CAP. 13 SOCIOLOGIA DEVIANZA, CRIMINALITA’ E CONTROLLO SOCIALE CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE FAMIGLIA SCUOLA processo di SOCIALIZZAZIONE assoluto BIOLOGICHE PSICOLOGICHE FUNZIONALISTE d. TENSIONE GR. PARI 2 POLIZIA COMPORTAMENTO DEVIANTE CRIMINALE processo di CONTROLLO SOC. TEORIE di SPIEGAZIONE della devianza SUBCULTURALI STRUTTURALISTA MARXISTA TRIBUNALI relativo ETICHETTAMENTO ETNOMETOD. NUOVA DESTRA POSTMODERN. FEMMINISTE CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE APPROCCI TRADIZIONALI APPROCCI PIU RECENTI tendenza assoluta tendenza relativa (sottolineano SIMILARITA’ tra devianti e non) (sottolineano DIFFERENZE tra devianti e non) FUNZIONALISTI la devianza è un aspetto di una società che non funziona; il prodotto di una società anomica 3 TEORIE della SUBCULTURA evidenziano i gruppi marginali la devianza è in rapporto a influenza bande e gruppo dei pari, mascolinità, e senso di rifiuto della società IL MARXISMO devianza e criminalità sono prodotto della soc. capitalistica che controlla con sue leggi CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE APPROCCI TRADIZIONALI APPROCCI PIU RECENTI tendenza assoluta tendenza relativa (sottolineano SIMILARITA’ tra devianti e non) (sottolineano DIFFERENZE tra devianti e non) NUOVA CRIMINOLOGIA a) Realisti di sinistra (i gruppi vulnerabili !) a) Realisti di destra (l’individuo!!!) 4 MODELLI INTERPRETATIVI FEMMINISMO (labelling theory) enfasi sulla natura relativa della devianza (etnometodologia) donne criminali in quanto donne CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Criminalità e devianza “la devianza può essere considerata come un comportamento proibito o riprovato, che può attirare la punizione o la disapprovazione” (Downes e Rock, 1998) CRIMINALITA’ e “la devianza è il comportamento che viola gli standard di condotta o le aspettative di un gruppo o società” (Wickman, 1991) CRIMINALITA’ DEVIANZA = l’infrazione della legge o delle norme legislative = si riferisce all’infrazione di norme sociali 5 CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Criminalità e devianza UN ATTO PUO’ ESSERE CRIMINALE E DEVIANTE cioè rompe sia le regole sociali che legali CRIMINALITA’ e UN ATTO PUO’ ESSERE DEVIANTE MA NON CRIMINALE cioè andare contro le norme sociali ma non legali UN ATTO PUO’ ESSERE CRIMINALE MA NON DEVIANTE cioè andare contro le norme legali ma non sociali dipende da TEMPO LUOGO SITUAZIONE SOCIALE 6 CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Criminalità e devianza 7 maggior parte delle definizioni su devianza legate a concetto di norme sociali PERCHE’ ALCUNI RISPETTANO LE NORME SOCIALI E ALTRI NO ? Durkheim pettegolezzi dicerie coscienza collettiva Parsons devianza fissa confini al comportam. approvato CONSENSO >>> DISSENSO >>> DEVIANZA CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Criminalità e devianza XIX secolo XXI secolo ASSOLUTA RELATIVA criminali e devianti sono differenti dalla gente normale le regole e le norme sociali sono largamente accettate dalla maggioranza delle persone criminalità e devianza sono una questione di interpretazione e sono definite da chi ha il potere non esiste una chiara concordanza sulle regole e sulle norme sociali 8 CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Devianza e controllo sociale ci sono agenzie sociali (famiglia, scuola, religione, ecc.) che riducono o limitano il nostro comportamento sei povero? potresti rubare… … se non lo fai visione positiva è un mantenimento dell’ordine e della armonia sociale (è volontario e crediamo sia giusto così) è o per la legge, o per il controllo sociale visione negativa è strumento di oppressione vede il controllo come coercitivo (dalla punizione alla dominazione ideologica) 9 CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Devianza e controllo sociale ci sono agenzie di controllo sociale, cioè… FAMIGLIA la prima e principale SCUOLA la seconda (bene e male) LAVORO per entrare e per starci LA LEGGE I TRIBUNALI apparentemente imparziali e impersonale POLIZIA è la più visibile (oppressori o protettori?) MASS MEDIA specie tramite la pubblicità RELIGIONE (ma c’è anche la secolarizzazione) 10 CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Devianza e controllo sociale ci sono agenzie di controllo sociale, sui… PROBLEMA SOCIALE 11 12 CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni non sociologiche di devianza e crim …i devianti sono diversi da noi!