Il sistema politico italiano Luca Verzichelli Sistema Politico italiano 1 Obiettivi del capitolo II • Delineare le caratteristiche principali del sistema politico italiano • Illustrare le tappe che hanno segnato il suo sviluppo: – la formazione di uno stato unitario – la sua tortuosa democratizzazione – la collocazione del paese nello scenario internazionale Luca Verzichelli Sistema Politico italiano 2 L'Italia preunitaria (1815) Luca Verzichelli Sistema Politico italiano 3 La costituzione dello stato unitario • L'Italia è uno stato relativamente giovane se comparato con gli altri grandi stati europei • L'unificazione dell'Italia avvenne per “incorporazione” nello stato sabaudo • La parte più significativa del processo avvenne nel 1861, ma Roma fu annessa solo nel 1870 e altri territori attesero sino al 1918 • I confini del paese furono fissati con difficoltà, legati alla non coincidenza dei confini naturali, linguistici e culturali Luca Verzichelli Sistema Politico italiano 4 L'Italia e gli Italiani • Larghi strati della popolazione rimasero legati alle vecchie case regnanti • L'opposizione più decisa fu quella cattolica (a seguito della presa di Roma e il successivo Non expedit) • La questione cattolica fu ricomposta solo con il Patto Gentiloni (1913) e con i patti lateranensi (1929) • Le élite meridionali e parte della popolazione guardavano con nostalgia ai Borbone Luca Verzichelli Sistema Politico italiano 5 I caratteri del nuovo stato • Inizialmente la struttura dello stato unitario ricalcava quella dello stato sabaudo: stessa casa regnante, costituzione, burocrazia e parlamento. • Il processo di “nazionalizzazione” delle élite fu molto lento • Il sistema amministrativo fu imposto dalla monarchia piemontese. La così detta “meridionalizzazione” della burocrazia cominciò solo nel XX secolo • Lo stato era accentrato: non esistevano le regioni, e gli enti locali erano largamente subordinati alla figura del prefetto. Tuttavia grandi differenze nord-sud e dentro le macro-aree Luca Verzichelli Sistema Politico italiano 6 La prima democratizzazione • L’affermarsi del sistema parlamentare è stato piuttosto rapido • Due principali fattori di debolezza: – L’opposizione cattolica diminuiva la legittimità dello stato – I partiti liberali non erano radicati sul territorio (il suffragio rimaneva molto ristretto) • Dopo la prima guerra mondiale, con l’allargamento del suffragio, il parlamento era paralizzato dalla divisione tra i nuovi partiti di massa e vecchia élite liberale Luca Verzichelli Sistema Politico italiano 7 L’avvento del fascismo • Mussolini fu nominato capo del governo in modo legale, sebbene la nomina seguisse esibizioni di forza e violenza come la marcia su Roma (1922) • Dal 1925 il Partito Nazionale Fascista fu l’unico ammesso • Nel suo sviluppo, il regime fascista rimase sospeso tra autoritarismo e totalitarismo • A differenza che nei totalitarismi, alcuni attori sociali mantennero la propria autonomia e contribuirono alla caduta di Mussolini (1943) Luca Verzichelli Sistema Politico italiano 8 Dopo il fascismo • I partiti erano in larga misura contrari alla monarchia, e volevano guidare il processo di transizione • Dal 1944 al 1946 una coalizione di tutti partiti guidò il paese rinviando la soluzione delle questioni più spinose (monarchia e costituzione) • 1946: referendum per la Repubblica • La Democrazia cristiana guidata da De Gasperi emerge come il partito maggiore Luca Verzichelli Sistema Politico italiano 9 Elementi condivisi in Assemblea costituente (1946-47) Eredità del difficile processo di costruzione stato-nazione a) complesso del tiranno b) ricerca di un sistema complesso di garanzie. Eredità di un ventennio di Autoritarismo fascista Rafforzamento e ampia regolazione costituzionale del parlamentarismo Riconoscimento “tacito” del ruolo dei partiti, protagonisti della transizione Convivenza di elementi di unitarismo e regionalismo Bilanciamento tra i vari poteri e garanzie attraverso istituzioni intervenienti Luca Verzichelli Sistema Politico italiano 10 Elementi innovativi nella struttura istituzionale del 1948 • Un presidente della repubblica con poteri limitati ma che vanno ben oltre l’elemento simbolico dell’unità nazionale • La creazione di due tipi di regione: a statuto speciale e ordinario (ma quest’ultime verranno implementate solo nel 1970) • La creazione di un istituto come il referendum abrogativo (implementato solo nel 1970) • La creazione di un organo di autogoverno della magistratura (il CSM, attivato solo nel 1958) • La creazione della Corte costituzionale (attivata solo nel 1956). Luca Verzichelli Sistema Politico italiano 11 La nuova democrazia ed il problema dell’opposizione • L’accordo tra Democrazia cristiana, socialisti e comunisti produsse una costituzione con molti compromessi: – Sistema di democrazia parlamentare – Bicameralismo simmetrico – Esecutivo debole • Dopo il 1948 la DC divenne forza di governo occupando il centro dello schieramento politico, mentre il PCI radicalizzava le sue posizioni stando all’opposizione Luca Verzichelli Sistema Politico italiano 12 Cosa è importante conoscere della “prima repubblica” • • • • • • Il modello (stabile) di comportamento elettorale Il sistema dei partiti La dimensione organizzativa dei partiti Il consolidamento del governo dei partiti I cicli di coalizione politica La centralità del parlamento Luca Verzichelli Sistema Politico italiano 13 La grande stabilità politica della prima repubblica Dc Pri Psdi 1953 Assestamento del sistema Pli Mon. Msi Psi Pci Pri Psdi Dc Pli Msi Psi Rad. Verdi 1987 Ultime elezioni con Pci e prima della Lega Pci Dp Luca Verzichelli Sistema Politico italiano 14 La crisi degli anni novanta • Le inchieste giudiziarie sulla corruzione politica portarono al collasso del sistema partitico, ma ciò non sarebbe stato possibile senza il concorso di due fattori esogeni: –La caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda; –La crisi della finanza pubblica e la decisione di introdurre una Unione economica monetaria nell’EU. • La Democrazia Cristiana non era più l’unico baluardo contro l’avvento del comunismo, ed il governo non poteva più contare sulle risorse distributive per preservare il proprio consenso Luca Verzichelli Sistema Politico italiano 15 L’Italia nel sistema internazionale • Il ruolo internazionale dello stato italiano era stato storicamente limitato dal maggiore potere degli altri grandi stati europei • L’incompleta unificazione e la mancanza di colonie erano stati avvertiti come svantaggi da colmare, e questo aveva guidato la politica estera italiana fino al secondo dopoguerra • Le ambizioni da cambiare lo status quo vennero infine abbandonate dopo la sconfitta nella seconda guerra mondiale Politica di media potenza. Luca Verzichelli Sistema Politico italiano 16 Linee guida del secondo dopoguerra • Nel mondo diviso in due blocchi l’Italia scelse l’Alleanza atlantica • Questo non precludeva un certo margine di autonomia economica (affari con l’URSS, in medio oriente, con i non allineati …) • Il PCI, schierato con Mosca, era sistematicamente escluso dal governo • Tradizionalmente l’Italia è stata tra i paesi più favorevoli all’integrazione europea • Parziale ritorno ad una politica estera più attiva negli anni ‘80. Luca Verzichelli Sistema Politico italiano 17 Il sistema politico italiano e le sfide post 1989 Cambiamenti avvenuti • Decentramento • Crisi ed evoluzione della rappresentanza • Impatto dell’appartenenza all’UE Luca Verzichelli Nuove Sfide • Immigrazione • Invecchiamento • Globalizzazione dei mercati Sistema Politico italiano 18