PRIORITA’ PER UNA POLITICA DELLA CONCORRENZA Dott. Salvatore Rebecchini Componente AGCM [email protected] LIBERALIZZAZIONI Processo continuo per ampliare il ruolo del mercato. Più libertà d’impresa più libertà di contratto Quindi: Ridurre le regole Meno Stato, più privati Accrescere la “contendibilità” delle quote di mercato e degli assetti proprietari Ridurre le barriere di entrata EVIDENZA EMPIRICA Benefici della liberalizzazione Nicoletti e Scarpetta (2003): in ambienti anticompetitivi e/o repressivi del mercato minor tasso di crescita della produttività. Allegra, Forni… Magnani (2004): industrie più dipendenti (Tav.I/O) da settori poco liberalizzati minore crescita dell’export. EVIDENZA EMPIRICA Benefici della liberalizzazione Alesina (2005): riduzione delle barriere all’entrata e l’eliminazione del controllo pubblico sui servizi pubblici effetto positivo sui tassi d’investimento di lungo periodo. Barone e Cingano (2008): esistenza regolazione anticompetitiva per i servizi pubblici e privati effetto negativo sul valore aggiunto, sulla produttività e sulla crescita EVIDENZA EMPIRICA Benefici della liberalizzazione Buccirossi, Ciari …e Vitale (2009): maggiore l’effetto deterrente dell’enforcement antitrust maggiore la crescita della produttività totale. risultato più forte se esiste complementarietà tra politica di concorrenza ed efficacia del sistema giudiziario. FALLIMENTO DELLE PRIVATIZZAZIONI? L’obiettivo di fare cassa ha fatto premio su liberalizzazione e apertura del mercato e il processo: ha trasferito monopoli dalla mano pubblica a quella privata non ha compiuto una decisiva ritirata della mano dello Stato sulla proprietà e la gestione CRISI E LIBERALIZZAZIONE Fronteggiare la crisi liberalizzando, perché: costo zero per il bilancio pubblico effetti permanenti di stimolo (politica strutturale) grandi benefici per il consumatore risultati importanti nel medio termine (ciclo politico versus ciclo economico) COSA LIBERALIZZARE Prioritariamente i settori più in ritardo Poste Energia (gas) Trasporti (FS) Servizi pubblici locali Libere professioni Banche POSTE Punti cruciali per la liberalizzazione: revisione delle condizioni di accesso alla rete postale normativa che non agevoli l’ex monopolista individuazione del soggetto regolatore indipendente ENERGIA filiera del gas Resta ancora da: definire gli ambiti territoriali ottimali selezionare con gare i soggetti aggiudicatari Garantire accesso non discriminatorio all’attività di stoccaggio Realizzare l’unbundling della rete di trasmissione (SNAM Rete gas) L’ENI ha assunto impegni di cessione di proprietà su alcuni gasdotti internazionali e di immissione di gas in Italia TRASPORTI Ferrovie Servizio Passeggeri regionale: servizio pubblico universale con sussidi Occorre: concorrenza per il mercato gare Problemi: sussidi incrociati sussidi elevati proroghe di lunga durata TRASPORTI Ferrovie Servizio Passeggeri medio/lunga percorrenza: Zona grigia tra mercato e non mercato Alta velocità mercato aperto Interregionali tratte parzialmente sussidiate/ perimetro incerto concorrenza e servizio pubblico TRASPORTI Ferrovie Occorre definire: Tratte con obbligo di servizio (frequenze, tempi ecc.) Costi (eventuali sussidi) Unbundling dell’infrastruttura: Binari (RFI) Scali e terminali Separazione tra regolatore e regolato: Istituzione indipendente per la regolamentazione Centralizzazione competenze TRASPORTI Autostradali e aeroportuali E’ necessario: ottimizzare la durata delle concessioni individuare il concessionario in modo da minimizzare gli oneri di bilancio pubblico determinare le tariffe per: minimizzare le rendite monopolistiche (price cap) incentivare gli investimenti SERVIZI PUBBLICI LOCALI Punti deboli attuali: ancora in mano pubblica ex municipalizzate utilizzo dell’azienda per ridurre le tensioni sociali incapacità diffusa alla gestione efficiente troppe proroghe alle concessioni mancanza di distinzione tra concorrenza per il mercato e concorrenza nel mercato LIBERE PROFESSIONI Importanti perché forniscono servizi ai consumatori e alle imprese Sono organizzate in maniera troppo corporativa In termini di costi possono incidere sul sistema di mercato in maniera determinante BANCHE e ASSICURAZIONI Ragnatela di legami azionari e personali tra operatori concorrenti Figura ambigua dell’amministratore indipendente Minor contendibilità degli assetti proprietari. Ostacolo a una reale concorrenza (collusione tacita?). In conclusione “Se la libertà è violata nel campo economico, è lesa anche in quello culturale, in quello politico e sociale e viceversa. Non c’è esempio nella storia di una libertà che stia in piedi da sola.” Luigi Sturzo, Il Giornale d’Italia, 2 aprile 1958) (Don RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Nicoletti, g and Scarpetta, S. (2003) “Regulation, productivity and growth”, Economic Policy, Vol. 36, pp. 11-72. Allegra, E., Forni M., Grillo M., Magnani L., (2004) “Antitrust Policy and National growth: some evidence from Italy”, Giornale degli economisti e Annali di economia, Vol. 63/n.1 pp.69-86. Alesina, Ardagna, Nicoletti and Schiantarelli (2005) “Regulation and Investment” Journal of the European Economic Assciation, Vol. 3, n.4 (June), pp. 791-825. Barone G., Cingano F. (2008) “Service regulation and growth: evidence from OECD Countries”, Temi di discussione, n.675, Banca d’Italia. Buccirossi, Ciari, Duso, Spagnolo e Vitale (2009) “Competition policy and productivity growth: an empirical assessment”, CEPR Discussion Paper Series n. 7470.