Dal processo di Bologna
all’internazionalizzazione
delle Università
Maria Sticchi Damiani
2 marzo 2011
Università Politecnica delle Marche
www.bolognaprocess.it
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DUE LIVELLI DI
INTERNAZIONALIZZAZIONE
 SISTEMA UNIVERSITARIO ITALIANO
 SINGOLE ISTITUZIONI DEL SISTEMA
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INTERNAZIONALIZZAZIONE
DEL SISTEMA UNIVERSITARIO ITALIANO
Adesione al Processo di Bologna e
allo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore
1. Convergenza
2. Trasparenza
3. Mobilità
4. Dimensione internazionale degli studi
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Convergenza
1. Principi condivisi: Centralità dell’apprendimento
I corsi di studio sono progettati sulla base
 dei risultati di apprendimento desiderati
“Quanto gli studenti dovrebbero conoscere, comprendere o essere in
grado di fare al termine del processo di apprendimento”
 e dei tempi di apprendimento previsti
“Il tempo di cui gli studenti hanno generalmente bisogno per svolgere
tutte le attività di apprendimento (lezioni, seminari, esercitazioni,
progetti, studio individuale, preparazione e svolgimento degli esami,
ecc.) richieste per il raggiungimento dei risultati di apprendimento
desiderati”.
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Convergenza
2.Una comune struttura dei titoli di studio basata su tre cicli
e sullo stesso sistema di crediti (ECTS)
Durata:
• Primo ciclo: da 180 a 240 crediti
• Secondo ciclo: da 90 a 120 crediti
• Terzo ciclo: 3-4 anni
Descrittori generali:
Risultati generali di apprendimento per ciascun ciclo (Dublin
Descriptors) basati su cinque elementi di base:
• Conoscenze e capacità di comprensione
• Utilizzazione delle conoscenze e capacità di comprensione
• Capacità di trarre conclusioni
• Abilità comunicative
• Capacità di apprendere
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Trasparenza
1. Strumenti comuni per la trasparenza
 Offerta formativa dell’istituzione (Catalogo
ECTS)
 Percorso formativo dello studente (Diploma
Supplement)
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Mobilità di studenti e laureati
Strumenti comuni per il riconoscimento
 Periodi di studio svolti all’estero (procedure
indicate nella Guida ECTS)
 Titoli di studio conseguiti all’estero
(Convenzione di Lisbona)
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Dimensione internazionale degli studi
Cooperazione interuniversitaria
 attivazione di corsi congiunti con titolo
congiunto o doppio
 mobilità dei docenti
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INTERNAZIONALIZZAZIONE DEGLI
ATENEI
Obiettivi
 Offrire competenze internazionali ai propri
studenti per consentirne l’occupazione all’estero
 Attrarre studenti e docenti stranieri
 Inserirsi in reti internazionali per la didattica e la
ricerca
 Creare sedi all’estero
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INTERNAZIONALIZZAZIONE DEGLI
ATENEI
Strategie
Internazionalizzare:
1. l’organizzazione
2. l’offerta didattica
3. il corpo docente
4. il corpo studentesco
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1. Internazionalizzare l’organizzazione
• strutture accademico/amministrative
dedicate
• sistemi informativi adeguati per la
raccolta e l’utilizzazione dei dati
• strumenti di trasparenza e
comunicazione adatti ai contesti
internazionali (Catalogo ECTS e
Diploma Supplement)
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2. Internazionalizzare l’offerta didattica
a) Corsi di studio internazionali
Progettati ed attivati da una singola Università italiana, al fine di
attrarre per l’intero ciclo di studi un numero significativo di
studenti provenienti da paesi, culture e tradizioni accademiche
diverse. Essi devono prevedere:
• Risultati di apprendimento rilevanti per un pubblico
diversificato;
• Consapevolezza da parte dei docenti della diversità di culture
presenti e attività didattiche rispondenti alle diverse aspettative
di apprendimento
• Uso di una lingua veicolare (es. Inglese);
• Servizi specifici per studenti internazionali
• Personale tecnico – amministrativo di supporto in grado di
interagire in un contesto internazionale;
• Una percentuale prestabilita di studenti e docenti
internazionali.
