DETERMINAZIONE DELLA
CARICA MICROBICA
DELL’ACQUA
ESERCITAZIONE DEL
15 maggio 2008
INTRODUZIONE
L’acqua non è mai batteriologicamente pura perché contiene una
grande quantità di microrganismi invisibili a occhio nudo, che svolgono
il ruolo di mineralizzazione della sostanza organica: i minerali che si
formano sono riutilizzati da altri organismi detti autotrofi e litotrofi.
Nell’acqua è possibile trovare batteri, funghi, alghe, protozoi. La
grande maggioranza di questi è innocua, ma l’acqua può raccogliere
anche batteri e microrganismi patogeni per l’uomo: si dice allora che
l’acqua è contaminata.
Le fonti principali di contaminazione sono costituite dalle deiezioni
umane e animali che contengono una serie di batteri innocui, ma
possono presentare microrganismi patogeni (salmonella, shigella,
escherichia, vibrio, legionella, bacillus anthracis, ecc.) a cui si possono
aggiungere parassiti (vermi) e protozoi.
Nell’acqua possono esserci anche virus: il poliovirus, il virus
dell’epatite A ed altri.
La sopravvivenza degli organismi patogeni nelle acque è generalmente
breve, perché essi sono adattati ad altri ambienti, per cui la loro
presenza è di difficile rilevazione ai fini igienici e sanitari. Per tale
motivo si è soliti eseguire delle ricerche indirette sulla eventuale
contaminazione dell’acqua .
Determinazione della Carica Microbica Totale
Per carica microbica totale di un campione di acqua in esame si
definisce il numero di Batteri che formano colonie visibili su un
determinato terreno di coltura rispettivamente alle temperature di
22°C e di 36°C, dopo un opportuno periodo di incubazione che è di
48 ore a 22°C e 24 ore a 36°C.
La carica batterica in agar a 22°C consente di evidenziare, sia pur
approssimativamente, sotto il profilo qualitativo e quantitativo, le
specie microbiche putrefattive, sporigene, cromogene, abbondanti
negli strati superficiali del suolo e nell’aria, facilmente adattabili
all’ambiente idrico. E’ indice di inquinamento ambientale.
La carica batterica in agar a 36°C è costituita per lo più da batteri
appartenenti alla flora mesofila di derivazione umana e animale,
oltre che provenienti da strati superficiali del terreno. E’ indice di
inquinamento antropico.
(1) PREPARAZIONE DEL TERRENO DI COLTURA AGAR
NUTRIENTE
Pesare
e
quindi
sciogliere 15 g di
polvere
di
agar
nutriente in 1 litro di
acqua distillata;
Scaldare fino a completa
dissoluzione
e
quindi
autoclavare a 121°C per
15 minuti.
Misurare il pH che deve
essere pari a 7,2
SEMINA SU PIASTRA (TECNICA)
1. Versare con una pipetta sterile 1 ml di
campione in una piastra sterile
3. Mescolare accuratamente con
movimenti circolari e trasversali
2. Versare il terreno fuso e
raffreddato a 45°C
4. Far solidificare vicino alla
fiamma o sottocappa
5. Incubare in termostato i
posizione rovesciata
Esercitazione
Prelevare il campione e depositarlo sulla
piastra sterile
Versare il terreno di coltura
Annotare i dati sulla piastra
Incubare in
termostato a 37°C
per 48 ore
Dopo l’incubazione esaminare le piastre
Contare le colonie
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