IL PROCESSO DI
NURSING
O
PROCESSO DI
ASSISTENZA
Struttura Sintattica



La struttura sintattica è una struttura che
contiene le regole di combinazione degli
elementi.
Nella pratica : è una metodologia
decisionale, un metodo di lavoro.
Nella disciplina infermieristica si basa sul
processo di nursing che nasce dal problem
solving.


Il
PROCESSO DI NURSING
è una serie di fasi pianificate e di azioni volte a
soddisfare i bisogni e a risolvere i problemi della
persona.
E’ un procedimento logico e sistematico per
risolvere i problemi della persona in modo
competente
IL PROBLEM SOLVING

Il problem solving, o metodo di risoluzione
dei problemi, è il metodo che viene
utilizzato dall’uomo per risolvere le
difficoltà che incontra nel corso della sua
vita.
Metodi per risolvere i problemi

Problem solving spontaneo: si reagisce al
problema in modo spontaneo, istintivo.

Problem solving per tentativi ed errori: non
c’è nessuna annotazione di risultato e chi
risolve il problema non sa perché certe
azioni riescono ed altre falliscono.



Problem solving per intuizione: non si ricorre al
ragionamento. L’intuizione può essere valida ma
deve essere successivamente comprovata dai dati.
Problem solving per esperienze pregresse:
ci si basa sulle esperienze vissute ma non è
comprovato, non è sistematizzato.
Problem solving scientifico: approccio scientifico
ai problemi.
PROBLEM SOLVING
SCIENTIFICO

E’ UN PROCEDIMENTO LOGICO E
SISTEMATICO.

Si basa sulle seguenti fasi:

1) Riconoscimento del problema generale
2)Raccolta dei dati da tutte le fonti
3)Formulazione di una ipotesi

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

4) Preparazione di un piano per verificare
le ipotesi
5) Verifica delle ipotesi
6) Interpretazione dei risultati
7) Risoluzione del problema O
modificazione del piano



LOGICA : capacità di condurre un
ragionamento in modo che le idee siano
rigorosamente corrette e coerenti.
SISTEMATICO : conforme a un sistema
SISTEMA : pluralità di elementi coordinati
fra di loro in modo da formare un
complesso organico soggetto a regole
Il processo di nursing come
applicazione del problem solving.

Il problem solving scientifico, in tutte le
sue fasi, non può essere applicato
rigidamente in ambito assistenziale.

Il processo di nursing nasce dal problem
solving apportando modifiche allo stesso
pur mantenendone inalterati i principi di
logicità e sistematicità che lo regolano.
IL PROCESSO DI NURSING

Il processo di nursing è un approccio
scientifico per la risoluzione dei problemi
assistenziali della persona.

Per l’ INFERMIERE è un metodo per
acquisire capacità decisionali.
Fasi del processo di nursing
1.
Accertamento
2.
Pianificazione
3.
Attuazione
4.
Valutazione
ACCERTAMENTO

1) RACCOLTA DATI

2) IDENTIFICAZIONE DIAGNOSI
INFERMIERISTICA
RACCOLTA DATI




Il DATO è un fatto registrato senza nessun
tentativo di metterlo in relazione ad una
causa.
I dati non comprendono interpretazioni o
giudizi.
I dati possono essere : 1) OGGETTIVI
2) SOGGETTIVI
DATI OGGETTIVI

Sono dati che si rilevano attraverso i sensi
o attraverso strumenti di rilevazione.

Sono dati inconfutabili : chiunque li rilevi
ne avrà quella e quella sola percezione.
DATI SOGGETTIVI
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


Sono informazioni fornite dalla persona o
dai famigliari.
Riguardano : -abitudini di vita
-problemi passati
-problemi presenti
-ambiente di vita
-conoscenze specifiche
Perché raccogliere i dati ?

Nel processo di nursing la raccolta dati
serve per identificare i bisogni assistenziali
della persona.
Quando raccogliere i dati ?


La raccolta dati è un processo continuo.
Come punto di partenza si usano dei dati di
base che richiedono un costante
aggiornamento.
Come raccogliere i dati ?

