SIAMO TUTTI CANTASTORIE Attività di educazione linguistica a classi aperte Anno scolastico 2006-2007 Realizzazione grafica: Rita Cerutti In una fattoria chiamata “IL PULCINO BALLERINO” abitava Gino il Pulcino. Purtroppo Gino non aveva i genitori, perché Tallo il Gallo, il suo più grande nemico, li aveva uccisi investendoli con il trattore. Per questo Gino il Pulcino provava forte odio verso Tallo e non vedeva l’ora di vendicarsi. Gino abitava con la nonna in un buco di un muro. Gino aveva la testa a forma di uovo, con un simpatico ciuffetto di capelli, una maglietta arancione con la scritta Gino e dei pantaloncini verdi. Fatto tutto questo si incamminò verso la fattoria di Tallo il Gallo. Per arrivarci doveva attraversare il sentiero sterrato vicino al campo di grano. Un giorno Gino più convinto che mai a vendicarsi, si mise in spalla uno zainetto blu ci infilò dentro qualche verme , la sua pistola ad acqua e la foto dei suoi genitori che non dimenticava mai. Oltrepassata la tana dei lombrichi, dove ne approfittò per farne una scorpacciata, si rese conto che davanti a lui c’era ancora tanta strada da percorrere. Ad un certo punto sentì nell’erba degli strani rumori. L’erba si muoveva sempre di più e da essa sbucò……… un criceto! Subito Gino tirò fuori la sua pistola ad acqua ma il criceto spaventato e impaurito disse che era scappato di casa perché non trovava amici. Gino, intenerito da quelle parole, ripose la pistola e propose ad Anacleto il Criceto, così si chiamava, di proseguire la strada insieme.