… teorie d. SENSO COMUNE “… questo è fuori di testa…” 13 CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni non sociologiche di devianza e crim teorie BIOLOGICHE “…la dimensione estrema delle orbite, le orecchie che si trovano nei criminali, l’insensibilità al dolore, la passione per le orge…” NEI CRIMINALI CI SONO DELLE CHIARE DIFFERENZE FISICHE Cesare Lombroso (la tradizione biologica di Lombroso è andati avanti sino ad oggi) (non a caso ci fu Hitler, e scoperta di gene criminale e uno “gay” ) (anche rispetto a intenti di modificazione genetica molte le proteste) ancor oggi il mondo è pieno di spiegazioni biologiche della devianza… “Quello là non deve esserci tutto… hai visto che occhi strani che ha ?!” 14 CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni non sociologiche di devianza e crim teorie PSICOLOGICHE ad es.: PSICOTICO enfatizzano anch’esse le differenze tra NORMALI DEVIANTI specie in ordine a caratteristiche mentali chi commette crimini gravi senza consapevolezza del fatto che il loro atto è sbagliato PSICOPATICO sono consapevoli che ciò che fanno è sbagliato, non ne hanno coscienza, desiderano mentire o incolpare altri E TALI “DIAGNOSI” SONO SPESSO VEROSIMILI, …MA …MA IL RISALTO ALL’INDIVIDUALE E’ ECCESSIVO NON C’E CONTESTO SOCIALE E STRUTTURALE DI SPIEGAZIONE CHE COLLOCHI LA DEVIANZA ENTRO LA SOCIETA’ 15 CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni non sociologiche di devianza e crim hanno influito nella creazione delle politiche per la prevenzione SENSO COMUNE medicalizzazione della prevenzione del crimine (i tranquillanti in prigione, o ai bambini) trattamento individuale del criminale (i consultori psicologici, i programmio di formaz. per cambiare la persona) SPIEGAZ. BIOLOGICHE SPIEGAZIONI PSICOLOGICHE CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni sociologiche della criminalità e della 16 SPIEGAZIONI BIO-PSICOLOGICHE si concentrano su singola persona SPIEGAZIONI SOCIOLOGICHE si concentrano su aspetti sociali gli psicologi riconoscono le ragioni sociologiche, e viceversa maggioranza dei alcuni sociologi sociologi altri sociologi vedono la devianza come vede la devianza come vedono la devianza come caratteristica positiva parte integrante riflesso negativo di perché rinforza idee di della società una società diseguale giusto e sbagliato e sfruttatrice DURKHEIM MERTON BECKER GOFFMAN CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni sociologiche della criminalità e della 17 rinforza idea di GIUSTO/SBAGLIATO fornisce LAVORO FISSANO I CONFINI TRA ACCETTABILE E NON (IL PETTEGOLEZZO è OTTIMO ESEMPIO) DURKHEIM (APPLICABILE ALLE MODERNE SOCIETA) una qualche devianza (cioè comportamenti non approvati dagli altri) esiste in tutte le società, ma è bene non superi un certo limite sennò minaccia la stabilità sociale ed è sinonimo di ANOMIA situazione per cui la società ha perso chiare linee guida su ciò che è giusto/sbagliato (la NUOVA DESTRA ha denunciato sfaldamento della morale collettiva) CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni sociologiche della criminalità e della 18 SOCIETA’ ANOMICA DURKHEIM ASSENZA DI NORME assenza di regolazione assenza di solidarietà ANOMIA assenti NORME individualista EGOISMO collettivista ALTRUISMO fonte interna presenti fonte esterna FATALISMO CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni sociologiche della criminalità e della 19 la sua prevenzione dà lavoro a tanta gente …ormai è un’industria multimiliardaria!!! “Il crimine produce non solo i crimini, ma anche le leggi criminali, e con queste anche il professore che fa lezione sulla legge, e l’inevitabile (suo) manuale. (…) Ciò aumenta la ricchezza nazionale. (…) Inoltre Il criminale produce il complesso della polizia, e della giustizia criminale, gli agenti, i giudici, i carnefici, le giurie, ecc.” (K. Marx) TUTTE LE FORME DI DEVIANZA SONO FUNZIONALI? FORSE SI, FORSE NO, BISOGNA IMPARARE A LEGGERE IN OGNI PROCESSO SOCIALE CIO CHE E’ FUNZIONALE O NO… CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni sociologiche della criminalità e della 20 R.K.MERTON osserva società USA anni trenta; valore: “bisogna arricchirsi in fretta!” (american dream) SOCIETA DIVIENE ANOMICA SE MEZZI PREVALGONO SU OBIETTIVI O VICEVERSA (lo stesso capitò in Inghilterra anni 80-90) (lo stesso è apparso recentemente in Italia) IL DESIDERIO ARDENTE DI RAGIUNGERE IL SUCCESSO UNITO A CONSAPEVOLEZZA CHE NON TUTTI CE LA FARANNO PRODUCE UN FORTE ATTEGGIAMENTO DEVIANTE e nasce la cosidetta TEORIA della TENSIONE con la quale Merton spiega con una scala a 5 scalini i diversi tipi di devianza adottati dalle diverse persone 1 -CONFORMITA’ 2 - INNOVAZIONE 3 - RITUALISMO 4 - RINUNCIA 5 - RIBELLI0NE CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni sociologiche della criminalità e della 21 R.K.MERTON TEORIA della TENSIONE 1 -CONFORMITA’ stereotipo del cittadino obbediente: usa mezzi convenzionali (es.: lavoro) per perseguire obiettivi approvati x successo 2 - INNOVAZIONE vengono rifiutati mezzi socialmente accettabili (si usano ad es. mezzi criminali) per scopo approvato (successo) 3 - RITUALISMO i mezzi sono accettati, e ci si conforma, ma non si ha interesse a scopo (si fa bel compito scritto,…fuori tema!) 4 - RINUNCIA si rifiutano sia i modi-mezzi che gli scopi, dissociandosi da società convenzionale o autoemarginandosi (…da “falliti”) 5 - RIBELLI0NE rifiutati sia mete che mezzi, e se ne usano/creano alternativi (es.: un rivoluzionario che con violenza vuol cambiare realtà) MODI DI ADATTAMENTO 1) Conformismo 2) Innovazione 3) Ritualismo 4) evasione 5) Ribellione OBIETTIVI + + +- MEZZI + + +- CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni sociologiche della criminalità e della 22 TEORIA della TENSIONE R.K.MERTON CRITICHE ? > manca relazione con potere e clas. sociale > non si approfondisce xché una scelta o altra (anche se Merton accenna a cl. Operaia) > sembrano esistere idee e norme dominanti con un diffuso accordo sulle stesse (che non è) APPROCCIO FUNZIONALISTA + LONTANO DA RECENTI ANALISI RELATIVISTICHE CI SONO ANCHE TEORIE SUBCULTURALI SUBCULTURE CONTROCULTURE gruppi in qualche modo antagonisti al flusso principale dei valori, ma che non si pongono frontalmente contro (tipico nei giovani) gruppi antagonisti rispetto a intera società, con desiderio di cambiarla o rovesciarla violentemente (tipico nei giovani) CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni sociologiche della criminalità e della 23 A. COHEN osserva bande giovanili di classe operaia subculture di tali bande non legate di x sé a fini economici seguendo il funzionalismo assumono che c’è un nocciolo di norme “convenzionali” su cui tutti convengono ALCUNE DEVIANZE legate a deprivazioni di status e frustrazione (tipico: a scuola erano stati giudicati outsider o falliti) non accettano obbiettivi di successo e realizzazione tipici della classe media abbandonano la scuola senza qualificazione finiscono disoccupati o in lavori senza sbocco vivono in aree depresse, con povertà e deprivazione endemica COME REAZIONE AL METRO DI MISURA BORGHESE APPARTENERE A UNA BANDA DELINQUENTE FORNISCE SENSO DI APPARTENENZA E DI STATUS LE BANDE RAFFORZANO UN’IDENTITà OPPOSITIVA CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni sociologiche della criminalità e della 24 CLOWARD si collegano al concetto di anomia di Merton OHLIN seguendo il funzionalismo assumono che c’è un nocciolo di norme “convenzionali” su cui tutti convengono CI SONO DIVERSE FORME DI DEVIANZA, ALMENO 3 LIVELLI: SUBCULTURA CRIMINALE in aree con sottofondo criminale già costituito i giovani sono “apprendisti criminali” SUBCULTURA DEL CONFLITTO non esiste vero sottofondo criminale che prepara i giovani (rottura di tradizionali comunità della classe operaia ha spostato le identità territoriali basate sulla strada o sul vicinato alle squadre di football e ai loro campi di gioco) SUBCULTURA DEL RIPIEGAMENTO è tipica di coloro che non sono in grado di diventare né criminali né membri di bande violente; fanno abuso di droga finanziata con microcrimini (SONO PERSONE DAI DOPPI FALLIMENTI) CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni sociologiche della criminalità e della 25 riferimenti a criminalità e devianza in MARX ? pochi!!! APPROCCI MARXISTI DIVISI IN: MARXISMO TRADIZIONALE (“STRUTTURALISTI”) si concentra sulle forze strutturali che creano la devianza NEO MARXISMO e “NUOVA” CRIMINOLOGIA “NUOVO” REALISMO DI SINISTRA (“RELATIVISTI”) riconoscono che i confini tra giusto e sbagliato non sono nettamente delineati DI FONDAMENTALE IMPORTANZA PER I MARXISTI LE QUESTIONI DI chi definisce la criminalità e la devianza > chi viene definito criminale o deviante > CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni sociologiche della criminalità e della 26 MARXISMO i problemi della criminalità e della devianza da contestualizzare tradizionale entro i rapporti conflittuali di classe in più la produzione legislativa è gestita dal capitalismo a suo favore (sia deliberare regole che tollerare su regole) in più l’applicazione delle leggi è diversa a seconda della classe sociale di chi compie un crimine (la rapina a mano armata, tipica della classe operaia, riceve pene sino a trent’anni, mentre la frode commerciale, tipica della classe media, ha condanne più lievi) CRIMINI D’AFFARI ? a) b) c) marxisti tradizionali dicono: ci sono REATI D’IMPRESA (o d’AFFARI) commessi da chi detiene potere entro le società pur di creare profitti ci sono REATI DA COLLETTI BIANCHI (termine generico per reati d’ufficio (es.: gonfiare le spese) c’è la CRIMINALITA’ ORGANIZZATA (la mafia, i gangster, ecc.) CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni sociologiche della criminalità e della 27 MARXISMO tradizionale in gran parte inerenti il furto della proprietà, e sono… a) una comprensibile risposta a una situazione di povertà (posizione criticata dai recenti approcci neo marxisti) b) c) una risposta al sistema di sfruttamento, cioè una forma di vendetta del proletariato una conseguenza di una società sfruttatrice che offre lavori degradanti, poco creativi, non coinvolgenti (emerge il concetto di ALIENAZIONE) CRITICHE A MARXISMO TRADIZIONALE ? a) b) c) eccessivo determinismo gli approcci marxisti negano la scelta delle persone nel come comportarsi se la causa è il capitalismo, vuol dire che col socialismo non c’è crimine? (purtroppo quando vennero rese pubbliche le cifre della criminalità ci si rese conto che problemi c’erano anche lì e non piccoli) CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni sociologiche della criminalità e della 28 NEO MARXISTI Taylor et al., LA NUOVA CRIMINOLOGIA più attenzione alle analisi interpretative più attenzione agli approcci olistici i problemi chiave nello studio della criminalità dovrebbero essere: a) le origini complessive dell’atto deviante (spiegazioni strutturali) b) le origini immediate dell’atto deviante (la motivazione del singolo) c) L’azione in sé (a parità di motivazione, diversità di atto?) d) Le origini immediate delle reazioni sociali (xchè risposte differ.?) e) Le