CENTRO
QUALIFICAZIONE
NAZIONALE
ALLENAMENTO
COME PROCESSO
FORMATIVO
ED EDUCATIVO
Modulo 01 B
Corso Allievo Allenatore
PALLAVOLO
SPORT DI SITUAZIONE

SPORT DI SITUAZIONE: richiede capacità di
adattamento a situazioni che si modificano
rapidamente e continuamente.

SISTEMA APERTO con situazioni non determinate.
NELLA PALLAVOLO L’AZIONE È INFLUENZATA DA:
A Superficie ridotta del campo, per cui occorre un’alta
organizzazione tattica.
B Fattore tempo, poiché la velocità della palla è molto
elevata (100 Km/h).
C Dal Regolamento che non permette di fermare la palla o
colpirla in modo scorretto.
ATTO MOTORIO
(Schema Cibernetico)
Schema semplificato dei Sistemi Funzionali
da cui dipende il Movimento.
PERCEZIONE
E ANALISI
A
Percezione degli stimoli che provengono dal mondo
esterno e dai vari organi e loro traduzione in segnali da
parte dei recettori.
B
Analisi di questi segnali da parte delle strutture nervose
superiori a cui vengono inviati.
PERCEZIONE

Processo che permette di “SENTIRE” il mondo esterno
attraverso i RECETTORI (cellule specializzate).

La PERCEZIONE è condizionata dall’attenzione,
vengono recepiti più facilmente gli stimoli verso i quali
si è stati precedentemente sensibilizzati e preparati.
ANALISI

PERCEZIONE e ANALISI non sono separabili.

I segnali emessi dai “Recettori”, vengono trasmessi
attraverso le vie nervose al S.N.C. (Sistema Nervoso
Centrale) dove vengono analizzati dagli
ANALIZZATORI.
ANALIZZATORI






OTTICO (visivo);
STATICO / DINAMICO (equilibrio);
CINESTESICO (percezione spazio dinamica del corpo);
ACUSTICO (udito);
TATTILE;
VERBALE (insieme convenzionale di simboli).
ELABORAZIONE
MENTALE
TRE RIFERIMENTI FONDAMENTALI:

COSA FARE (condizione della persona e influenza
dell’esperienza).

COME FARE (influenza dell’ambiente esterno).

QUANDO FARE ( scelta del momento opportuno per
agire).
EFFETTUAZIONE
MOTORIA

Tradurre in azione ogni atto motorio
precedentemente elaborato.

Dipende dalle caratteristiche e qualità delle capacità
condizionali (fisiche).
RIAFFERENZE

RIAFFERENZA DI CONTROLLO: utilizza i segnali
provenienti dai “Propriocettori” per controllare ed
eventualmente correggere il movimento già durante il
suo svolgimento.

RIAFFERENZA DI RISULTATO: meccanismo esterno che
valuta la validità dei risultati ottenuti (tattica).
MEMORIA



È il “Magazzino” dove vengono immessi e richiamati i dati
dell’attività motoria svolta.
Coopera con gli altri sistemi e permette alla struttura di
autoperfezionarsi.
Fissa i dati di ogni atto motorio rispetto al risultato e
realizza quell’insieme di acquisizioni che costituiscono
l’esperienza dell’individuo.
ALLENAMENTO COME PROCESSO FORMATIVO ED
EDUCATIVO
OGNI ALLENATORE È UN’INSEGNANTE!

Importante individuare le strategie più importanti per
insegnare:
A) Le “TECNICHE”;
B) La “TATTICA”.
COMPITI DIDATTICI
DELL’ALLENATORE
Escogitare soluzioni.
 Insegnare e perfezionare nuove varianti.
 Ottimizzare le vecchie tecniche e farne accrescere la
consapevolezza nell’atleta.
 Con i giovani: creare un clima motivante entusiasta e
partecipativo.

COMPETENZE PEDAGOGICHE DELL’ALLENATORE

Saper entrare in relazione con gli atleti e comunicare
efficacemente.

Sapere motivare efficacemente gli atleti.

Sapere analizzare e interpretare i bisogni degli atleti e
saperli osservare.
COMPETENZE PEDAGOGICHE DELL’ALLENATORE
Sapere individuare e selezionare gli obiettivi di
apprendimento e strutturare situazioni di allenamento
che facilitino l’apprendimento.
 Sapere verificare e valutare l’efficacia
dell’insegnamento.
 Sapere produrre una documentazione sintetica
dell’attività svolta.

PER EFFETTUARE UN MOVIMENTO È NECESSARIO:
 Inviare attraverso i canali nervosi le istruzioni che
attivano i muscoli i quali contraendosi producono
un movimento.
 Un’Abilità Motoria è appresa quando questi processi
avvengono in modo rapido, efficace e senza un
controllo cosciente massiccio.
FASI DELL’APPRENDIMENTO
MOTORIO
1 Fase della Coordinazione Grezza.
2 Fase della Coordinazione Fine.
3 Fase della Coordinazione Avanzata.
FASE DELLA COORDINAZIONE GREZZA






Forte intervento della coscienza.
Azione imprecisa.
Il movimento viene eseguito in maniera grossolana.
Sono frequenti gli errori.
Il movimento viene spesso interrotto.
La “coordinazione segmentaria” e la capacità di
accoppiamento di movimenti risulta carente.
INDICAZIONI
METODOLOGICHE





Semplificare l’azione.
Introdurre gradualmente le difficoltà.
Presentare immagini dell’azione da apprendere
(dimostrazioni, filmati, ecc.).
Utilizzare istruzioni chiare, sintetiche utilizzando “parole
chiave”.
Far seguire alle informazioni l’esecuzione.
FASE DELLA COORDINAZIONE FINE

Migliora la qualità del “movimento” e diminuisce
l’intervento mentale cosciente.

Il “movimento” diventa più fluido e preciso.

Cresce la capacità dell’atleta di riconoscere da solo
sempre più errori ed imprecisioni.
INDICAZIONI
METODOLOGICHE

Aumentare le difficoltà motorie in base al progresso
dell’atleta.

Verificare se l’atleta percepisce la corretta esecuzione del
“movimento”.

Limitare le istruzioni agli aspetti rilevanti.
FASE DELLA
COORDINAZ. AVANZATA

L’abilità appresa viene eseguita in forma
automatizzata spostando l’attenzione sugli aspetti
tattici (disponibilità variabile).

I “Programmi Motori” sono adeguati e ben strutturati.
INDICAZIONI
METODOLOGICHE

Utilizzo di “Parole Chiave” per richiamare il gesto
tecnico.

Aumentare le richieste esecutive finalizzandole ad un
compito tattico strategico.

Analisi del “Feed-Back” dell’atleta.
INDICAZIONI METODOLOGICHE PER MIGLIORARE
L’APPRENDIMENTO




Cambiare le condizioni esterne (campo più piccolo, rete più bassa,
pallone più leggero, ecc.).
Modificare le regole di gioco (più tocchi, un rimbalzo, ecc.).
Aumentare gradualmente il numero delle variabili da
seguire (uno o più avversari a muro, attacchi obbligati in uno o più spazi,
ecc.).
Eseguire esercizi in stato di affaticamento.
CENTRO
QUALIFICAZIONE
NAZIONALE
FINE
LEZIONE
Modulo 01 B
Corso Allievo Allenatore
Scarica

al-B01-processo_formativo