FEDERAZIONE REGIONALE PUGLIESE
DEI CONSULTORI FAMILIARI
DI ISPIRAZIONE CRISTIANA – O.N.L.U.S.
CORSO INTERREGIONALE DI FORMAZIONE
PER OPERATORI
DEI CONSULTORI FAMILIARI CRISTIANA
Santuario Incoronata – FG – 14 marzo 2004
S. Paolo di Martina Franca -TA – 28 marzo 2004
MODULO N.5
ETA’ ADULTA ED ANZIANI
• RELATORE: Dr. Potito CAUTILLO,
PSICOLOGO-PSICOTERAPEUTA
Direttore Consultorio Familiare ANSPI di Ascoli Satriano
Diocesi di Cerignola - Ascoli Satriano
1. I compiti di sviluppo e i processi di cambiamento in età adulta
2. L’adulto di fronte alle difficoltà della vita
3. L’educazione degli adulto: un aiuto alle transizioni del ciclo di vita
4. Le differenze di genere in età adulta
5. Adulti e mondo del lavoro
6. La vita di coppia, matrimonio e famiglia
7. L’essere genitori
8 Gli anziani oggi: caratteristiche, esigenze, attese, risorse
L’idea di fasi o di stadio che l’essere umano dinamicamente affronta per il suo sviluppo psichico
e della sua personalità è conosciuta da tutti coloro che “sanno” di psicologia
• Giovinezza
• Età adulta
• Età senile
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I – Infanzia = Fiducia di fondo, verso sfiducia di fondo, speranza;
II- Prima fanciullezza = Autonomia, verso dubbio e vergogna,speranza;
III – Età del gioco = Iniziativa, verso senso di colpa, finalità;
IV – Età scolare = Industriosità, verso senso di colpa, finalità;
V – Adolescenza = Identità, verso confusione d’identità, fedeltà;
VI – Giovinezza = Intimità, verso senso di isolamento, amore;
VII – Età adulta = Generatività, verso stagnazione, cura;
VIII – Età senile = Integrità, verso disperazione e disprezzo, saggezza
Nello schema eriksoniano l’età adulta e l’età senile occupano gli ultimi stadi di sviluppo
TEORIA DINAMICA DELLA PERSONALITA’ NORMALE
• Sul piano fisico;
• Sul piano psicosociale;
• Sul piano dei significati esistenziali;
GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
1.
2.
3.
4.
E’ impossibile non comunicare
Ogni comunicazione presenta un aspetto di contenuto e uno di
relazione di modo che il secondo classifica il primo ed è
metacomunicazione
La natura della comunicazione dipende dalla punteggiatura delle
sequenze di comunicazione tra i comunicanti
Gli esseri umani comunicano sia con il linguaggio numerico che
con quello analogico
Atteggiamenti da evitare
Dare ordini;
Minacciare;
Predicare, moraleggiare;
Consigliare, offrire soluzioni,;
Discutere, cercare di persuadere;
Giudicare, criticare, condannare;
Elogiare, assecondare;
Interrogare, inquisire;
Cambiare argomento, fare del sarcasmo, chiudersi.
CONDIZIONI PER IL SUPERAMENTO DELLE
DIFFICOLTA’
1)
Empatia;
2)
Congruenza;
3)
Accettazione positiva dell’altro
STRUMENTI DI APPLICAZIONE DELL’EMPATIA
1.L’ASCOLTO PASSIVO:
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La postura;
La prossemica;
L’espressione del viso;
Lo sguardo;
Il movimento delle braccia e delle mani;
La paralinguistica.
