S T A G I O N E
D ’ O P E R A
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Le nozze di Figaro
Le nozze di Figaro
Commedia per musica in quattro atti
Libretto di Lorenzo Da Ponte
dalla commedia La Folle Journée, ou Le Mariage de Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Personaggi
Il conte d’Almaviva, grande di Spagna baritono
La contessa d’Almaviva, sua moglie soprano
Figaro, cameriere del conte basso
Susanna, cameriera della contessa,
promessa sposa di Figaro soprano
Cherubino, paggio del conte mezzosoprano
Marcellina, governante mezzosoprano
Bartolo, medico di Siviglia basso
Basilio, maestro di musica tenore
Don Curzio, giudice tenore
Antonio, giardiniere del conte e zio di Susanna basso
Barbarina, sua figlia soprano
Prima ragazza soprano
Seconda ragazza mezzosoprano
Maestro al fortepiano
Direttore d’orchestra
Regia
Scene e costumi
Luci
Assistente alla regia
Assistente alle scene
Assistente ai costumi
Direttore dell’allestimento
Maestro del coro
Interpreti
Vito Priante / Dionisyos Sourbis*
Carmela Remigio / Erika Grimaldi*
Mirco Palazzi / Guido Loconsolo*
Ekaterina Bakanova / Grazia Doronzio*
Paola Gardina / Samantha Korbey*
Alexandra Zabala
Abramo Rosalen / Fabrizio Beggi*
Bruno Lazzaretti
Luca Casalin
Matteo Peirone
Arianna Vendittelli
Sabrina Amè / Manuela Giacomini*
Daniela Valdenassi / Raffaella Riello*
Carlo Caputo
Yutaka Sado
Elena Barbalich
Tommaso Lagattolla
Giuseppe Ruggiero
Danilo Rubeca
Emanuele Sinisi
Tiziano Musetti
Saverio Santoliquido
Claudio Fenoglio
Orchestra e Coro del Teatro Regio
NUOVO ALLESTIMENTO
Febbraio 2015: Giovedì 12 ore 20, Venerdì 13* ore 15, Sabato 14* ore 20, Domenica 15 ore 15, Martedì 17* ore 20,
Mercoledì 18 ore 20, Giovedì 19* ore 20, Venerdì 20 ore 20, Sabato 21* ore 20, Domenica 22 ore 15, Martedì 24* ore 15
Le nozze di Figaro
Argomento
Atto I
Figaro sta misurando la stanza che il conte di Almaviva gli ha assegnato per viverci con la futura sposa Susanna, la
cameriera della contessa. Susanna non è affatto contenta: la sistemazione in quella stanza, posta tra le camere dei padroni, la esporrebbe alle avances del conte, che da tempo la sta corteggiando. Figaro non si preoccupa: se il conte vorrà
insidiargli la sposa, troverà pane per i suoi denti. Più tardi l’anziana governante Marcellina confida al dottor Bartolo
che Figaro le ha rilasciato per iscritto la promessa di sposarla qualora non fosse in grado di restituire una somma di denaro da lei ricevuto in prestito. Bartolo promette di aiutarla: in tal modo si vendicherà di Figaro, che a suo tempo aveva
fatto sfumare i suoi progetti di nozze con Rosina - l’attuale contessa di Almaviva. Marcellina si imbatte in Susanna;
ne segue un velenoso scambio di malignità. Uscita Marcellina, entra il giovane Cherubino. Preoccupatissimo perché
il conte vuole punirlo per averlo sorpreso a flirtare con Barbarina - la cugina di Figaro - il paggio confida a Susanna il
proprio disorientamento di adolescente. Cherubino deve nascondersi per il sopraggiungere del conte, che, ignaro della
sua presenza, prende a corteggiare Susanna. Ma anch’egli deve nascondersi all’arrivo di Basilio, suo maestro di musica
e faccendiere. Basilio invita Susanna a cedere alle profferte del conte e a guardarsi dal giovane Cherubino, osservando
che il ragazzo sta rivolgendo le proprie attenzioni nientemeno che alla contessa. A questo punto il conte, indignato,
esce dal nascondiglio e promette una punizione per Cherubino, raccontando di averlo già sorpreso nascosto in casa di
Barbarina. Scostando un drappo, se lo ritrova davanti ancora una volta. Sopraggiunge quindi Figaro, accompagnato
da un gruppo di paesani, e prega il conte di porre un velo bianco sul capo di Susanna, significando così la propria rinuncia a esercitare il feudale jus primae noctis. Il conte manda di nascosto Basilio a rintracciare Marcellina per bloccare
le nozze di Figaro e, per allontanare Cherubino dal castello, gli assegna un incarico militare.