origini allargate delle reazioni alla devianza (cultura, M.M. etc.) f) Le conseguenze della reazione sociale sull’azione ulteriore deviata g) La natura del processo deviante come un tutto OLISMO ? Teoria che considera essenziale ( nello studio di un organismo biologico) considerare le molteplici interrelazioni funzionali fra le sue parti, in quanto esso è visto nel suo insieme e come qualcosa in più della gamma delle sue parti CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni sociologiche della criminalità e della 29 NEO J. YOUNG: approcci strutturalisti con influenze marxiste = MARXISTI un idealismo di sinistra che sottovaluta il crimine e le sue vittime e sopravvaluta il capitalismo come unico fattore causale la criminalità è endemica (diffusa e radicata) in tutte le società non concorda su minore criminalità con superamento capitalismo criminalità è cresciuta in molti paesi nonostante il loro benessere la chiave per comprenderne l’aumento in società benestante è la DEPRIVAZIONE RELATIVA # … come diceva K.MARX # l’industrialismo tardo capitalista incoraggia il feticismo delle merci # x chi non ha lavoro o tenore di vita crescente può essere frustrante # dunque non deve meravigliare che qualcuno faccia ricorso a crimine TASSO DI CRIMINALITA’ PRODOTTO DI QUATTRO FATTORI INTERAGENTI agenzie di controllo / pubblico / trasgressore / vittima CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Spiegazioni sociologiche della criminalità e della 30 NEO criticano idealisti di sinistra e anche i dati del crimine MARXISTI marxisti tradizionali: cosa dicono effettivamente le statistiche? neo-marxisti: statistiche sono riflesso di una iniqua attenzione su minoranze etniche e su classe operaia LE STATISTICHE SONO SOCIALMENTE COSTRUITE DA TRIBUNALI E POLIZIA CICOUREL: polizia e tribunali dei minori in california (anni ‘70) processavano in modi diversi a seconda loro background (attenzione: tribunali minorili operano rispetto a benessere a lungo termine del trasgressore: custodia/non custodia) LE STATISTICHE, in termini di analisi etnometodologica, sono risultato delle attività decisionali quotidiane dei funzionari (senso comune) dunque serve studiare le decisioni dei giudici CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Approcci alla criminologia da parte della New31 Ri J.Q. WILSON i realisti di destra danno minore importanza alle dimensioni politiche e sociali del comportamento si concentrano sugli individui e loro responsabilità relazionati concettualmente con funzionalismo e Durkheim ENFASI SULLE DIMENSIONI CULTURALI DELLA MORALE IN DECLINO ORDINE SOCIALE? minacciato da crescente clima di AVIDITA’ CRITICHE troppo semplicistici + punizioni? non danno effetto sperato Rapporti tra criminalità e povertà ? Collegamento tra deprivazione e crimine ? DISCUTIBILE FORSE gli atteggiamenti più libertari hanno portato a una generazione di giovani confusi, che non hanno le idee chiare sulla morale (= +droga) POLITICHE SOCIALI? Introdurre più deterrenti, rafforzare matrimonio e genitorialità, per non declino della moralità CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Approcci interpretativi o fenomenologici SCHUTZ BECKER 32 FENOMENOLOGIA visione filosofica che enfatizza natura soggettiva e introspettiva della nostra esperienza si è sviluppata nell’interazionismo simbolico e nell’etnometodologia INTERPRETATIVISMO approccio fortemente relativista criminale o deviante per nulla diverso dagli altri “Il comportamento deviante è un comportamento così etichettato dalla gente” “..