GPS (Global Positioning System)
Detto anche Navigatore Satellitare, è uno
strumento che, elaborando i segnali inviati da
satelliti artificiali in orbita intorno alla Terra, è in
grado di fornirci la posizione nella quale ci troviamo
e molte altre informazioni.
Ricevitori
• navigazionali
• stradali e nautici
• per uso professionale
• per rilevamenti geodetici
• etc.
• sistema di navigazione mondiale
• ideato e gestito dal Dipartimento della Difesa degli USA per usi militari
• successivamente per usi civili  gli spostamenti sulla terra avvengono
guidati da questo sistema
Costellazione GPS
Composta da 24 satelliti (più 2 di
riserva)
Disposti in 6 piani orbitali
4 satelliti su ogni piano orbitale
A 20.200 Km di altitudine
per un’orbita impiegano circa 11 ore
e 56 minuti
Satelliti
Il nostro ricevitore per funzionare correttamente necessita della ricezione
simultanea di almeno 4 satelliti.
Satelliti
Accendendo il ricevitore GPS,
inizierà la mappatura dei satelliti
presenti in quel momento ed
apparirà
la
schermata
dove
potremo visualizzare quelli di cui
ha riconosciuto la presenza e quelli
effettivamente agganciati.
Dopo effettuerà il fix, ovvero
rileverà le coordinate del punto
annotando inoltre l’accuratezza del
rilevamento.
In basso sul grafico si visualizza
l’istogramma
dell’intensità
del
segnale
di
ciascun
satellite
effettivamente collegato.
Mappa
Una delle pagine più importanti. Questa
pagina ci mostra la mappa del territorio
intorno alla nostra posizione.
Con i ricevitori più evoluti è possibile
caricare mappe con dettagli geografici
come fiumi, laghi, strade, città con tutte le
vie ecc. dove noi possiamo memorizzare i
nostri punti di riferimento, che nel gergo
del GPS sono chiamati waypoint o landmark
a secondo del costruttore.
Inoltre il ricevitore è in grado di registrare
e memorizzare la traccia dei nostri
spostamenti, funzione molto utile per chi va
in montagna.
Waypoint
Dopo aver memorizzato le coordinate di un
un punto, il ricevitore chiederà di
assegnare a tale punto un nome ed anche un
simbolo identificativo, memorizzando poi il
tutto per un futuro utilizzo.
I waypoint possono essere elencati in
ordine alfabetico oppure dal più vicino al
più lontano.
Waypoint
La navigazione con un ricevitore GPS inizia
quando si memorizza nello strumento il
waypoint della destinazione da raggiungere.
Il ricevitore determina la posizione attuale
di dove ci troviamo, calcola la distanza e la
direzione del waypoint di destinazione e ci
indirizza a raggiungerlo.
Per farlo bisogna attivare la funzione “Vai
a” [GO TO in alcuni tipi].
Waypoint
SELLA
Sella delle pianacce
M.te Serrone
33 T 318760
UTM 4759550
1.009m
(inserimento manuale)
Una volta acquisite dalla carta topografica
le coordinate del punto da raggiungere,
selezionando i vari campi specifici si
possono inserire manualmente i nuovi dati in
modo da creare un nuovo waypoint; dopo lo
si può veder posizionato sulla mappa o
attivare la funzione “Vai a” [GO TO].
Con una serie opportuna di Waypoint posso
crearmi a tavolino una rotta che potrò
percorrere in seguito.
Rileviamo dalla carta le coordinate di un punto,
le inseriamo nel G.P.S. per poi cominciare la navigazione
Individuare uno o più
punti sulla carta e con
l’ausilio di un
coordinatometro
individuare le coordinate
UTM di ciascun punto
Inserire i punti
individuati (Waypoint)
nel GPS
Creare una ROTTA
utilizzando i diversi
punti inseriti nel GPS
Effettuare l’escursione
seguendo la ROTTA
4759750
318760
Rileviamo le coordinate dal GPS e le riportiamo sulla
carta per conoscere l’esatto punto dove ci troviamo
Esempio: se il G.P.S.
segnala che mi trovo al
punto U.T.M.
