Le Donne Romane -Non godevano dei diritti civili e politici -Vivevano in totale subordinazione all’autorità del pater familias -Avevano un tutore -Subivano l’inferiorità giuridica I romani attribuivano alle donne dei limiti “naturali” : -Ignoranza della legge -Inferiorità naturale -Debolezza sessuale -Leggerezza d’animo Matrimonio = Affare Economico La donna veniva promessa già in età infantile dal pater familias che decideva chi doveva essere il suo sposo Il matrimonio si svolgeva in riti diversi: • Confarreatio • Coemptio • Usus Nel matrimonio la donna doveva essere fedele allo sposo e vestire con modestia, e trascorreva la sua giornata in casa dedita alle faccende quotidiane, alla cura e all’educazione dei figli. Non era cosi per le matrone perché erano donne di rango elevato e disponevano di schiavi per le proprie faccende. Dopo il matrimonio la donna si emancipava dalle mani del padre e entrava in quelle del proprio marito. Vestali = Sacerdotesse della dea Vesta -Erano giovani vergini di rango -Avevano un ruolo importantissimo custodire il tempio della dea Vesta mantenere acceso il fuoco di Vesta -Erano libere dall’autorità del Pater Familias -Potevano fare testamento, testimoniare senza giuramento, uscire senza accompagnatore, circolare per le vie di Roma su un Carro (simbolo di Prestigio) Religione • Fatto collettivo • Politeista Giove divinità suprema • Si veneravano dei che proteggevano Stato, casa ecc.. • Arte divinatoria e sacrifici • Ogni famiglia romana venerava: Geni tutelari, Lari, Mani