Insegnamento
Sviluppo
Apprendimento
ZOPED
(Zone of Proximal Development)
(Zona di Sviluppo Prossimale)
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IPOTESI individuate da Vygotskji per studiare le relazioni tra:
INSEGNAMENTO
SVILUPPO
APPRENDIMENTO
A) Lo sviluppo precede l’apprendimento
1: costruzione processi cognitivi 2: insegnamentoapprendimento
PIAGET
B) Lo sviluppo è l’apprendimento
“l’oggetto e la sua ombra”
JAMES
C) L’apprendimento influisce sullo sviluppo e consente di
andare oltre il momento attuale
1:maturazione sviluppo nervoso 2:apprendimento 3: sviluppo
GESTALT
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..la distanza fra il livello di sviluppo attuale,
definito dalle abilità mostrate dal soggetto in un
compito individuale e il livello di sviluppo
mostrato dal soggetto, quando affronta un
compito del medesimo tipo, con l’assistenza di
un partner più esperto…..
Lev Vygotskij, Bielorussia 1896, Mosca 1934
da: Il processo cognitivo, Torino, Boringhieri 1987
(ed. orig. 1978)
TEORIA DELLE POTENZIALITA’
NON ANCORA REALIZZATE
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Teoria delle potenzialità non
ancora realizzate
L’insegnamento deve creare una tensione, una differenza,
una contraddizione fra l’esterno (insegnante)
e l’interno (l’alunno).
Non esercizio, ma sempre “qualcosa di più”!!!
Obiettivo dell’educazione: creare una Zoped che permetta il
passaggio da un livello cognitivo all’altro
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ZOPED:
L’UNITA’ D’ANALISI E’ L’INDIVIDUO, IMPEGNATO
IN ATTIVITA’ DI CUI CERCA DI COSTRUIRE IL
SIGNIFICATO ALL’INTERNO DI SPECIFICI CONTESTI
SOCIALI
SE:
STUDIARE SVILUPPO E APPRENDIMENTO SIGNIFICA
STUDIARE LE ATTIVITA’ SOCIALI IN CUI
L’INDIVIDUO SI TROVA COINVOLTO, UNITAMENTE
AGLI STRUMENTI PSICOLOGICI DI CUI SI APPROPRIA
ALLORA:
OCCORRE STUDIARE GLI INDIVIDUI ATTRAVERSO
LE CARATTERISTICHE
DELLE PRATICHE EDUCATIVE
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1) Zoped e sviluppo dei
CONCETTI (sviluppo)
SCIENTIFICI
APPRESI IN
SISTEMI FORMALI
(SCUOLE)
HANNO LA FUNZIONE
DI SISTEMATIZZARE
LA CONOSCENZA
VITA QUOTIDIANA
APPRESI IN SITUAZIONI
INFORMALI
(FAMIGLIA, ..)
HANNO UNA FUNZIONE
CONOSCITIVA PRATICA
oggetto
oggetto
alunno
insegnante
bambino
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altro
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2) Zoped e misura delle abilità: il metodo della
doppia stimolazione (situazione di test: misura
dell’apprendimento)
1- compito(stimolo) superiore alle possibilità del soggetto in
quel preciso momento
2- offerta di “stimoli”: oggetti, suggerimenti,domande (artefatti)
Compito del ricercatore è osservare se e come vengono utilizzati
i nuovi “stimoli”, per ricostruire i processi psicologici “invisibili”
e per realizzare un insegnamento “efficace”, che spinga il bambino
a “superare se stesso”.
Il ruolo del linguaggio è quindi fondamentale nella costruzione
delle funzioni cognitive superiori.
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ZOPED:
Definisce i limiti cognitivi superiori e inferiori
di un insegnamento efficace
ALLORA: QUALI RAPPORTI FRA INSEGNAMENTO,
APPRENDIMENTO E SVILUPPO?
