Il Consiglio di Circolo o di
Istituto
Guida per il presidente
A cura di Cinzia Olivieri
28.05.13
bozza - sono graditi suggerimenti
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Il Consiglio di Circolo o di Istituto – Guida per il
presidente
Indice
Premessa
Norme principali
Gratuità e Nomina
Incompatibilità
Decadenza e dimissioni
La convocazione del consiglio
Seduta
Pubblicità delle sedute
Compiti del presidente
La Giunta Esecutiva
Scadenze contabili
Suggerimenti
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Premessa
Il presidente del Consiglio di circolo o di istituto è
chiamato a svolgere una importante funzione di
impulso e coordinamento, ma per esercitare
efficacemente il proprio compito deve conoscere
le opportunità e prerogative riconosciute dalla
legge
Questa guida propone una sintesi delle norme di
maggiore interesse ed offre alcuni piccoli
suggerimenti
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Norme principali
Le norme principali che un presidente deve
conoscere sono:
 Il D.L.vo 297/94
 La C.M. 105/75 (regolamento tipo)
 Il D.P.R. 275/99 (regolamento dell’autonomia)
 Il Decreto Interministeriale 44/01
 L’O.M. 215/91 elezioni OO.CC. di istituto
 Il DPR 235/07 Statuto delle Studentesse e degli
Studenti
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Gratuità e nomina
(D.L.vo 297/94; O.M. 215/91; C.M. 105/75)
Il Presidente svolge un compito gratuito
Il Presidente viene eletto a maggioranza assoluta dei suoi
componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni.
Egli quindi non è votato dai soli genitori in quanto presiede l'intero
consiglio e come tale deve essere riconosciuto da tutte le
componenti
Sono candidati tutti i genitori membri del consiglio
L'elezione ha luogo a scrutinio segreto
Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il
presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che
siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei
componenti in carica
A parità di voti è eletto il più anziano di età
Se non è presente la rappresentanza dei genitori, il consiglio è
presieduto dal consigliere più anziano di età
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Incompatibilità
(Art. 16 O.M. 215/91)
Il candidato eletto in più consigli di circolo e di
istituto anche se per la stessa componente fa
parte di entrambi i consigli. Egualmente può
essere eletto presidente in ambedue.
Può essere rappresentante di classe e membro
del Comitato dei Genitori, senza che debba
dimettersi e può ricoprire cariche politiche.
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Decadenza e dimissioni
(Art. 38 D.L.vo 297/94; Art. 51 O.M. 215/91)
Egli decade se per qualsiasi motivo cessa di
appartenere alla componente scolastica e
comunque il 31 agosto successivo al
conseguimento del titolo finale di studio del
proprio figlio.
Può restare in carica nell'eventualità di iscrizione
per il successivo anno scolastico di un altro figlio
nella stessa scuola
Decade anch’egli se non interviene senza
giustificati motivi, a tre sedute del consiglio
Il D.lgs 297/94 non contempla il caso di
"dimissioni"
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La convocazione del consiglio
(Artt. 37 e 39 D.L.vo 297/94, C.M. 105/75)
Il presidente convoca e presiede il consiglio. La norma non ci dice
chiaramente che predispone l’ordine del giorno, ma è da ritenersi
implicito. Egli dovrà rispettare gli argomenti discussi della Giunta
Esecutiva che prepara i lavori del Consiglio con facoltà di inserire
anche altri punti che ritenga opportuni o gli vengano richiesti nei
limiti della competenza del consiglio stesso
Il presidente è tenuto a disporre la convocazione su richiesta del
presidente della giunta esecutiva (cioè del Dirigente Scolastico)
ovvero della maggioranza dei consiglieri.
