Ufficio Territoriale di Governo di Pisa Procedure di intervento in presenza di sostanze pericolose e NBC Incontri con gli addetti delle sale operative e gli operatori delle organizzazioni di soccorso Pisa, 4/3 - 18/3 - 1/4 - 16/4 2003 TOSSICOLOGIA TOSSICOLOGIA “LA SCIENZA DEI VELENI”: EFFETTI SULL’ORGANISMO E METODI DI RILEVAZIONE AGENTI LESIVI CHIMICI GAS VAPORI FUMI POLVERI FISICI RADIAZIONI CALORE E FREDDO RUMORE AGENTI LESIVI BIOLOGICI: BATTERI VIRUS TOSSINE FUNGHI PROTOZOI TOSSICITA’ LA CAPACITA’ DI UNA SOSTANZA DI CAUSARE UN DANNO A CONTATTO/ESPOSIZIONE AVVENUTA. TOSSICITA’ E’ CORRELATA A : NATURA/CONCENTRAZIONE DELLA SOSTANZA CONCENTRAZIONE NELL’ORGANISMO ORGANO BERSAGLIO CONDIZIONI GENERALI DI SALUTE MODALITA’ DELL’ESPOSIZIONE ESPOSIZIONE ACUTA IMMEDIATA SINGOLA CRONICA BASSA ESPOSIZIONE PER TEMPI PROLUNGATI ACUTA SINTOMI CHE SI MANIFESTANO ENTRO 2-24 ORE DALL’ESPOSIZIONE O AD ESORDIO RITARDATO (GAS NERVINI, IRRITANTI) CRONICA SINTOMI AD ESORDIO TARDIVO E DURATA PROLUNGATA (RADIAZIONI) ESPOSIZIONE CONTATTO CON L’AGENTE LESIVO ATTRAVERSO: INALAZIONE, INGESTIONE, CONTATTO DIRETTO Modalità d’esposizione Ingestione Vie aeree (Inalazione) Cute (Assorbimento) MODALITA’ D’ESPOSIZIONE INALAZIONE: LA VIA D’INGRESSO PIU’ COMUNE E PERICOLOSA (LA PREFERITA DAI TERRORISTI) COSA SI PUO’ INALARE? GAS FUMI POLVERI VAPORI NEBBIE AEROSOL INGESTIONE CONTATTO ACCIDENTALE BOCCA/MANO FUMO DEGLUTIZIONE DI SALIVA O MUCO CONTENTENE CONTAMINANTI AVVELENAMENTO ( GAS NERVINI, AGENTI BIOLOGICI) CONTATTO DIRETTO Si puo’ verificare senza immediati sintomi come dolore o irritazione L’assorbimento aumenta con il calore, l’umidità e la presenza di ferite aperte Il tasso di assorbimento dipende dalla parte del corpo interessata ASSORBIMENTO È PIU’ RAPIDO ATTRAVERSO OCCHI, GENITALI E CUOIO CAPELLUTO PERCHE’ E’ IMPORTANTE CONOSCERE LA MODALITA’ DI ESPOSIZIONE? PER PROTEGGERE SE STESSI E GLI ALTRI CON L’EQUIPAGGIAMENTO ADEGUATO PRINCIPALI AGENTI LESIVI AD USO TERRORISTICO •GAS NERVINI •AGENTI VESCICANTI •AGENTI BIOLOGICI GAS NERVINI SARIN, TABUN, SOMAN, GF, VX LIQUIDI INCOLORI AD ALTA VOLATILITA’, TOSSICITA’ E RAPIDITA’ D’EFFETTO (ad alte dosi si muore nel giro di pochi minuti) GAS NERVINI VIE DI SOMMINISTRAZIONE •INALAZIONE (RAPIDA ED EFFICACE) •INGESTIONE ( BUONA SOLUBILITA’ IN ACQUA) GAS NERVINI SINTOMI • CEFALEA • CONTRATTURA DELLE PUPILLE (MIOSI) • BRONCOCOSTRIZIONE,TOSSE, SALIVAZIONE • ASTENIA, TREMORI E CONVULSIONI • PARALISI MUSCOLARE RESPIRATORIA GAS NERVINI TERAPIA • ATROPINA O ALTRI BLOCCANTI COLINERGICI • DIAZEPAM ( VALIUM) PER PROFILASSI LESIONI NERVOSE • RAPIDO ALLONTANAMENTO E RIMOZIONE DELLA SOSTANZA TOSSICA AGENTI VESCICANTI MOSTARDE, LEWISITE LIQUIDI A BASSA DENSITA’ DALL’ ODORE DI SENAPE O GERANIO CON EFFETTI IMMEDIATI (LEWISITE) O RITARDATI NEL TEMPO (MOSTARDE) AGENTI VESCICANTI VIE DI SOMMINISTRAZIONE •CONTATTO DIRETTO •INALAZIONE AGENTI VESCICANTI SINTOMI •DOLORE OCULARE E LACRIMAZIONE •PELLE INFIAMMATA •PIAGHE CUTANEE, VESCICHE •NAUSEA, VOMITO, DIARREA •GRAVI