Le nozze di Figaro:
due commedie in una
Il tempo prescritto dall’uso alle drammatiche rappresentazioni, un certo dato
numero di personaggi comunemente praticato nelle medesime ed alcune altre
prudenti viste e convenienze, dovute ai costumi, al loco e agli spettatori, furono
le cagioni per cui non ho fatto una traduzione di questa eccellente
commedia, ma una imitazione, piuttosto, e vogliamo dire un estratto.
Per questo sono stato costretto a ridurre a undici attori i sedici che la
compongono, due de’ quali si possono eseguire da uno stesso soggetto, e ad
omettere, oltre a un intiero atto di quella, molte graziosissime scene e molti bei
motti e saletti ond’è sparsa; in loco di che ho dovuto sostituire canzonette, arie,
cori ed altri pensieri e parole di musica suscettibili: cose che dalla sola poesia, e
non mai dalla prosa si somministrano.
Ad onta, però, di tutto lo studio e di tutta la diligenza e cura avuta dal maestro di
Cappella e da me per esser brevi, l’opera non sarà delle più corte che si sieno
esposte sul nostro teatro; al che speriamo che basti di scusa la varietà delle fila
onde è tessuta l’azione di questo dramma, la vastità e grandezza del medesimo,
la molteplicità de’ pezzi musicali che si sono dovuti fare per non tener di
soverchio oziosi gli attori, per scemare la noia e monotonia dei lunghi recitativi,
per esprimere a tratto a tratto con diversi colori le diverse passioni che vi
campeggiano, e il desiderio nostro, particolarmente, di offrire un quasi nuovo
genere di spettacolo ad un pubblico di gusto sì raffinato e di sì giudizioso
intendimento.
Il Poeta
Costellazione dei personaggi del Barbiere di Siviglia
Nozze di Figaro
Conte
Rosina
Basilio
Figaro
Susanna
Curzio
Bartolo
Marcellina
Antonio
Cherubino
Barbarina
Beaumarchais al barone Breteuil [1784]:
… Di che mai si tratta [nella mia commedia]?
Di un grande di Spagna innamorato di una
ragazza ch’egli vuol sedurre, e degli sforzi
congiunti che la giovane fidanzata,
l’uomo ch’ella sposa e la moglie del signore
mettono in atto per far fallire i disegni
d’un uomo che per rango, ricchezza
e munificenza sarebbe onnipotente
nel condurli a termine.
Nozze di Figaro – Costellazione dei personaggi (situazione di partenza)
ROSINA
ama
SUSANNA
FIGARO
♀
ostacola
ostacola
ostacola
BASILIO
solidarietà
ostacola
ALMAVIVA
?
ama
CURZIO
BARTOLO
ANTONIO
CHERUBINO
complici?
corteggia
MARCELLINA
BARBARINA
Conte
Rosina
∞
?
∞
Basilio
Figaro
Curzio
Bartolo
∞
Susanna
Marcellina
?
Antonio
Cherubino
Barbarina
AZIONE 1
Commedia d’intreccio:
× il Conte: ostacolare il matrimonio di Figaro e Susanna
× Figaro e le donne: sventare il piano del Conte
atto I → atto II → atto III,iv
AZIONE 2
Commedia sentimentale:
× il Conte: ottenere un tête-à-tête con Susanna
× le donne: impartire una lezione al Conte (e a Figaro)
atto II → atto III → atto IV
SCHERER
«Alla commedia d’intreccio che riempie i primi tre atti
subentra una commedia sentimentale: ma anch’essa
giunge al traguardo solo per le vie dell’intreccio. Se la
prima delle due commedie è animata da un Figaro
ingegnoso erede dello Scapino di Molière, la seconda
mette alle strette delle anime sensibili che rasentano la
colpa senza mai caderci, e che sono davvero coetanee
del dramma borghese. Le due commedie che messe
insieme costituiscono Le mariage de Figaro sono
pertanto scritte in toni assai diversi: intelligente e
comico il tono della prima, più commovente e più
incentrato sul problema della coppia quello della
seconda …».
