biagio Carrubba Elogio del governo Prodi. Dopo il primo mese del governo Prodi, voglio fare una breve valutazione del suo operato e dei risultati raggiunti anche se finora sono risultati solo potenziali o virtuali, perché i veri ed effettivi risultati positivi devono ancora essere raggiunti. Per prima cosa esprimo la mia gioia di poter vivere con un governo di centro sinistra e per essere scampato a vivere altri 5 anni con un terzo governo Berlusconi. Ho sofferto moltissimo in questi 5 anni, sotto la dittatura del governo Berlusconi e ora mi sento liberato da una cappa mortale che mi toglieva il respiro e mi soffocava l’aria del giorno. Ora, invece, mi sento felice del nuovo governo E percepisco positivamente la società sociale E la gente poiché mi sento governato Da un governo attivo, in cui ho la massima Fiducia, guidato da valori etici e filosofici, che sono i miei e da uomini politici che stimo e giudico intelligenti, onesti e capaci del loro incarico. Detto questo, passo ora alla valutazione oggettiva del nuovo Governo Prodi. Ho già detto che Prodi, insieme ai suoi ministri, ha dato una svolta a sinistra, il che non è poco, anche se è stata una svolta contrastata da tutti sia dalla destra che dalla sinistra radicale. Comunque valuto ciò che è già stato fatto e ciò che i vari ministri stanno attuando. Detto questo, passo ora alla valutazione oggettiva del nuovo Governo Prodi. Ho già detto che Prodi, insieme ai suoi ministri, ha dato una svolta a sinistra, il che non è poco, anche se è stata una svolta contrastata da tutti sia dalla destra che dalla sinistra radicale. Comunque valuto ciò che è già stato fatto e ciò che i vari ministri stanno attuando. Stamani a Omnibus delle 7,45 l’argomento della discussione era proprio questo: i primi trenta giorni del governo Prodi, ed ascoltando la trasmissione, ho appreso le critiche che Eugenio Scalari ha scritto su “la Repubblica” poi ho ascoltato le critiche di Veneziani e infine ho sentito la difesa del governo Prodi da parte di Sansonetti. Detto questo, posso dire che sia Mastella che Ferrero si stanno muovendo bene: Mastella concedendo la Grazia a Bompressi, Ferrero cercando di creare le stanze del buco, (brutta definizione) ma comunque efficace per curare i giovani tossicodipendenti. Ma oltre a ciò, ieri sera a Ballarò il ministro Bersani ha descritto la polvere lasciata sotto il tappeto dal governo Berlusconi e da Tremonti. Praticamente il ministro, ds, Bersani ha detto che il governo Berlusconi, da un anno, non pagava le rate all’Enel, E, inoltre, il neo ministro ha fatto riferimento ad altri imbrogli e debiti con altri Enti pubblici. Comunque il Ministro ha assicurato che lui dovrebbe riportare le cose in ordine, purché la gente sappia almeno, dei problemi lasciati in eredità dal governo Berlusconi. Anche il ministro Padoa Schioppa si sta muovendo sullo stesso terreno cioè di far chiarezza sui conti pubblici e sul deficit dello Stato. Ha detto, in pratica, che i conti sono in rosso e che bisogna fare una manovra finanziaria che copra le spese per il mantenimento delle spese correnti e per non far chiudere i lavori necessari ed urgenti. Ora tutta la destra ripete che essa non ha messo le mani nelle tasche degli italiani. Il che (forse) è anche vero ma nello stesso tempo lo Stato stava indebitandosi all’inverosimile e stava andando verso un sicuro fallimento. Allora ditemi voi se è più giusto pagare nuove tasse ma avere uno Stato che possa iniziare lo sviluppo economico o avere uno Stato che stava per uscire dal 3% e stava incanalandosi al 4,1 e anche al 4,6 con gravi danni a tutta l’economia italiana?. Infine la nota più positiva è certamente data dai risultati della politica estera del Ministro Massimo D’Alema che ha eseguito la promessa del ritiro delle truppe italiane in Iraq, con il consenso del nuovo governo iracheno, e ora si accinge ad andare negli Usa per convincere anche C. Rice e il governo americano, come ha detto Prodi senza irritare Bush. Ieri D’Alema ha parlato con C. Rice ed È riuscito a convincere e a spiegare Che l’Italia è e resta un paese amico degli USA, e che l’Italia sosterrà l’Iraq, ma che ritirerà le truppe militari nei prossimi mesi. Al che la Rice ha approvato la decisione del governo Italiano confermando la solida alleanza con l’Italia. Ma è ovviamente una precauzione sostanziale dato che già erano stati presi accordi dal governo precedente. Allora è giusto spiegare i motivi della nuova politica che, per l’appunto, non è una fuga dall’Iraq ma un diverso impegno sociale, economico, culturale commerciale che non verrà meno nei confronti nel nuovo governo iracheno, anzi l’impegno del governo italiano sarà continuo e sorvegliato. Anche gli altri ministri hanno iniziato il proprio lavoro e fra qualche mese avremo gli altri risultati. Comunque ricordo al nuovo governo che deve fare la legge sul “conflitto d’interesse” cioè deve scrivere una buona legge sulle frequenze televisive e una buona legge sui Pacs. Berlusconi ha avuto 5 anni per portare l’Italia indietro e portare lo Stato in crisi, Prodi ha 5 anni per portare l’Italia in avanti e togliere la crisi allo Stato italiano. Un altro risultato buono è certamente l’accoglienza che Chirac ha dato a Prodi dandogli il benvenuto in Europa. E ricordo infine che maggiori risultati si avranno se il 25 – 26 giugno vincerà il “NO” per dare Unità e continuità allo Stato Italiano e non mandare l’Italia allo sfascio definitivo, con una riforma costituzionale che in caso di vittoria del “Si” porterebbe la distruzione della Italia e degli italiani. Un risultato è, comunque, certo: è da un mese che non sentiamo Berlusconi tuonare, un giorno si e un giorno no, i suoi anatemi contro il comunismo stalinista e le sue accuse di comunismo alla nostra sinistra. E’ da un mese che Berlusconi non dice più che il comunismo porta “terrore, miseria e morte” e non accusa più tutta la sinistra di essere comunista. Allora lui disprezzava chiunque ostacolasse la sua “magnanima e liberale dittatura” appoggiata sulla complicità della destra e della lega e sulla alleanza dell’Udc che hanno condiviso e sopportato dolcemente e silenziosamente la micidiale ed esiziale dittatura del berlusca. In questo caso vale il detto “La parola è d’argento, ma il silenzio è d’oro”; infatti il silenzio del Berlusca è oro e il non sentirlo è gia una bella soddisfazione da parte del popolo della sinistra ed è una bella vittoria sui suoi falsi proclami e sui suoi incredibili sproloqui. Concludo dicendo che sono felice del nuovo governo Prodi, Il quale insieme al mio insegnamento a scuola, Mi fa stare bene e alimenta ogni giorno Il mio benessere quotidiano e la mia voglia di vivere. E insieme costituiscono e contribuiscono Al mio senso della vita. Modica 18 giugno 2006 VIVA L’ITALIA E IL GOVERNO PRODI. Biagio Carrubba Il vostro Biagio Carrubba