… Tuttavia i tempi non sono stati sempre così aurei e soprattutto all’inizio, tutti gli sforzi e le fatiche sembravano sempre vani. Benedetto XV Card. P. Maffi M. C. Daghero Vittorio E. lll Tutto iniziò i primi d’Ottobre del 1915, quando il cardinale di Pisa Pietro MAFFI, accompagnato dall’Ispettrice di Toscana madre Luigina CUCCHIETTI, con un seguito di altre FMA, si recarono in Pisa al fine di fondare una “Casa Pensionato per le signorine studenti”. E poiché la comunità nascente sarebbe stata affidata a Maria Ausiliatrice, il pensionato fu vestito della nomenclatura di “Pensionato Maria Ausiliatrice”. Eppure, malgrado l’ardore delle nostre fondatrici, la realtà ad esse circostante, si presentava non soltanto diffidente ma “concretamente ostile”, a seguito del marcato sentimento d’astio che i pisani nutrivano nei riguardi dei religiosi tutti. Ma esse serbavano nel loro cuore una corale speranza: “ L’opera darà fiori e genererà frutti con l’ausilio protettivo della Beata Vergine Maria”. E fu così! Il 21 Ottobre 1915, chiamate altre suore, guidate dalla direttrice Sr. Maria CORDIE’, nacque la nostra casa, pronta a dare il benvenuto alle prime ragazze universitarie: “ Siamo riconoscenti alla Madonna che ha rivelato evidentemente di volere il pensionato di Pisa; Il Signore benedica la nuova opera a favore della gioventù femminile di questa città e la renda feconda di copiosi frutti di bene”. Frequenti presso la casa erano le visite di quanti ammiravano estasiati ed increduli la nuova opera ed ingenti erano anche le richieste d’ausilio che la stessa riceveva da eterogenee realtà sociali concomitanti. Così come assidue erano le verifiche che la madre vicaria si premurava d’eseguire, al fine di monitorare il buon andamento del neo-nascente pensionato universitario. Mentre ad oggi le “ visite di controllo”, a noi notificate come “ visite canoniche”guidate da Sr. Carla CASTELLINO, sono per converso assai saltuarie ….PERCHE’ SI SA..DA NOI TUTTO PROCEDE SEMPRE PER ILMEGLIO!!! Ma allontanandoci dalla facile ironia, abbiamo accuratamente rilevato e scoperto ( senza troppa fatica infondo), qual è l’elemento che, IERI COME OGGI, rende la nostra casa tanto speciale: Altro non è che il carisma salubre e vitale salesiano! Perché se l’aria che aleggiava allora, era quella di religiose che lavoravano “ Con animo ben disposto, con contegno esteriore sereno e delicato, seguendo al meglio lo spirito salesiano, attraendo la compiacenza e l’ammirazione di quanti le avvicinavano!” … Beh! Oggi “tira la stessa aria” non si vede?!!! Geny non c’era ancora Infatti, non solo esiste, ma s’è rinvigorito nel tempo, uno spirito di cooperazione e solidarietà che và ben oltre ciò che potrebbe manifestarsi nell’immaginario collettivo, all’udire la frase : “ Vivo in un Collegio salesiano!”. La nostra non è una semplice comunità ma una vera e propria “ famiglia”, che si esprime attraverso i volti e i colori di quante, con la loro presenza, hanno caratterizzato i tanti anni della nostra storia Questa realtà riflette con luminosa trasparenza i valori della vita salesiana, avendo particolare custodia, non soltanto della nostra formazione universitaria, ma del nostro diventare un domani “BUONE Cristiane ed ONESTE Cittadine!" Testo di Giulia Ferraro grafica di Sr. Alba Vernazza