Documento redatto per: TRADE BUSINESS PRESENTAZIONE DEI RISULTATI Milano, Giugno 2006 METODOLOGIA E CAMPIONE Interviste telefoniche Interviewing) OMNIBUS C.A.T.I (Computer Aided Telephone 1003 interviste ad individui maggiori di 18 anni rappresentativi della popolazione italiana per sesso, età e area geografica Territorio Nazionale 2. Documento redatto per: TRADE BUSINESS COMPOSIZIONE DEL CAMPIONE Base: totale campione (N=1003) AREA GEOGRAFICA* Isole 12% AMPIEZZA CENTRO ABITATO* Nord ovest 27% Sud 22% Centro 20% Nord est 19% Da 30 a 100 mila abitanti 21% Da 100 a 250 mila abitanti 7% Da 10 a 30 mila abitanti 22% Oltre 250 mila abitanti 17% Fino a 10 mila abitanti 33% * quote assegnate 4. COMPOSIZIONE DEL CAMPIONE Base: totale campione (N=1003) ETA’ INTERVISTATO/A* SESSO INTERVISTATO/A* FEMMINA 52% MASCHIO 48% 18-34 anni 29% Oltre 55 anni 36% 35-54 anni 35% MEDIA: 47 * quote assegnate 5. COMPOSIZIONE DEL CAMPIONE Base: totale campione (N=1003) TITOLO DI STUDIO Laurea PROFESSIONE 7% Diploma scuola media superiore 30% 25% Pensionato 27% 19% Casalinga Diploma scuola media inferiore 45% 17% Elementare Nessuno Lavoro dipendente 1% Studente 12% Lavoro autonomo 12% Disoccupato 5% 6. Documento redatto per: TRADE BUSINESS Mucca pazza ed Aviaria la fanno da padrone … D.1 Quali delle seguenti emergenze alimentari che le leggerò conosce o ha sentito parlare ? Base: totale campione (N=1003) Mucca pazza 95% Influenza aviaria 95% Colorante nelle confezioni di Tetrapak (IXT) 75% Cereali contaminati da tossine Aspartame 53% 36% 8. … e modificano le abitudini di acquisto D.2 Quale è stata secondo lei l’emergenza sulla sicurezza alimentare che ha maggiormente modificato le sue abitudini d’acquisto tra quelle che le leggerò ? Base: totale intervistati che conoscono almeno una emergenza alimentare (N=985) Influenza aviaria 29% Mucca pazza Colorante nelle confezioni di Tetrapak (IXT) Cereali contaminati da tossine Aspartame 27% 4% 3% 1% 9. … evitando l’acquisto dei prodotti “incriminati” D.3 A causa dell’emergenza alimentare come si sono modificate le sue abitudini di acquisto ? Lei direbbe che … Base: totale campione (N=1003) Non ha modificato le sue abitudini d'acquisto 36% Ho smesso di comprare tutti i prodotti coinvolti dall'emergenza 42% Ho continuato ad acquistare solo quelli garantiti da un punto vendita di fiducia Ha modificato le sue abitudini d'acquisto 64% 37% Ho comperato solo quelli che erano di una marca rassicurante 18% Base: (N=630) Ho diminuito il consumo / non consumo più carne 1% Acquista solo dai contadini / Allevano mucche / Prodotti locali 1% Altro 1% 10. I TG sono ancora la fonte informativa più ascoltata D.5 Quando scoppia un’emergenza alimentare in base a quali informazioni decide se continuare a comperare o meno i prodotti sotto accusa ? Base: totale campione (N=1003) I notiziari in televisione 59% Le dichiarazioni o comunicazioni informative del Ministero della Salute 36% Gli articoli di giornale 33% Le dichiarazioni di testimonial o personalità del mondo scientifico La posizione della catena distributiva di cui si fida Le dichiarazioni o comunicazioni informative delle aziende del settore 20% 12% 11% 11. Lo sconto non vale il rischio … D.6 Ha mai acquistato prodotti coinvolti in scandali alimentari in quanto offerti con un forte sconto ? D.6a Lei mi ha detto che ha acquistato prodotti coinvolti in emergenze alimentari perchè offerti con un forte sconto. Mi può dire di che emergenza si trattava ? Base: totale campione (N=1003) Influenza aviaria Sì 10% No 90% 68% Mucca pazza 35% Colorante nelle confezioni di Tetrapak (IXT) Base: totale intervistati che hanno acquistato (N=97) Cereali contaminati da tossine Aspartame 15% 6% 2% 12. I prodotti abbandonati perché dannosi Top of mind D.7 Ci sono dei prodotti alimentari che lei non compra più perchè li ritiene dannosi per la sua salute ? Se si, quali ? Base: totale campione (N=1003) Carne/ salumi Si 24% No 76% 32% Cibi che contengono coloranti 5% Frutta e verdura 4% Pasta/ biscotti/ merende/ pane 4% Prodotti in scatola 4% Surgelati 3% Bibite/ acqua 3% Aspartame / dolcificante 3% Prodotti OGM / modificati geneticamente 3% Base: totale intervistati che non acquistano più prodotti dannosi (N=245) Latticini e Formaggi 2% Prodotti in Tetrapack 2% 13. Le carni sono i prodotti alimentari più a rischio D.8 Secondo Lei quali sono i prodotti alimentari a maggior