D. Borghi I FITOFARMACI DEFINIZIONE DI FITOFARMACI Sono tutte quelle sostanze chimiche che vengono impiegate, con diverse formulazioni, allo scopo di salvaguardare le piante dalle avversità biotiche di ogni tipo. FITOFARMACI I Fitofarmaci si distinguono in 2 categorie principali: Gli ANTIPARASSITARI e gli ERBICIDI o DISERBANTI. ANTIPARASSITARI 1. Gli antiparassitari possono a loro volta essere classificati in numerosi gruppi a seconda dell’azione prevalente da loro esercitata: ANTICRITTOGAMICI : per la lotta contro le malattie causate da funghi e batteri 1. 2. 3. 4. 5. 6. (Sono costituiti dai: Funghicidi o fungicidi e dai battericidi) INSETTICIDI: per la lotta contro gli insetti ACARICIDI: per la lotta contro gli acari NEMATOCIDI: per la lotta contro i nematodi MOLLUSCHICIDI o LIMACIDI: per la lotta contro i molluschi – lumache ad es. RODENTICIDI: per la lotta contro i roditori. Altre categorie potrebbero essere definite con riferimento alla lotta contro altri organismi di minor importanza (alghe, uccelli, ecc.). E’ opportuno ricordare che tale classificazione ha un valore puramente formale in quanto, spesso, uno stesso preparato è efficace contro diverse categorie di organismi dannosi. ANTICRITTOGAMICI: FUNGICIDI Vengono così definiti quei preparati chimici che esercitano la loro azione nei confronti dei microrganismi fungini: A volte, tali prodotti non uccidono il fungo patogeno ma ne provocano la semplice sterilizzazione; viene, cioè, impedita la sporulazione e la germinazione e, più in generale, la riproduzione del fungo patogeno; in tal casa sarebbe più opportuno chiamare tali prodotti: FUNGISTATICI. ANTICRITTOGAMICI: INSETTICIDI E ACARICIDI Sono quelle sostanze chimiche dotate di effetti letali per gli insetti e impiegate per distruggere tali fitofagi dannosi alle coltivazioni agrarie ed altre attività umane. Si ricorda che molti insetticidi sono contemporaneamente anche acaricidi perché attivi sugli acari ERBICIDI O DISERBANTI Sono quei fitofarmaci che vengono impiegati nella lotta contro le cosiddette erbe infestanti o malerbe. Il concetto di erba infestante è riferito esclusivamente al danno che una specie vegetale può arrecare ad un’altra che rappresenta oggetto di coltura agraria. Una stessa pianta, di norma soggetta a coltivazione, può pertanto diventare infestante quando cresce in altre colture o in luoghi in cui la sua presenza è indesiderabile per l’uomo. I danni provocati dalle infestanti alle colture derivano dai processi di competizione per le risorse idriche, alimentari e dei fattori abiotici vitali (ad es. “competizione riguardo alla luce solare”)