PROVE AUTENTICHE E VALUTAZIONE DELLE “AUTENTICHE” COMPETENZE A cura di Flavia Giannoli Progetto UST Vicenza: Valutare e progettare per competenze Vicenza, 20 gennaio 2011 “Educazione è il punto in cui si decide se amiamo abbastanza il mondo per assumercene la responsabilità”. Hannah Arendt 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 2 IL TEST INVALSI SBARCA ANCHE ALLE SUPERIORI Dal prossimo 10 maggio si svolgeranno le prove per gli studenti della classe seconda delle superiori http://www3.lastampa.it/scuola/sezioni/news/ar ticolo/lstp/383439/ Ci sono state in passato anche polemiche sull'attualità e l'efficacia dei test. 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 3 LA VALUTAZIONE “Ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. Concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo” in ottemperanza anche alle raccomandazioni sull’apprendimento permanente dalla “Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione” ed alle sue attuazioni per la crescita e l’occupazione (2006) http://www.endofap.it/pdf/attuazione.pdf 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 4 LA VALUTAZIONE AUTENTICA “ L’apprendimento non si dimostra con l’accumulo di conoscenze, ma con la capacità di generalizzare, trasferire, utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite mediante compiti di realtà agiti nella scuola, prima e successivamente realizzabili in contesti reali. “ (Comoglio) 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 5 APPRENDERE È COMPLESSO … NATURA Educazione personale CULTURA Conoscenze VITA istruzione (sapere) Asse della formazione Competenze Asse dell’ Capacità Abilità (saper fare consapevolmente) 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 6 VALUTARE È DIFFICILE … Autovalutazione Prestazione autentica Valutazione formativa 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 7 LA VALUTAZIONE AUTENTICA È UN’OPPORTUNITÀ offre la possibilità sia agli insegnanti che agli studenti di vedere a che punto sono, di autovalutarsi, di migliorare il processo di insegnamento o di apprendimento: gli insegnanti per sviluppare la propria professionalità e gli studenti per diventare autoriflessivi e assumere il controllo del proprio apprendimento (Comoglio) 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 8 VALUTAZIONE: TRADIZIONALE VERSUS AUTENTICA valutazione tradizionale valutazione autentica Il compito è assegnato in un contesto artificiale, tipicamente scolastico e teorico Il compito è assegnato in un contesto che richiama un problema simile nella vita reale Si richiede solo il ricordo e/o riconoscimento della conoscenza e l’applicazione il più delle volte meccanica di abilità Nel compito richiesto si compie una applicazione/ricostruzione della conoscenza e l’uso competente ed autonomo di conoscenze e procedure La conoscenza è nella forma proposta dall’insegnante o dal testo scolastico e l’applicazione è tipicamente riproduttiva La conoscenza è strutturata dallo studente e la risoluzione è legata alla padronanza ed alla capacità utilizzo delle proprie conoscenze, abilità e competenze L’evidenza dell’apprendimento è indiretta perché l’apprendimento è supposto dalla capacità che lo studente ha di ricordare, riconoscere e riprodurre L’evidenza dell’apprendimento è diretta perché “nella” esecuzione della prestazione si può rilevare quanto e come ha appreso. 9 LA VALUTAZIONE AUTENTICA:CARATTERISTICHE È legata alla realizzazione di un “prodotto” reale Richiede un uso competente ed autonomo di conoscenze e procedure Richiede “altre” conoscenze oltre quelle strettamente disciplinari Chiede allo studente di “fare”, di portare a termine un compito reale complesso uso di materiali “come” se dovesse operare sul posto di lavoro, nella società o in famiglia Verifica l’efficacia e l’efficienza dello studente nell’utilizzo del suo repertorio di conoscenze e di abilità e competenze per portare a termine il compito 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 10 EUROPEAN QUALIFICATIONS FRAMEWORK – EQF - QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICHE PROPOSTO DAL PARLAMENTO EUROPEO (OTTOBRE 2007) per la leggibilità-riconoscibilità dei titoli e delle qualifiche in Europa sistema basato sui risultati dell’apprendimento (learning outcomes) quello che uno studente ha imparato, ha capito, ed è capace di fare alla fine di un percorso di formazione I risultati dell‟apprendimento sono definiti in termini di conoscenze, capacità tecniche e capacità trasversali (knowledge, skills and