Prefazione al Mariage de Figaro:
Un signore pieno di spirito … mi diceva una sera
a teatro: «Mi spieghi come mai, nella sua commedia,
si trovano tante frasi trasandate, che non sono
nel suo stile?» – «Nel mio stile? Se per disgrazia
ne avessi uno, quando faccio una commedia
mi sforzerei di dimenticarmene, … Se l’argomento
mi appassiona, evoco tutti i miei personaggi e li colloco
all’interno dell’azione … Poi, quando si sono animati
ben bene, scrivo sotto la loro rapida dettatura,
sicuro che non mi inganneranno, certo di riconoscere
Basilio, il quale non ha lo spirito di Figaro, il quale
non ha il tono nobile del conte, il quale non ha
la sensibilità della contessa, la quale non ha l’allegria
di Susanna, la quale non è birichina come il paggio …
Ognuno parla il proprio linguaggio: eh! che il dio
della naturalezza li preservi dal parlarne un altro!
P.-A. C. de Beaumarchais, Il matrimonio di Figaro (I,i)
Figaro
Susanna
Diciannove piedi per ventisei.
Ecco qui, Figaro, guarda il mio cappellino; non trovi che stia
meglio così?
Figaro (prendendole le mani) Non c’è confronto, mia adorata. Quanto è
dolce, per l’occhio innamorato di uno sposo, questo delizioso
mazzolino verginale, posto sulla testa di una bella ragazza il
giorno delle nozze!
Susanna (tirandosi indietro) Che stai misurando, caro?
Figaro
Mia piccola Susanna, guardo se questo bel letto che il signor
Conte ci ha regalato starà bene qui.
Susanna
In questa camera?
Figaro
La cede a noi.
Susanna
Ma io non la voglio affatto.
Figaro
E perché mai?
Susanna
Non mi piace.
Figaro
Dammi un motivo.
Susanna
E se non volessi darlo? […]
Lorenzo da Ponte, Le nozze di Figaro (I,i)
Figaro
Susanna
Figaro
a2
Cinque… dieci… venti… trenta…
trentasei… quarantatré.
Ora sì ch’io son contenta, (fra sé stessa, allo specchio)
sembra fatto inver per me.
Guarda un po’, mio caro Figaro,
guarda adesso il mio cappello. (seguitando a guardarsi)
Sì, mio core, or è più bello:
sembra fatto inver per te.
Ah il mattino a le nozze vicino
quanto è dolce al mio/tuo tenero sposo
questo bel cappellino vezzoso
che Susanna ella stessa si fé.
Susanna Cosa stai misurando,
caro il mio Figaretto?
Figaro Io guardo se quel letto
che ci destina il Conte
farà buona figura in questo loco.
Susanna E in questa stanza?
Figaro
Certo, a noi la cede […]
[Terzetto atto I]
Conte
Basilio
Susanna
Conte/Basilio
Basilio
Susanna
Conte
a 2:
Basilio
Basilio
Susanna
Cosa sento! Tosto andate
e scacciate il seduttor.
In mal punto son qui giunto,
perdonate, o mio Signor.
Che ruina, me meschina,
son oppressa dal terror.
Ah già svien la poverina!
come, oddio! le batte il cor!
Pian pianin su questo seggio…
(a Basilio)
(quasi svenuta)
(i due la sostengono)
(approssimandosi al
sedile in atto di farla sedere)
(rinviene)
(si stacca da tutti due)
Dove sono! cosa veggio!
Che insolenza, andate fuor.
Siamo qui per aiutarti,
non turbarti, o mio tesor.
Siamo qui per aiutarvi,
è sicuro il vostro onor.
Ah, del paggio quel che ho detto
era solo un mio sospetto.
È un’insidia, una perfidia,
Non credete all’impostor.
(con malignità)
Conte
Parta, parta il damerino!
Basilio/Susanna Poverino!
Conte
Poverino!
(ironicamente)
Ma da me sorpreso ancor.
Susanna
Come!
Basilio
Che!
Conte
Da tua cugina
l’uscio ier trovai rinchiuso;
picchio, m’apre Barbarina
paurosa fuor dell’uso.