è come se non fosse tanto quello che uno fa, ma com’è che lo guarda la maggioranza di noi quando lo fa” CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Approcci interpretativi o fenomenologici BECKER 33 APPROCCI interazionisti sviluppati nella LABELLING THEORY (TEORIA DELL’ETICHETTATURA) la devianza e la criminalità devono essere testimoniate dagli altri devono avvenire alcune percezioni dell’atto esso dev’essere etichettato come deviante dagli altri chi commette l’atto deve riconoscere che sia l’atto che lui stesso sono devianti le persone che testimoniano e percepiscono l’atto, vedono la persona che lo commette come un deviante (usare marijuana significa anche socializzarsi con una cultura che rinforza l’identità e la fa apparire normale) CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Approcci interpretativi o fenomenologici BECKER “Il comportamento deviante è un comportamento così etichettato dalla gente” (difficile liberarsi dall’etichetta!) CI SONO QUATTRO POSSIBILI SITUAZIONI INDIVIDUO obbediente alla norma trasgressore della norma percepito come deviante ACCUSATO A TORTO PIENAMENTE DEVIANTE non percepito come deviante CONFORME SEGRETAMENTE DEVIANTE (… a scuola l’etichettatura è devastante) 34 CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Approcci interpretativi o fenomenologici GOFFMAN “Colui che stigmatizza segna una differenza e assegna un posto a ‘quelli la’ per sentirsi superiore” FATECI CASO, TUTTI GUARDANO UN HANDICAPPATO PERCHE’? NELLA VITA SOCIALE LA stigmatizzazione SI SOFFERMA SU: tracce di una malattia segni dell’alcoolismo maniere dell’omosessuale i capelli del punk tick nervoso di un ansioso > tracce di un incidente > comportamenti del drogato > la pelle del nero > la stampella dell’handicap > ecc. 35 CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Approcci interpretativi o fenomenologici BECKER CRITICHE saremo tutti potenziali devianti, ma non spiega xchè alcuni lo sono e altri no; manca contesto strutturale 36 APPROCCI interazionisti sviluppati nella LABELLING THEORY (TEORIA DELL’ETICHETTATURA) i primi comportamenti devianti, compiuti tra pari, senza molta consapevolezza dell’atteggiamento della società dopo la comprensione e la punizione da parte delle autorità, se la devianza continua, per la maggiore consapevolezza acquisita la fa chiamare GLI ETNOMETODOLOGI NON SI OCCUPANO DI CAUSE E PERCHE’ MA DEL MODO IN CUI LE AZIONI DIVENTANO DEVIANTI E / O CRIMINALI O NON-CRIMINALI CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Donne e criminalità sino ad anni ‘70 mancavano studi sociologici oggi generale critica femminista di una sociologia “dei” maschi TASSO CRIMINALITA’? + elevato nei maschi TIPI di CRIMINALITA’? differenti fra maschi e femmine PUNIZIONI? differenti tra maschi e femmine SPIEGAZIONI del xchè CRIMINALI ? Differenti per maschi e femmine VITTIME della CRIMINALITA’? Differenze tra maschi e femmine ci sono VENTIQUATTRO maschi detenuti per OGNI donna detenuta ITALIA 1999 Donne: 2000 Uomini: 50.000 37 CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Donne e criminalità 38 nell’interazione tra le donne che trasgrediscono e polizia o tribunali POCA ATTENZIONE VERSO LE DONNE DA SOCIOLOGI E CRIMINOLOGI? può essere perché… 1) 2) 3) 4) c’è quasi ammirazione da parte dei criminologi (maschi) per criminali sociologia dominata da maschi, forse anche criminologia bassi livelli statistici di criminalità femminile non invogliano studi maggior parte di teorie e ricerche basate su idee stereotipate sulle donne (non si parla di donne nelle ricerche? ovvio, si pensa siano a casa!) CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Donne e criminalità CARLEN donne criminali serie e determinate? no, sono solo devianti rispetto a ruoli supposti naturali e biologicamente determinati misoginia dei giudici induce a dare pene più a donne single, senza figli, o divorziate rispetto alle altre OVVIO, CI SONO DIFFERENZE FRA UOMINI E DONNE X TIPO DI CRIMINE (donne più crimini per prostituzione, uomini più per reati sessuali) (taccheggio nei negozi alla pari tra uomini e donne) (donne + coinvolte in crimini contro proprietà e furti; dovuti a povertà?!) DIFFERENZE? Sapevi che C.Lombroso era convinto che donne si