competence) e in particolare, per queste ultime, responsabilità e autonomia 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 11 4°LIVELLO EQF - LO STUDENTE DELLE SUPERIORI conoscenza abilità competenza Conoscenza pratica e teorica in ampi contesti in un ambito di lavoro o di studio Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie a risolvere problemi specifici in un campo di lavoro o di studio Sapersi gestire autonomamente, nel quadro di istruzioni in un contesto di lavoro o di studio, di solito prevedibili, ma soggetti a cambiamenti; Sorvegliare il lavoro di routine di altri, assumendo una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento di attività lavorative o di studio 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 12 NON È TUTT’ORO QUEL CHE LUCCICA … Considerazione del discente principalmente come futuro cittadino europeo che dovrà essere capace di lavorare per mantenere competitività in un mondo sempre più globalizzato La sottomissione della scuola alle esigenze del mondo del lavoro e della nuova economia La riproposizione del comportamentismo o behaviorismo nonché dell' esasperata programmazione per obiettivi che orienta il curricolo principalmente al “prodotto” 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 13 NEL DESECO (DEFINITION AND SELECTION OF COMPETENCES), OCSE, 1997 LA PROSPETTIVA È OLISTICA LA COMPETENZA CHIAVE è individuale, mobilita conoscenze e dimensioni pratiche, cognitive, metacognitive e non cognitive: attitudini, emozioni, valori e motivazioni 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 14 Margiotta U. (a cura di) (1997), Riforma del curricolo e formazione dei talenti.Linee metodologiche ed operative, Armando, Roma. 15 Margiotta U. (a cura di) (1997), Riforma del curricolo e formazione dei talenti. Linee metodologiche ed operative, Armando, Roma. 16 17 STRUMENTI PER VALUTARE LA QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI LA RUBRICA consiste nel prefissare una scala di punteggi e una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della scala. Si impiega per valutare la qualità dei prodotti e delle prestazioni in un determinato ambito. 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 18 STRUMENTI PER VALUTARE LA QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI IL PORTFOLIO Consiste in una raccolta dei documenti che certificano ed esemplificano le competenze maturate dall’allievo Contribuisce a stimolare nell’allievo l’autovalutazione e la conoscenza di sé Utilizzabile come “Diario di bordo” per migliorare le pratiche d’insegnamento 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 19 NON SI AVRANNO BUONI RISULTATI NELLE PROVE AUTENTICHE SE NON SI POTENZIANO LE “BUONE PRATICHE” : Programmare la didattica per competenze sia disciplinari che trasversali inserita nelle richieste europee Estendere la certificazione delle competenze dalla singola disciplina agli ambiti e assi culturali tenendo conto dei livelli EQF Utilizzare le modalità della didattica laboratoriale per costruire percorsi di apprendimento che favoriscano l’autovalutazione e la performance e rendere l’allievo consapevole e responsabile del proprio apprendimento Abituare gli alunni ad individuare il compito da compiere ed a selezionare le competenze che devono mettere in campo Integrare verifiche “stile” Invalsi, ocse-pisa, UMI (matematica per il cittadino) nel percorso di lavoro in classe 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 20 PROVE AUTENTICHE ESEMPI DI COSTRUZIONE (MATEMATICA) LE SINGOLE PROVE: • Si riferiscono ad una o più competenze del percorso scolastico • Richiedono allo studente l’esercizio di attività ascrivibili ad una o più abilità relative a tali competenze • Sono corredate da griglie di correzione nelle quali sia riportato l’elenco delle prestazioni osservabili che si intendono misurare. 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 22 A -- PROGETTAZIONE DELLA PROVA: 1. Si parte dall’oggetto della valutazione: competenze, abilità e conoscenze da accertare 2. Definire il contesto (situazioni di vita reale che richiedono conoscenze/abilità analoghe e che fungono da stimolo) 3. Definire la tipologia della prova: in coerenza con ciò che devo accertare (test, realizzazione del prodotto….) 4. Individuare i criteri di correzione in base agli obiettivi. 5. Predisporre gli strumenti per la misurazione (griglie di valutazione). 6. Individuare i livelli di padronanza della competenza. 