Io dal muso insospettito,
guardo, cerco in ogni sito,
ed alzando pian pianino
il tappeto al tavolino,
(imita il gesto colla vestaglia,
vedo il paggio…
e scopre il paggio)
Ah, cosa veggio!
(con sorpresa)
Susanna
Ah, crude stelle!
(con timore)
Basilio
Ah, meglio ancora!
(con riso)
a 3:
Conte
Susanna
Basilio
Onestissima Signora!
or capisco come va.
Accader non può di peggio;
giusti dèi, che mai sarà?
Così fan tutte le belle!
non c’è alcuna novità.
[Sestetto atto III]
Marcellina
Figaro
Bartolo
Curzio
Conte
Susanna
Conte
Curzio
Susanna
Riconosci in questo amplesso
(Marcellina corre
una madre, amato figlio.
ad abbracciar Figaro)
Padre mio, fate lo stesso,
non mi fate più arrossir.
Resistenza la coscienza
(Bartolo abbraccia Figaro e
far non lascia al tuo desir.
restano così fino al verso §)
Ei suo padre, ella sua madre:
l’imeneo non può seguir.
Son deluso, son confuso;
meglio è assai di qua partir.
(il Conte va per partire,
Alto, alto, signor Conte,
mille doppie son qui pronte:
a pagar vengo per Figaro
ed a porlo in libertà.
Non sappiam com’è la cosa.
Osservate un poco là.
Già d’accordo ei se la sposa:
Giusto ciel, che infedeltà!
Susanna l’arresta)
(si volge e vede Figaro
che abbraccia Marcellina;
vuol partire)
Susanna
Figaro
Susanna
§
Lascia, iniquo!
No, t’arresta. (Figaro la trattiene: ella fa forza,
Senti, o cara.
poi dà uno schiaffo a Figaro)
Senti questa!
Bart./Marc./Fig. (È un effetto di bon core,
tutto amore è quel che fa.)
Conte/ Curzio
(Fremo/e, smanio/a dal furore,
il destino me/glie la fa.)
Susanna
(Fremo/e, smanio/a dal furore,
una vecchia me la fa.)
Marcellina
Lo sdegno calmate,
mia cara figliuola.
Sua madre abbracciate,
che vostra or sarà.
(Marcellina corre
ad abbracciar Susanna)
Susanna
Tutti
Figaro
Susanna
Tutti
Figaro
Sua madre?
Sua madre.
E quello è mio padre,
che a te lo dirà.
Suo padre?
Suo padre.
E quella è mia madre,
che a te lo dirà.
(corrono tutti quattro ad abbracciarsi)
Sus./ Fig.
Bart./Marc.
Conte/Curzio
Al dolce diletto
che m’agita il petto
quest’anima appena
resistere or sa.
(All’ira, al dispetto
che m’agita/gli agita il petto
quest’anima/quell’anima appena
resistere or sa.)
(il Conte parte [con Curzio])
[Da Ponte, Memorie]
Questo finale, che deve essere per altro intimamente connesso col
rimanente dell'opera, è una spezie di commediola o di picciol dramma da
sé, e richiede un novello intreccio ed un interesse straordinario. In questo
principalmente deve brillare il genio del mastro di cappella, la forza de'
cantanti, il più grande effetto del dramma. Il recitativo n'è escluso, si canta
tutto, e trovar vi si deve ogni genere di canto: l'adagio, l'allegro, l'andante,
l'amabile, l'armonioso, lo strepitoso, l'arcistrepitoso, lo strepitosissimo, con
cui quasi sempre il suddetto finale si chiude; il che in voce musico-tecnica si
chiama la «chiusa» oppure la «stretta», non so se perché in quella la forza
del dramma si stringe, o perché dà generalmente non una stretta ma cento al
povero cerebro del poeta che deve scrivere le parole. In questo finale devono
per teatrale domma comparir in scena tutti i cantanti, se fosser trecento, a
uno, a due, a tre, a sei, a dieci, a sessanta, per cantarvi de' soli, de' duetti,
de' terzetti, de' sestetti, de' sessantetti; e, se l'intreccio del dramma nol
permette, bisogna che il poeta trovi la strada di farselo permettere, a dispetto
del criterio, della ragione e di tutti gli Aristotili della terra; e, se trovasi poi che
va male, tanto peggio per lui.