LE FUNZIONI PSICHICHE SUPERIORI HANNO ORIGINE
NELLE PRATICHE CULTURALI E NELLE ATTIVITA’
SOCIALI QUOTIDIANE MEDIATE:
sono quindi interazioni sociali interiorizzate
L’insegnamento è efficace solo quando si colloca
OLTRE il livello di sviluppo del momento
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La mediazione
1) Richiede lo sviluppo della consapevolezza e del
controllo della propria conoscenza
2) Necessita di artefatti che consentano una
rappresentazione condivisa della realtà
• Nella vita quotidiana: attività concreta tra due
partner
• Nelle situazioni educative:attività organizzate in
modo specifico per favorire l’apprendimento
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Interiorizzazione
Le funzioni psichiche sono
INTERAZIONI SOCIALI INTERIORIZZATE
perché:
a) Gli Altri usano gli artefatti per accudire i bambini
b) I bambini usano gli artefatti come “strumenti”
c) I bambini costruiscono il significato dello strumento attraverso
l’interazione comunicativa con gli Altri
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Il linguaggio: un artefatto
materiale,
rappresentato
e condiviso
. Strumento fondamentale
dell’interazione
. Regole (grammatica,
sintassi..)
.Ogni oggetto e il suo nome
. Esiste il nome in assenza
dell’oggetto
.Linguaggio della “famiglia”
.Linguaggio della “scuola”
.Linguaggio degli “amici”
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Quali elementi entrano in gioco
nella Zona di Sviluppo
Prossimale?
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Il punto finale di
sviluppo/apprendimento?
Piaget: è l’ultimo
Stadio, quello del
pensiero
Logico-formale
Vygotskij:non propone
una classificazione, ma offre
un’ipotesi per spiegare come
si passa da uno stadio all’altro
Per non arrestare il percorso di
sviluppo/apprendimento è quindi importante realizzare
sempre nuove ZOPED (nuovi strumenti, nuove pratiche,
nuove persone, nuove rappresentazioni…nuove
occasioni di mediazione culturale)
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Quali strumenti ha l’adulto per realizzare una Zoped?
A partire dal metodo della “doppia stimolazione”, usato dallo
stesso Vygotskij:
- Partecipazione guidata in contesti in cui è possibile osservare
comportamenti messi in atto da altri (per esempio durante la
socializzazione)
- uso della contingenza: istruzioni sul compito, domande,
feedback sul compito (per esempio nel corso dell’attività nella
Zoped)
-attività di strutturazione cognitiva: spiegazioni sull’attività in
corso e sulle meta-attività necessarie all’attività (memorizzare,
ricordare, sintetizzare, organizzare l’apprendimento)
ed anche..
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Scaffolding (Wood, Bruner e Ross, 1976)
-Coinvolgimento del bambino
-Riduzione della difficoltà
-Orientamento al compito
-Messa in evidenza di caratteristiche
(segnalazione)
- Controllo della frustrazione
ESEMPI
-Attività madre-bambino
-Attività insegnante /
singolo alunno
o gruppo classe
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Quali strumenti hanno i “pari” per realizzare una
Zoped nelle situazioni di apprendimento formale?
Apprendimento cooperativo:
lavoro organizzato per piccoli gruppi, che utilizzano :
-Interdipendenza positiva: consapevolezza che la
realizzazione del proprio compito contribuisce
positivamente alla realizzazione del compito degli altri
(contribuire allo “scopo comune”)
-Responsabilità individuale: del proprio apprendimento
e di quello degli altri (interdipendenza positiva)
- Interazione promozionale: modalità di scambio
(comunicazione) orientate alla crescita del gruppo
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Apprendimento reciproco (Palincsar e Brown, 1984)
Essere il “più esperto” nella relazione con il compagno,
assumendo così il ruolo di tutor
comprensione
del testo scritto
Legitimate Peripheral Participation,LPP (Lave e
Wenger, 1991)
All’interno di ogni comunità di pratiche, ogni individuo
è“oggetto” di molte forme di partecipazione guidata,
che permettono una appropiazione partecipata delle
conoscenze situate all’interno della comunità
(linguaggio, routines, modi d’agire,..)
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Approfondimenti bibliografici
• Comoglio M.( 1998). Educare insegnando, Roma, LAS
[PSICE 371.395 COMOM ]
• Polito M.(2003). Comunicazione positiva e apprendimento
cooperativo, Trento, Erickson
[PSICE 370.152 POLIM ]
. Veggetti M.S.(2004). L’apprendimento cooperativo, Roma,
Carocci.
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