SEMINARIO “LA COMPETENZA DELLE VALUTAZIONI” 30 Ottobre 2014 Tenuta Banna – Villanova d'Asti Pensare per competenze, agire con competenza. Valutazione, innovazione e miglioramento. di Laura Loti La QUALITA‘ è la capacità di soddisfare le attese di un sistema cliente e consiste nella differenza tra SERVIZIO ATTESO e SERVIZIO PERCEPITO L'ECCELLENZA è la non ordinaria capacità di soddisfare le esigenze di tutte le parti interessate. INNOVARE PER MIGLIORARE Una possibile definizione di innovazione “la selezione, l’organizzazione e l’impiego creativo delle risorse umane e materiali secondo metodi inediti che permettono di raggiungere con un livello di efficacia maggiore gli obiettivi stabiliti”. Secondo A.M. Huberman il processo di innovazione presenta le seguenti caratteristiche generali: è un miglioramento misurabile, attivato intenzionalmente, durevole e riproducibile. INNOVARE PER MIGLIORARE CAMBIAMENTO A B (qualsiasi) MIGLIORAMENTO A B (atteso) INNOVARE PER MIGLIORARE Innovare significa introdurre cambiamenti nella propria pratica, ispirandosi ad un preciso riferimento valoriale. Ogni innovazione è motivata da un desiderio di miglioramento della situazione. INNOVARE PER MIGLIORARE Secondo F.Cros, il processo di innovazione richiede che siano soddisfatti tre criteri basilari: a) deve poter essere interpretato con chiarezza dalle persone alle quali si indirizza (gli insegnanti); b) deve apportare novità utili ed applicabili rispetto alle metodologie didattiche in uso; c) deve essere supportato da indicazioni precise e puntuali sul tipo di pratiche da porre in essere. INNOVARE PER MIGLIORARE Si possono individuare tre diversi livelli di cambiamento come conseguenza di un’innovazione in ambito scolastico: 1) cambiamenti materiali (es. nuovi strumenti didattici, nuovi spazi dedicati, nuove tecnologie al servizio della didattica) 2) cambiamenti concettuali (es. nuove metodologie didattiche) 3) cambiamenti nelle relazioni interpersonali (es. rimodulazione di ruoli) FATTORI DEL MIGLIORAMENTO 1. avere un modello di riferimento 2. dare un senso di urgenza 3.contrastare l'assuefazione all'errore 4. definire obiettivi raggiungibili e misurabili 5.raggiungere risultati nel breve periodo FATTORI DEL MIGLIORAMENTO 6.definire itinerari di miglioramento personalizzati 7.accedere a riconoscimenti, premi, certificazioni di qualità 8.coinvolgere, motivare le persone 9.instaurare un clima di fiducia e di rispetto reciproco 10. disporre di risorse e supporti esterni INNOVARE PER MIGLIORARE Secondo F. Cros vi sono importanti elementi che determinano il “grado di esportabilità” di un’innovazione: - il vantaggio che se ne ricava - la compatibilità con il nuovo contesto; - il grado di complessità e la conseguente fattibilità; - la visibilità dei risultati; - il tempo necessario per l’adozione in un nuovo contesto; - l’influenza che essa potrà avere sugli attori presenti nel nuovo ambito di applicazione. INNOVARE PER MIGLIORARE A.M.Huberman rileva nel processo di innovazione nel sistema educativo la presenza simultanea di tre variabili: a) variabili intrinseche b) variabili dipendenti dalla situazione specifica c) variabili legate all’ambiente. VARIABILI INTRINSICHE 1.Qualità dell’innovazione (validità, affidabilità, coerenza con un quadro teorico) 2.Costi 3.Divisibilità (possibilità di sperimentare l’innovazione su base ridotta) 4.Complessità (livello di cambiamento previsto, tipologia di competenze/attitudini richieste per l’adozione, procedure necessarie per assicurare una durata significativa) 5.Comunicabilità VARIABILI DIPENDENTI DALLA SITUAZIONE SPECIFICA 1.Struttura del sistema in cui l’innovazione si inserirà. 2.Direzione e iniziativa (prestigio di chi la propone) 3.Clima istituzionale presente nell’ambiente scolastico 4.Regole di funzionamento del gruppo che dovrà adottare l’innovazione. 5.Caratteristiche delle persone (motivazione, propensione al rischio, eventuali resistenze…) 6. Ricompense e/o sanzioni VARIABILI LEGATE ALL'AMBIENTE 1.Compatibilità tra l’innovazione ed il sistema 2. Disponibilità del sistema ad accogliere una data innovazione CICLO DI DEMING PLAN 1.definire il problema; 2.documentarsi sulla situazione di partenza; 3.analizzare il problema; 4.progettare l'azione. DO 1.applicare l'azione pianificata CHECK 1. verificare i risultati; 2. se il problema è risolto passare al n. 1 della fase ACT, in caso contrario al n. 2 della fase ACT ACT 1. standardizzare, consolidare, migliorare 2. ripetere un nuovo ciclo PDCA per lo stesso problema, analizzando criticamente le varie fasi del ciclo precedente per individuare le cause del mancato raggiungimento dell'obiettivo DIMENSIONI DELLA COMPETENZA Risorse (conoscenze, capacità di base, atteggiamenti dell’allievo) (R) Strutture di interpretazione (come l’allievo “legge” le situazioni) (I) Strutture di azione (come l’allievo agisce in risposta ad un problema) (Z) Strutture di autoregolazione (come l’allievo riflette sulla propria esperienza e cambia le proprie strategie in funzione delle sollecitazioni provenienti dal contesto) (A) MODELLI A CONFRONTO R P I D Z C A A CRITERI PER LA VALUTAZIONE L'audit è un esame sistematico, a partire da criteri espliciti, di un sistema di formazione, dei suoi risultati e dei suoi effetti, al fine di identificare i problemi che si pongono e di prendere decisioni appropriate alla loro soluzione. I criteri fondamentali impiegati negli audit costituiscono una preziosa mappa anche per l'autovalutazione. CRITERI PER LA VALUTAZIONE - PERTINENZA degli obiettivi perseguiti rispetto al problema da risolvere o dalla missione da compiere - COERENZA tra il sistema-formazione e il suo ambiente - CONFORMITA' amministrativa, finanziaria -EFFICACIA rapporto dei risultati con gli obiettivi posti -EFFICIENZA uso costi/benefici delle risorse, rapporto -OPPORTUNITA' tempestività degli interventi rispetto alle esigenze. Bibliografia e sitografia CROS F., 2001 L’innovation scolaire, Paris, INRP CROS F., G. ADAMCZEWSKI, 1996 L’innovation en éducation et formation, Bruxelles, De Boeck HUBERMAN A.M., 1973 Comment s’opèrent les changements en éducation: contribution à l’étude de l’innovation, Paris, Unesco. LICHTNER M. 1999 La qualità delle azioni formative, Milano Franco Angeli Roberto Trinchero 2012, Costruire, valutare, certificare competenze. Proposte di attività per la scuola Milano, Franco Angeli www.edurete.org (Materiali didattici in rete a cura di Roberto Trinchero) www.marchiosaperi.it www.sirq.it Per concludere Dovremmo ricordare che se una situazione non si può cambiare, non c'è motivo di preoccuparsi. Nemmeno se si può cambiare c'è motivo di preoccuparsi: basta agire per cambiarla. (Dalai Lama) Grazie per l'attenzione. [email protected] [email protected]