L’India ha un numero di schiavi altissimo, più alto di tutti gli altri paesi del mondo messi assieme. In India praticamente ogni manufatto potrebbe essere stato realizzato dal lavoro di uno schiavo, perfino l’accattonaggio e il furto possono essere attività svolte da schiavi. La servitù da debito l’abbiamo già incontrata; qui a differenza che in Pakistan dove la religione lo proibisce, si impongono alti tassi d’interesse, ma generalmente l’accordo prevede che tutto il lavoro di un uomo corrisponda all’interesse, poi il debito andrà pagato in denaro; ovviamente questo significherà che il debito andrà aumentando nel tempo e che altri membri della famiglia, donne, bambini, verranno ridotti in schiavitù. Quella della terra è quella in cui l’anticipo è rappresentato dalla concessione all’uso di un piccolo appezzamento di terra, in questo caso non è prevista alcuna retribuzione: i braccianti agricoli perdono tutta la loro libertà e in cambio del loro lavoro ricevono solo una razione giornaliera di cereali, e in India sono milioni i braccianti in queste condizioni. Spesso la donna che perde il marito si ritrova schiava, perde la sua indipendenza e libertà, in cambio riceve due pasti al giorno e viene sistemata in una baracca per gli animali. Devadasi è la giovane donna che viene sposata ad una divinità, per questo verrà chiamata santa. Dovrà stabilirsi al tempio di cui si dovrà occupare ma in realtà il suo destino è quello di essere indirizzata alla prostituzione dagli uomini che amministrano il tempio. Le sue figlie saranno allevate come devadasi, cioè anche loro saranno prostitute schiave. Numerosi sono in India i bambini che fin dalla giovanissima età di tre anni vengono fatti schiavi, moltissimi sono reclutati per le fabbriche di fuochi d’artificio: la miscela di polvere da sparo è corrosiva e così la pelle delle piccole dita si ulcera; perché le piaghe si rimarginino alla svelta vengono cauterizzate, cioè bruciate e quindi col tempo i polpastrelli di questi bimbi diventeranno una massa di tessuto cicatrizzato; inoltre le sostanze con cui hanno a che fare si fissano nei polmoni provocando gravi problemi respiratori e avvelenano il sangue. Ma l’India sta procedendo speditamente verso l’estinzione della schiavitù In India si sta sviluppando un importante progetto di riabilitazione finanziato dal Governo che ha come scopo l’eradicazione della schiavitù. La legge su cui si basa questo programma prevede l’esistenza di comitati di vigilanza che hanno il compito di: • • • • • individuare gli schiavi; procedere alla loro registrazione; organizzare i pagamenti degli eventuali debiti; proteggerli dalle ritorsioni dei padroni; mettere a punto la riabilitazione degli schiavi. Riabilitare significa mettere nella condizioni di affrontare la vita in modo autonomo, quindi vuol dire dare dei finanziamenti che permettano, per esempio, di avviare una piccola impresa o di acquistare un appezzamento di terra, ma anche informare dei propri diritti, cioè favorire una reale emancipazione. Una caratteristica importante della legge indiana sulla riabilitazione è che incoraggia le Organizzazioni non governative, cioè le organizzazioni umanitarie, a partecipare al progetto e questo fatto rappresenta una garanzia contro la possibile corruzione dei funzionari pubblici.