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b) Corsi di studio congiunti
Progettati, sulla base di accordi formali, da una università italiana
e da una o più università di altri paesi, realizzati in varie sedi e
comprendenti un periodo di mobilità di tutti gli studenti
(generalmente un semestre o un anno). Essi prevedono:
• Definizione congiunta dei risultati di apprendimento e delle
attività formative da offrire nelle varie sedi (già esistenti o
realizzate ad hoc) ;
• Uso delle lingue dei vari paesi o di una lingua veicolare;
• Selezione congiunta degli studenti all'atto della
immatricolazione;
• Rilascio di un titolo congiunto o doppio o multiplo.
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C) Percorsi integrati di mobilità strutturata finalizzati al
rilascio di titoli doppi (siano essi simultanei o consecutivi),
o anche – più raramente - di titoli congiunti. Essi sono
caratterizzati dai seguenti elementi:
• Il corso è completamente attivato in ogni Ateneo.
• Il percorso integrato si basa sulla comparazione dei risultati
di apprendimento previsti dai curricula delle due sedi e su
schemi di mobilità che ne compensino le differenze (anche
con estensione della durata del percorso integrato
complessivo);
• I curricula offerti possono prevedere anche la mobilità di
docenti fra le sedi partner;
• Gli studenti che desiderano ottenere anche il titolo dell'altro
ateneo sono opportunamente selezionati
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3. Internazionalizzare il corpo docente
a) Docenti internazionali:
• docenti a contratto presso istituzioni italiane che
hanno svolto periodi significativi di formazione
(conseguimento di titoli) o di attività
professionale di didattica e di ricerca
documentata in istituzioni estere;
• docenti che hanno svolto periodi significativi di
formazione (conseguimento di titoli) o di attività
professionale documentata in istituzioni estere e
che divengano docenti di ruolo presso le nostre
istituzioni.
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b) Visiting professors:
• docenti incardinati nell'ateneo che svolgono
periodi di didattica in altre istituzioni sulla base
di accordi e convenzioni stipulate dagli atenei;
• docenti incardinati in istituzioni con cui gli
Atenei italiani hanno accordi e convenzioni di
collaborazione che svolgono periodi di
didattica presso le istituzioni italiane in Italia e
all'estero;
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4. Internazionalizzare il corpo studentesco
a) Mobilità in uscita: periodi di studio all’estero
Responsabilità degli Atenei, da riconoscere a livello
statutario
Considerare la mobilità come un diritto degli studenti,
quindi:
• Garantire opportunità di mobilità a tutti coloro che
desiderino partecipare
• Garantire il riconoscimento accademico dei periodi
di studio all’estero
• Garantire la qualità dei processi di gestione della
mobilità
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Come fare?
•
Inserire nel piano strategico obiettivi quantitativi per la
mobilità e potenziare adeguatamente gli accordi di
cooperazione con Atenei di altri paesi
•
Accrescere la flessibilità dei corsi di studio (per mobilità di
tipo individuale) e integrare i periodi di studio all’estero nei
percorsi formativi - finestre di mobilità, corsi congiunti, ecc.
- (per mobilità di tipo strutturato)
•
Adottare un Regolamento di Ateneo per il riconoscimento
dei periodi di studio all’estero
•
Destinare alla gestione della mobilità strutture e risorse
adeguate che ne garantiscano la qualità
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b) Mobilità in entrata: per periodi di studio o cicli
completi
Obiettivo degli Atenei, da inserire nel piano
strategico
Considerare la capacità dell’Ateneo di attrarre
studenti internazionali come indicatore di qualità,
quindi:
• Perseguire la reciprocità negli scambi di studenti
con tutti gli Atenei partner
• Perseguire l’aumento delle immatricolazioni di
studenti con titoli di studio di altri paesi,
soprattutto nel secondo e terzo ciclo
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Come fare?
• Rendere l’offerta formativa dell’Ateneo visibile e
comprensibile a livello internazionale
• Offrire strutture adeguate per l’apprendimento della
lingua italiana
• Offrire corsi di studio internazionali e congiunti
• Garantire servizi di accoglienza e tutoraggio efficaci
• Rendere flessibili i requisiti curriculari per l’accesso ai
corsi di secondo ciclo
• Adottare un Regolamento per il riconoscimento dei
titoli stranieri
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Sito dei Bologna Experts italiani
www.processodibologna.it
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