Mozart
Le nozze di Figaro e la riforma di Gluck
La vita
Mozart nacque nel 1756 a Salisburgo e fu un
bambino prodigio: a sei anni intraprese la sua prima
tournée con il padre Leopold e la sorella Maria Anna,
detta Nannerl.
Insofferente dell’ambiente ristretto della corte di
Salisburgo, preferì trasferirsi a Vienna e vivere della
libera professione.
Sposò Constanze Weber contro il volere del padre e
dalla loro unione nacquero sei figli.
Morì a Vienna improvvisamente nel 1791.
Nonostante la sua breve vita, Mozart compose 49
sinfonie, 17 sonate per pianoforte, quartetti per archi,
concerti per pianoforte e orchestra, serenate, messe,
oratori, melodrammi (Le nozze di Figaro, Così fan
tutte, Don Giovanni, La clemenza di Tito) e
Singspiel (Il ratto dal serraglio e Il flauto magico).
La riforma di Gluck
Il melodramma settecentesco subì importanti
modifiche nella musica e nel libretto.
Il tedesco Gluck attuò una riforma dell’opera,
divenuta ormai incomprensibile per i “capricci” dei
cantanti e per l’eccessiva ricerca di effetti
spettacolari.
La riforma del libretto.
• L’opera seria venne distinta dall’opera buffa:
- l’opera seria era di argomento mitologico o storico;
- l’opera buffa era incentrata su personaggi borghesi
o popolari.
• Vennero eliminati tutti gli episodi secondari per
evitare che generassero confusione nella
comprensione della vicenda.
• Il librettista doveva scrivere testi semplici, sui quali i
musicisti potevano comporre musiche suggestive e
commoventi.
La riforma della musica.
• I cantanti furono obbligati a seguire la musica
scritta e a non aggiungere virtuosismi a piacere.
• L’ouverture iniziale diventò importante, perché
doveva ricreare lo spirito dell’opera rappresentata
• Si abbandonò l’aria tripartita (A B A’) a favore di una
struttura più di libera di adattarsi al carattere
dell’opera rappresentata.
• I recitativi vennero accompagnati dall’intera
orchestra e non dal solo clavicembalo.
Le nozze di Figaro
Tutti questi aspetti si trovano nel melodramma di
Mozart Le nozze di Figaro, opera buffa in quattro atti
in lingua italiana, composta tra il 1785 e il 1786.
Il libretto venne preparato da Lorenzo Da Ponte, che
rielaborò una commedia di P.A. Caron de
Beaumarchais.
L’opera venne composta in gran segreto, perché
l’imperatore aveva vietato la rappresentazione della
commedia di Beaumarchais. La riteneva infatti
pericolosa per l’ordine sociale in quanto veniva presa
di mira la nobiltà con le sue pretese e i suoi privilegi.
Prima rappresentazione: 1 maggio 1786, Vienna,
Burgtheater.
Prima rappresentazione italiana: 27 marzo 1815,
Milano, Teatro alla Scala.
La trama
Il melodramma si svolge nella città di Siviglia,
precisamente nel palazzo del conte Almaviva.
Protagonisti principali sono Figaro e Susanna,
servitori dei conti, che hanno deciso di sposarsi. Ma
il conte ha delle pretese (diritto “della prima notte”)
su Susanna, che è la serva particolare della moglie.
Quando Figaro lo viene a sapere si arrabbia.
Il conte è un noto libertino ed è attratto da tutte le
belle donne. Questo fa soffrire sia Figaro che la
contessa; decidono così di tendergli un tranello.
Ma ci sono continui colpi di scena: la vecchia
governante Marcellina pretende che Figaro
mantenga la promessa di matrimonio che le aveva
fatto quando gli aveva prestato dei soldi.
Il conte è contento di questo ostacolo perché così
Susanna non potrà sposare Figaro… ma la vicenda
avrà un finale ben diverso!
La scena si sposta nella camera della contessa,
dove arriva il giovanissimo paggio Cherubino.
È terrorizzato perché il conte l’ha scoperto mentre
corteggiava Barbarina, cugina di Figaro, e vuole
cacciarlo. Le donne tentano di proteggerlo, ma il
conte lo trova e lo obbliga ad arruolarsi nel suo
reggimento.
Figaro intanto ha trovato un modo per smascherare
le pretese di Almaviva: farà vestire Cherubino con i
panni di Susanna, che inviterà nel frattempo il conte
a un appuntamento segreto. Così la contessa potrà
cogliere sul fatto il marito infedele e Figaro sarà
libero di sposare Susanna senza che il nobiluomo
possa più avere pretese su di lei.
Il povero paggio è nella stanza della contessa e
viene vestito da donna. Nel mentre canta un’aria
appassionata (Voi che sapete che cosa è amor)
sulla sua condizione di adolescente: sente la
passione amorosa nel suo cuore e non sa resistere
alla tentazione di innamorarsi delle donne.
Il conte giunge improvvisamente nella camera della
moglie e Cherubino si chiude a chiave in una stanza
attigua. Il nobiluomo si insospettisce e cerca di
entrare. Va a prendere degli attrezzi per forzare la
porta, ma nel frattempo Susanna si è messa al posto
di Cherubino. La sorpresa del conte è grande nel
vedere la serva.
Nel frattempo si scopre per caso che Figaro è il figlio
di Marcellina e di Bartolo, il medico di Siviglia. Si
annunciano delle doppie nozze: Figaro con Susanna
e Marcellina con Bartolo. Il conte scoppia di rabbia.
Susanna però alla festa consegna un bigliettino al
conte perché, come stabilito con la contessa, vuole
proseguire nell’inganno e svelare le trame di
Almaviva. Figaro non capisce la situazione e si
ingelosisce.
Di notte nel giardino del palazzo vanno in scena gli
inganni: la contessa porta gli abiti di Susanna e
Susanna quelli della contessa.
L’opera ha un lieto fine: il conte, smascherato dalla
moglie, si pente del suo comportamento e le chiede
perdono; Figaro chiede perdono a Susanna per aver
dubitato della sua fedeltà.
Si possono finalmente celebrare le nozze!
Aria di Cherubino Voi che sapete che cosa è amor, adattamento per
flauto
Scarica

Diapositiva 1