LA TALIDOMIDE Patrizia Tosi Istituto di Ematologia e Oncologia medica “Seràgnoli” Università di Bologna Torino 12 Settembre 2003 Cronologia 1954 Sintesi del farmaco 1956 Introdotta in Germania e in Europa come sedativo “da banco” Riscontro degli effetti teratogeni e ritiro dal mercato 1961-63 1965 1988 1991 1994 1998 Riscontro di effetti terapeutici nell’ENL Utilizzo nella GVHD Dimostrazione di inibizione del TNF-a Riscontro di effetti antiangiogenetici Approvazione dell’FDA nell’ENL Istituto “Seràgnoli” Bologna Olson KB et al: Thalidomide (N-phtaloylglutamimide) in the treatment of advanced cancer Clin Pharmacol Ther, 1965 Slowing of disease progression in a MM patient Istituto “Seràgnoli” Bologna 1. Inibizione dell’angiogenesi 2- Inibizione della produzione di citochine ad attività stimolatoria sulla crescita plasmacellulare da parte delle cellule stromali IL-6 VEGF IF1 TNF-a 3. Citotossicità diretta sulle plasmacellule neoplastiche 4. Modulazione del sistema immunitario IL-2 gIFN Talidomide nel MM ricaduto/refrattario Barlogie et al, 2001 169 pazienti 44% > 60aa 76% HDT Risposta > 25% = 37% Fattori prognostici negativi: PCLI, b2M, 13q – 22% b2 >6 – 37% 13q Tossicità WHO >3: sedazione 25% stipsi 15% neuropatie 9% TVP 2% Istituto “Seràgnoli” Bologna Talidomide monoterapia autore/anno Weber 1999 Juliusson 2000 Kneller 2000 Hideshima 2000 Yakoub 2000 Schey 2001 Hus 2001 Tosi 2002 nr pazienti 46 23 17 44 83 36 53 65 % risposta 50 43 64 39 66 45 36 (>50%) 46 Istituto “Seràgnoli” Bologna Effetti collaterali • • • • • • • Sonnolenza Astenia Stipsi Secchezza di cute e mucose Neuropatie periferiche Eritemi cutanei TVP Istituto “Seràgnoli” Bologna Considerazioni •La Talidomide è in grado di indurre una risposta nel 30-40% dei pazienti con MM ricaduto/refrattario, anche pluritrattato •La durata mediana della risposta è di circa un anno •Gli effetti collaterali sono significativi, ma accettabili Istituto “Seràgnoli” Bologna Talidomide+Desametasone Razionale • Impiego di due farmaci attivi nel MM • Effetto additivo in vitro • Upregolazione del recettore per gli steroidi da parte della Talidomide Istituto “Seràgnoli” Bologna Talidomide + Desametasone autore/anno Weber 2000 Dimopoulos 2001 Fermand 2001 Tosi 2001 Palumbo 2002 nr pazienti 47 44 49 27 120 %>- PR 52 55 65 60 55 Istituto “Seràgnoli” Bologna Considerazioni L’associazione di Talidomide e desametasone Può aumentare il response rate di circa il 20% Può ridurre il tempo alla risposta Non sono noti gli effetti sulla durata della risposta e sulla sopravvivenza Comparata ad una terapia di salvataggio “standard” prolunga la sopravvivenza in pazienti ricaduti/refrattari Istituto “Seràgnoli” Bologna Talidomide + altri chemioterapici autore/anno Moehler 2001 Garcia-Sanz 2002 Kropff 2002 Dimopoulos 2003 Hussein 2003 Choon-Kee 2003 Nr pazienti Protocollo %> - PR 56 22 60 43 35 236 T-CED TD+C p.o. TD+C iper TD+C puls DVd-T DT-PACE 68 53 72 67 74 32 Istituto “Seràgnoli” Bologna Talidomide in monoterapia nel MM smouldering non pretrattato autore/anno nr pazienti Weber 2000 Rajkumar 2001 26 16 %RP 35 38 Risultati poco superiori a quelli ottenuti nei pazienti con malattia avanzata Istituto “Seràgnoli” Bologna Talidomide + Desametasone nel MM sintomatico non pretrattato autore/anno nr pazienti Rajkumar 2002 Weber 2003 50 40 %RP 64 72 