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 23 B -- PROGETTAZIONE A RITROSO WIGGINS E MC THIGE ovvero procedere partendo dagli esiti attesi: • identificare gli esiti di apprendimento attesi • determinare COSA può costituire evidenza accettabile degli esiti: cosa gli studenti dovrebbero essere in grado di conoscere, comprendere e fare? cosa è meritevole e degno di essere compreso in profondità? quali comprensioni solide e durevoli si desiderano? quale grado di significatività hanno le conoscenze e le abilità selezionate in rapporto al patrimonio culturale cui si riferiscono e al contesto sociale? • formulare le prove di valutazione delle competenze (COME accertare) 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 24 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 25 ESEMPIO 1 DI PROVA AUTENTICA (OCSE PISA) Domanda : AREA DEL CONTINENTE Stima l’area dell’Antartide utilizzando la scala della carta geografica. Mostra il tuo lavoro e spiega come hai fatto la tua stima. (Puoi disegnare sulla carta se questo può aiutarti a fare la tua stima). 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 26 1 - OGGETTO DELLA VALUTAZIONE: COMPETENZE, ABILITÀ E CONOSCENZE DA ACCERTARE Idea chiave: spazio e forma L’idea di forma ha forti legami con la geometria tradizionale, ma la travalica nel contenuto, nel significato e nel metodo. L’interazione con le forme della realtà comporta la comprensione del mondo delle immagini, la sua descrizione, la codifica e la decodifica delle informazioni di carattere visivo. Lo studio delle forme è strettamente connesso al concetto di “afferrare l’idea di spazio” (Freudenthal, 1973). 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 27 2 - CONTESTO: SITUAZIONI DI VITA REALE CHE RICHIEDONO CONOSCENZE E ABILITÀ ANALOGHE E CHE FUNGONO DA STIMOLO Saper leggere una cartina ed utilizzare le indicazioni metriche in essa contenute, capire come poter effettuare stime numeriche, utilizzando nozioni geometriche, approssimazioni e proporzioni stimare la superficie di un territorio (cartine, mappe catastali, etc) 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 28 3 - TIPOLOGIA DELLA PROVA: COERENZA CON CIÒ CHE DEVO ACCERTARE (TEST, REALIZZAZIONE DI UN PRODOTTO….) Item di competenza area matematica: domanda aperta. 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 29 4 - CRITERI DI CORREZIONE punteggio pieno 712 (Livello 6 sulla scala complessiva di literacy in matematica) punteggio parziale 629 (Livello 5 sulla scala complessiva di literacy in matematica) Nota (OCSE-PISA): nell'attribuire un codice a questa domanda, oltre a leggere che cosa lo studente ha scritto a parole nello spazio apposito, accertatevi di osservare attentamente anche la mappa per vedere quali disegni/segni lo studente vi ha tracciato. Molto spesso lo studente non spiega molto bene a parole quello che ha fatto esattamente, ma potete trovare molte indicazioni osservando i segni tracciati sulla mappa. L'obiettivo non è quello di vedere se lo studente sa esprimersi bene a livello lessicale. L'obiettivo è cercare di capire come lo studente è arrivato a dare la sua risposta. Quindi, anche se non viene data alcuna spiegazione, ma potete capire dai segni sulla mappa che cosa lo studente ha fatto, considerateli come una forma di spiegazione 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 30 5 - PREDISPOSIZIONE DEGLI STRUMENTI (GRIGLIE DI CORREZIONE) Punteggio pieno [I codici seguenti sono da attribuire alle risposte in cui il metodo utilizzato E il risultato sono corretti. La seconda cifra del codice serve a distinguere i differenti metodi.] Codice 21: Stima effettuata disegnando un quadrato o un rettangolo - risposta compresa tra 12.000.000 chilometri quadrati e 18.000.000 chilometri quadrati. (l’unità di misura non è richiesta) Codice 22 : Stima effettuata disegnando un cerchio - risposta compresa tra 12.000.000 chilometri quadrati e 18.000.000 chilometri quadrati. Codice 23 : Stima effettuata addizionando l’area di più figure geometriche regolari – risposta compresa tra 12.000.000 chilometri quadrati e 18.000.000 chilometri quadrati. Codice 24 : Stima effettuata correttamente con un altro metodo - risposta compresa tra 12.000.000 chilometri quadrati e 18.000.000 chilometri quadrati. Codice 25 : Risposta corretta (tra 12.000.000 chilometri quadrati e 18.000.000 chilometri quadrati) ma non viene illustrato il procedimento seguito. Nessun punteggio Codice 01 : Calcola il perimetro al posto dell'area. • Per esempio, 16.000 km, perché il segmento corrispondente a 1000 km può essere riportato