Atto II
Nella sua stanza la contessa dà sfogo alla propria amarezza di sposa trascurata. Figaro le propone di smascherare il
padrone: Susanna gli darà un appuntamento, al quale invece si presenterà Cherubino travestito da donna. La contessa convince il paggio a cantarle la canzonetta che ha scritto per lei, quindi Susanna comincia a vestirlo. Mentre
Susanna si è allontanata per prendere un nastro, il conte bussa alla porta. Imbarazzata, la contessa chiude Cherubino nel guardaroba. Il conte si accorge che c’è qualcuno nascosto, e la contessa sostiene trattarsi di Susanna (che
nel frattempo è rientrata, non vista, e si è anch’essa nascosta). Il conte si allontana a cercare attrezzi per forzare la
porta del guardaroba, trascinando con sé la contessa. Susanna ne approfitta per far uscire Cherubino dalla finestra
e prenderne il posto nel guardaroba. Rientra il conte e quando dal guardaroba esce Susanna, rimane stupefatto,
e chiede perdono alla contessa. I suoi sospetti però si risvegliano quando il giardiniere Antonio lamenta la rottura
di alcuni vasi nel giardino, proprio sotto la finestra della contessa, e quando compare un foglio che si rivela essere la
nomina a ufficiale di Cherubino. La situazione sembra compromessa, ma Figaro e le due donne riescono a improvvisare spiegazioni per ogni cosa. A trarre dall’imbarazzo il conte, sempre più scornato, sopraggiungono Marcellina,
Bartolo e Basilio i quali, contratto alla mano, esigono giustizia per la governante.
Atto III
La contessa, per smascherare l’infedeltà del marito, ha chiesto a Susanna di dargli un appuntamento al quale invece
si presenterà essa stessa. Il conte, quindi, rimprovera Susanna per averlo fatto sospirare troppo a lungo. Allontanandosi, Susanna incontra Figaro, e senza dargli spiegazioni lo avvisa di aver già vinto la sua causa. Ma questo
ammiccamento è colto dal conte, i cui sospetti e la cui ira si riaccendono.
Il giudice don Curzio dà luogo al procedimento contro Figaro, dai cui sviluppi emerge un’inaspettata verità: Figaro
è in realtà il figlio che Marcellina aveva avuto da don Bartolo. Questi non può far altro che accettare di sposare
Marcellina. Barbarina conduce Cherubino a travestirsi, per confondersi con le contadine che verranno a rendere
omaggio alla contessa. Quest’ultima detta a Susanna il biglietto da consegnare al conte per fissare l’appuntamento.
Quando arrivano le contadine, Cherubino è smascherato da Antonio. Il conte va su tutte le furie. I festeggiamenti
per le nozze hanno quindi inizio.
Atto IV
Barbarina è in cerca della spilla che il conte le ha affidato perché la consegnasse a Susanna in segno di conferma
dell’appuntamento. A Figaro, che la incontra, dice quanto basta perché l’uomo si convinca di essere stato tradito;
Marcellina cerca di tranquillizzarlo. Figaro chiede aiuto a Basilio e Bartolo per smascherare i traditori. Susanna e la
contessa entrano, indossando l’una il mantello dell’altra. Il travestimento e il buio determinano una catena di equivoci
fino a quando ognuno rivela la propria identità; il conte, umiliato, si inginocchia di fronte alla contessa, che gli concede
il perdono, e tutti quanti si avviano a concludere la “folle giornata” festeggiando le tanto sospirate nozze di Figaro.
Questa edizione dell’opera prevede l’intervallo dopo il primo e dopo il secondo atto.
Prima rappresentazione assoluta: Vienna, Burgtheater, 1 maggio 1786.
