IL COSTO DELLA PROTESIZZAZIONE.
L’AUDIOPROTESISTA GUADAGNA
TROPPO?
SERGIO BORGHI
AUDIOPROTESISTA
REGGIO EMILIA 5 MAGGIO 2007
CHI E’L’AUDIOPROTESISTA
•
Il Tecnico Audioprotesista è l’operatore sanitario che, in possesso dei
requisiti previsti dalla normativa vigente, esercita la propria professione
al servizio del soggetto ipoacusico. L’operato del Tecnico Audioprotesista
si realizza attraverso interventi specifici autonomi e responsabili, di
natura preventiva, tecnico-riabilitativa e relazionale, nel rispetto della
normativa vigente.
Sono atti propri della professione la scelta, la fornitura, l’adattamento ed
il controllo degli ausili uditivi che prevengono o suppliscono la disabilità
uditiva nonché l’educazione protesica dell’ipoacusico, il controllo della
permanenza dell’efficacia dell’applicazione e la manutenzione dei
dispositivi erogati. Il Tecnico Audioprotesista svolge la sua attività in
regime di dipendenza o libero-professionale, in strutture pubbliche,
private e presso l'assistito, agendo, nell'ambito degli atti professionali di
propria competenza, animato da rigore metodologico, in linea con il
protocollo applicativo adottato dall'Associazione. Il Tecnico
Audioprotesista, con la partecipazione ai propri organismi di
rappresentanza, manifesta l’appartenenza al gruppo professionale,
l’accettazione dei valori contenuti nel Codice deontologico e l’impegno a
viverli nel quotidiano
PERCORSO APPLICATIVO
TERAPIA PROTESICA
PRIMO INCONTRO
VALUTAZIONI AUDIOPROTESICHE
ESAME TONALE
ESAME VOCALI
PROVE SOVRALIMINARI
COMPILAZIONE DI UN QUESTIONARIO PER DETERMINARE
LE DIFFICOLTA’ DEL PZ.
COLLOQUIO CON IL PZ.E L’EVENTUALE ACCOMPAGNATORE
PER DETERMINARE LE ABITUDINI DI VITA E LE RELATIVE
ASPETTATIVE DELLA PROTESIZAZIONE.
EMPATIA.
PRIMO INCONTRO
ILLUSTRAZIONE DELLE PROTESI ACUSTICHE E
RELATIVA SCELTA.
PRESA DELL’IMPRONTA O MISURA DEL LIFE TUBE
PER LA REALIZZAZIONE DELLA PROTESI
ACUSTICA
CONSEGNA DELL’APPARECCHIO ACUSTICO
• TARATURA
• VERIFICA DELLA REGOLAZIONE CON
PROVE INSITU O IN CAMPO LIBERO.
CONSEGNA DELL’APPARECCHIO ACUSTICO
COUSELING
FUNZIONAMENTO DELL’APPARECCHIO ACUSTICO
COME SI CALZA L’A.A
IGIENE E MANUTENZIONE
COUNSELING PSICOLOGICO
INCONTRI NEL PRIMO MESE
INCONTRI SETTIMANALI
VERIFICA DELLE REGOLAZIONI E
RELATIVE PROVE PER
L’OTTIMIZZAZIONE DELLA
TERAPIA PROTESICA (PROVE IN
CAMPO LIBERO,AMPLIFIT)
SUPPORTO PSICOLOGICO
QUESTIONARIO
ADATTAMENTO DELL’AURICOLARE
PRIMO ANNO DI PROTESIZZAZIONE
VERIFICHE TRIMESTRALI
CONTROLLO DELL’EFFICIENZA DELLA PROTESI CON
MISURE CON O.E.
VERIFICA DELLE REGOLAZIONE ED EVENTUALI
MODIFICHE RELATIVE ALL’ACCLIMATAZIONE
SOSTITUZIONE DEL TUBETTO E PULIZIA DELLA
PROTESI.
VERIFICA DELLA TENUTA DELL’AURICOLARE E
VERIFICA DELLA PRESENZA DI EVENTUALE
FORMAZIONE DI TAPPI DI CERUME.
ANNI SUCCESSIVI
(5 ANNI)
VERIFICHE AUDIOPROTESICHE ANNUALI
PROVE LIMINARI E SOVRALIMINARI
EVENTUALI MODIFICHE DELLE
REGOLAZIONI IN FUNZIONE DELLE
VERIFICHE FATTE
VERIFICA DELL’EFFICIENZA
DELL’A.A.(SEMESTRALI(RETRO O
TRIMESTRALI(ENDO) ) CON O.E. E PC
PULIZIA DELL’A.A.
SOSTITUZIONE TUBETTO E VERIFICA
TENUTA AURICOLARE O GUSCIO.
SPESE SOSTENUTE
DALL’AUDIOPROTESISTA
STRUTTURA IN CUI OPERA
PERSONALE
AGGIORNAMENTO TECNICO E
STRUMENTALE
ASSISTENZA DOMICILIARE
•
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•
Scheda requisiti per i dispositivi su misura e predisposti
(Art.1, comma 2 e art.16)
Codice Nomenclatore Tariffario (EN 29999)Corrispondenza con codice Nomenclatore Tariffario D.M.