OSSERVAZIONE

INTERVISTA

ESAME OBIETTIVO
OSSERVAZIONE




L’osservazione è una attività complessa che
si deve apprendere
Occorre sapere cosa osservare
Occorre sapere come osservare
Occorre selezionare ciò che si è osservato
L’OSSERVAZIONE

COSA OSSERVARE

COME OSSERVARE

A COSA CI SERVE
L’OSSERVAZIONE
INTERVISTA



È una forma di comunicazione strutturata
Per definire le domande è necessario
chiedersi : a cosa servono le informazioni
che vogliamo raccogliere ?
Deve essere programmata
ESAME OBIETTIVO


L’infermiere usa capacità percettive e di
giudizio per rilevare eventuali limitazioni
e/o anomalie fisiche della persona
L’infermiere usa tecniche e strumenti per
rilevare dati
DIAGNOSI
INFERMIERISTICA

Nella diagnosi infermieristica sono riportati
i problemi reali o potenziali della persona
insieme alla causa o le cause che li hanno
determinati.
Dati anamnestici
Il signor M., di 32 anni, entra in reparto in
seguito alla frattura di tibia e perone alla
gamba destra, dovuta ad una brutta caduta
riportata durante il suo lavoro di rilevamento
( il signor M. è geologo).
Il signor M. è alto cm.185 e pesa 80 Kg.
Attività di vita : mobilizzazione.
Dati OGGETTIVI
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
Presenta posture obbligate
Presenta dolore che limita l’attività
Presenta lesioni dell’apparato muscolo
scheletrico
Si muove con fatica
Non muove gli arti inferiori (entrambi)
Attività di vita : mobilizzazione
Dati SOGGETTIVI

Il signor M. ci riferisce di avere una vita
attiva. Lavora come geologo rilevatore per
cui è spesso impegnato all’aperto,
soprattutto in zone montuose e cammina
molto. Inoltre, quando il lavoro glielo
consente, alterna la passione per la
mountain bike, con cui percorre un numero
elevato di chilometri ad ogni “uscita”, alla
palestra durante i mesi invernali soprattutto.
Dati SOGGETTIVI (continua)

Ama il mare, per cui durante le vacanze vi si reca
spesso. Ama nuotare. Vive in una casa in periferia
dotate dei comuni comfort, a piano terra e a un
solo livello insieme alla fidanzata, con cui
condivide buona parte delle attività sportive. Per
gli spostamenti in città usa la bicicletta. In passato
non ha mai avuto problemi legati a questa attività
di vita tranne una slogatura ad una caviglia
durante il lavoro.
Dati SOGGETTIVI (continua)

Ora si mostra preoccupato, soprattutto
perché teme di non poter riprendere
completamente le sue attività, sia quella
lavorativa, che quella sportivo-amatoriale.
È inoltre consapevole che la riabilitazione
sarà lunga e anche questo gli abbassa il
tono dell’umore. In presenza della
fidanzata e degli amici, però, tende a
sdrammatizzare.
Diagnosi Infermieristica
Diagnosi Infermieristica REALE:
Il signor M. non può deambulare
autonomamente causa la frattura di tibia e
perone all’arto inferiore destro.

Diagnosi Infermieristica
Diagnosi Infermieristica POTENZIALE:
Ipotrofia dell’arto inferiore destro in seguito
alla prolungata immobilizzazione e alla
presenza dell’apparecchio gessato.

DIAGNOSI
INFERMIERISTICA

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

Diagnosi medica : riguarda la patologia
Diagnosi infermieristica : riguarda i problemi
della persona
Diagnosi medica : dalle alterazioni strutturali e
funzionali della persona, dai segni e i sintomi
della malattia
Diagnosi infermieristica : dalla capacità della
persona di gestire le proprie attività e soddisfare i
propri bisogni
DIAGNOSI
INFERMIERISTICA


La diagnosi infermieristica è espressione
dello stato dell’utente, poiché identifica
capacità e punti di forza, così come disturbi
e debolezze.
È la dichiarazione di un problema del
paziente dedotta in base ai dati raccolti
DIAGNOSI
INFERMIERISTICA


È la rilevazione di un problema reale o
potenziale che richiede l’intervento
infermieristico per essere risolto totalmente
o parzialmente
Deve essere formulata con un linguaggio
semplice e condiviso dai diversi
professionisti che lavorano insieme
nell’equipe assistenziale
DIAGNOSI
INFERMIERISTICA
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
La diagnosi infermieristica NON è :
Una diagnosi medica
Un’azione infermieristica
Una prescrizione medica
Un trattamento terapeutico
PROBLEMA REALE
PROBLEMA POTENZIALE

Il problema reale è un problema presente,
già in atto
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Il problema potenziale è un problema che
non sussiste ma che potrebbe insorgere se
non si mettono in atto misure preventive
PIANIFICAZIONE
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
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1) analizzare i problemi della persona
(diagnosi infermieristica)
2)stabilire un ordine prioritario dei
problemi
3)stabilire obiettivi a breve, medio e lungo
termine
4)porre una scadenza
5)progettare/programmare gli interventi
OBIETTIVO