circa 16 volte sul contorno del continente. Codice 02 : Altre risposte sbagliate. • Ad esempio, 16.000 km [non viene illustrato il procedimento seguito e la risposta è sbagliata] Codice 99 : Non risponde. Punteggio parziale ………….. (continua) 31 5 - PREDISPOSIZIONE DEGLI STRUMENTI (GRIGLIE DI CORREZIONE) 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 32 6 - INDIVIDUAZIONE DEI LIVELLI DI PADRONANZA DELLA COMPETENZA 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 33 OSSERVAZIONI E RIFLESSIONI nella scuola italiana si dà ampio spazio allo studio delle proporzioni: questo quesito non avrebbe dovuto mettere in difficoltà gli studenti, invece la percentuale di risposte esatte per l’Italia è stata bassissima Occorre proporre di più agli studenti di fornire stime e fare approssimazioni: molte osservazioni sono frequenti nella vita quotidiana: l’altezza di un palazzo, le dimensioni dell’aula o della palestra scolastica, la superficie di un territorio di cui si ha una carta geografica o una mappa catastale. Per stimolare di più l’interesse si possono far scaricare agli studenti delle carte geografiche o immagini dal Web e acquisirle in un foglio di lavoro GeoGebra (software libero) per stimare superfici, dimensioni o la lunghezza di percorsi. 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 34 ESEMPIO 2: PROVA CON GRADUAZIONE DELLE DIFFICOLTA’ GRADUAZIONE DELLA DIFFICOLTÀ DEL PROBLEMAINSERIMENTO DI LIVELLI DI COMPETENZA SUPERIORI domanda 1 domanda 2 domanda 3 domanda 4 Traduzione del problema in un contesto matematico Risoluzione del problema: applicazione di procedure matematiche Soluzioni del problema e loro valore in relazione alla situazione iniziale Obiettivi del problema Livello tassonomico 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 35 ESEMPIO 2 : I MELI (OCSE –PISA) Un agricoltore pianta dei meli in modo da formare un quadrato. Per proteggere questi alberi dal vento, pianta delle conifere intorno al frutteto. Qui sotto puoi vedere uno schema che rappresenta la disposizione dei meli e delle conifere per un numero qualsiasi (n) di filari di meli: 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 36 DOMANDA 1 completa la tabella: n= Numero di meli Numero di conifere 1 1 8 2 4 LIVELLO 4 LITERACY MATEMATICA 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 37 DOMANDA 2 Con le due formule seguenti puoi calcolare il numero di meli e il numero di conifere della disposizione descritta prima: Numero di meli = n2 Numero di conifere = 8n dove n è il numero di filari di meli. Vi è un valore di n per cui il numero di meli è uguale al numero di conifere. Trova il valore di n e mostra il metodo che hai usato per calcolarlo. Livello 5 literacy matematica 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 38 DOMANDA 3 Supponi che l’agricoltore voglia ingrandire il frutteto con molti filari di alberi. Man mano che l’agricoltore ingrandisce il frutteto, che cosa aumenta più velocemente: il numero di meli o il numero di conifere? Spiega come hai trovato la risposta. Livello 6 literacy matematica 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 39 LINK UTILI COMPETENZE: COMPETENZE e CURRICOLI: DeSeCo e le tendenze internazionali http://ospitiweb.indire.it/adi/Competenze/Cenerini_ok/cenercompe tenze_2cam.htm L’istruzione scolastica italiana a un bivio di fronte alla voga travolgente e stravolgente delle Competenze: la crisi del sapere scolastico http://norberto.bottani.free.fr/spip/IMG/pdf/DESECO_italia.pdf Progettare per competenze: http://www.istruzione.como.it/public/diacci/Dott_ssa_CAPUANO.pdf Le competenze matematiche: http://www.slideshare.net/almitra/corso-di-didattica-dellamatematica-2010 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 40 LINK UTILI VALUTAZIONE Valutazione delle competenze cornice di riferimento sul piano teorico e normativo http://www.liceistefanini.it/formazione/competenze/valucomp_def.pdf Quadro europeo delle qualifiche (EQF) http://ec.europa.eu/education/pub/pdf/general/eqf/broch_it.pdf Certificazione delle competenze http://www.fuoriclasse.rai.it/materiali/approfondimenti/428.pdf Asse matematico http://www.istruzioneer.it/page.asp?IDCategoria=430&IDSezione=20857&I D=394508 Quadro di riferimento Ocse-pisa 2006 (matematica pag 86) http://www.invalsi.it/ricint/Pisa2006/sito/docs/Quadro_riferimento_PISA2006.pdf Invalsi-ocse-pisa 2006 http://www.invalsi.it/invalsi/ri/pisa2006.php?page=pisa2006_it_05 20 gennaio 2011 Flavia Giannoli 41 GRAZIE DELL’ATTENZIONE! Contatto: [email protected] 42