rischio di sicurezza alimentare ? Base: totale campione (N=1003) Carne 41% Frutta e verdura 31% Prodotti in scatola 30% Pesce 28% Latticini e formaggi 22% Surgelati 19% Bibite 13% Pasta e biscotti 8% Vino 8% 14. L’acquisto direttamente dal produttore D.9 Le è mai capitato di comperare prodotti alimentari direttamente dal produttore ? D.10 Di quali prodotti alimentari si trattava ? Base: totale campione (N=1003) Frutta e verdura Sì 55% 62% Carne/ salumi 34% Latticini e Formaggi 34% No 45% Vino Base: (N=554) 19% Pesce 7% Olio 7% Uova Pasta/ biscotti/ merende/ pane 5% 3% 15. E continueranno ad essere acquistati D.11 E lei pensa che in futuro acquisterà ancora prodotti alimentari direttamente dal produttore ? Base: totale intervistati che dichiarano di acquistare prodotti alimentari direttamente dal produttore (N=554) Certamente si 66% Top 2 Boxes Probabilmente si 22% Forse si forse no Probabilmente no Certamente no 88% 7% 2% 3% MEDIA (min. 1 – Max.5): 4.47 16. Poca la fiducia nell’industria alimentare D.12 Lei ritiene maggiormente sicuri i prodotti alimentari che provengono dalla trasformazione industriale o quelli acquistati direttamente dai piccoli produttori locali ? Base: totale campione (N=1003) Non sa/ Non risponde 15% Trasformazione industriali 32% Dai piccoli produttori locali 53% 17. Come anche nei marchi D.13 Ci sono dei marchi di prodotti alimentari in generale di cui lei si fida ciecamente e che a suo avviso potranno difficilmente essere travolti da scandali alimentari ? D.14 Se si, quali ? Barilla 37% Base: totale campione (N=1003) Findus 9% Mulino Bianco Sì 31% 8% Coop 7% De Cecco 7% Parmalat No 69% 6% Aia 4% Buitoni 4% Cirio 4% Galbani 4% Granarolo 4% Ferrero 3% Divella 2% Star 2% 18. COMMENTI Tra le emergenze alimentari assurte agli onori della cronaca negli ultimi anni, le più conosciute dal campione intervistato sono l’emergenza “mucca pazza” e l’emergenza “influenza aviaria”; buona comunque anche la conoscenza del casus IXT,ovvero del colorante per le confezioni in Tetrapack, colorante che si sarebbe trasmesso ai cibi contenuti. Citazioni minori per i casi “cereali contaminati da tossine” e “aspartame”. L’eco delle emergenze ha anche direttamente influenzato i comportamenti di acquisto dei consumatori italiani: più del 60% del campione intervistato infatti dichiara di aver modificato le proprie abitudini di acquisto, soprattutto non acquistando i prodotti coinvolti dall’emergenza o continuando ad acquistare ma solo prodotti garantiti o dal punto vendita o da una marca di fiducia. I media più tradizionali (Tv 59% e stampa 33%) sono i canali informativi più utilizzati dal nostro campione quando deve decidere se continuare o meno ad acquistare i prodotti alimentari coinvolti nello scandalo. Minor presa hanno le dichiarazioni di personalità del mondo scientifico come anche la posizione della catena distributiva abitualmente frequentata. Quasi inascoltate le dichiarazioni delle aziende del settore coinvolto. 19. COMMENTI Il forte sconto non è comunque stato, se non per una piccola parte del campione intervistato, un driver per l’acquisto di prodotti alimentari coinvolti in scandali alimentari. Il consumatore italiano ha preferito non acquistare prodotti fortemente scontati e chi lo ha fatto ha acquistato soprattutto prodotti (pollame) coinvolti nell’emergenza “aviaria”. Le carni rimangono tuttavia il prodotto alimentare più a rischio per il consumatore italiano: tra chi dichiara di non acquistare più un prodotto alimentare perché lo ritiene dannoso per la salute la carne è il prodotto più citato; mentre con il 41% delle citazioni la carne si conferma tra i prodotti alimentari a maggior rischio per la sicurezza alimentare; prima ancora di frutta e verdure (31%) e scatolame (30%). Più della metà del campione dichiara di aver acquistato almeno una volta prodotti alimentari direttamente dal produttore, soprattutto frutta e verdura (62%) seguite da carne/salumi (34%) e latticini e formaggi (34%). La maggior parte di chi ha acquistato dichiara che nel futuro continuerà ancora ad acquistare direttamente dal produttore. (88% di top 2 boxes) Gli scandali alimentari degli ultimi anni hanno comunque influenzato la credibilità delle marche: circa il 70% del campione ritiene che non vi siano sul mercato marche di cui fidarsi ciecamente; tra le marche comunque più affidabili la più citata è Barilla (37%). 20.