L’obiettivo è la meta che si vuole
raggiungere, il punto cui si vuole arrivare.
OBIETTIVO


-
-
PER OGNI DIAGNOSI OCCORRE
DEFINIRE ALMENO UN OBIETTIVO
Elementi che costituiscono l’Obiettivo:
comportamento della persona assistita (o
performance)
Criterio di performance
Condizioni di performance
Scadenza
L’ OBIETTIVO
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-
-
Caratteristiche dell’Obiettivo (l’Obiettivo
deve essere) :
Osservabile
Misurabile
Realistico (realizzabile)
Verificabile
Accettabile dalla persona
L’OBIETTIVO
Definizioni :
- criterio di performance : è il livello di
accettabilità della performance
- condizione di performance : è la circostanza nella
quale si manifesta quel dato comportamento.
N. B. : l’obiettivo deve essere espresso in termini di
raggiungimento da parte della persona assistita,
NON dell’infermiere.

ESEMPI



Performance : il signor G. deve camminare.
Criterio di performance : il signor G. deve
camminare lungo il corridoio di reparto almeno
tre volte al giorno per almeno 15 minuti.
Condizione di performance : … con l’aiuto di un
deambulatore (o con l’aiuto di stampelle, o con
l’assistenza di un famigliare, o da solo…)
L’OBIETTIVO

Date le caratteristiche dell’ OBIETTIVO è
ovvio che prima di fissarlo, di definirlo, si
devono considerare le risorse della persona
e le risorse ambientali.
Pianificazione degli
INTERVENTI

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-
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-
Prima di ATTUARE occorre PIANIFICARE.
Pianificare significa :
pensare agli interventi da attuare
possibilmente scrivere, annotare gli interventi da
attuare
porre gli interventi in ordine prioritario in base ai
problemi assistenziali da risolvere, privilegiando
gli interventi rivolti ai problemi “più gravi”
ATTUAZIONE


È la fase di concretizzazione di quanto
pianificato.
Si mettono in pratica gli interventi
programmati al fine di raggiungere gli
obiettivi prefissati.
VALUTAZIONE

-
È la risposta alla domanda : “Gli obiettivi
previsti sono stati raggiunti ?”
se SI, la valutazione è positiva.
se NO, la valutazione è negativa e si deve
rivedere l’intero piano assistenziale.
VALUTAZIONE

-
È la misurazione, il confronto fra i risultati
effettivi raggiunti e quelli previsti.
se i risultati ottenuti coincidono con quelli
previsti la valutazione è positiva.
se c’è discrepanza fra i risultati raggiunti e
quelli attesi la valutazione è negativa e
occorre rivedere l’intero processo
assistenziale.
VALUTAZIONE
NOTE : la valutazione è una delle fasi più
difficili. Spesso, purtroppo, si ha ancora la
tendenza a valutare solo se l’intervento è
stato effettuato o no, o, nella migliore delle
ipotesi, se è stato svolto bene, ma si presta
poca attenzione al raggiungimento
dell’obiettivo.
VALUTAZIONE


NOTE : ancora oggi spesso l’infermiere
vive la fase di valutazione come un
giudizio “negativo” sul suo operato e
questo determina una sorta di pregiudizio
nei confronti della valutazione stessa.
La valutazione è invece indispensabile per
capire se il piano “ha funzionato” oppure
no.
Valutazione negativa : cosa può
essere successo ?



Raccolta Dati : i dati non sono stati raccolti in
modo corretto o sono incompleti.
Diagnosi Infermieristica : il problema non è stato
identificato in modo corretto, o non abbiamo
definito esattamente la causa o le cause del
problema stesso.Oppure è subentrato un ulteriore
problema non previsto.
Obiettivo : l’obiettivo prefissato non è corretto, o
non è realistico, o non è stato accettato dalla
persona.
Valutazione negativa : cosa può
essere successo ?

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
Pianificazione interventi : non abbiamo ipotizzato
tutti gli interventi necessari, o gli interventi scelti
non erano quelli corretti, o non abbiamo stabilito
un corretto ordine prioritario.
Attuazione degli interventi : abbiamo svolto gli
interventi in modo non corretto
Valutazione : ci siamo veramente chiesti se
abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato ?
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Il processo di nursing o processo di assistenza