Ricerca e innovazione,
qualità e sviluppo
Siena - 12 dicembre 2005
Il quadro europeo
Rinaldo Bertolino
Rappresentante Generale CRUI a Bruxelles
Ricerca e innovazione,
qualità e sviluppo
Le priorità europee
•Ricerca, sviluppo e innovazione;
•Energia e politiche energetiche;
•Università;
•Immigrazione,
•Equilibrio demografico e Fondo per la globalizzazione.
Ricerca e innovazione,
qualità e sviluppo
Problemi relativi all’innovazione in Europa
1.
mancanza di regole e standard comuni;
2.
debolezze dei mercati finanziari e del lavoro;
3.
mercato dei prodotti non funzionante;
4.
insufficiente coordinamento politico;
5.
generali inefficienze sistemiche: scarsi rapporti fra
industria e università.
Ricerca e innovazione,
qualità e sviluppo
Rapporto Università – Industria: un’analisi
Tre elementi:
•
vecchie e nuove modalità nel trasferimento di conoscenze;
•
il finanziamento;
•
la mobilità.
Ricerca e innovazione,
qualità e sviluppo
Rapporto Università – Industria
Vecchie e nuove modalità nel trasferimento di conoscenze
Open Science Model: due vie principali
•
la formazione e l’educazione di laureati anche durante le
ultime tappe dei programmi di studio, prima che questi
raggiungano le industrie e altre organizzazioni pubbliche o
private;
•
la pubblicazione dei risultati della ricerca, che contribuisce
all’avanzamento della conoscenza nelle diverse discipline, al
fine di sviluppare la società e l’economia.
Ricerca e innovazione,
qualità e sviluppo
Rapporto Università – Industria
Vecchie e nuove modalità nel trasferimento di conoscenze
Open Innovation Model:
1.
2.
3.
4.
diffusione aperta della conoscenza: la conoscenza prodotta dall’università
come bene pubblico liberamente disponibile e accessibile a tutti;
trasferimento commerciale della conoscenza: la conoscenza prodotta
dall’università è acquisita attraverso gli strumenti convenzionali, inserendo le
università nel contesto industriale produttivo;
trasferimento di una conoscenza organizzata e collaborativa: il trasferimento
prende forma attraverso la cooperazione reciproca tra le università e le
imprese e lo scambio di capacità e di competenze specializzate;
il trasferimento della conoscenza attraverso spill-over, mediante la creazione di
organizzazioni autonome: la conoscenza concretizzata nelle risorse umane e/o
nella ricerca, generate all’interno dell’università, risultano un fattore essenziale.
Ricerca e innovazione,
qualità e sviluppo
Rapporto Università – Industria
Vecchie e nuove modalità nel trasferimento di conoscenze
•
•
Uno dei fattori chiave dello University Extension Centre of the
Vienna University of Technology in Austria è stato quello di
introdurre le giornate di consulenza sulle tecnologie, che hanno
permesso di stabilire nuovi contatti utili per la collaborazione con le
rispettive associazioni di commercio, soprattutto con le PMI; i
contatti creati sono stati poi direttamente coltivati attraverso uno
stretto rapporto fra i ricercatori e le imprese.
Un altro esempio è rappresentato dall’area Ricerca e Sviluppo
dell’Università di Lovanio in Belgio, che con la realizzazione del
Leuven INC (Innovation Networking Circle) ha creato un vero e
proprio ponte tra la ricerca e gli imprenditori che lavorano nell’area
tecnologica nella regione di Leuven.
Ricerca e innovazione,
qualità e sviluppo
Rapporto Università – Industria
Finanziamenti
Le fonti
•
Una inchiesta della European University Association (EUA)
rivela che la principale fonte finanziaria per le università è
ancora legata ai governi nazionali (56% della media).
•
La maggior parte dei governi europei non ha, o non
sufficientemente, aumentato i propri investimenti per ricerca
e sviluppo nella formazione superiore in base al 3% del PIL,
né assicurato il necessario investimento in infrastrutture di
ricerca.
Ricerca e innovazione,
qualità e sviluppo
Rapporto Università – Industria
Finanziamenti
Applicazione dei finanziamenti sull’innovazione
•
•
•
Esiste una significativa attività di innovazione all’interno delle
università, portata a termine con pochi finanziamenti e con
un basso livello di “cultura dell’innovazione”.
Una cultura innovativa è invece fortemente sviluppata nelle
università tecniche.
Il caso dell’Inghilterra: gli uffici per il trasferimento della
conoscenza e della tecnologia riescono a generare un ricavo
per le università anglosassoni.
Ricerca e innovazione,
qualità e sviluppo
Rapporto Università – Industria
Mobilità
•
L’implementazione della Carta europea dei Ricercatori e il
Codice di condotta per la loro assunzione in tutti gli Stati
Membri potrà contribuire alla nascita di quelle pre-condizioni
necessarie affinché le iniziative sulla mobilità abbiano
successo.
Ricerca e innovazione,
qualità e sviluppo
Il disegno della policy
•
Diritti sulla proprietà intellettuale (IPR)
•
Brevetto europeo
•
Riduzione delle tasse per le università / collaborazioni con le
industrie
Ricerca e innovazione,
qualità e sviluppo
Il disegno della policy
Diritti sulla Proprietà Intellettuale (IPR)
•
Intellectual Property Rights vs Open Knowledge Systems.
•
Negli USA, ad esempio, il Bay-Dole Act fa sì che sia
assegnata alle università la proprietà dei risultati ottenuti
attraverso i finanziamenti pubblici, con trasferimento
all’industria grazie a royalties o a quote di proprietà.
•
Nei Programmi Quadro della Commissione, la proprietà dei
diritti intellettuali rimane ai partner e il consorzio è
incoraggiato a concludere un contratto con il Consortium
Agreement.
Ricerca e innovazione,
qualità e sviluppo
Il disegno della policy
Brevetto europeo
•
Essenziale per la predisposizione di incentivi e la rimozione
di ostacoli: uso di una lingua comune; eliminazione di aggravi
burocratici in alcuni Paesi.
Ricerca e innovazione,
qualità e sviluppo
Il disegno della policy
Riduzione delle tasse per le università /
Collaborazioni con le industrie
•
L’obiettivo di aumentare il finanziamento nel settore europeo
di ricerca e sviluppo al 3% del PIL rischia di non essere
portato a termine nel breve periodo se non si riescono a
coinvolgere le università in un’attività intensiva di ricerca.
•
Incentivi sulla tassazione, limitati da accordi nazionali, estesi
tramite schemi comunitari di esenzione.
Ricerca e innovazione,
qualità e sviluppo
Gli strumenti dell’Europa
•
le reti europee e i centri di trasferimento di conoscenza e
tecnologia;
•
i programmi quadro;
•
il Consiglio europeo delle Ricerche (ERC);
•
l’Istituto Europeo di Tecnologia (EIT).
Ricerca e innovazione,
qualità e sviluppo
Conclusioni
•
Università: necessità di creazione degli e di supporto
istituzionale agli Uffici per il trasferimento di conoscenze per
rafforzare i contatti con l’industria.
•
Macropolitiche: coordinazione delle iniziative nazionali,
avviando, ad esempio, il Metodo aperto di coordinamento per
la politica dell’innovazione in Europa; promozione di joint
ventures e partenariati tra accademia e industria; incentivi a
collaborazioni “one to one” tra università e industria.
Scarica

Nessun titolo diapositiva