2. L’ASCOLTO ATTIVO
• Riflessione del contenuto o
parafrasi
• Riflessione del sentimento
• Confronto attraverso il
messaggio in prima persona
Saper comunicare
rappresenta una
modalità di gestione
del cambiamento in
età adulta, un
compito di sviluppo e
di educazione
STRATEGIE PER CRESCERE UN FIGLIO ED ESSERE
GENITORE EFFICACE
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Non proteggere il figlio dalle difficoltà, ma aiutarlo a superarle con successo;
Non rimproverare il figlio come persona, ma aiutarlo a soltanto i suoi
comportamenti sbagliati;
Accettarlo per la sua personalità, per i suoi errori,per i suoi comportamenti;
Di fronte alle sue resistenze o ai suoi pianti, non arrabbiarsi e non insistere;
Non punirlo, ma indicare cosa non deve fare;
Essere esempi per lui perché impara ad agire come agisce il genitore;
Essere “papà o mamma” cioè complice per “nutrire” con amore i bisogni
fondamentali e contemporaneamente “padre o madre” cioè guida per
inquadrarlo, strutturarlo con fermezza e benevolenza perché il figlio si
autoresponsabilizzi.
CONSIGLI PER I GENITORI EFFICACI
• IMPARARE A DECODIFICARE IL COMPORTAMENTO NON
VERBALE DEL FIGLIO CHE DISTURBA;
• AIUTARE IL FIGLIO MOLTO PICCOLO A SVILUPPARE
GRADUALMENTE LE PROPRIE RISORSE E A SUPERARE LA
DIPENDENZA DAI GENITORI PER MIGLIORARE LE CAPACITà
DI AUTONOMIA;
• RIMANERE AUTENTICI NEI CONFRONTI DEI FIGLI;
• NON TEMERE DI MOSTRARE LE PROPRIE EMOZIONI;
• RISPETTARE LA PERSONALITA’ DEI FIGLI PER QUELLA CHE
E’: SENTENDOSI ACCETTATI I FGLI PRENDONO IN
CONSIDERAZIONE L’EVENTUALITA’ DI UN CAMBIAMENTO.
GLI ANZIANI OGGI
PRINCIPI TEORETICI DI UNA PSICOLOGIA DELL’ARCO DELLA
VITA
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1.
2.
3.
Lo sviluppo è un processo lungo tutta la vita;
Lo sviluppo può avere un decorso continuativo o no;
Lo sviluppo si svolge in modo multidirezionale e
multidimensionale;
Lo sviluppo significa crescita (vincita) e diminuzione (perdita);
Lo sviluppo ha una plasticità intraindividuale;
Lo sviluppo viene determinato da tre sistemi che si influenzano
reciprocamente:
Influenze normative e riferite all’età;
Influenze normative-storiche;
Influenze non normative.
CARATTERISTICHE O CONCETTI PER LA
TRASFORMAZIONE DELLA VECCHIAIA
• RINGIOVANIMENTO DELLA VECCHIAIA;
• PROFESSIONALIZZAZIONE DELLA VECCHIAIA;
• FEMMINILIZZAZIONE DELLA VECHIAIA;
• SINGOLARIZZAZIONE DELLA VECCHIAIA;
• ETA’ MASSIMA.
• PIANO PER UNA PASTORALE
DELLA TERZA ETA’
• CONOSCERE L’ANZIANO RELATIVAMENTE AI
PROBLEMI DELL’ETA’;
• AMARE L’ANZIANO;
• AIUTARE L’ANZIANO.
L’ANZIANO E’ UNA RISORSA CULTURALE, ETICA E
SPIRITUALEVERIFICA DEGLI OBIETTIVI PERCHE’:
• Possiedono la storia contemporanea;
• Sono la memoria storica di una famiglia e di una comunità;
• Inducono a riflettere sul valore della persona che vale per se
stessa;
• Inducono e riflettere sul valore e sul senso della vita;
• Sono l’avanguardia del popolo di Dio che cammina verso la terra
promessa.
ESSI, PER UNA PERSONA
ATTENTA AI VALORI
DELL’UOMO DIVENTANO
ANCORA UNA RISORSA!
GRAZIE PER L’ASCOLTO
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