Restate in contatto con il Teatro Regio:
Teatro Regio
Walter Vergnano, Sovrintendente
Gastón Fournier-Facio, Direttore artistico
Gianandrea Noseda, Direttore musicale
Orchestra
Coro
Violini primi Stefano Vagnarelli*, Marina Bertolo,
Claudia Zanzotto, Monica Tasinato,
Edoardo De Angelis, Fation Hoxholli, Carmen Lupoli,
Enrico Luxardo, Miriam Maltagliati, Luigi Presta,
Valentina Rauseo, Daniele Soncin, Roberto Zoppi
Soprani
Sabrina Amè, Nicoletta Baù, Serafina Cannillo,
Cristiana Cordero, Alessandra Di Paolo,
Manuela Giacomini, Maria de Lourdes Martins
Violini secondi Marco Polidori*, Tomoka Osakabe,
Silvana Balocco, Alice Costamagna, Maurizio Dore,
Silvio Gasparella, Roberto Lirelli, Ivana Nicoletta,
Paola Pradotto, Marta Tortia
Viole Enrico Carraro*, Alessandro Cipolletta,
Rita Bracci, Alma Mandolesi, Roberto Musso,
Gianluca Stupia, Giuseppe Zoppi
Violoncelli Relja Lukic*, Davide Eusebietti,
Giulio Arpinati, Amedeo Fenoglio, Luisa Miroglio,
Marco Mosca
Contrabbassi Davide Botto*, Alessandro Belli,
Fulvio Caccialupi, Michele Lipani
Mezzosoprani / Contralti
Corallina Demaria, Maria Di Mauro,
Rossana Gariboldi, Elena Induni, Raffaella Riello,
Daniela Valdenassi, Barbara Vivian
Tenori
Janos Buhalla, Marino Capettini, Mauro Ginestrone,
Leopoldo Lo Sciuto, Matteo Mugavero,
Gualberto Silvestri, Valerio Varetto
Baritoni / Bassi
Leonardo Baldi, Enrico Bava, Giuseppe Capoferri,
Gheorghe Valentin Nistor, Enrico Speroni,
Marco Sportelli, Marco Tognozzi
Flauti Federico Giarbella*, Maria Siracusa
Oboi Luigi Finetto*, Stefano Simondi
Clarinetti Luigi Picatto*, Luciano Meola
Fagotti Andrea Azzi*, Orazio Lodin
Corni Natalino Ricciardo*, Pierluigi Filagna
Trombe Sandro Angotti*, Marco Rigoletti
Timpani Massimiliano Francese
* prime parti
Direttori di scena Riccardino Massa, Riccardo Fracchia • Maestri collaboratori di sala Carlo Caputo, Jeong Un
Kim • Maestro rammentatore Giulio Laguzzi • Maestro alle luci Francesca Zamponi • Maestri collaboratori di
palcoscenico Jeong Un Kim, Marco Rimicci • Assistente del maestro del coro Paolo Grosa • Archivio musicale
Enrico Maria Ferrando • Sopratitoli a cura di Sergio Bestente • Servizi tecnici di palcoscenico Antonio Martellotto
Realizzazione allestimenti Claudia Boasso • Servizi di vestizione Laura Viglione • Luci di scena e fonica Andrea Anfossi
Coordinatore di progetto Enzo Busco
Scene e attrezzeria Teatro Regio • Costumi Sartoria Teatrale Arrigo, Milano • Calzature Pompei 2000, Roma
Parrucche e trucco Mario Audello, Torino • Il lampadario è stato realizzato da Traiano Luce 73, Torino
Si ringrazia la Fondazione Pro Canale di Milano per aver messo i propri strumenti a disposizione dei professori Stefano
Vagnarelli (violino Francesco Ruggeri, Cremona 1686), Marco Polidori (violino Alessandro Gagliano, Napoli 1725 ca.),
Enrico Carraro (viola Giovanni Paolo Maggini, Brescia 1600 ca.), Marina Bertolo (violino Carlo Ferdinando Landolfi,
Milano 1751) e Tomoka Osakabe (violino Bernardo Calcanius, Genova 1756).
Si ringrazia la Fondazione Zegna per il contributo dato al vincitore del Concorso per Prima viola.
Si ringrazia The Opera Foundation per la borsa di studio attribuita al mezzosoprano Samantha Korbey.
© Teatro Regio Torino
Prezzo: € 0,50 (IVA inclusa)
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Scheda di sala - Teatro Regio di Torino