Istituto “Seràgnoli” Bologna Protocollo “Bologna 2002” 2nd transplant 1st transplant PBSC collection Zoledronic acid Thalidomide Dexamethasone 0 1 2 3 months 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Istituto “Seràgnoli” Bologna Risposta a Tali-DEX* Remissione completa (%) Remissione parziale (%) 4 (8) 35 (70) 31 (62) Risposta minore/no risposta (%) 9 (18) Progressione (%) 6 (12) * Criteri EBMT-IBMTR Istituto “Seràgnoli” Bologna C’è un effetto dose-risposta ? No • Risposte ottenibili a 50mg/die (Durie 2000) Sì • La dose cumulativa a 3 mesi è più elevata (> 42g) nei responsivi (Barlogie 2001) Istituto “Seràgnoli” Bologna Effetti collaterali Astenia/sonnolenza • dose • Modifica dell’orario di assunzione Stipsi • dose • Assunzione di lassativi Eritemi cutanei • Interruzione della terapia • Cautela nella ripresa Effetti collaterali meno frequenti Depressione • Concomitante terapia antidepressiva Edemi arti inferiori • dose • Assunzione di diuretici Leucopenia • Interruzione della terapia o dose Raramente osservati • Bradicardia • Ipotiroidismo Osservazione interruzione del trattamento a discrezione del curante Tossicità neurologica grado WHO Nr pazienti 0 I II III 12 9 6 7 % (37) (28) (18) (22) Tempo mediano di comparsa (mos) Range Massima intensità (mesi) (range) 68% 7.5 (1-16) 14 (5-33) Istituto “Seràgnoli” Bologna Tossicità neurologica • Possibile dipendenza dalla dose cumulativa • Possibili effetti permanenti • Necessaria l’interruzione del trattamento • Mancano dati chiari sull’uso profilattico di vitamine del gruppo B o gabapentin Talidomide e Trombosi Venose Profonde Autore/anno Barlogie 2001 Bennett 2001 Rajkumar 2001 Bennett 2001 Cavo 2002 Oakervee 2002 Oakervee 2002 Oakervee 2002 Osman 2001 Zangari 2001 Alla diagnosi pretrattati Terapia Tali Tali Tali/dex Tali/dex Tali/dex TVAD MPT MPT TAD TT II % Incidenza <5 4-6 10 15 26 33 23 11 26 28 Istituto “Seràgnoli” Bologna Talidomide e TVP • E’ un evento precoce • Più frequente quando la Talidomide è associata a desametasone o altri chemioterapici • Più frequente nei pazienti non pretrattati • Nessuna correlazione con stati trombofilici congeniti e/o acquisiti Talidomide e TVP Profilassi proposte • Warfarin a basse dosi • Warfarin a dosaggio terapeutico (INR 2-3) • Eparina a basso peso molecolare • Aspirina … da non dimenticare • La Talidomide può causare gravi malformazioni nel nascituro se assunta da donne gravide • Non ci sono dati chiari sul passaggio del farmaco nello sperma … quindi • Per donne in età fertile: – Disponibilità a mantenere completa astinenza da rapporti eterosessuali o ad utilizzare DUE metodi contraccettivi – Esecuzione di test di gravidanza ripetuti • Per soggetti di sesso maschile: – Utilizzo di un sistema di contraccezione a barriera (condom) in caso di attività sessuale con donne in età fertile per tutto il periodo del trattamento Talidomide nel MM Raccomandazioni • La Talidomide rappresenta una terapia efficace per pazienti con MM ricaduto/refrattario • Una dose di farmaco pari a 200 mg/die è considerata efficace e ben tollerata. • E’ preferibile l’associazione talidomide + chemioterapia (o desametasone). • L’impiego in pazienti di nuova diagnosi dovrebbe essere limitato a trials clinici • E’ necessaria una valutazione costante del rischio tromboembolico e della neurotossicità