Pertanto egli dovrà verificare che la convocazione della seduta,
fissata in orario compatibile con gli impegni di lavoro dei
componenti, sia predisposta con un preavviso di massima non
inferiore ai 5 giorni e che sia quanto meno pubblicata all'albo,
curando che essa indichi gli argomenti da trattare nella seduta
che saranno concordati con il dirigente
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Seduta
(D.L.vo 297/94 ; C.M. 105/75)
Il Presidente dovrà accertare che vi sia la
presenza di almeno la metà più uno dei
componenti in carica e che le deliberazioni
sono adottate a maggioranza assoluta dei voti
validamente espressi disponendo la votazione
segreta quando relativa a persone
Affida le funzioni di segretario ad un membro del consiglio
Autentica, con la propria firma, i verbali delle adunanze
redatti dal segretario del consiglio
Il suo voto vale doppio in caso di parità nelle votazioni
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Pubblicità delle sedute
Giacché egli dirige le sedute dovrà far rispettare le modalità
di ammissione e partecipazione stabilite dall’Art. 42 del
D.L.vo 297/94) in relazione all'accertamento del titolo di
elettore e alla capienza ed idoneità dei locali disponibili e
non ammettendo il pubblico quando siano in
discussione argomenti concernenti persone
Infatti per il mantenimento dell'ordine esercita gli stessi
poteri conferiti dalla legge a chi presiede le riunioni del
consiglio comunale e qualora il comportamento del
pubblico non consenta l'ordinato svolgimento dei lavori o
la libertà di discussione e di deliberazione, dispone la
sospensione della seduta e la sua prosecuzione in forma
non pubblica
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Compiti del Presidente
(Art. 13 CM 105/75 Art. 42 del D.L.vo 297/94 Art. 2 del Decreto Interministeriale 28 maggio 1975;
Art. 24 DI 44/01)
L’obbligo di informazione di quanto discusso e deliberato in consiglio è
adempiuto attraverso la prevista pubblicazione delle deliberazioni
Il presidente non è tenuto a stendere un verbale specifico per informare i
genitori, ma deve rendersi disponibile anche favorendo la possibilità che la
scuola pubblichi i propri recapiti (almeno l’indirizzo mail)
I poteri di sospensione della seduta riconosciuti al presidente riguardano
essenzialmente la tutela dell'ordine pubblico (ad esempio se non è possibile
l'ordinato proseguimento della seduta può sospenderla ed ordinarne la
prosecuzione non pubblica). Egli dirige la seduta ma non può decidere
autonomamente di sospenderla e rinviare per mere ragioni di opportunità la
trattazione di un argomento all’ordine del giorno in quanto deve rispettare il
principio democratico della collegialità
Inoltre egli presenzia al passaggio di consegne con il subentrante quando il
DSGA cessa dal suo ufficio
Il rappresentante legale dell’istituto è il Dirigente quindi il presidente non può
utilizzare carta intestata della scuola per effettuare comunicazioni nella sua
qualità ai consiglieri, ai rappresentanti o ad altri presidenti senza
autorizzazione del dirigente
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Prima seduta e proroga
(Artt. 48, 50 OM 215/91)
Giacché alla prima seduta di
insediamento non è stato ancora
eletto un presidente è il dirigente a
disporne la convocazione entro il 20°
giorno dalla proclamazione.
Fino all’insediamento del nuovo
consiglio di istituto resta invece in
carica il precedente e spetterà al
presidente convocare la riunione
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La Giunta Esecutiva
(Artt. 8-10 D.L.vo 297/94; Art. 3 Decreto Interministeriale 28 maggio 1975)
Non è stabilito espressamente che
il presidente partecipi alle sue
sedute ma i regolamenti possono
prevederlo considerando il
compito della Giunta di preparare
i lavori del consiglio
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Scadenze contabili
Il Presidente deve conoscere le scadenze contabili.
Entro il 15 dicembre il Consiglio approva il Programma, prima proposto alla Giunta,
anche senza il parere di regolarità contabile dei Revisori dei Conti entro 5 giorni
prima della delibera del Consiglio. Tale termine è ordinatorio, cioè non vincolante
Il 14 febbraio costituisce il termine perentorio per l’approvazione del Programma.
Decorso inutilmente tale termine il Dirigente Scolastico deve informare l’Ufficio
Scolastico Regionale che provvede a nominare un commissario ad acta per tale
adempimento
Entro il 15 marzo il conto consuntivo è predisposto e sottoposto al Collegio dei revisori
dei conti
Entro il 30 aprile esso, corredato della relazione del collegio dei revisori dei conti, è
sottoposto all'approvazione del Consiglio
Se il Consiglio di istituto non delibera sul conto consuntivo entro 45 giorni dalla sua
presentazione, il dirigente ne dà comunicazione al Collegio dei revisori dei conti e al
dirigente dell'Ufficio scolastico regionale, che nomina un commissario ad acta per il
relativo adempimento
Entro il 30 giugno il Consiglio verifica le disponibilità economiche e lo stato d’attuazione
del Programma Annuale al fine di apportare le necessarie modifiche
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Suggerimenti
È importante che il presidente possa collegarsi con i
rappresentanti per acquisire informazioni ma anche per
favorire la partecipazione
La prima assemblea con i genitori viene indetta in
occasione della elezione dei rappresentanti nei consigli
di classe, interclasse ed intersezione la cui data viene
stabilita dal Consiglio di circolo o di Istituto (OM 215/91)
entro il 31 ottobre
Pertanto è opportuno che i regolamenti prevedano, subito
dopo le elezioni dei rappresentanti, l’indizione di
un’assemblea di istituto per la costituzione del comitato
genitori
Bisogna quindi conoscere le norme che disciplinano le
assemblee e la costituzione del comitato genitori
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Il Consiglio di Circolo o di Istituto – Guida per il
Presidente
Grazie per
l’attenzione
Cinzia Olivieri [email protected]
Sportello Genitori Studenti e Scuola
http://www.edscuola.it/archivio/famiglie/famsportello.html
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