LE NUOVE SFIDE PER LE IMPRESE ELETTROTECNICHE ED ELETTRONICHE Ing. R. Corridori Servizio Centrale Ambiente ANIE DIRETTIVA 2005/32/CE EUP Interessa tutte le apparecchiature che consumano energia, da quella elettrica a quella fossile. Lo scopo: integrazione degli aspetti ambientali nella progettazione delle apparecchiature (ecodesign) Le misure di implementazione (probabilmente regolamenti), per ogni tipologia di prodotto analizzato, imporranno ai prodotti dei requisiti di efficienza ambientale, requisiti che saranno stabiliti attraverso valutazioni effettuate sull’intero ciclo di vita del prodotto e soggetti e periodiche revisioni che li renderanno sempre più ambiziosi. Attualmente in studio 19 gruppi di prodotti Uno studio della Commissione ha già individuato altri 57 possibili gruppi di prodotti da studiare REGOLAMENTO 1907/2006 REACH Il Regolamento REACH, sulla Registrazione, Valutazione, Autorizzazione delle Sostanze Chimiche, è entrato in vigore il 1° Giugno 2007 Istituisce un quadro normativo per: La registrazione delle sostanze chimiche prodotte o importate nell’Unione europea in quantità superiore a 1 tonnellata/anno (circa 30.000 sostanze) La valutazione di quelle considerate prioritarie per quantità e caratteristiche tossicologiche ed ecotossicologiche L’autorizzazione per usi specifici e controllati delle sostanze più problematiche, come quelle cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione, quelle persistenti, bioaccumulabili e tossiche e i distruttori endocrini REGOLAMENTO 1907/2006 REACH Le imprese del settore elettrotecnico ed elettronico si configurano generalmente come “utilizzatori a valle” per il Regolamento (quelle imprese che importano sostanze sono da considerare come produttori) e in particolare si possono configurare come imprese che: Utilizzano sostanze chimiche nei propri processi Utilizzano sostanze chimiche nella produzione di articoli Importano articoli che contengono sostanze o che rilasciano sostanze intenzionalmente REGOLAMENTO 1907/2006 REACH Le imprese potrebbero trovarsi nella situazione di: Dover cambiare i propri fornitori di sostanze, in particolar modo quelli esteri a vantaggio di quelli europei Modificare i propri processi produttivi in conseguenza della irreperibilità di alcune sostanze che potrebbero non essere più prodotte e commercializzate in Europa Ricercare soluzioni alternative alle sostanze utilizzate a causa di possibili nuove restrizioni, autorizzazioni a termine, obblighi di sostituzione, ecc, dovendo quindi ridisegnare il proprio processo produttivo DIRETTIVA 2002/95/CE ROHS REVISIONE 2008 L'articolo 6 della Direttiva RoHS prevede una revisione per il 2008 che dovrebbe interessare la possibile inclusione delle categorie 8 (dispositivi medici) e 9 (strumenti di monitoraggio e controllo), oggi escluse dal campo di applicazione, la modifica dell’allegato delle esenzioni, la possibilità di introdurre nuove sostanze tra quelle vietate DIRETTIVA 2002/95/CE ROHS REVISIONE 2008 Le opzioni politiche sotto esame, attualmente in fase di consultazione pubblica, sono molto più numerose: Introduzione di requisiti di etichettatura, per alcune sostanze/per alcune tipologie di AEE Requisiti di progettazione per una semplice separazione delle parti contenenti sostanze pericolose Inclusione di componenti e parti di ricambio Inclusione delle installazioni fisse Inclusione degli utensili fissi industriali di grandi dimensioni Aggiunte di ulteriori categorie nell’allegato IA e/o di ulteriori esempi nell’allegato IB Inclusione di tutte le AEE possibili Introduzione di procedura per la valutazione di conformità Utilizzo di “material databases” Garantire non garantire la partecipazione dell’industria alle decisioni sulle esenzioni Onere della prova ( e relativi costi) a carico delle imprese che chiedono esenzioni Obblighi di presentazione di piani di sostituzione per le sostanze pericolose temporaneamente esentate REVISIONE DEL NUOVO APPROCCIO Nel Febbraio 2007 la Commissione ha presentato, dopo un lungo lavoro di preparazione preliminare con la partecipazione attiva delle parti interessate, una proposta per la revisione del Nuovo Approccio (2 regolamenti e 1 decisione). Le proposte, che fanno seguito alla risoluzione del Consiglio del 10 novembre 2003, hanno l'obiettivo di fornire un quadro comune per quanto riguarda sia l'accreditamento, come mezzo di controllo degli organismi di valutazione della conformità, sia la vigilanza del mercato, come mezzo di controllo dei prodotti e degli operatori economici Nuove definizioni degli operatori economici, nuovi obblighi e responsabilità relativamente a documentazione, file tecnico, dichiarazione di conformità, valutazione della conformità, ecc. Possibili modifiche al marchio CE Possibili nuove marcature aggiuntive, volontarie/obbligatorie, certificazione di parte terza INIZIATIVE EUROPEE Libro Verde sugli Strumenti di Mercato Libro Verde "Efficienza Energetica: fare di più con meno" Libro Verde "Una strategie europea per un'energia sostenibile, competitiva e sicura" Piano d'Azione "Efficienza Energetica: liberare il potenziale" Piano d’azione su produzione e consumo sostenibile Piano di azione su una politica industriale sostenibile Libro Verde sui cambiamenti climatici (Luglio 2007) Pacchetto di proposte sui cambiamenti climatici (Gennaio 2008) Proposta di modifica della direttiva sul sistema comunitario di scambio delle quote di emissione; Proposta relativa alla ripartizione degli sforzi da intraprendere per adempiere all’impegno comunitario a ridurre unilateralmente le emissioni di gas serra in settori non rientranti nel sistema comunitario di scambio delle quote di emissione (come i trasporti, l’edilizia, i servizi, i piccoli impianti industriali, l’agricoltura e i rifiuti); Proposta di direttiva sulla promozione delle energie rinnovabili, per contribuire a conseguire entrambi gli obiettivi di riduzione delle emissioni sopra indicati.