erano arrestate nel processo evolutivo, diversamente dagli uomini. Perciò, se lo erano, erano criminali DUE volte: perché organismo regredito, xchè era anatema x loro sesso 39 CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Donne e criminalità APPROCCI BIOLOGICI E FISIOLOGICI X SPIEGARE CRIMINI FEMMINILI ? Sì, continuano ancor oggi, e qualcuno li ritiene essenziali poiché 1) Ci sono essenziali differenze di criminalità fra uomini e donne 2) Ed esse vanno collegate a differenze biologiche (per es.: x qualcuno devianza femminile dipenderebbe da ormoni femmin.) (per es.: in USA si è puntato su “sindrome premestrualle” x giustificare) PURCHE’ NON SI CADA IN UN DETERMINISMO BIOLOGICO SESSISTA… TUTTO PUO’ ESSERE O.K., ma… E’ ANCHE VERO CHE LA SINDROME PREMESTRUALE PUO’ ESSERE SOCIALMENTE COSTRUITA… (remember! si può sbagliare facilmente…) 40 CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Donne e criminalità 41 NOTA BENE: Eysenck nel 1970 costruisce due scale (introversione ed estroversione) in relazione ai tipi di personalità criminale; ESTROVERSI = PIU PROBABILI CRIMINALI! (ha verificato anche donne, non sposate, dunque più promiscue, dunque più devianti, infatti erano estroverse, con più emotività e nevrosi delle sposate) la NUOVA DESTRA denuncia la crescita della criminalità collegata con rottura della famiglia tradizionale e maternità extramatrimoniali E ALLORA ??? NON DIMENTICARSI MAI CHE ESISTE ANCHE UNA SOCIALIZZAZIONE DI GENERE DIVERSA PER UOMO E DONNA !!!!! CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Donne e criminalità 42 SOCIALIZZAZIONE DI GENERE DIVERSA PER UOMO E DONNA = A CIO’ CONTRIBUISCE ANCHE UN ROBUSTO CONTROLLO SOCIALE SULLA DONNA IN QUANTO DONNA in casa in pubblico sul lavoro = OPPORTUNITA’ X DONNE DI COMMETTERE REATI PIU’ LIMITATE (la “liberazione” femminista qualcosa ha cambiato) “che la piasa, che la tasa, e che la staga in casa” (proverbio veneto sul prototipo ideale della moglie) CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - La vittimologia 43 SINO AGLI ANNI OTTANTA POCA ATTENZIONE DELLA SOCIOLOGIA ALLE VITTIME le statistiche ufficiali rappresentano largamente le vittime di crimini e atti devianti avvenuti in posti pubblici (quelli che avvengono in posti privati rimangono spesso ignoti; per esempio le violenze domestiche a danno di bambini e mogli) VITTIMOLOGIA POSITIVISTA VITTIMOLOGIA REALISTA a) si confronta su problemi “vissuti” Dalla gente b) esamina età, genere, etnia, classe spesso costruito il PANICO MORALE dei processi di vittimizzazione (crimini su sesso e violenza=6% dei reati c) usa indagini geograficam. Locali sulla stampa pop. occupano 40% spazio) (…PIU’ FACILI LE IMPLICAZIONI POLITICHE PER CHI VUOLE ORDINE) British Crime Survey: il problema non è il crimine, ma la “paura del crimine” CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Le statistiche ufficiali sulla criminalità IN GENERALE I TASSI DI CRIMINALITA’ STANNO SALENDO 44 MA BISOGNA LEGGERE I DATI CON ATTENZIONE gli omicidi colpiscono molto (anche perché i cadaveri si trovano sempre) la popolazione aumenta, specie fra i giovani, (i più coinvolti nella criminalità), ed è ovvio che appare crescente la criminalità …sono aumentate le leggi da infrangere… ci sono più poliziotti e piùsupporti tecnologici… incremento storico della criminalità negli anni ‘70 PRIVA DI OGNI FONDAMENTO L’IDEA CHE CIO’ FU DOVUTO ALL’IMMIGRAZIONE (CHE STAVA APPENA INIZIANDO) CAP. 13 - DEVIANZA, CRIMINALITA’, E CONTROLLO SOCIALE - Nuove direzioni: l’influenza del pensiero postmo 45 in sociologia si è passati da una visione assoluta a una più relativa spostamento da POSITIVISMO a INTERPRETATIVISMO a REALISMO spostamento verso accettazione sociale della diversità e della tolleranza verso un minore ETNOCENTRISMO ? ? ? (teoria secondo cui ilo proprio gruppo sociale o società è considerato superiore a quello degli altri)