33T 319900-4759080
riportando queste
coordinate con il
coordinatometro sul
reticolato chilometrico
della carta topografica,
ed individuare la località
precisa dove mi trovo
nell’esempio: sentiero
segnato con il n°66 vicino
ad un fontanile chiamato
“Fonte delle Pecore”, nei
pressi del paesino di Casale
319900 4759080
BUSSOLA
Una volta attivata la funzione “Vai a” [GO
TO] il ricevitore guida alla destinazione
prescelta.
Possiamo scegliere varie modalità di
navigazione, ed anche visualizzare una
serie di informazioni in base alle nostre
esigenze. Nello schermo è solitamente
indicata la direzione che deve essere
seguita dal punto in cui ci si trova al
waypoint selezionato.
Il ricevitore indica inoltre quanto ci si è
allontanati dalla rotta, la velocità di
spostamento, la distanza e in quanto
tempo si arriverà a destinazione con
quella velocità di avvicinamento.
ATTENZIONE !!!
Il ricevitore GPS non è una bussola, esso
può solo misurare la direzione del
movimento ed è per questo che le case
costruttrici in alcuni strumenti includono
una bussola elettronica capace di rilevare
il campo magnetico terrestre.
Rotta
La funzione “Vai a” [GO TO] conduce alla
destinazione voluta secondo una linea
retta, quella congiungente i punti di
partenza e di arrivo.
Se non è possibile seguire una linea retta
è meglio costruirsi una ROTTA, che ci
permetterà di scegliere il percorso per
raggiungere la destinazione finale.
Una rotta è una lista di waypoints che
descrive il percorso che si vuole seguire;
impostandola ed iniziando la navigazione, il
ricevitore ci indicherà la direzione del
primo waypoint, giunti su questo, passerà
automaticamente al successivo e così via
fino alla nostra destinazione.
Computer di Viaggio
A fine escursione il ricevitore avrà
registrato una serie di informazioni del
nostro viaggio che potranno esserci utili.
Ognuno di questi campi dati può esser
cambiato con un’altra informazione da un
elenco di opzioni ben fornito, che varia
dall’ora del tramonto e l’alba, alla quota,
alle varie velocità: istantanea, verticale,
massima raggiunta, media: in movimento,
totale, in salita, in discesa, ecc.
Bisogna ricordarsi di azzerare il computer
di viaggio prima di ogni escursione,
altrimenti i dati verranno assommati a
quelli precedenti creando confusione.
Pagina altimetro
Pagina pressione
Pagina trova
Cartella impostazioni
Aprendo la cartella impostazioni apparirà
questa schermata una delle più importanti
per chi inizia ad usare il GPS e lo vuol far
dialogare con le carte topografiche.
Nelle prime caselle troviamo il sistema
con cui sono state costruite le nostre
carte IGM che sono la base di quasi tutta
la cartografia italiana.
Se guardiamo sullo spigolo in alto a destra
delle tavolette IGM leggeremo “Sistema
UTM - Dati Europei 1950”
Ricapitoliamo
Un GPS fa fondamentalmente 4 cose:
1. Determina le coordinate del punto in cui ci si trova (fix)
2. Ci guida verso un waypoint
3. Ci guida lungo una rotta
4. Memorizza la traccia del nostro movimento sul terreno
Attenzione agli errori !
Come tutti gli strumenti ha dei limiti:
• Variazioni di velocità del segnale
nell’attraversare la ionosfera e la
troposfera
• Errori degli orologi e delle orbite
• “Rumore” del ricevitore
• Segnali riflessi da superfici vicine
che disturbano il segnale principale
• Geometria dei satelliti visibili,
quando si trovano tutti raggruppati
da un parte
• Il segnale è fortemente penalizzato
in presenza di pareti, palazzi, boschi
fitti, ecc.
• Aggiungiamo anche l’esaurimento
delle pile e le accidentali rotture
Conclusione
Come è anche dichiarato dalle case
costruttrici, il GPS non può essere l'unico
strumento di navigazione.
La carta topografica e la bussola restano
indispensabili e sarebbe da incoscenti
affidarsi unicamente al GPS che comunque
ha alcuni limiti.
Chi lo utilizza, non può sperare in grossi
risultati se non avesse già acquisito le
capacità
di
lettura
della
carta,
interpretazione del territorio e rapidità
nelle decisioni.
Non si può quindi prescindere dalla
cultura, dall'intelligenza e dall'esperienza
in montagna.
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