DIFFICOLTA’ RESPIRATORIE (CAUSA DI MORTE) •INSUFFICIENZA MIDOLLARE (EFFETTO A LUNGO TERMINE) AGENTI VESCICANTI TERAPIA •RIMOZIONE VESTITI •LAVAGGIO CORPO CON ACQUA E SAPONE •LAVAGGIO DEGLI OCCHI CON ACQUA PER ALMENO 5 MINUTI •ANTIBIOTICI, ANALGESICI, OSSIGENO E BRONCODILATATORI CONTATTO DIRETTO DA AGENTE VESICANTE AGENTI BIOLOGICI AGENTI PATOGENI O TOSSINE CHE SI POSSONO RIPRODURRE E CAUSARE INFEZIONI IN UN GRANDE NUMERO DI OSPITI. ES: BACILLUM ANTRACIS, VIRUS VARIOLA, TOSSINA BOTULINICA ANTRACE (Bacillum Antracis) VIE DI SOMMINISTRAZIONE •Inalazione aerosolica (la più comune) •Ingestione •Contatto con ferite ANTRACE (Bacillum Antracis) SINTOMI (1-6 giorni dopo espos.) • Febbre • Malessere, affaticamento • Tosse • Gravi problemi respiratori ANTRACE (Bacillum Antracis) TERAPIA •ANTIBIOTICI: Penicillina, Ciprofloxacina •TERAPIA DI SUPPORTO: respiratoria, cardiovascolare •DISINFEZIONE delle secrezioni, dei fluidi biologici e dei materiali contaminati AGENTE BENZENE TETRA CLORURO DI CARBONIO ORGANO/ EFFETTO SISTEMA NOCIVO BERSAGLI O SINTOMI ACUTI EFFETTI A LUNGO TERMINE MULTIORGA CANCEROGE COSTRIZIO NO NO NE TORACICA, DERMATITE LEUCEMIA FEGATO STEATOSI NECROSI EPATICA EPATOTOSSI VOMITO CO VERTIGINI AGENTE ORGANO/ EFFETTO SISTEMA NOCIVO BERSAGLI O SINTOMI ACUTI TERAPIA ACIDO CIANIDRI CO ENZIMI DELLA RESPIRAZIO NE CELL. STORDIMEN TO, CEFALEA, DISPNEA, BRADICARD IA NITRITO DI AMILE, TIOSOLFAT O DI SODIO, RIANIMAZI FOSGENE ARRESTO RESPIRATO RIO E CARDIACO RESPIRAT DISTRUZIO NE DEGLI ORIO BRUCIORE FARINGEO, EPITELI TOSSE INIBIZIONE SPASMODIC DELLA A, DOLORE RESPIRAZIO TORACICO, NE VOMITO ONE RIANIMAZI ONE, TERAPIA EDEMA POLMONARE ANTIDOTI Acetilcisteina Nitrato di amile Atropina Calcio EDTA Deferoxamina Anticorpi anti-digitale Dimercaptolo Etanolo ANEXATE GLUCAGONE FOMEPIZOLO Camera iperbarica Acido folico Blu di metilene NARCAN, NALOXONE D-penicillamina Piridostigmina Vitamina K Pralidossima Protamina Vitamina B6 Bicarbonato di Na Carbone attivo DIALISI Hospital Intossicazione Disaster chimica Management Obiettivo Identificare le procedure necessarie alla eventuale decontaminazione delle vittime di un incidente chimico. Conoscere le soluzioni “di minima” necessarie alla decontaminazione, nel caso sia necessario eseguirla all’interno dell’ Ospedale Trattamento immediato Proteggersi dalla contaminazione Eseguire il primo ciclo ABCD Interrompere l’esposizione alla sostanza Rimozione degli abiti Lavaggio approfondito Organizzazione dell’area di triage e terapia Area contaminata Area di decontaminazione Area pulita Protezione del personale Procedure codificate Doppi guanti, maschere, visiere, camici impermeabili, copricalzature, copricapi Se personale addestrato: autorespiratori Area di decontaminazione Docce e detergenti Contenitori per materiale contaminato Teli di plastica sul pavimento Ventilazione frequente e separata IMPORTANTE Contenitori per liquidi e altri materiali contaminati RICORDA: NESSUN LIQUIDO DI LAVAGGIO DEVE RAGGIUNGERE LA NORMALE RETE FOGNARIA