28/12/92
21.45.06.003 24.31.301Descrizione presidio: APPARECCHIO ACUSTICO
RETROAURICOLARE VIA AEREA
Menomazioni a cui è rivolto il presidio (cfr. Codici Oms)
intellettive
del linguaggio
visive
scheletro muscolari
psicologiche
uditive
viscerali
deturpanti
Conformità standard internazionali (ISO,IEC,CEN, ecc.)Conformità standard nazionali (UNI, CEI, ecc.)
IEC 118
CEI 29-5
CARATTERISTICHE AUSILIO PREDISPOSTOQuantitàPrezzoTotale voceDeve possedere fino a tre
possibilità di regolazione fra quelle di seguito elencate con i seguenti requisiti, rilevati secondo le
norme IEC 118, tradotte in italiano come CEI 29-5 del 01.10.85:- Azione controllo di tono sui gravi
uguale o inferiore a 6 dB/ottava.- Azione controllo di tono sugli acuti uguale o inferiore a 6
dB/ottava.- Riduzione OSPL 90 ottenuta mediante peak clipping uguale o superiore a 10 dB (PC).Riduzione OSPL 90 ottenuta mediante controllo automatico di guadagno uguale o superiore a 10 dB
(AGC).- Riduzione del guadagno massimo mediante preregolazione di guadagno (GC) uguale o
superiore a 10 dB.- Sensibilità bobina telefonica a 1600 Hz, 1 mA/m uguale o superiore a 70 dB, ove in
alternativa presente il sistema audio input la sensibilità dello stesso deve essere di almeno 3 mV.Distorsione armonica totale media (su 500, 800, 1600 Hz) uguale o inferiore al 9%.- Rumore
equivalente in ingresso uguale o inferiore a 28 dB.Prestazione:- Potenza massima di picco pari o
inferiore a 135 dB SPL, secondo norme C.E.I., limitabile tramite sistemi opportuni.- Guadagno di picco
al massimo volume, pari o inferiore a 70 dB, secondo norme C.E.I.- Controllo di volume.- Bobina
telefonica e/o ingresso audio.AccessoriUNOUNO269.33310.000269.33310.000
Totale A279.333
1)Osservazione otoscopica ai fini della corretta esecuzione delle prove di
audiometria protesica.
2)Definizione del campo dinamico disponibile mediante prove di audiometria
protesica tonale, vocale e/o impedenzometrica in cuffia e/o in campo libero.
3)Prove dirette ad individuare il modello di apparecchio acustico necessario
ed i suoi accessori.
B - RILEVAMENTO IMPRONTA DEL CONDOTTO UDITIVO
ESTERNO:
1)Osservazione otoscopica che escluda la presenza di impedimenti ad un
corretto rilevamento dell'impronta.
2)Posizionamento di un opportuno sistema di protezione del timpano.
3)Introduzione del materiale atto a rilevare l'impronta del condotto
4)Estrazione del calco del condotto.
5)Osservazione otoscopia del condotto uditivo al fine di verificare la sua
completa pervietà.
C - ADATTAMENTO:
1)Verifica mediante prove tonali e vocali in campo libero delle scelte operate
ai punti precedenti.
2)Regolazione dell'apparecchio acustico al fine di raggiungere il massimo
risultato di intelligibilità e comfort possibile.
3)Controllo dell'auricolare e eventuali sue modifiche al fine di ottimizarne
l'adattamento.
4)Controllo finale del risultato applicativo eventualmente anche mediante
prove "invivo".
5)Esecuzione dei primi controlli a distanza di tempo per verificare la taratura
dell'apparecchio acustico in conseguenza delle prime esperienze d'uso dello
stesso da parte dell'utente.
D - ADDESTRAMENTO ALL'USO ED ASSISTENZA INIZIALE:
1)Istruzione ottimale all'uso dell’apparecchio acustico mediante
l'espletamento di esercizi appositi fatti eseguire all'utente.
2)Comunicazione delle modalità da seguire per un'abitudine corretta all'uso
dell'apparecchio acustico.
E - VERIFICA DI FUNZIONALITA' A SCADENZE PREFISSATE
1.Controllo, verifica e compilazione della parte B della scheda 2 a 6 mesi
dalla consegna
2.Controllo, verifica e compilazione delle parti C, D, E, F, della scheda 2 alle
scadenze indicate.
6’
1’
45
’
45
’
45
’
45
’
45
’
60
’
15
’
90
’
18
0’
Totale B
27.725
27.725
27.725
27.725
27.725
37.020
9.255
55.530
111.060
444.000
TOTALE GENERALE
TOTALE A
279333
TOTALE B
444000
SPESE GENERALI 62% DI (A+B)
1174000 (606.32 EURO)
ESTERO
IL PAZIENTE ACQUISTA L’APA
E PAGA OGNI SEDUTA CON
L’AUDIOPROTESISTA
CONCLUSIONI
NON SI PUO’ GIUDICARE IL
PREZZO DELL’A.A. SVINCOLATO
DELLA RELATIVA TERAPIA
PROTESICA CHE E’ PARTE
INTEGRANTE DEL PREZZO.
CONCLUSIONI
RITENGO CHE
L’AUDIOPROTESISTA SIA
GIUSTAMENTE PAGATO PER LA
PRESTAZIONE D’OPERA
PROFESSIONALE CHE SVOLGE.
(DISCUTIAMONE INSIEME)
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE
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BORGHI Sergio. Analisi dei costi della protesizzazione.