J. Platoff (sul finale buffo)
Il testo del finale buffo nel suo complesso
è costituito da una successione di
"cicli" di azione ed espressione, in
ciascuno dei quali il dialogo attivo viene
seguito, e concluso, da un Tutti
espressivo. Dei punti di articolazione nel
libretto si presentano alla fine di ogni
passaggio espressivo, staccandolo dal
passaggio attivo successivo.
Azione (dialogo)
Espressione ("tutti")
Struttura della Finta semplice di Mozart (1769)
Duettino n. 5 – Susanna/Marcellina
[Coro n. 8-9]
[Aria n. 6]
[Aria n. 10]


  
[Motivo marziale in orchestra, sezione C]
Paisiello (II,12; n. 12)
Mozart (II,1; n. 11)
Larghetto, 2/4, Mib (Cl, Fg, Cor, Archi)
Larghetto, 2/4, Mib (Cl, Fg, Cor, Archi)
Cavatina - n. 11 (Contessa)
Aria - n. 6 (Cherubino)
Painting by Carle VanLoo, (1705-1765)
first shown in Paris at the 1755 Salon
Carle VanLoo (1705-1765), La
conversation espagnole (1755)
Paisiello, Il barbiere di Siviglia, n. 6
Aria n. 13 – Susanna : motivo intercalare o refrain
Aria n. 13 – Susanna : altri motivi
Duettino n. 15 – Susanna e Cherubino
Aria n. 18 – Conte
[All. maestoso]
[All. assai]
[cadenze finali – melismi per Stefano Mandini]
Nozze di Figaro, Atto III – struttura comparata
Ordine attuale
Ordine ipotetico (idea originaria)
…
III,3 – Conte [Aria N. 18]
III,4 – [Sestetto N. 19]
[hai già vinta la causa…]
[è decisa la lite]
[III,3] – Conte [Aria N. 18] [hai già vinta la causa]
[III,6] - Cherubino, Barbarina
[vogliamo vestirti come noi]
III,5 – Figaro, Susanna, Marcellina, Bartolo
[III,7] - Contessa [Rec. e Aria N. 20]
[voliamo ad informar Madama e nostro zio]
III,6 – Cherubino, Barbarina
[III,4] - [Sestetto N. 19] [è decisa la lite]
[vogliamo vestirti come noi]
III,7 – Contessa [Rec. e Aria N. 20]
[III,5] - Figaro, Susanna, Marcellina, Bartolo
[voliamo ad informar Madama e nostro zio]
III,8 – Antonio, Conte [vestissi da donna…]
[III,8] – Antonio, Conte [vestissi da donna…]
III,9 – Contessa, Susanna [Duettino N. 21]
[III,9] – Contessa, Susanna [Duettino N. 21]
…
[Aria N. 20 - Contessa]
[Finale III - Allegretto]
[Gluck, Don Juan, 1761]
[Boccherini, Quintetto G448, 1798]
Figaro (Aria N. 27)
Donna Elvira (Aria N. 3)
Casti-Paisiello, Re Teodoro in Venezia (1784)
Confronto Paisiello-Mozart (Aria N. 27)
Rec. e Aria di Susanna,
nuova versione (1789)
[Finale II]
[Finale II]
[Finale IV]
Stendhal
Mozart finit la Folle journée par le plus beau
chant d'église qu'il soit possible d'entendre:
c'est après le mot Perdono, dans le dernier
final [de] l'opéra de Mozart … [L'opéra est]
un mélange sublime d'esprit et de
mélancolie…
Scena del giardino
Beaumarchais
La scena rappresenta uno
spiazzo circondato da
castagni, in un parco; due
padiglioni, chioschi o
tempietti da giardino, a
destra e a sinistra; il fondo è
costituito da una radura
adorna di piante; sul
davanti, un sedile coperto
d'erba. La scena è immersa
nel buio.
Da Ponte
Folto giardino, con due
nicchie parallele praticabili.
(Le Mariage)
(Le Mariage, Vaudeville finale)
[Figaro]
[Mariage, melodia del Vaudeville finale]
Scarica

Modulo 1